Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.03.96

 

 

Eletti, restate con Me, non allontanatevi col cuore né con la mente, restate nel Mio Amore e consolateMi: pochi Mi sono rimasti fedeli; molti Mi tradiscono, vergognosamente! I vostri volti sono qui davanti a Me, li guardo ad uno ad uno: conosco le vostre vicende, le difficoltà, le sofferenze, le tribolazioni. Voglio darvi presto il premio promesso, ma a nessuno rivelo il tempo preciso. AspettateMi, come dovessi venire subito; operate con tanto zelo, come se dovessi tardare ancora e molto dipendesse da voi. Il tempo vi è amico: quanto merito potete acquisire in ogni istante di vita! Il Mio grande Amore vi accompagna. Non sono lontano da voi, ma vicinissimo; non Mi vedete con gli occhi dei sensi, ma benissimo, se volete, con quelli del cuore; non Mi sentite con gli orecchi, ma percepite il suono della Mia Voce con grande chiarezza. Concludete ciascuno la propria missione: Mi godrete, ancora prima del previsto.

 

 

Sposa diletta, vedo il tuo viso sempre accanto a Me, vedo il tuo sguardo che Mi cerca e Mi desidera, conto i palpiti del tuo cuore, conosco il tuo respiro. Come dolcissima sposa, accanto al coniuge sofferente, non ti muovi dal tuo posto, perché Io, Io, Dio, te l’ho chiesto. Mi hai messo al centro della tua vita per offrirMi tutto in questo momento così grave, nel quale gli uomini Mi tolgono anche ciò che Mi è dovuto; hanno posto se stessi ed i loro piaceri come unico scopo della loro vita ed hanno scordato che ogni cosa proviene da Me e che, se alzassi un Dito, la loro vita si arrotolerebbe, come foglio esposto alla fiamma che viene consumato in un attimo.

Piccola Mia, amo trattenerMi in intimità con te, perché mai sei distratta, mai sopita, mai, quando ti parlo. Il tuo essere anela solo a Me; ti tieni, quindi, ben desta e pronta, non devo ripetere più volte lo stesso concetto per venire ascoltato: i tuoi sensi esterni ed interni sono volti solo a Me.

Amata, le Mie Piaghe Mi fanno tanto male e il Dolore viene acuito in ogni istante dal grande peccato sociale. Ti chiedo ancora un pochino di sacrificio. Resta qui, sposa fedele: guardaMi, adoraMi, condividi un pochino della Mia Pena, bevi qualche sorso del Mio Calice! Piccola, Mia piccola, Io, Io, Dio, sono come un mendicante, piagato e dolente, che chiede amore e compagnia! Me la vuoi concedere ancora per un pochino?

Rispondi: “Mio adorato Gesù, mio unico Amore, non mi muoverò da qui. La mia vita non ha senso senza la Tua, continua, Presenza: sei per me Luce, Gioia, Rugiada benefica che mi sostiene. Tu, Altissimo, chiedi a me, povera creatura, se voglio... Ti rispondo che solo questo voglio: adorarTi in ogni istante della mia vita, servirTi ed obbedirTi, fino a quando Tu vorrai.”

Mi aspettavo questa risposta: chi entra profondamente nel Mio Abisso, infinito e sublime, trova Pace solo in Me, Felicità solo nel Mio Cuore; divengo il solo motivo ed obiettivo di vita. Mi compiaccio di poche creature in questo momento storico, così decisivo. Pochi sono i grandi della terra, dai quali prendo gioia, molti, invece, i piccoli che Mi restano vicini e non distolgono lo sguardo da Me. Tra i grandi Mi compiaccio del Mio angelo bianco, del quale tutti conoscete il volto: egli Mi appartiene nella totalità del suo essere e si lascia guidare, docilmente, sulle vie tempestose della terra. Ascoltatelo, figli cari, non perdete neppure una virgola del suo discorso: parlo al mondo attraverso le sue labbra; non solo sia ascoltato, ma si faccia tesoro delle sue parole e si trasformino in vita. È un Mio grande strumento, al quale ognuno deve prestare orecchio.

Piccola, vedo, con indicibile Dolore, che alcuni Miei consacrati si sono lasciati intrappolare dalle insidie del maligno: non si ascolti la loro voce, non si segua il loro esempio, ma, ardenti, salgano al Cielo le suppliche per loro, perché a chi molto è stato dato molto verrà chiesto. Guai a coloro che scandalizzano uno solo dei piccoli che li ascoltano con fiducia: la colpa è gravissima e come tale deve essere espiata!

Nessuno si meravigli, se coloro che devono testimoniarMi spesso Mi tradiscono, apertamente: questo è il tempo terribile nel quale devono accadere gli abomini peggiori. I giorni concessi al nemico sono quasi terminati: egli si riserva per questi i colpi più duri da dare a Me, Dio; non ci riuscirebbe, se trovasse solo i Miei dolci angeli della terra irremovibili e saldissimi nel praticare il Bene. Trova, invece, tanta debolezza, incapacità, insipienza, superficialità, indecisione, quindi, il suo gioco riesce, spesso, vincente. Le mosse da giocare sono ormai poche; già pensa di averMi dato scacco. Sempre superbo, sempre presuntuoso, osa sfidare Me, Dio, in una partita dalla quale sempre esco vincitore!

Sposa Mia, la battaglia tra Bene e male volge al termine. Il trionfo è vicino: sarà splendido e grandioso; ma quanti caduti, quanti persi, quanti sconfitti! Non sono i tradizionali nemici, ma i figli Miei, amatissimi, che si sono fatti trascinare nel vortice del male. Ciascuno di essi Mi è costato moltissimo: a prezzo del Mio Sangue li ho pagati! Ma per costoro a che è valso il Mio Sacrificio cruento?

Questo è il momento della battaglia, nel quale cadranno più vinti: per ciascuno di essi provo un Dolore acutissimo. Le ferite sono continue; chiedo, quindi, la presenza dei Miei amatissimi in adorazione continua, giorno e notte, perché la sofferenza Mia è massima.

La Mia piccola sposa Mi ha promesso la sua presenza continua; leggo nei suoi occhi e nel suo cuore la fermezza di una decisione saldissima; chiedo ora anche agli altri di fare altrettanto: con voi intorno, piccoli cari, Mi sembreranno meno acuto il Dolore e meno brucianti le Piaghe.

Voi Mi chiedete: “Gesù amato, quanto durerà questa Tua, amara, Sofferenza? Noi vorremmo che finisse subito e la gioia esplodesse ovunque.”

I tempi ed i modi resteranno ancora nascosti. OffriteMi la vostra partecipazione, senza pensare a nulla; capirete, da soli, da segni e parole quando si approssima l’ultimo istante.

Nel darMi gioia, abbiate gioia. Nel darMi sollievo, abbiate sollievo anche dai vostri quotidiani tormenti. Cercate la pace: ve ne offro già un congruo anticipo. Cercate tenerezza: ci sono Miei angeli che vi offrono la Mia, secondo la necessità. Cercate il Mio Volto. Fate come vi ho detto, raccoglietevi in voi stessi, nel silenzio del vostro io: vi mostrerò i Miei Occhi amorosi e sarete felici in Me.

Mettete in pratica le Mie istruzioni, trasformate le Mie Parole in vita vissuta! Ogni giorno sia il Mio giorno, ogni istante il Mio istante!

Mia diletta sposa, vedo il tuo aspetto un pochino stanco: hai vegliato a lungo. Posa il tuo capo sul Mio Cuore, Ardente d’Amore infinito, e prendi nuovo vigore, amata. Prosegui con coraggio.

                                                                                  Ti amo. Vivi in Me.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.03.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi stringo al Mio Cuore per darvi tanta energia per affrontare questo ultimo, breve ed intenso, tratto di strada. Non temete, piccolini, non tremate, bambini Miei. So a cosa pensate: temete i momenti bui, temete i momenti difficili. Come bimbi preoccupati, guardate il Mio Viso, attendendo un’ulteriore rivelazione che vi induca a prepararvi di corsa, a preparare per bene ogni cosa.

Non siate così allarmati: ciò che proviene da Dio non deve mettere in ansia. Saranno cose grandiose? Saranno cose mai accadute? Voi pensate di non essere capaci di cavarvela? Ebbene, anche se così fosse, anche se il buio dovesse cadere, improvviso, sull’Universo, anche se qualunque cosa dovesse venire a sconvolgere la vostra vita, pensate che Dio, il vostro tenero Amico, non provvederebbe? Se anche un fenomeno grandioso si verificasse, improvviso, come, Gesù, il vostro Gesù, l’adorato Gesù, il Dolcissimo Gesù potrebbe dimenticarsi di voi in tale circostanza? Il Suo tenero Amore di Madre premurosa non si prenderebbe cura attenta di ciascun Suo bimbo che si trova nei pasticci?

Pensate a questo, amati, e non tremi il cuore, non si chieda: “Che farò se... Come me la caverò quando... ?” State sereni: siete in ottime Mani, in quelle di Chi vi ama, immensamente, e conosce anche il palpito del vostro cuore e conta i vostri respiri.

Il mondo soffrirà. Gesù l’ha detto ed Io lo ripeto: chi ha rifiutato Dio avrà vita pesante e difficile. Pensate agli Egiziani che indurirono il loro cuore e non vollero accettare l’Ordine Divino: furono talmente duri da chiamare su di sé innumerevoli sciagure, sempre più gravi, fino a quando la loro ostinazione provocò la morte di tutti i primogeniti. Non bastò ancora: il mare si riversò su di loro e li travolse!

Guai, amati figli, guai a chi si ostina contro il Signore Altissimo: Egli pazienta assai, perché la Sua Misericordia non ha limiti, ma poi viene il giorno dell’Ira, della Giustizia! Chi resiste a quel terribile giorno? Fuoco e tempesta per coloro che hanno disobbedito, dolore bruciante per i ribelli. Dio, figli cari, è Lo Stesso oggi e ieri! Dio di ieri non è diverso da Dio Che scende oggi sulla terra per mondarla dalle sue follie!

Qualcuno Mi dice: “Mamma amata, accadranno le stesse cose di allora? Peggiori?”

Non vi mettete in allarme: Dio conosce il luogo dove vi trovate, ha contato i vostri capelli, legge ogni pensiero nel momento in cui nasce nella vostra mente; vi troverà dove siete, vi stringerà con Amore, vi accarezzerà, dolcemente, perché siete stati con Lui nel totale abbandono, avete curato le Sue Piaghe col balsamo dell’adorazione continua, avete asciugato il Suo Viso, come la Veronica, ogni volta che, guardandoLo con gli occhi del cuore, vi siete sentiti lacerati e Gli avete suggerito le più dolci parole d’amore.

Nel momento del bisogno Gesù ha avuto voi intorno come angeli in veglia pronti, a consolarLo e servirLo. Può Egli dimenticarsi di ciò nei momenti decisivi e risolutivi?

State lieti: attesa gioiosa è questa per i diletti di Dio, attesa d’amore! Trema il cuore per l’emozione, esulta nel petto, al pensiero di incontrare l’Amato sublime!

Così è. Così continui ad essere, figliolini.

                                                                                   Vi amo. Vi amo tutti. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima