Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.03.96

 

 

Eletti, Miei amati, state proseguendo rapidamente verso la grande gioia; la primavera è già iniziata ed i fiori divengono sempre più belli: sono quelli della sofferenza che offrite a Me. Portate, sereni, la vostra croce quotidiana; il nemico cerca di creare confusione e discordia dovunque, ma voi resistetegli con decisione. Restate in Me, amici fedeli, abbandonatevi con fiducia a Me: il terribile serpente nessuna vittoria otterrà, neppure la minima. Il mondo non vi ama e la vostra letizia rende più esasperati gli animi dei malvagi. I satelliti del maligno sono molti; proseguite nel Bene e non temete: il Mio Cibo vi darà forza e la Mia Bevanda vi toglierà la sete. Ancora poco, piccoli Miei, ancora poco e la vittoria trionferà su tutta la Mia Creazione. Gli empi agiscono con forza, ma hanno ormai i giorni contati. Vengo, amati, vengo ad instaurare la Giustizia; vengo e porto la Pace tra gli uomini. Le Mie Leggi saranno ben chiare nei loro cuori e nessuno si sognerà di disobbedire. Essi saranno il Mio popolo santo ed Io il loro Dio, amoroso e provvidente. Non ci saranno sciagure e l’angoscia sparirà dalla faccia della terra; non morirà più un bimbo di morte prematura né si sentiranno pianto e lamento, perché Io, Io, Dio, faccio nuove tutte le cose. In un istante, come un lampo, muterò il corso degli eventi.

 

 

Sposa amata, rallegrati, gioisci, canti il tuo cuore e scacci la mestizia: il mondo non procede da solo e il male, così diffuso, non trionferà ancora a lungo. Piccola Mia, abbraccio con il Mio Sguardo tutto l’Universo, i Miei amati sono sotto le Mie Ali, neppure uno è dimenticato.

Sento dire: “Ho paura che mi accada questo. Temo che mi accada quest’altro”. Pensate, riflettete: può avvenire qualcosa, che Io, Io, Dio, non permetta? Se lo permetto, avrà certo un fine buono, perché Io sono Bontà, Gioia, Felicità sconfinata. Nulla accade a caso: c’è un fine ben preciso di ogni avvenimento.

Il maligno, inferocito, opera il male senza sosta; perché, secondo te, Mia piccola, Io permetto che accadano i fatti più terribili, senza intervenire?

“Mio Dio, mio Signore, Tu trai sempre il Bene anche dal male. Se così non fosse, non lo lasceresTi accadere. Gesù adorato, agisci sempre con infinita Sapienza; adoro la Tua Volontà!

Così è, proprio come hai detto. Nel mondo senti accadere ogni giorno terribili fatti di sangue, gli innocenti muoiono, miseramente, e l’odio e la violenza sembrano trionfare; i fatti, però, bisogna constatarli alla conclusione. Solo allora se ne comprende l’intrinseco significato.

Piccola Mia sposa, chi Mi ama, veramente, accetta ciò che avviene e cerca d’interpretare gli eventi ed i segni alla Mia Luce. Non mormora, non critica, non pronuncia parole insensate; riflette e tiene tutto chiuso nel suo cuore, così, come faceva la Mia Madre Santissima: dalle Sue Labbra non uscivano Parole inutili, teneva tutto chiuso nel Cuore e cercava di comprendere in ogni fatto le fasi del Piano Divino.

C’è un filo conduttore che lega tra loro i vari avvenimenti. Quando uno di questi sale alla cronaca e tutti ne parlano, significa che Io, Io, Dio, voglio dire, attraverso questo, le Mie Parole, mando un messaggio che deve essere colto e tesaurizzato. Guardate sotto questo profilo ogni cosa che accade nel mondo e nella vostra vita.

Il Mio Piano si dispiega, gradualmente. Vi dono molto e vi chiedo sempre qualcosa; non lasciate cadere, Miei amati, non lasciate cadere la Mia Richiesta. Ciò che oggi non avete fatto non lo potrete recuperare più; abbiate quindi, in questo senso, vista acuta ed orecchio ben attento. Quanti, quanti uomini vivono nella massima distrazione! Io, Io, Dio, parlo continuamente al loro cuore, ma essi dicono: “Nulla sento. Nulla provo. Nulla capisco!” Perché tutta questa insensibilità?

Rispondi: “Perché l’occhio della mente non è ben aperto e l’orecchio del cuore è chiuso.”

Sappiate tutti, Miei fedeli, che ogni istante della vostra vita Mi appartiene. Ve lo concedo, come Dono splendido del Mio Amore, perché sia utilizzato in maniera adeguata.

La Mia piccola sposa, stringendosi teneramente a Me, dice: “Mio Adorato, mio Gesù, ci sono i momenti della giornata nei quali il corpo, stanco, non riesce a corrispondere adeguatamente al Tuo Amore: gli occhi si chiudono, il torpore avvolge il nostro essere. Perdonaci, mio Amore, e compatisci la debolezza della nostra natura! Quando accade questo, l’ultimo mio pensiero va a Te Dio, Dolcezza infinita; il primo, sempre a Te, Bellezza incomparabile.”

Non gemere per questo, Mia diletta; conosco la fragilità del vostro corpo: l’ho avuto anche Io, colomba amata. Ho avuto fame e sete, Mi ha colto il sonno, ho sentito il freddo ed il caldo, la gioia e la tristezza, proprio come voi. Mai ho cessato, tuttavia, malgrado questo, di pregare il Padre. Il Mio Cuore era sempre nel Suo; così sia per voi. Restate uniti a Me, sempre, nel momento della veglia, in quello del sonno. Dipende tutto dalla vostra volontà. Sia sempre la lode sulle labbra e l’adorazione sgorghi dal vostro essere; resteremo, quindi, uniti e in questa profonda intimità proverete le sensazioni più splendide.

L’uomo non può togliere e rendere inefficaci le gioie sublimi, che Io, Io, Dio, dono. Restate in Me, piccoli, Io resterò in voi e la nostra unione sarà completa, ancora prima del grande giorno che si appropinqua. In quell’attimo, che sembrerà un’eternità, il tempo non sarà più e con esso finirà anche la possibilità di avere meriti: ognuno dovrà chiudere la porta della sua esistenza precedente e avrà ciò che si è scelto, nulla di più, nulla di meno.

Mia piccola amata, voi continuate a contare con la mente i giorni e dite: “Quanto ancora ci vorrà?” Sappiate che ancora molto potete: ogni giorno, quando il vostro sguardo si apre alla vita, avete un gran numero di possibilità di aggiungere ricchezza spirituale a quella che già possedete. Riflettete su questo e non desiderate che rapidamente venga la conclusione di tutto.

Voi costruite, completate, aggiungete proprio col vostro vivere quotidiano, col sopportare la pena, col sottoporvi all’obbedienza. Molto potete ora, nulla allora, quando verrà il Mio Ordine definitivo di chiusura.

Miei fedeli, considerate ogni giorno una benedizione: non verrà più un tempo come questo tempo.

Vivete in una società assai difficile: le ingiustizie vi tormentano, l’incredulità è generale, il peccato senza argini. Ebbene, qui vi ho posti, Miei cari, qui vi verrò a trovare: siete il lievito che deve far fermentare tutta la pasta, siete la luce che deve splendere nelle tenebre più fitte, siete una fonte di calore che vince il grande gelo. Vi ho posto come docili agnelli tra i più feroci lupi, ma non vi ho lasciati soli: sono con voi, ogni giorno sono in mezzo a voi.

SentiteMi vicino: vi offro i Miei Doni, le Mie Parole, il Mio Aiuto e agisco attraverso le vostre azioni, parlo attraverso le vostre labbra, amo col vostro cuore.

SiateMi fedeli: il sacrificio, che sostenete così coraggiosamente, sarà riconosciuto al momento giusto. Vegliate per Me, amici, vegliate con Me: nel grande gelo generale sento il calore del vostro amore e Mi piace sentire il palpito del cuore così fervente. Quello che ora Mi offrite lo avrete restituito centuplicato; perseverate, Miei piccoli.

Vedo lo sguardo della diletta sposa che si volge con tanta dolcezza a Me e dice: “Mio Amore, mio grande Amore, la ricompensa più grande per me è proprio quella di avere la Tua Presenza, così vicina, ogni giorno, ogni istante. I nostri cuori palpitano all’unisono; cosa posso desiderare di più? Grazie, Gesù adorato, infinitamente grazie!”

Già è sorto il nuovo giorno., Offrilo a Me, vivilo in Me. Non aspettare con ansia il futuro: esso è già nel presente. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.03.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccolini, tanto amati, portate con pazienza la vostra croce: pensate a quella di Gesù, tanto pesante, che gravava sulla Schiena scavata dalle terribili Piaghe. Nel portarla il dolore era acutissimo; Egli non si lamentava, anche se le ferite Lo facevano tanto soffrire.

Io, la Madre, vedevo il Mio Amatissimo ed il Cuore era straziato: avrei voluto alleviarGli la pena; ogni Sua Piaga l’avrei presa su di Me per darGli un pochino di sollievo! Soffrivo nel Cuore il Martirio, terribile, che il Mio Diletto soffriva nel Corpo. Figli, amati figli, quanto è stato duro quel momento che sembrava mai finire!

Alzavo gli Occhi al Padre che sembrava muto e dicevo in Me: Padre, Padre, sia fatta la Tua Volontà; ma daMMi forza, daMMi forza, troppo grande è il Mio Dolore! Vedevo il Volto dell’Amore Mio completamente sfigurato ed il Sangue che cadeva sulla terra. Fu incomparabile la nostra Sofferenza!

Anche ciascuno di voi in questo momento trascina la sua croce. Coraggio, figli amati! Coraggio, perché non sarà per molto! Dio Altissimo, che per vostro Amore si è fatto Uomo, sempre per il grande Amore che vi porta, tornerà non più come un tenero Bimbo, pieno di freddo, piangente, ma come Dio, Dio Vittorioso, splendente di Luce, radioso nella Gloria. Voi Lo vedrete, Lo vedrete ed esulterete con Lui. Allora, solo allora, deporrete la vostra croce; ma, deponendola, la benedirete, perché proprio per merito di essa potrete godere la più grande Felicità.

Ora assomigliate al Mio Gesù: il volto è stanco, il sudore lo ricopre di stille; guardate al Cielo e dite: “Dio, Dio adorato, sia fatta in ogni momento la Tua Volontà”. Il Cielo non è chiuso per voi: c’è un angelo sulla terra, in ogni angolo, che vi porta il conforto Divino. Non siete soli, abbandonati a voi stessi, non siete senza conforto; vedete, sentite: le Parole dell’Altissimo scendono ogni giorno per voi ed Io Stessa vi parlo con Dolcezza infinita, perché Egli Me lo permette. Siete quasi giunti alla fine. Pensate sempre a Gesù, pensate a Me: che indicibili sofferenze, che tremendo tormento; ora la gloria, la gloria nei secoli dei secoli.

Siate sicuri, piccolini amati: dopo il dolore e la morte, ci sono la grande Gioia e la resurrezione anche per voi, per ciascuno di voi. Offrite con gioia, offrite con amore. Non lamentatevi, continuamente, se potete; sospirate nel silenzio e mostrate il volto sereno ai fratelli: nel vostro dolore scorgeranno la grande, l’immensa gioia del cuore. Penserete sempre al vostro, adorato Gesù Che tanto ha sofferto, quanto mai nessuno soffrì né soffrirà. La Sua Pena non è finita: le anime si perdono e quante se ne perdono in questo tempo di grande disobbedienza!

Gesù ha dato tutto il Suo prezioso Sangue per ciascuna di loro e sarebbe pronto ancora a versarlo fino all’ultima goccia, pur di salvarle, se questo servisse. Egli, però, ha patito una volta per sempre. Ogni uomo ha preso vita dalla Sua dolorosissima morte, ma ad essa (vita ricevuta) deve aggiungere i suoi piccoli meriti, i piccoli sacrifici, l’offerta della buona volontà. Dio poco chiede per dare moltissimo, ma quel poco è indispensabile per raggiungere la salvezza.

Pensino tutti i Miei figli, prima di compiere qualsiasi azione, pensino e non agiscano con superficialità. Non date dolore a Gesù, non infierite sul Corpo Suo Santissimo, così piagato e lacerato! Non peccate! Non peccate! non peccate! Amatevi. Non potete dire di amare Dio, se lacerate il fratello con la calunnia, con la mormorazione: si ama Dio, amando il fratello; si adora Dio, rispettando il prossimo. Nessuno s’illuda, figli: chi mormora e calunnia, chi lacera i cuori con la sua malizia, chi divora con la propria invidia non entrerà nel Regno della grande Felicità. Esso è fatto per i cuori purificati; solo l’amore è la chiave che permette l’ingresso.

Amate. Amatevi e rispettatevi, come figli dell’Altissimo. Stimatevi e non usate malizia l’uno verso l’altro, neppure l’ombra: Dio legge il pensiero, scruta il cuore. Se poi il prossimo è un amatissimo e fedele strumento di Dio, guardatevi ancora di più dal farlo: nessuno che lo osasse fare resterebbe impunito. Capite! Capite! Non giudicate con superficialità, non giudicate per niente! Lasciate questo compito a Dio Che è Perfetto.

                                                                                  Vi amo. Ti amo figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima