Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.03.96
Eletti, amati, guardatevi in Me,
vivete in Me e gioite, perché siete Miei. Io, Io, Dio, vi ho creato, Io, Io,
Dio, vi ho redento, Io, Io, Dio, vi conduco per mano. Riconoscete, Miei
piccoli, che senza di Me siete nulla; umiliatevi sempre e immergetevi nel Mio
Amore che vi ha dato la vita, vi ha salvato dalla
morte, vi conduce soavemente verso la Pasqua eEterna.
Chi cammina solo si perde; chi si lascia condurre per mano da Me giunge alla
vetta più alta. Piccoli, piccoli Miei, senza Me nulla
potete fare; pensateci sempre e riflettete a fondo, prima di compiere qualunque
azione. Volgete tutto a questo unico fine: servire Me,
obbedire a Me, fare cosa gradita a Me. La vostra vita deve perdersi nella Mia
Vita e sarete grandi in Me, felici in Me, pienamente soddisfatti in Me.
Sposa
Mia, giglio amato, che ti sei ornato di nuovi, numerosi boccioli, prosegui nel
tuo rigoglio, daMMi gioia. La tua vista Mi consola
delle infinite delusioni, che ricevo in ogni istante dai continui ribelli che
ascoltano, ma non mettono in pratica, vedono, ma non osservano attentamente,
hanno buone facoltà intellettive, ma continuano a vivere come bruti insensati.
Ogni momento il Mio Sguardo abbraccia tutto l’Universo. Osservo come ogni cosa
inanimata Mi obbedisce, come le umili creature seguono le Mie Direttive:
nessuna di esse devia né un pochino a destra né un pochino
a sinistra.
Tutto
va nella direzione da Me indicata. Ho dato delle Leggi ferree alla natura e
nessuno si sogna di trasgredirle; ho dato delle Leggi agli uomini ed essi
studiano di giorno e di notte come meglio trasgredirle. Quanto pochi sono coloro che obbediscono e quanti, invece, quelli che deviano!
Sento addurre infiniti pretesti, tirare in campo giustificazioni,
inaccettabili! Da quando la Mia Mano amorosa ha creato l’uomo, egli Mi ha
sempre disobbedito e continua a farlo ora, giungendo al punto di vantarsi di
ciò di cui dovrebbe profondamente vergognarsi.
Sposa
amata, daMMi gioia col tuo amore, totale: i Miei
Occhi vedono poche creature fedeli e piene di zelo per la Mia causa, ma ne
vedono moltissime ribelli della peggiore ribellione!
Diletta,
cosa c’è di peggio che peccare ed essere convinti di operare in modo giusto?
Che
c’è di peggio di vantarsi del proprio errore ed
esaltarlo come progresso? I piccoli guardano in alto verso i più potenti per
coglierne l’esempio: quale testimonianza danno costoro*?
Corruzione, degradazione, prepotenza, superbia, stolta vanità! Il nemico ha
seminato molto, perché non si è trovato alcuno che si opponesse alla sua opera.
Ora, qualcuno, timidamente, cerca di porre rimedio; ma com’è possibile svuotare
l’oceano di male?
Esso
è formato da infinite gocce che si sono aggregate insieme. Non basterebbero
secoli e millenni per rimediare al male, operato da
questa generazione malvagia!
Dolce
Mia sposa, guardi il Mio Volto severo e gemi già nel tuo cuore, pensi con
tristezza a questa terribile realtà, nella quale ancora sei immersa.
Amata,
tu la sfiori solo perché questo Io ho voluto per te e tu hai scelto per la tua
esistenza; ho nascosto la tua vita nella Mia, infinita, e non permetterò che tu
venga travolta dal terribile vortice che trascina il
mondo verso la più grande catastrofe della storia.
Rasserena, Mia amata, il
tuo cuore, posa il capo, gioiosa, sul Mio Petto. Il Mio Volto, che ti guarda,
diviene amoroso. Non temere alcunché, Mia colomba, né
dal presente né dal futuro; la Mia severità, la Mia Ira è volta agli empi, ai
ribelli che permettono che il male dilaghi e si compiacciono di esso.
Tu
Mi chiedi con tristezza: “Mio adorato Gesù, come arginare tanta stoltezza, come
riparare ad un simile danno, come prosciugare questo
orrido oceano? L’uomo, mio Amore, mai ci riuscirà; ci vorrebbe l’accordo di
tutti, ma questa è cosa praticamente impossibile. Mio
Signore, mio Dio, come è stata usata male la libertà!”
Mia
piccola, ciò che impossibile all’uomo non lo è a Dio. Vedrai, vedrai, tra breve, l’oceano di malizia prosciugarsi, le
acque melmose regredire, fino ad apparire l’asciutto. Questo accadrà, perché
Io, Io, Dio, lo voglio. Questi sono i tempi, questi i momenti: tale la Mia
decisione. Un Mio Atto di volontà può operare l’incredibile. Credi, Mia
colomba, a tutto ciò?
Rispondi:
“Mio Amore, mio amato Dio, credo fermissimamente che
Tu puoi compiere questo, sei l’Onnipotente Dio, Che voglio adorare in ogni
istante della vita, Dio mio, Amore mio, Tu puoi tutto e ogni cosa farai per la
felicità piena degli eletti!”
Così
è, così sarà, Mia diletta. I tempi ormai sono compiuti: i Miei Piani devono
giungere a compimento ed i tuoi occhi vedranno,
vedranno le Mie Meraviglie.
Amata,
volevo agire con dolcezza, volevo che si giungesse alla
conclusione di questa era della storia in modo sereno, senza
sconvolgimento. Così sarebbe stato, se le anime, docili ed
obbedienti, fossero venute a Me, intorno a Me, come bimbi dalla loro mamma per
prendere le carezze ed i doni.
Così,
piccola amata, non è stato, così non è, così non sarà neppure nel prossimo
futuro. Questa era si concluderà con uno
sconvolgimento tale, quale mai c’è stato nella storia umana, perché il peccato
è così grande che non può essere espiato in altro modo. Il mondo capirà la
propria nullità e la Mia Potenza.
Ho
ripetuto infinite volte agli uomini di volgersi a Me e non camminare da soli
con superbia. L’ho detto e ridetto, ma non ho voluto usare il massimo rigore
verso gli indocili. Non ho ritirato del tutto i Miei Doni, ho solo tolto il
superfluo, lasciando l’indispensabile e anche di più. La Mia Misericordia vuole
offrire a ciascuno il massimo numero di possibilità. Ora, però, vedendo
l’insipienza che non cede, agisco con rigore, con massimo rigore:
l’uomo deve comprendere, deve giungere a comprendere che, senza di Me, è un nulla.
Chi ha operato escludendoMi dalla sua vita si
accorgerà di aver ammucchiato vento e tempesta.
Mia
amata, resta stretta al Mio Cuore: nessun vento ti porterà via. Ti stringo
forte perché neppure la paura s’impadronisca di te.
Vedrai il terribile vortice dell’uragano che dilagherà nei quattro angoli della
terra, non però contemporaneamente. Dopo tornerà il sereno e, finalmente, la
pace regnerà in ogni cuore.
Gioisci
ed esulta, Mia sposa. Chi è in Me accolga con serenità il Mio Volere: tolgo
tutto per rifare tutto nuovo; tolgo tutto per dare il
Mio tutto. Rassicura i fratelli: sereni e gioiosi si avviano verso un mondo
nuovo con terra nuova e Cieli nuovi. Abbiate fiducia
in Me. Credete, credete, fermamente, e vedrete le Mie
Meraviglie.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
*costoro
= sottinteso: i potenti
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.03.96
La Mamma parla agli eletti
Miei
piccoli, figli, che tanto amo, perdetevi in Dio, volgetevi a Lui in ogni istante
e mai vi mancherà alcunché: chi ha Dio, ha tutto. Non
temete il freddo ed il caldo: Dio conosce i vostri
bisogni. Mai mancherete di cibo e non soffrirete la sete, perché provvederà
Egli Stesso ad ogni vostra necessità.
Se
la natura si ribellasse, per la continua offesa subíta dalla stoltezza umana,
voi nulla dovete temere: essa, docile ed obbediente,
si piegherà davanti al suo Creatore ed avrà, quindi, per Sua Volontà, rispetto
di voi.
Piccoli
Miei, guardandovi intorno, inorridite, perché l’uomo con la continua
disobbedienza ha mutato l’armonia in caos. Fatevi coraggio, figli cari: Dio
muterà di nuovo il caos in armonia e voi gioirete molto e tirerete un sospiro di sollievo, guardando la mutazione subíta dalle
cose. Dovete solo attendere, attendere nell’obbedienza,
attendere non molto, poco, poco, cari piccoli, poco, poco.
Dio
vi guarda con Amore, vi dona in abbondanza il Suo Amore: la luce del giorno,
che vi avvolge e vi accarezza, è il tenero saluto del vostro Dio; la brezza
leggera, che vi offre sollievo, è tenero Abbraccio Divino; il ritorno puntuale
della primavera con i suoi profumi e gli splendidi fiori è
ancora Dono del Dio Altissimo. Ogni istante della vostra vita, ogni palpito del
cuore, sono amorose offerte di un Dio, Generoso e provvidente.
Quando
al mattino aprite gli occhi ad un nuovo giorno, come
prima cosa volgete il pensiero a Lui, alla Sua Tenerezza, alla grande, infinita
Dolcezza del Suo Cuore.
Qualcuno
Mi dice: “Mamma cara, quando un morbo fa soffrire, quando il dolore penetra nel
tuo essere, come fai a lodare Dio, a benedirLo, a
ritenere la vita un Dono?”
Anche
in quel caso sappiate mandare inni silenziosi di lode ed
amore a Dio che ogni cosa permette, con massima Sapienza, sempre, sempre per il
bene delle creature. Il dolore è mezzo di purificazione, è forza potente che
innalza fino a Dio, se sopportato con pazienza; se a nulla servisse, se il suo
frutto non fosse preziosissimo, non lo permetterebbe. Egli soffre con la
creatura che soffre, Egli geme con la creatura che
geme, è accanto ad ogni malato del mondo e partecipa alla sua passione. Non
temete figli cari: il dolore Gesù mai lo dà superiore alle forze. Quando è
intenso, Egli vi prende tra le Sue Braccia, possenti ed
amorose, e vi dà sollievo, vi accarezza con Amore e vi sussurra le più Tenere
Parole. Questo è Dio, figli! Questo è il vostro Dio: una Mamma, dal Cuore
Dolcissimo, un Padre, Generoso e provvidente, Che arriva a capire ogni
necessità della Sua creatura! Voglio che in questo breve tempo di attesa voi
giungiate sempre più a fondo nella conoscenza della sublimità dell’Amore
Divino. Più entrate in esso e più sarete felici. Voglio farvi felici, piccoli
Miei. Voglio che ciascuno di voi dica: “Sono felice, tanto,
tanto, perché Dio, l’Immenso Dio, l’Infinito Dio, Creatore di ogni cosa,
Redentore di ogni uomo, si è piegato, amoroso, su di me, mi ha stretto al Cuore
ed ha preparato uno splendido avvenire. Non sono un piccolo atomo,
disperso nell’Universo infinito, sono una creatura progettata da Dio per un
fine di Felicità senza tramonto.”
Dio
crea solo per Amore e ogni uomo ha un grande destino nel Progetto
dell’Altissimo; solo è chiamato ad assecondarlo. Non basta, amati piccoli,
sentire l’amoroso richiamo, bisogna rispondere e non stancarsi, perseverare
fino alla fine. Allora, solo allora si festeggerà la vittoria!
Vi
lodo. Vi lodo, per il vostro zelo, per lo sforzo ad
essere obbedienti, per i sacrifici, per l’adorazione continua.
Vi
accarezzo ad uno ad uno. Siate felici.
Vi
amo.
Maria
Santissima