Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.03.96
Eletti, amici cari, preparatevi
alla grande festa e dimostrate a tutti la vostra gioia. Non lamentatevi per le traversie
della vita, perché avete una grande speranza in cuore. Non siate malinconici,
rattristando chi vi sta vicino, perché sapete che vi aspettano giorni grandiosi
di felicità. Non sospirate, continuamente, ma guardate al futuro con gioia. Non
siate come i pagani che nulla sperano, perché a nulla credono. Gioite come
bimbi, perché la grande festa è vicina e voi, proprio voi siete gli invitati;
voi, proprio voi il Signore dei signori aspetta. La porta è spalancata per
farvi entrare, ma gli angeli sono ai lati: nessun indegno potrà fare ingresso,
nessun empio avrà accesso, nessun mentitore porrà dentro il suo piede né
omicida – intendo anche quello di lingua – né ladro né lussurioso né traditore
di alcun genere. La grande festa è per i Miei piccoli che hanno subíto in
silenzio, hanno atteso docili ed obbedienti, hanno amato del Mio Amore, hanno
bevuto i sorsi dal Mio amarissimo Calice. Ecco, ecco. Esultate: la festa
comincia!
Sposa
amata, diletta, che esulti in Me, Mi stai accanto, come sposa felice, e non
desideri altro posto che quello che occupi. Attendi la Mia Parola per chiuderla
subito nel cuore, ti immergi nel Mio Sguardo e mai distogli gli occhi da Me: la
festa, la grande festa sta per cominciare per coloro che tanto l’aspettano e si
sono resi degni di parteciparvi.
Piccola
Mia, non parlo della tua festa: per te è cominciata ormai da anni, da quando ti
ho chiamata per stringerti al Mio Cuore e tu hai risposto subito. Sei venuta a
Me, lasciando dietro ogni cosa, e solo questo desideri: restare immersa nel Mio
Abisso sconfinato e servirMi, adorarMi, obbedirMi.
Parlo
per coloro che ancora non Mi posseggono interamente, ma anelano a farlo: quale
festa più grande di questa? Se Dio regna e domina nella vostra casa, quale cosa
può più fare timore? Se Dio è con voi, chi può essere contro di voi?
Piccola
Mia, la grande felicità è vicina per chi si è preparato: tutti coloro che hanno
ascoltato e messo in pratica le Mie Parole ora avranno splendide sorprese, non
hanno acuito l’udito invano né la vista senza risultato. I segni parlano
chiaro, l’Universo intero si sta preparando: il Cielo parla del Mio Ritorno, la
terra sussulta di gioia alla notizia e le piccole creature cantano per
manifestare la loro letizia. Il Creato intero attende il passaggio del suo Re; la
Mano che l’ha plasmato lo accarezzerà di nuovo e gli offrirà vita nuova, vigore
e bellezza. La terra sentirà l’Alito Divino e si rivestirà di splendore al Suo
tocco.
Sposa,
amata sposa, ora ti dico di gioire con Me. Questo è il momento della Vittoria:
il male si inabisserà e il Bene verrà esaltato; il dolore scomparirà e la
letizia aprirà le sue ali per abbracciare tutto il pianeta. Quale festa sarà
più grande di questa? Mai c’è stata e mai ci sarà!
Quando
creai ogni cosa, tutto intorno era un meraviglioso incanto: armonia e felicità
scorrevano a fiumi ed il Creato profumava di Linfa Divina.
Ora
sarà ancora più splendida la scena: il Mio Sangue ha fecondato la terra e da
essa usciranno nuove Meraviglie. La Città Santa è pronta, i suoi cittadini si
preparano ad abitarla ed a riempirla di canti di gioia: voglio sentire il
gorgheggiare di molti bimbi, il soave canto di tante mamme, le voci serene dei
padri che vegliano sulla loro amata famiglia. Voglio vedere felicità dovunque,
Mia dolce sposa: i volti non devono essere bagnati di lacrime né i cuori gonfi
per il dolore; non ci saranno lutto né angoscia, perché la pena apparterrà al
passato ed esso verrà velato dall’oblio. Una spessa coltre non permetterà ai
ricordi tristi di emergere; piccola Mia, neppure le delusioni
profonde
verranno più alla mente, perché il passato non esisterà più né il futuro farà
paura: sarà un eterno presente, splendido, con Me!
Ho
visto in questi giorni molti visi tristi: il solo pensiero che le Mie Promesse
debbano tardare molto a realizzarsi vi turba. Ho già spiegato alla Mia piccola
sposa come ogni giorno sia prezioso non solo per voi, ma per l’intera Umanità.
La grande gioia deve essere preceduta da un momento preparatorio e decisivo.
Ciascuno di voi sa quello che deve fare: il fine l’ho già ampiamente spiegato.
Dico
a tutti i Miei amati: mai vi sembri troppo ciò che fate; il bisogno è grande
proprio in questo momento, è massimo proprio ora. Voglio espandere su tutta
l’Umanità la Mia Misericordia: voi, solo voi siete i Miei canali, non ostruiti,
che fanno esattamente ciò che desidero. Chiedo molto a voi, perché siete tutti
Miei e avete offerto la piena disponibilità. Non indugerò, Miei amati. Vi ho
detto che la festa è pronta: tutto è ultimato ed i posti assegnati. Chiedo un
ultimo, piccolo, sforzo e voi lo farete con gioia: è la carità di un fratello
che ama e che non cerca per sé, ma offre generosamente a chi ha tanto bisogno.
Ogni
giorno raccolgo i vostri sacrifici, i tormenti, le offerte di ogni genere, che
Mi porgete con amore: ogni giorno torrenti di Grazie si riversano sull’intero
Creato e rinasce fecondità lì, dove prima c’era deserto, molti dormienti
sentono la Mia Voce, una nuova energia entra nel cuore degli uomini. Figli
cari, vi chiedo di proseguire, senza stancarvi: dei fiori si stanno aprendo; se
venisse subito la tempesta, neppure un petalo resterebbe più. Fate, come vi
dico. Operate, come vi chiedo, non retrocedete neppure di un passo. Non vi
mancheranno le energie: Io ve ne offro in abbondanza. Voi dateMi tutto l’amore del
quale siete capaci; questo lo trasformerò in Rugiada, benefica, che ristorerà
gli assetati di buona volontà.
Sposa
Mia, non pensare a ciò che deve accadere presto, lasciati andare, serena; il
Mio Amore ti abbraccia e con te ogni uomo che veramente anela a vivere in esso.
Attenuerò, Mia sposa: rasserenati e riposa, felice, nel Mio Cuore. Chiunque in
questa Quaresima farà profonda penitenza avrà benefici a non finire; desidero
vedere volti gioiosi e non mesti. Avrà pena e angoscia solo chi ha voluto pena ed
angoscia: ciascuno coglierà il frutto che ha scelto.
Amata
sposa, si desta l’aurora e anche questa ti trova in tenera intimità con il tuo
Dio. Accetta dalle Mie Mani questo sublime Dono. Offri consolazione ai fratelli
ed esulta in ogni istante, perché Io, Io, Dio, Mi sono piegato su di te e ti ho
stretta al Mio Cuore.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.03.96
La Mamma parla agli eletti
Miei
piccolini, figli tanto amati, Gesù vi guarda con Tenerezza, vi vuole donare
tutta la Sua Gioia, non un poco della Sua Gioia: per questo vi ha creato, per
questo motivo vi ha plasmato.
Ora
è tempo di godere, non più di soffrire. Figli amati, Gesù vi annuncia gioia,
grande ed improvvisa. Guardate come il mondo ha rinunciato ad essa: i volti
sono cupi e gli sguardi tristissimi. Può essere così un vero figlio di Dio che
Lo riconosce come Padre provvidente? Se si ha un Padre meraviglioso e
Santissimo, Potente e Generoso, come il cuore può restare mesto?
Qualcuno
Mi dice: “Le vicende della vita in questo, specialissimo, momento storico non
permettono troppo letizia. Il presente è difficile e il futuro si prospetta
assai problematico. Come fare? Come reagire? Come essere sereni?”
Rispondo:
se il presente è di tal genere, Gesù lo sa e provvede, istante dopo istante. Se
il futuro si presenta nero, opera della stoltezza umana, Gesù provvederà a
mutarlo per chi ha fede in Lui. Ecco la soluzione ad ogni enigma. Esistono
davanti a Dio cose impossibili? Sapete cosa manca in tanti e poi tanti esseri
umani? Manca la fiducia, manca la speranza, manca l’amore, manca Dio!
Mia
diletta figlia, chi legge le sante Lettere d’Amore comprende come una creatura
possa, ancora vivente, essere ricolmata di Delizie Divine. Questo avviene
nell’abbandono totale dell’anima e del corpo a Dio, con piena e totale
dedizione. Non si tremi più, figli cari, davanti agli eventi, anche i più
pesanti: Dio non correrà subito in aiuto ai piccolini che vivono nel Suo Grembo
e non se ne sono allontanati neppure per un attimo? Vi dico che Gesù vi pensa
sempre, vi guarda sempre, vi tiene per mano, come bimbi, e, quando alzate gli
occhi per guardare i Suoi, splendidi e radiosi, vi sorride, comunicandovi la
Gioia infinita di essere vicino a Lui!
Il
percorso che fate è ormai profumato da mille fiori: li ha fatti sbocciare Gesù;
vi dona letizia in questa attesa, ormai divenuta così breve, vi offre letizia e
vigore; ha promesso di prendere su di Sé tutti i vostri problemi. Chiedete,
tendendo le mani pure a Lui. Mai cadrà nel vuoto la vostra supplica: otterrà,
vi dico, massima soddisfazione.
Piccolini
del Mio Cuore, vi amo tanto e gioisco al pensiero che il travaglio sarà breve
ed il parto facile, la creatura splendida, la felicità sconfinata! Proseguite,
amandovi, amandovi e sostenendovi con l’Amore Divino; incoraggiatevi,
reciprocamente, e parlate, parlate di Gesù. Dite: “Coraggio” a chi lo sta
perdendo. Dite: “Verrà presto” a chi è senza speranza. Dite: “Ti amo dell’Amore
Divino” a chi è solo ed abbandonato e da nessuno si sente amato. Siate pieni di
misericordia nei vostri giudizi e pensate che col metro col quale giudicate
sarete giudicati. Intercedete davanti a Dio per ogni fratello bisognoso: tirate
pure in campo mille pretesti per difenderlo e mostrate così la carità che
brucia nel vostro cuore dolcissimo.
Figlia,
amata figlia, Gesù vi ha guardato oggi con immensa Tenerezza, ha benedetto il
vostro incontro e vi ha sorriso in modo speciale. Presto, molto presto, ha
detto col Suo sublime Sorriso, le Promesse diverranno realtà per tutti, ma in
modo specialissimo per voi. Ha baciato le anime unite, come nel giorno
benedetto nel quale le creò.
Esultate
in Dio, Mie piccole creature: Egli ha volto lo Sguardo su di voi e proprio con
voi compirà le più grandi Meraviglie!
Il
futuro, Miei amati, presto diverrà solo uno splendido, eterno presente con Dio!
Amatevi.
Amatevi dell’Amore Divino.
Maria
Santissima