Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.03.96

 

 

Eletti, perseverate con costanza nel Bene, restate vicino al Mio Cuore e dateMi gioia; ho Progetti di vita, ho Progetti di grande felicità e li sto attuando secondo il Mio Piano. AssecondateMi; non potete capire, amici cari, il significato di ogni Mia mossa: il Mio Intelletto non è il vostro intelletto. Accettate, docili, le varie fasi del Mio Progetto. Verrà giorno, Miei cari, nel quale tutto vi sarà comprensibile; vi nascondo ciò che è bene per voi che non conosciate. Fidatevi di Me ed Io opererò per ciascuno di voi le più grandi Meraviglie. Se il mondo capisse quanto è grande il Mio Amore per ogni creatura, se riflettesse su questa sublime realtà, certo, non ci sarebbero ovunque tanta disperazione ed angoscia. Dico a voi, fedeli amici: amateMi, seguite le Mie Leggi, per amore e non per timore del castigo; amateMi, perché sono Dio Che ha creato tutte le cose, per Amore, le tengo in vita, per Amore, e non permetterò che vengano annientate dalla follia umana, sempre per Amore.

 

 

Sposa amata, esulta nel Mio Essere, e godi, serena, le Delizie, che solo Io, Io, Dio, ti posso offrire. Questo tuo amore, così totale, rende meno dolorose le Mie Piaghe. Resta sempre accanto a Me, sposa; resta col tuo Gesù Che soffre moltissimo, partecipa un pochino del Mio Dolore: desidero la compagnia di chi Mi ama. Chi resta con Me nel dolore resterà con Me nella gloria, per sempre.

Piccola Mia, il mondo non vuole mutare vita; dono giorni, ore, istanti preziosi, ma essi passano senza frutto! La grande Quaresima sta trascorrendo con pochi risultati. Molti proseguono, senza accorgersi di alcunché, conducono un’esistenza insipida ed inutile. Ho messo molta inquietudine in questi cuori allo scopo di indurre l’uomo a riflettere, ma anche questo Mio Atto di Misericordia a nulla è servito: lo interpretano come desiderio insoddisfatto di piaceri terreni. Cercano di appagare i loro desideri per acquietare la sete che hanno di Me, Dio.

L’uomo, Mia diletta, non ha pace, mai troverà pace, finché non riposa in Me. Io, Io, Dio, dono la Gioia del cuore, Io, Io, Dio, quell’armonia che è anelito Divino; fuori di Me ci sono solo inquietudine e tristezza, angoscia e smarrimento.

Il grande giorno è ormai tanto vicino, giorno di fuoco, nel quale molti subiranno la più grande prova. Nessuno giunga ad esso impreparato, nessuno col cuore vuoto: solo chi è ben pronto potrà superare la prova. Il momento sarà rovente: ci vogliono le armi adatte per vincere; senza*, la sconfitta sarà certa.

Mia sposa, anche tu, amata, attendi il giorno e pensi che, al Mio Ritorno, al dolore segua presto la massima gioia. Così sarà infatti, ma quanti, quanti trovo ancora completamente disorientati! Quando piomberà loro addosso un fatto tanto pesante, come se la caveranno?

Quanti si ripetono: “Quando vedrò i grandi segni, allora cambierò vita, mi emenderò delle mie colpe, tanto, ormai, nulla più ci sarà da fare...”. Nessun ragionamento è più stolto di questo. Non si devono seguire le Mie Leggi solo per timore del castigo, ma per amore a Me che sono morto per ogni uomo affinché egli potesse vivere nel Mio Amore.

I grandi segni sono già presenti, parlano di una fine ormai prossima, occorre acuire bene la vista e non lasciare inerte l’intelletto. Seguire i Miei Precetti significa gioire subito della più grande letizia. Perseverare nel peccato comporta non solo il grande pericolo di non riuscire più a tirarsi indietro, ma anche quello di farsi prendere dalla disperazione, quando la prova diverrà difficile. Io, Io, Dio, Mia sposa amata, provo ogni uomo, saggio la sua fede, la costanza nella preghiera, la perseveranza nel seguirMi. Non c’è creatura umana che non debba passare attraverso questo irto sentiero. Nessuno s’illuda; invece, si affretti a rifugiarsi nel Mio Porto sicuro per attendere con serenità gli avvenimenti.

Io, Io, Dio, sono l’Amore Che vuole abbracciare ogni uomo. Chi Mi sta vicino non tema annuncio di sventura, viva sereno, perché l’acqua lambirà dolcemente i suoi piedi, il fuoco non lo toccherà, l’aria sarà sempre respirabile, la natura non gli diverrà ostile, il vento non farà sentire l’urlo spaventoso della bufera, ma si trasformerà in brezza leggera e carezzevole. Nel momento del terrore un dolce torpore coglierà i Miei amati che si addormenteranno tra le Mie Braccia amorose. Una Tenera Mamma veglierà sul loro sonno e stuoli infiniti di angeli le faranno da corona. Quando di nuovo riapriranno gli occhi, vedranno una realtà nuova, cercheranno con lo sguardo i volti minacciosi, ma neppure uno se ne presenterà. Nulla più farà paura, piccoli Miei, perché Io avrò mutato il corso della storia, strappato l’ultima pagina di quella vecchia ed aperto la prima di quella nuova.

Amata sposa, rassicura anche i tuoi più vicini; nessuno si sposti di qua o di là, nessuno corra a cercare riparo in un luogo o in un altro. Rimanete fermi e sereni nel posto nel quale vi trovate, a nulla pensate: Io, Io, Dio, Mi preoccuperò di tutto. Vivete questi ultimi tempi con massima serenità: chi ha Dio per Amico può temere qualcosa di spaventoso?

Nulla accade a caso: ciò che non desidero avvenga non avviene e ciò che permetto ha sempre un fine buono.

Piccola Mia, leggo nella tua mente alcuni pensieri: sappi, amata sposa, che, quando non intervengo, c’è sempre un buon motivo. Voi, voi, uomini, date tanta importanza alla sofferenza qui sulla terra e guardate con orrore al dolore del corpo: Io, Io, Dio, guardo ogni cosa con una prospettiva diversa. A nessun innocente, che soffra molto, sarà tolta la gioia proporzionata al dolore subìto. Io, Io, Dio, colmo ogni vuoto: le Mie Braccia, amorosissime, accolgono l’anima di coloro che subiscono, senza colpa, il martirio sulla terra.

Vedi, Mia sposa: quel momento di sofferenza risparmia loro anni ed anni di purificazione nel Purgatorio. Rasserena, Mia dolce sposa, il tuo cuore e rifletti sul fatto che Io sono Perfetta Giustizia, ma anche e soprattutto infinita Misericordia. I bimbi, ai quali è corso il tuo pensiero, ora sono qui con Me e godono le Delizie del Paradiso, sentono le dolci Carezze della Madre Santissima e supplicano Grazie per il loro padre snaturato. Vieni a gioire tra le Mie Braccia, piccola Mia; non gemere per alcunché: sappi che da Me tutto ha inizio ed in Me tutto si conclude. Esulta sempre a questo pensiero. Io dico la prima e l’ultima parola in ogni avvenimento. Soffermati a pensare alle cose splendide della vita, a quelle presenti, a quelle che sai che devono ancora accadere. Sentirai notizie di fatti terribili, ma non gemere per questo; posa il capo sul Mio Cuore: Io, Io, Dio, sistemerò adeguatamente ogni faccenda.

Riposa, serena. Attendi nella gioia.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

*senza = sottinteso: le armi

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.03.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù vi darà la più grande felicità: tutto accadrà secondo le Promesse. Nessuno faccia un passo indietro; procedete, felici, sicuri che Dio mai promette invano.

Ogni giorno è un grande momento, da offrire tutto a Dio. AmateLo! AmateLo col pensiero e con l’azione. Ha Progetti grandiosi e ognuno di voi è protagonista in questi; non esiste figura secondaria, non esiste qualcuno che abbia scarsa importanza davanti a Dio: tutti ugualmente amati, tutti ugualmente seguiti. Non siate gelosi del Dono concesso al fratello; questo sentimento è negativo: è invidia, è malizia, è odio! Godete, invece, della gioia di chi vi sta vicino e ringraziate Dio, quando vedete nel prossimo evidenti i Doni dello Spirito. “Magari tutti potessero essere investiti da questi!” Disse un vostro fratello, tanto caro al Cuore di Dio.

Anche in questo modo dimostrate di amare Dio: pensando con amore ad ogni uomo che vive sulla terra. Ripeto, figlia, ciò che più volte ho detto: nessuno si faccia trovare con cattivi sentimenti. Non covateli proprio nel cuore. Se scoprite una traccia di essi, anche minima, chiudetevi nella vostra stanzetta, inginocchiatevi davanti al Crocifisso e supplicateLo con tutto l’ardore del quale siete capaci di liberarvi da questa lebbra. Supplicate, versate lacrime sincere e non cessate, fino a quando non vi accorgete di essere guariti. Allora, solo allora procedete sicuri ed arriverete, senza inciampo alcuno, a toccare il traguardo. Ricordate le Mie Parole e mettetele in pratica per evitare brutte sorprese. Voi vi chiedete ora di cosa intendo parlare. Ve lo dico subito: se aspettate Gesù, covando in voi sentimenti negativi, disprezzo degli altri e troppo entusiasmo per voi stessi, allora, allora, sarete come colui che, essendoci una festa, si andò a mettere al primo posto, sentendosi il più importante ed il più rispettabile. Quando, poi venne il signore, guardandolo e intuendo il suo pensiero, disse: “Perché ti sei posto prima di tutti. Non è questa la tua destinazione; va’ in fondo e lì resta!”

Perché, perché, figli, chi si umilia sarà esaltato e chi si esalta sarà umiliato.

Esaminatevi, figli cari; fatelo con attenzione e badate di capirvi profondamente, senza possibilità di errore. Nel vostro cuore, umile, mettetevi sempre all’ultimo posto; quando verrà Gesù, l’Altissimo, vi guarderà, gioioso, e vi dirà: “Vieni, amato fedele, non qui devi stare, ma con Me davanti a tutti, perché Mi hai servito nel silenzio, Mi hai adorato giorno e notte, senza cercare gloria presso gli uomini.

Godi, esulta: il tempo è questo, sempre con Me, vicino a Me, per l’eternità.

Riprendete con delicatezza il fratello che sbaglia. Se lo convincerete, gli avrete risparmiato un profondo dolore; se non ci riuscirete, avrete guadagnato un grande merito davanti a Dio.

Vi amo, piccoli Miei, e, siccome so che il giorno è assai prossimo, voglio che siate quasi perfetti e lo sarete, se non lascerete cadere nel vuoto neppure una Mia Parola.

Oggi sono scesa accanto a ciascuno di voi: c’è un momento, nel quale avete sentito dolcezza particolare nel vostro essere. Ho posato la Mia Mano sul vostro viso, come fa la mamma col suo amato bambino, e vi ho sorriso per infondervi nuova energia e tanta gioia.

Perseverate, pronti, tutti pronti per occupare il posto d’onore.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima