Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
13.03.96
Eletti, amici, fedeli e
perseveranti nel Bene, siate strumenti di salvezza per
i vostri fratelli. Voglio salvare le anime, non condannarle; alcuni però sono
molto deboli e, come foglie al vento, si lasciano trascinare dagli esempi
negativi che vedono, non sono abbastanza saldi da resistere alla tremenda
tempesta che infuria su tutta la terra. Ho pietà di questi deboli che
vorrebbero, ma non riescono: essi non verranno ancora
colpiti, duramente, perché non capiscono ancora bene quello che fanno, sono
come storditi dall’urlo del male. Supplicate per questi, Miei amati,
sacrificatevi per loro: concederò nuove energie affinché possano resistere e
volgersi a Me. La vostra, totale, dedizione alla Mia causa vi fa potenti
intercessori. Molto, molto vi dono perché possiate offrire ai fratelli la
ricchezza che avete a disposizione.
Sposa
amata, quanto è grande il Mio Dolore in questi giorni che precedono il grande e
tremendo*! Il nemico infuria, perché gli è scaduto il
tempo e deve ritornare lì da dove è venuto. Gli uomini, in massa, Mi girano le spalle e commettono le colpe più gravi; non si
trova più alcuno che freni questa folle corsa verso la rovina.
In
Me, diletta, c’è Misericordia, ma anche Giustizia: cessata la Misericordia
comincia la Giustizia.
Qualcuno
Mi dice: “Mio Signore, la Tua Misericordia è infinita...”
Rispondo: la Mia Giustizia è Perfetta... Ognuno
acuisca il suo intelletto e comprenda il Mio Dire.
Sposa
amata, vi ho raccolto intorno a Me perché possiate cooperare con Me alla
salvezza del mondo sviato ed insipiente.
Concedo
a voi di aiutare anche in tal modo i fratelli più bisognosi, con la vostra
preghiera continua, ma anche con le cose ordinarie, che fate ogni giorno con
amore e pazienza. Ogni vostra azione è meritoria, quando la offrite a Me, anche
la minima. Questi meriti salgono come profumo d’incenso verso il Cielo: più
sono e più ottengono. Il Mio Cuore vuole aprirsi al Perdono e chiudersi
all’Ira: chi può ottenere tanto, se non voi, Miei prediletti?
Non
sempre, Mia amata sposa, deve essere un grande sacrificio, una pesante rinuncia
a produrre frutto notevole: anche le semplici azioni, anche un sospiro, un
atto, paziente, di sopportazione di una persona difficile, anche uno sguardo
tenero, rivolto ad una creatura triste, uno sguardo
d’amore verso un malato. Nulla Mi è nascosto. Sposa
amata, ogni uomo è sotto il Mio Sguardo in ogni istante; non guardo
all’apparenza, ma a tutto ciò che avviene nel profondo del vostro essere.
Quando
tu, dolcezza, osservi con gioia un piccolo fiore che è spuntato sul ciglio
della strada e benedici il Mio Nome nel silenzio del tuo io
profondo, Io, Io, Dio, colgo subito il pensiero e sorrido per te, amata,
gioisco per una creatura che mai si scorda di Me.
Sposa,
amata sposa, l’Universo intero parla sempre di Me, in
ogni istante rivela le Mie Meraviglie: sono davanti agli occhi di tutti. Quali
miracoli devo fare che siano maggiori di quelli che compio in ogni istante
della vostra esistenza?
Sai
che in un minuto avvengono nel cosmo infinite reazioni, fatti grandiosi ed a voi ancora sconosciuti; voi ne vedete solo l’effetto e
non conoscete il processo. Se l’uomo si distogliesse un pochino dall’ascolto
delle insipienze umane, offerte oggi con grande dovizia, e riflettesse sulle
Meraviglie da Me operate in ogni istante di vita, allora quante cose
cambierebbero!
Non
sono un Dio silenzioso e monotono e parlo in infiniti modi: nel cuore col Mio
Dolce sussurro d’Amore; nell’Universo con l’infinità dei fenomeni che si
ripetono ogni giorno.
I
Miei figli hanno ben sigillato il cuore e non vogliono udire le Mie Parole,
hanno chiuso gli occhi dell’intelletto per non comprendere ciò che accade
intorno a loro. Hanno obbedito al Mio nemico, che parla, parla, mai si ferma e
con il molto dire riesce ad ingannare al punto da
impedire all’uomo di ragionare e lasciarsi, invece, soggiogare dal male!
Il
suo gioco è riuscito vincente in molti casi, ma chiedo a voi, Miei diletti, di
combatterlo: salvate le anime con gli infiniti atti d’amore, che Mi offrite, e
ogni minima azione sia volta a questo fine!
Se siete profondamente adirati, pensate:
“Devo resistere, devo tacere, devo sopportare: il mio sacrificio salverà
un’anima.”
Se il dolore per un’umiliazione vi colpisce, dite a voi stessi: “La offro a Te,
Dio, per la salvezza di un’anima.” Se una persona molesta vi tormenta, non
reagite, offrite a Me: con la vostra pazienza salverete un’anima.
Vi
offro molte occasioni: coglietele tutte, senza lasciarvene sfuggire neppure
una. Operate con Me, diletti: siete i Miei preziosi collaboratori. Mai diteMi no, anche se l’accettare vi costasse sacrificio
grande: vi ritroverete tutto conservato, perché i Miei angeli nulla lasciano
disperdere.
Sposa
amata, i tuoi occhi vedono già la nuova luce filtrare nella stanza: annuncia il
giorno che nasce. Tu vegli con Me, sposa diletta, supplicandoMi
perché Io conceda tante Grazie da alleggerire i mali che anche oggi,
innumerevoli, colpiranno la terra.
La
tua continua adorazione avrà questo potere: la Mia Mano si poserà lieve lì,
dove avrebbe dovuto schiacciare, per l’enormità della colpa. Darò ancora
respiro a chi dovrebbe essere tolto, perché il suo tempo è scaduto.
Resta
sempre così, amata, in supplice attesa: chi saprà capire e cogliere il momento
favorevole ne trarrà frutti in abbondanza. Posa il tuo capo sul Mio Cuore,
fondi il tuo palpito con il Mio, prendi energia per affrontare il tormento di
questa giornata.
Ricorda
bene ciò che ti ho detto: istante dopo istante, offriMi ogni azione, ogni respiro, ogni tristezza, donaMi anche il minimo anelito; tutto volgerò in Grazie e
Doni per i più poveri, per i deboli, i bisognosi, i malati nello spirito e nel
corpo. Con questo pensiero continuo, tutto il vivere diviene offerta a Me. Vuoi
fare, Mia sposa amata, così, come ti chiedo?
Rispondi:
“Mio Adorato, solo questo voglio, servirTi
in tutto. Tu, Altissimo, chiedi, ed io, felice, obbedisco.”
Il
Mio grande Amore ti accompagna: non sentirti sola. Nessun timore ti colga: non
Mi vedi con gli occhi sensibili, ma sono sempre con
te. Esulta e procedi, spedita. Il nemico digrigna i denti, ma si tiene lontano.
Non gemere, Mia colomba: mai permetterò che si avvicini troppo a te. Le sue
minacce non ti devono intimorire: non potendo far altro, cerca di spaventare!
Abbracciati
a Me. Concludi la tua missione.
Ti
amo.
Gesù
*grande e tremendo =
sottinteso: giorno
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.03.96
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, siate pieni di carità, siate ricchi di misericordia. Nel Bene non
dimenticate i fratelli. Date gioia e avrete gioia,
donate a larghe mani e vi sarà dato in abbondanza: avrete una misura generosa e
ben pigiata. Siate benevoli gli uni verso gli altri e non stancatevi di fare il
Bene: Dio vi guarda; neppure una parola che esce dalla vostra bocca Gli sfugge.
I
giorni passano, rapidi: non trascorra alcuno, senza portare a Dio il frutto
maturo delle vostre buone azioni. Pensate, figli cari: quanti fratelli nel
mondo aspettano voi; non vi conoscono neppure, ma il loro cuore attende una
preghiera che porterà tanto sollievo, un alleggerimento delle loro pene, un
avvicinamento a Dio. Pensate, cari figli: quanto è prezioso ogni istante della
vostra vita! Nessuno viva per se stesso, nessuno deve pensare unicamente ai
propri interessi: il destino degli uomini è legato ad
un unico filo. Ciascuno ne prenda piena coscienza.
Come
il peccato di uno è una piaga che colpisce tutto il corpo, così il merito di
uno è sollievo e balsamo per l’intero organismo. L’Umanità, amati,
è gravemente malata; Dio, però, l’Autore sublime della vita, di ogni vita, non
vuole che muoia miseramente nelle sue piaghe, vuole salvarla. Il rimedio siete
voi, la medicina siete voi, il dolce balsamo siete ancora voi! Capite bene questo: se tante sono le cellule malate, occorre
che numerose, sempre più numerose siano quelle sane e vigorose; non solo,
queste ultime devono acquistare energia sempre maggiore per aiutare le deboli.
Gesù
te l’ha detto, figlia amata: Egli eliminerà dal corpo tutte le parti ormai in
cancrena, così, come fa un abile chirurgo che taglia, decisamente,
lì, dove non vi è alcun rimedio, ma provvede a curare, energicamente, lì, dove
si può ancora recuperare qualcosa. Dio non fa tutto da solo; potrebbe, ma
chiede cooperazione, sempre cooperazione umana. In
ogni tempo questa è stata la Sua strategia. Come potete capire dalla missione
che ha affidato a ciascuno di voi, Egli ha fatto le Sue scelte, ha chiesto la
partecipazione attiva dei più fedeli.
Mosè
guidò il popolo degli Israeliti fuori dal paese d’Egitto; Dio era in testa
nella nube luminosa. In tanti partirono e tutti sarebbero giunti nella Terra
Promessa, nessuno escluso; in pochi entrarono, in
pochissimi, perché non furono perseveranti ed obbedienti! Come in quel caso,
anche oggi avverrà la stessa cosa.
In
molti sono partiti, decisi, guidati da Dio in Persona; vi dico che molti si
stanno perdendo per via, per la disobbedienza. Giungeranno, così, in pochi, ma
quelli avranno tutte le ricchezze lasciate dai molti che si sono lasciati
trarre in inganno dall’astuto nemico. Egli assale dove
vede indecisione e titubanza, pigrizia e negligenza, egoismo e poca carità,
odio ed invidia, astio ed inimicizia.
Cede
e si allontana, quando l’Amore Divino tiene uniti i fratelli, quando il cuore
trabocca di buoni sentimenti, quando ogni giudizio è pieno di carità e
misericordia, quando le labbra sono sincere e la mente luminosa di Luce Divina.
Fatevi
trovare in ogni istante della vostra vita in tale condizione e badate a stare
ben svegli, perché Gesù non vi preavvisa, non vi dirà prima ciò che intende
fare e quale momento sceglierà. Neppure il modo conoscerete:
sarà una bella improvvisata. Sappiatelo tenere bene a
mente! Riflettete ed obbedite!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima