Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
12.03.96
Eletti, implorate la Mia
Misericordia per il mondo, come Mosè fece per gli Israeliti. Supplicate e fate
sacrifici in questo tempo ancora di Grazia: le vostre preghiere Mi sono
gradite, le vostre offerte inteneriscono il Mio Cuore. Adorate il vostro Dio
Che vi ha creato, vi ha salvato e vi fascia col Suo infinito Amore. Io, Io,
Dio, sono Colui Che ha in Mano le redini
dell’Universo. Non voglio distruggere la Mia Creazione: amo le Mie creature.
Placate la Mia Ira, per il grande peccato che ogni giorno si compie, con la
donazione totale di voi stessi a Me. Voi dite dentro la
vostra mente: “Siamo pochi. Cosa potremo fare,
da soli?” Mosè fu solo ed ottenne, supplicando con animo ardente. Un solo uomo
può molto, quando Mi appartiene interamente. Intercedete per le sorti di questa
generazione, perversa e sviata: vedendo voi, si apriranno le viscere della Mia
Misericordia ed attenuerò. Non distruggerò ogni cosa;
eliminerò solo ciò che è divenuto inutile e nocivo e lascerò possibilità ancora
a chi dimostra anche un piccolo spiraglio di buona volontà.
Sposa
Mia, dolce amata, che vegli con Me, riposi in Me, soffri con Me, fedele e
docile al Mio Comando, il tuo abbandono Mi dà gioia.
Tu, continuamente, ti poni questo
pensiero: “Riesco a consolare il mio adorato Gesù, così lacerato, per le
infinite offese del mondo? Riesco con le mie umili parole
d’amore, con i piccoli sacrifici che so fare, riesco a consolare un pochino
quel Cuore, splendido, così afflitto e percosso da tante e tali offese?”
Rispondo,
Mia piccola: chi Mi offre tutto quello che ha che può
fare di più? Certo che prendo gioia da te! Per amore tuo e di coloro che si
comportano come te, docili, sottomessi, adoranti, attenuo e perdono, offro
nuove Grazie ed allegerisco
le prove.
La
Mia Mano deve punire, perché questa Umanità è divenuta
troppo ribelle: pochi sono coloro che camminano verso il Bene, molti coloro che
perseverano nel male. Il momento della giustizia è giunto: è questo!
Vedo
il tuo viso, addoloratissimo. Vedo il tuo sguardo, abbassato: i tuoi occhi non
cercano il Mio Sguardo. Capisco, sposa amata, quello che avviene nel tuo cuore
in questo momento: un profondo dolore ti dànno le Mie Parole, ma non hai
coraggio d’implorare perdono e pietà sempre per le stesse persone che vedi
ribelli ed indocili, superbe e piene di odio.
Alza,
amata, alza pure il tuo sguardo e guarda il Mio Volto:
per te c’è la Mia infinita Dolcezza, una sconfinata Tenerezza. Tu non parli,
Mia piccola, ma nel silenzio supplichi. Tu non proferisci parola, ma vorresti
gettarti ai Miei Piedi per implorare Perdono per tanti stolti che sono così
cari al tuo cuore; le tue lacrime sono molto eloquenti. Sposa amata, non ti
colga la tristezza, vieni a posare il tuo capo sul Mio Cuore: ti preoccupi per
troppe cose, Io, Io, Dio, desidero invece che tu sia gioiosa e serena. Conosco
ogni tuo pensiero, i tuoi desideri; così ti dico, così ti ripeto, amato
scricciolo Mio: avrò pietà, avrò ancora Misericordia di coloro
che non sanno distinguere la destra dalla sinistra; la Mia Mano si
poserà lieve su di loro e basterà una piccola lezione per capire. Sarò, invece,
assai rigoroso e severo con chi ha dato scandalo, con tutti coloro
che hanno deviato dal proprio dovere. Diverrò poi implacabile con chi ha
chiamato male il Bene e Bene il male. Chiunque abbia portato col suo pessimo
esempio lontano da Me un piccolo, che doveva appartenerMi,
non resterà impunito, ma sconterà le pene sue ed anche quelle del debole che ha
ceduto.
Tempo
di giustizia questo, sposa amata, tempo di grande giustizia: arriverò dovunque! Avrò pietà dei miseri con poca colpa; ma userò la
frusta di ferro per i grandi che hanno creato tale disastro: imputerò loro le
colpe dei più meschini che hanno deviato per colpa loro e Mi pagheranno,
fino all’ultimo spicciolo! Tienti pronta ad eseguire i Miei Ordini, ogni giorno ti dirò ciò che devi
fare e come farlo.
Non
gemere come un bimbo, orfano e solo, ma gioisci, perché hai un Padre Che ti ama, infinitamente, ed una Madre Dolcissima Che ti
sta sempre vicina e veglia sopra di te, come sulla culla di un neonato.
Esulta
e non tremare: se Dio è con te, chi può essere contro di te? La paura è la
triste eredità del peccato, ma la creatura, che appartiene completamente a Dio
ed è andata a far parte del Suo Essere Infinito, si deve liberare dal timore
dell’imprevedibile: in ogni circostanza avrà ciò che le necessita perché, fuori
dal Mio Volere, Mia piccola sposa, nulla accade e ciò che permetto
ha sempre un fine ben preciso. Figli cari, che siete in ogni angolo del mondo e
aspettate la Mia Venuta nel dolore e nella gloria, restate sereni e gioiosi,
perché Io sono Pace e Gioia; non tremate, ma tenetevi pronti in ogni istante a
compiere ciò che vi chiedo. Vi mostrerò il Mio Volto benevolo, non temete, e vi
avvolgerò con la Mia Misericordia.
Molti
di voi sono afflitti, al pensiero dei propri cari dubbiosi, deboli, senza Luce.
Anche questo cruccio deve sparire dalla mente; opero Io, Io, Dio, al momento giusto,
nel modo da Me scelto. La scelta, Miei cari, deve essere individuale; Io ho
delle vie segrete e misteriose per raggiungere i cuori. Abbiate fiducia in Me ed attendete la fine dei tempi per tirare le somme!
Amata
sposa, il giorno sorge, grande giorno, Dono del Mio
Amore: ti offro istante dopo istante perché tu lo trascorra in Me, donandolo
come offerta al tuo Dio Che cerca in tutti, ma che trova in così pochi!
Ti
voglio accanto, restaMi vicina, sposa; anche oggi gli
abomini del mondo non si conteranno, l’odio farà le sue vittime, e la disobbedienza i suoi vinti.
Resta
in adorazione e consolaMi; la Mia Perfetta Giustizia
raggiungerà coloro che ormai non possono dare altro: gli alberi, che fino ad
ora non hanno dato frutto, saranno abbattuti. I Miei angeli hanno questo Ordine e lo eseguiranno, immediatamente, perché così
ho stabilito.
Non
dolerti, sposa amata, per i persi di questa giornata: si perde solo colui che vuole perdersi. Concederò qualcosa in più a chi
può dare ancora dei frutti, avrò pazienza ed attenderò
un pochino; ma, se vedrò ancora resistenza e sterilità, ordinerò l’abbattimento
immediato anche di quella pianta inutile.
Dicevo
di non rammaricarti per i persi; la tua volontà sia sempre conforme alla Mia.
Supplica, invece, ed intercedi per coloro che sono in
cammino: mettano le ali ai piedi, perché il tempo è giunto ed Io non permetto
altro indugio.
Rimani
in Me: il Mio Nettare ti nutre e ti sostiene. Persevera e daMMi
gioia con l’adorazione continua e la dedizione totale del tuo essere.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
12.03.96
La Mamma parla agli eletti
Pregate
ed offrite, figli Miei amati, supplicate per il mondo:
Dio avrà ancora Misericordia e addolcirà il Suo Decreto. Molto potete, perché molto amate, le vostre preghiere vengono
esaudite, le vostre suppliche non sono inascoltate. Sapendo ciò che potete
ottenere chiedete, nel silenzio del cuore, perdono per il grande peccato che si
commette ovunque, intercedete con il vostro amore, compensate il vuoto con la
ricchezza che è in voi.
Gesù
ha detto: “Tutto può ottenere chi ha fede salda e sicura”; ogni volta che
alzate la vostra voce a Dio, siate sicuri di venire
esauditi, sempre secondo la Sua Logica, ma esauditi.
Pensate,
figli Miei, a Gesù come ad una madre splendida,
tenerissima ed amorosa: quando il bimbo chiede qualcosa che gli è utile, gli
piace, gli fa bene, forse che lo nega? Perché dovrebbe farlo? Non solo non lo
nega, ma è lieta di concederla per fare felice il piccolo. Egli la guarda con
occhi pieni di fiducia ed ella risponde con un sorriso
di assenso.
Così
fa Gesù con voi, dolci, amate creature, che non distogliete lo sguardo dal Suo
Volto.
Guardate,
guardate l’espressione del Suo Viso: è assenso alle vostre preghiere, è Dolcezza davanti ai sacrifici e le molte offerte.
Voi dite: “Gesù, quale sacrificio faccio
per Te?
Mi sembra di non farne neppure uno, tanto mi è divenuto lieve.”
Questo
è accaduto, perché amate tanto intensamente da provare gioia di tutto al solo
pensiero di offrire un po’ di sollievo al Cuore Divino, così straziato. Dio
benedice la vostra fatica, figli cari: per voi, il mondo soffrirà di meno.
Piccoli
del Mio Cuore, tacete con chi non vuol capire, ma chiedete per loro, non
abbandonateli, non considerateli dei vinti, dei persi. Per nessuno è inutile la
preghiera, a Dio tutto è possibile: anche nell’ultimo istante di coscienza ci
può essere un ritorno.
Mosè
ottenne molto; anche voi otterrete. Chiedete con fede:
avrete grande soddisfazione, quando potrete constatare
i risultati del vostro operato. Molto Gesù si aspetta da ciascuno dei Suoi
eletti. Date tutto, non risparmiate energie; riposerete dopo: godrete tanto, da
benedire lo sforzo supremo fatto.
Piccoli
Miei, il giorno del riconoscimento è vicino, molto vicino; ve lo ripeto perché
non vi sentiate smarriti al pensiero che tutto debba protrarsi ancora a lungo.
Gesù ha promesso. Gesù manterrà la Parola data nei tempi preannunciati.
Piccola
Mia, non temere per le insidie, ventilate dal nemico che tenta d’intimorire:
l’Opera di Dio è protetta da Dio Stesso e ciò che vuole avviene, ciò che nega non accade.
Proseguite,
sereni: gli angeli mandati dall’Altissimo vegliano sull’Opera; neppure una
virgola se ne perderà, neppure una Parola cadrà invano tutto tornerà a Lui,
recando i magnifici frutti.
Oggi,
Mia piccola, Gesù ha benedetto il vostro incontro; la natura ha esultato,
felice, perché Dio ha sorriso, vedendo anime così ardenti del Suo Amore. Gli
avete reso il servizio che desiderava: docili ed
obbedienti, avete compiuto il Suo Volere. Oggi, per merito vostro, ha sentito
meno Dolore per le Piaghe che ricoprono il Suo Corpo. Il balsamo del vostro
amore Gli ha dato tanto sollievo: inconsapevolmente, avete intercesso per i
fratelli più bisognosi e molti hanno ricevuto notevole sollievo dalla loro
sofferenza, altri hanno avuto nuova luce, altri ancora Grazie, tanto aspettate.
Quali miracoli ottiene l’amore delle anime elette!
Esultate
di gioia, perché Dio ha gli Occhi su di voi e vi vuole arricchire di ogni Bene!
Vi
amo. Ti amo. Vi amo.
Maria
Santissima