Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
23.03.96
Eletti, amici, che Mi restate
fedeli in tanto abbandono generale, vivete per Me, fate ogni azione pensando a
Me: Io benedirò anche i minimi atti e voi offrirete al mondo il beneficio dei
vostri continui meriti. Umiliatevi, riconoscendo la vostra piccolezza davanti
alla Mia immensità; umiliatevi ed Io vi innalzerò fino
a Me, vi farò partecipi della Mia Grandezza e vi farò bere il nettare dalla Mia
Coppa, il nettare della Gioia senza fine. Piegate sempre il capo davanti al Mio
Volere ed amateMi non a
parole, mormorate dalle labbra e vuote di contenuto, ma col cuore, con tutto il
vostro essere, con ogni cellula: questo è l’amore che desidero. AdorateMi pure nel Mio Tempio, ma, specialmente, in quello
da Me creato: nell’Universo adorateMi, in ogni
istante di vita, guardando le Meraviglie, da Me create intorno a voi e dentro
di voi.
Sposa,
amata sposa, esulta in Me ed accogli con gioia anche
oggi i Miei Doni. Resta, felice, tra le Mie Braccia e fondi il tuo nulla con il
Mio tutto: questo è il beato destino dei Miei sinceri adoratori. A chi accade
prima, a chi dopo, ma questo è lo splendido traguardo, al quale tutti costoro giungeranno.
Sposa Mia diletta, quante volte ho colto questo pensiero
nella tua mente: “Perché alcuni restano tanto lontano da Dio e non c’è modo di
farli avvicinare? Perché costoro perseverano nella loro durezza e, pur
avendo intelletto, non lo usano, pur avendo un cuore, agiscono come se ne
fossero privi? La volontà, poi, è tanto fiacca che
obbedisce solo alla tirannia del corpo.”
Passano
i giorni, passano i mesi e gli anni e queste persone
non fanno un minimo progresso, si dichiarano “non credenti”, addirittura, usano
il termine “ateo”, stolto e assurdo. Mi hai chiesto: “Perché, perché, mio Gesù,
questi non si scuotono alla Tua Luce, al Tuo Calore?”
Costoro,
Mia piccola sposa, sono terribilmente superbi, presuntuosi, procedono
al buio e dichiarano di vedere la luce; inciampano, continuamente, ma non lo
vogliono ammettere: nascondono agli altri ed anche a se stessi la verità. Se
guardassero bene nel loro io, sentirebbero la Mia Voce che grida il Mio Amore
per ogni creatura e, quindi, anche per loro. Se osservano ciò che li circonda,
si accorgono che tutto il Creato Mi rende lode e proclama la Mia Grandezza.
Costoro non si vogliono umiliare, non si gettano ai Miei Piedi, inondandoli di
lacrime, ma alzano il capo, stoltamente, per sfidare la Divinità. Si dichiarano
forti e coraggiosi, invece sono solo superbi ed
insipienti. DiMMi, Mia dolce sposa: cosa devo fare
con questi testardi? Se parlo, non vogliono ascoltare la Mia Voce; se li
costringo a guardare il Mio Volto, girano la faccia per sviare lo sguardo!
Potranno mai giungere alla fede in tale atteggiamento di ribellione? Certo,
voi, uomini, vedete solo l’ultima parte del processo: vedete la freddezza nei
Miei riguardi, vi accorgete della grande indifferenza, constatate
che le idee non sono mutate e la fede è divenuta una pianta da non accogliere
nel deserto.
Piccola
Mia, quante volte ti ho vista desolata per questa
triste situazione di tante anime; sai benissimo, perché più volte te l’ho
detto, che le tue preghiere, umili ed assidue, sono state ascoltate, sai benissimo
che nessuna di queste creature è stata da Me abbandonata; ma i risultati
restano negativi. Piccola Mia, amata, che vivi in Me e partecipi del Mio grande
Dolore per la perdita delle anime, nessuno che non si umili profondamente può
accedere alla fede. Chi chiede dimostrazioni e vuole
racchiudere l’Infinito nel finito e pretende spiegazioni di tal genere mai
accederà alla Mia conoscenza; anzi, si allontanerà sempre più da Me, in quanto
il Mio nemico non desidera altro che la confusione.
Miei
amati, quando uno scettico, stolto, che si dichiara “ateo”, viene
a voi col segreto intento di confondervi, non cimentatevi in discussioni,
perfettamente inutili, non cercate di fargli capire ciò che si rifiuta di
accettare; ditegli solo: “Gettati ai Piedi di Gesù e supplica che abbia
Misericordia di te. Riconosci che sei nulla e che Egli è tutto; solo allora
cadrà il seme santo nel tuo cuore, quel seme che germoglierà e crescerà, solo
se lo bagnerai con le lacrime di pentimento e contrizione.”
Solo questo è il rimedio, non altro; le molte parole non servono al sordo né il
segno al cieco. Si giunge alla più intima conoscenza della Mia Tenerezza solo
con la sincera umiliazione, non quella apparente, beninteso, non quella
dell’aspetto emaciato, ma del profondo dell’essere. Quanti, quanti, Mia
piccola, credono di essere umili solo perché il loro
aspetto esterno è disadorno e l’abito è modesto, nel cuore invece ci sono
superbia e malizia; si battono il petto davanti agli altri, ma si gonfiano nel
segreto del proprio essere, che solo Io, Io, Dio, conosco. A che servono le
loro preghiere, sposa amata? A che servono le loro continue orazioni, lette di
qua e di là? A che servono le lunghe ore passate in ginocchio, ben in vista?
Che adorazione è questa? È tutto un sacrificio inutile ed
infruttuoso: è inutile per loro, ai fini del progresso spirituale; è
infruttuoso per gli altri che non ricevono Grazie, per i meriti non ottenuti!
L’ho detto, lo ripeto, colomba amata: tacciano pure le
labbra, si riposino pure gli occhi che cercano orazioni sempre nuove e diverse,
ma canti il cuore, canti un continuo inno d’amore a Me. Questa è la musica,
tanto gradita, che amo ascoltare.
La
Mia piccola sposa, dolcemente abbracciata a Me, ha detto: “Mio Gesù, mio Amore,
ho chiesto, ho ordinato a tutte le mie cellule, che sono miliardi e miliardi,
d’intonare una soave melodia che s’innalzi a Te,
Santissimo, in ogni istante di vita. Ti cantino queste mie cellule le più
dolci, le più sublimi parole d’amore, così, così in ogni istante, quando
migliaia di voci Ti offendono e miliardi di altre Ti benedicono, Ti lodano,
esaltano il Tuo Nome.”
Sento,
Mia amata, sento questa melodia sprigionarsi dal tuo
essere e la tua presenza Mi dà gioia continua. Prosegui e persevera, fino in
fondo, nella gioia e nel dolore, nell’esultanza e nella tristezza; sempre
lascia che questa dolce armonia si sprigioni da te e giunga al Mio Orecchio.
Piccola,
Io sono Colui Che innalza gli umili ed abbassa i
superbi: stringo dolcemente al Cuore i piccoli e respingo i prepotenti, presuntuosi.
Tu, amata, sei la più piccola delle piccole; ti ho fatto, quindi, grande con il
Mio Amore, fino al punto di farti totalmente Mia, persa nel Mio Essere
infinito, piccola goccia nell’immenso Oceano. Ogni
uomo conosce la strada per giungere a Me, è tracciata dalle Mie Stesse Mani: la
imbocchi, s’incammini, deciso, e ci arriverà.
Lacerate, uomini, il
vostro cuore e non le vesti. Laceratevi e vi perdonerò; non fate i digiuni,
insensati, che a nulla servono, se non a mostrare il vostro viso ipocrita; digiunate
dal peccato, osservate le Mie Leggi ed i Miei
Precetti! Questo è il più grande sacrificio a Me gradito; tutto il resto lo
accetto, in seguito a questo. Non pronunciate con le labbra parole che non
sgorgano dal cuore: vedo che alcuni muovono sempre la bocca,
ma nulla Mi dicono; davanti agli uomini paiono pii, davanti a Me solo
degli stolti!
Nel
segreto della vostra stanza gettatevi a terra: supplicate nel silenzio, chiedeteMi perdono per le molte colpe, inondate il
pavimento di lacrime sincere! Chissà che ancora Io abbia Misericordia di voi e
storni dal mondo la Mia Ira.
Sposa,
dolce e fedele sposa, il giorno è spuntato e la luce ti porta il Mio sublime
Dono d’Amore. StaMMi vicino con il tuo sorriso, con
le tue lacrime: prendo gioia dal tuo totale abbandono.
Resta
in grande intimità con Me.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.03.96
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, piccolini Miei, Gesù vuole il vostro amore; dateGlielo,
senza riserve. OffriteGli quanto potete;
troppi Gli stanno negando anche le briciole.
Miei
amati, ciò che date a Dio è un tesoro che mai si consuma, è
una ricchezza che vi troverete ammassata e ben riposta, da godere interamente.
Le monete preziose sono costituite da ogni attimo a Lui dedicato, da ogni
azione a Lui volta, da ogni sacrificio per Lui sopportato. Non pensate: “Opero,
opero, mi sacrifico, ma nessuno mi pensa, nessuno vede
quello che compio!” Le vostre buone opere sono note a Dio, non è necessario che
le conoscano gli uomini. Nulla fate per apparire grandi davanti ai vostri
simili: la ricompensa già l’avreste avuta.
Fate
nel silenzio, pregate e donatevi nel silenzio. Se
tanto avete da dire, se il cuore è ricolmo di sentimenti, volgeteli tutti a Gesù:
Egli trasformerà in Grazie ogni vostro palpito d’amore.
Amati
figli, non stupitevi, se ripeto sempre le solite raccomandazioni: voglio che le
teniate ben a mente. Se Mi accontentassi di dirle una sola volta, sono certa
che nessuno più le terrebbe a mente.
Fino
all’ultimo istante, fino a quando Mi sarà concesso dall’Altissimo
vi guiderò con la Mia Parola e neppure un giorno resterete senza di essa: è
troppo importante questo momento della vostra vita. Conosco la fragilità umana;
lasciatevi guidare, Miei piccoli, dalla Mia Mano Materna ed
amorosa! Ponete mente a ciò che dico, scrivetevelo bene nel cuore e nella
mente. Se insisto sulla grande importanza dell’attimo fuggente, se ribadisco la necessità del grande silenzio, significa che
occorre seguirMi alla lettera per la vostra felicità,
figli, per la vostra felicità! Capitelo!
Una
madre non può rivelare tutto ai propri piccoli: ci sono cose che, se sapute,
potrebbero fare un effetto particolare; quindi, le deve
tacere. Non chiedete, non indagate, non cercate di conoscere, piccolini, ma
obbedite. Gesù tornerà, Gesù tornerà all’improvviso e
troverà tanti e poi tanti completamente impreparati. Costoro saranno tutti
quelli che mai hanno voluto ascoltare le Mie Parole, quelli che non si sono
rimossi dal grande torpore, quelli che non hanno saputo rinunciare alle proprie
passioni, ma anche coloro che si sono stancati di attendere, quelli che hanno
perso la pazienza. Chi non persevera fino alla fine non godrà la meravigliosa
felicità promessa ed assai vicina.
La
Mia piccola figlia, parlando con un’anima a Me cara, ha detto queste parole:
“Non possiamo neppure immaginare ciò che Gesù ha preparato per noi; sono le
Meraviglie di Dio, che non si possono confrontare con quelle umane – ha
aggiunto – sii felice in questa attesa, perché avrai
molto di più di ciò che hai desiderato!” Bene, figlia benedetta, hai parlato
bene.
Così
è. Così sarà. Incoraggia i fratelli nella prova dura,
sostienili e tienili stretti per mano, stringili a
te, forte, forte. Nessuno si perderà, nessuno
inciamperà, perché tu tieni bene la Mia Mano.
Anche
oggi, come sempre, vi invito all’assidua preghiera del
cuore, all’adorazione diurna e notturna: c’è bisogno di ogni vostro sforzo, del
massimo sforzo, ora, come mai prima!
Il
tempo perduto non potrà più essere recuperato! Non pensate al futuro con
timore; preparatevelo, con l’anelito del cuore, splendido. Quando Gesù verrà vi troverà in preghiera, con il cuore unito a quello
dei fratelli, traboccante d’Amore Divino, puro e santo.
Prendete
la Mia Carezza. Sfioro il vostro viso e vi benedico.
Maria
Santissima