Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.03.96

 

 

Eletti, siete vicini a Me. Vedo che non vi siete addormentati: vegliate e pregate, vegliate e Mi adorate, fedeli. Cari amici, restate così, non muovetevi dal vostro posto. Supplicate e state sempre ben svegli per non cadere in tentazione. Quello che verrà è un tempo decisivo e grandioso; nessuno si faccia trovare impreparato ed appesantito dal sonno. Pregate in continuazione: nella preghiera, assidua e ininterrotta, siete vicini a Me. Il Padre deve purificare il grande peccato del mondo. Preghiamo, Miei amati, preghiamo insieme affinché i cuori si convertano e i superbi si umilino; preghiamo insieme perché ogni fiore apra i suoi petali e cada in esso la Rugiada che la vita. È iniziato, Miei fedeli, l’ultimo, grande, travaglio, prima del parto. Viviamolo insieme, stretti e vicini, Cuore con cuore; soffriamo insieme, anche voi gemete con Me. Molte anime si avviano verso l’ultima fase, quella definitiva: sono in grande pericolo, perché immerse nelle tenebre di peccato. Il Mio Sacrificio, fatto una volta per tutte, le ha liberate dai lacci di morte, ma ora spetta a ciascuna saper cogliere questa via di salvezza: occorre impegno personale, occorre volontà di salvezza, occorrono sacrificio e decisione. Amati, non dormite, vegliate con Me e preghiamo affinché le anime nel pericolo ritrovino la via che conduce al Padre.

 

 

Sposa diletta, vegli, amorosa, accanto a Me, lacerato da infinite ferite. Oggi si celebra il Mio Trionfo a Gerusalemme. Gli uomini non avevano ben compreso la Mia Missione: essi hanno gli occhi sempre rivolti alla terra e poco al Cielo. Mi portarono in trionfo, perché pensavano di essere liberati dal giogo terreno e non pensavano ad altro; Io, Io, Gesù, sono, invece, venuto a liberare dalla schiavitù, molto più pesante di quella terrena, del peccato e della morte dell’anima. Mi portarono in trionfo quegli stessi che, dopo qualche giorno, Mi avrebbero crocifisso. Gridarono “Osanna al Figlio di Davide” quelle bocche che poi avrebbero urlato: “CrocifiggiLo! CrocifiggiLo!”

Mia dolce sposa, sono venuto al mondo per salvare tutti gli uomini, sono venuto, rivestito di carne umana, proprio per questo scopo; ma ancora pochi l’hanno compreso: quanti credono in Me, quanti Mi seguono, veramente, quanti Mi amano come Salvatore delle loro anime? I più vorrebbero che li liberassi dalla croce quotidiana, vorrebbero solo godere le gioie terrene e poi, eventualmente, senza fatica, anche quelle del Cielo. Quando si accorgono che devono procedere con la croce sulle spalle fino alla fine, Mi volgono il dorso, non Mi esaltano, perdono la fiducia ed abbandonano la speranza. Miei amati, Miei diletti, Miei fedeli, nella prova, solo nella prova dimostrate il vostro amore per Me!

Ti vedo vegliare, piccola Mia sposa. Vegli perché Io, Io, Gesù, non Mi senta solo in questo periodo di passione tremenda. Vegli, perché Mi ami d’immenso amore. Non senti il sacrificio; Mi dici: “Mio Adorato, non è sacrificio, non è sacrificio. Amore mio, è gioia, è grande gioia stare accanto a Te!

Mia diletta, l’amore fa dimenticare la fatica, l’amore fa scordare ogni pena, l’amore vince ogni battaglia. Pensa, pensa, Mia sposa, all’infinito Dolore che provai sulla Croce: nessuna pena Mi era stata risparmiata. La sofferenza era massima, eppure, in quei momenti, nei quali tutto l’inferno era lì, accanto a Me, per acuire la Mia Pena, il pensiero di tante anime, tante che erano passate, che erano presenti, che sarebbero state, tutte salvate e redente dal Mio grande Sacrificio, Mi rendeva lieve e sopportabile il Dolore. Ti dico, Mia colomba, che provavo addirittura nel cuore una immensa Gioia ed ero felice di soffrire per salvare il mondo di ogni tempo dalla sua follia di morte. Questa è la forza dell’Amore: il sacrificio diviene gioia; esso prende tutto l’essere e ne muta la condizione.

Se i Miei fedeli, se i Miei più fedeli avessero vegliato con Me, se non si fossero lasciati vincere dal torpore, avrebbero affrontato la prova con più forza, con maggiore sicurezza; invece, sono fuggiti terrorizzati ed il Mio Pietro Mi ha rinnegato tre volte.

Sposa amata, prendi energia dal Mio infinito Amore, veglia più che puoi, supplica ed adora perché le forze non vengano mai meno in questi momenti così difficili.

La Mia piccola, posando il capo dolcemente sul Mio Petto, Mi dice: “Mio Adorato, solo con Te sono felice. Non desidero altro che starTi accanto. Voglio rimanere stretta al Tuo Cuore, Dolcissimo, per consolarlo delle continue offese inferte dagli stolti, per adorarlo, fino a quando esalerò l’ultimo sospiro d’amore che sarà sempre per Te, Altissimo Dio.

Amata sposa, prosegui, come hai detto, imita il tuo Dio Che, per Amore, ha affrontato il più grande Sacrificio. OffriMi quello che ti chiedo, offrilo, senza ribellarti mai. L’ho detto più volte e ora lo ripeto: il Padre sta per purificare il mondo con il grande dolore. Lo sai, lo sai: solo il grande dolore ha questo potere; nella gioia, nel benessere i cuori, ancora appesantiti dalla colpa, tendono ad allontanarsi da Dio, a divenire ingrati e superficiali, ma quando tutte le sicurezze finiscono, allora, solo allora l’uomo si volge al suo Creatore e Lo supplica, ne riconosce la Grandezza e la Potenza.

Le preghiere assidue e l’adorazione continua otterranno continue piogge di Grazie, tanto necessarie a ridare forza ed energia a questa Umanità infiacchita dagli attacchi formidabili del nemico di Dio.

Questa pioggia benefica non deve cessare: le anime ne hanno un grandissimo bisogno. Mia sposa, vuoi proseguire ancora un poco, poco, poco nell’offrirMi ogni sacrificio, piccolo oppure grande, che Io ti chieda per la salvezza delle anime?

Rispondi: “Mio Gesù, Tu lo sai, Ti appartengo in ogni istante; quello che vuoi sia. La Tua Volontà trionfi; la mia venga annullata, perché io voglio solo ciò che Tu vuoi. La mia povera vita è nelle Tue Mani: fanne l’uso che desideri. Ti amo, Gesù.”

Piccola Mia, il tuo dire Mi gioia, il tuo abbandono Mi consola di tanti e continui tradimenti.

Ho guardato il mondo e vedo che c’è tanta freddezza ed il Bene non viene perseguito, esso viene sacrificato all’interesse personale. L’uomo di oggi a nulla vuole rinunciare. Il consumismo di molti popoli li ha fatti divenire sempre più aridi nei Miei confronti: devono essere privati dei loro beni. Lo saranno, piccola Mia, lo saranno, perché così il Padre ha deciso. Nella penuria di beni dovranno piegare il capo; Dio trionferà nei cuori, la Sua Legge diverrà l’unica Legge e scompariranno tutte le manipolazioni. Il tempo è questo, non altro: i cuori di pietra devono spezzarsi ed Io, Io, Dio, entrerò a dominarli.

Gli incorreggibili verranno severamente puniti; resteranno i deboli che hanno ancora uno spiraglio di possibilità. Per costoro si facciano preghiere e sacrifici, suppliche continue. Nessuno si chieda per quanto: il tempo lo deciderò Io, Io, Dio. Vi chiedo di offrire, fino a quando Io vorrò, senza stancarvi.

Mia sposa, persevera. Voglio offrirti anche oggi le Mie Delizie. Resta in Me, piccola Mia. RestaMi accanto col cuore, con la mente, con la tua volontà.

                                                                                  Ti amo. Immensamente, ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.03.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi amo. Vi amo. State vicini, vicini a Gesù. Stiamo vicini a Gesù. Io sono con voi, sono in mezzo a voi e vi accarezzo, dolcemente, mentre aspettiamo insieme la conclusione dei fatti secondo il Volere del Padre. La Sua Mano deve colpire l’Umanità, troppo ribelle ed infedele. È arrivato il momento: non si può più dilazionare.

Voi siete accanto a Gesù per alleviare con la vostra compartecipazione il Suo terribile Dolore: quante anime si sono allontanate con superbia, hanno scelto per loro strade proibite e mai sono tornate indietro, malgrado i continui Richiami!

Parla al mondo con Parole e segni così chiari che bisogna essere ciechi e sordi per non comprenderli!

Piccola Mia, tu soffri, per la durezza dei cuori che ti stanno intorno, stai soffrendo assieme a Gesù Altissimo una grande passione; sappi che neppure un sospiro cade invano.

Gli uomini di nulla si accorgono, perché sono aridi e superficiali, distratti ed egoisti, ma Gesù vede, osserva, scruta. Nulla Gli sfugge: conta i palpiti del cuore, conosce a fondo la situazione!

Vivi così, sempre docile, e sopporta, per Suo amore, orgogliosa di condividere con Lui la croce.

Le anime ribelli, prima di addolorare, deludere, straziare gli uomini, addolorano, deludono, straziano Dio! Il tuo dolore, piccola, amata figlia, è solo una minima stilla di quello Divino.

Così è, perché di più non potresti sopportarlo; in questo momento, speciale, la tua vita è oltremodo preziosa: sei un docile ed obbedientissimo strumento Divino. Gesù conta su di te e sa che farai subito qualunque cosa ti chieda.

Gli hai risposto subito, non ha dovuto bussare più volte alla porta del tuo cuore. Piccola Mia, quanta gioia Gli hai dato con la tua obbedienza e quanta gliene continui a dare col tuo fervore: aiuti i piccoli a correre tra le Sue Braccia, difendi con coraggio le sante Leggi, non accetti manipolazioni neppure minime, insegni ai fratelli ad evitare anche la minima trasgressione.

Vi avviate tutti, a passi lesti, verso il cammino della perfezione; Gesù vi sta venendo incontro, vi prende per mano in questa magnifica primavera. Ha fatto ancora sbocciare i fiori nei prati; gli alberi sono rigogliosi per dimostrare ancora l’infinita Misericordia e la Bontà Divina. Non sempre sarà così: ancora un poco e tutto muterà in peggio, ancora un poco in là e tutto muterà in maniera splendida e imprevedibile. Qualunque fatto vediate accadere, consideratelo importante e decisivo: vi parla del Piano Divino che si sta attuando su ciascuno di voi e su tutto il genere umano. Amate, amate Gesù, come fa questo Suo, amatissimo, strumento, non badate a sacrifici, pur di servirLo. Vegliate per Lui, tenetevi pronti a servirLo, come il servo fedele che mai voleva prendere sonno, per timore che venisse il padrone senza che egli se ne accorgesse. Sapete come si concluse la vicenda: il servo così zelante ebbe il posto di grande onore, accanto al padrone; fu il primo a vederlo al suo arrivo, si gettò esultante ai suoi piedi e li baciò. Il grande signore, commosso e felice, lo alzò e lo volle stringere tra le sue braccia con infinito amore. Fate come lui, fate come questo servitore, così amoroso e sempre pronto. Vegliate. Vegliate e pregate giorno e notte, notte e giorno, col cuore intendo; non passi invano neppure un brevissimo istante. Gesù verrà, quando nessuno Lo aspetta. Vi dico che troverà il mondo, addormentato nel torpore del sonno e dell’indifferenza; si guarderà intorno per vedere se c’è qualcuno ad attenderLo: tutto silenzio, troppa quiete ovunque! “Dove sono andati i Miei diletti?”, dirà. Allora voi, timidi, ma felicissimi, emozionati, ma pronti, correrete incontro a Lui, vi getterete ai Suoi Piedi. Il Signore, tanto atteso, si piegherà, amoroso, su di voi e vi stringerà al Suo Cuore Ardentissimo.

Figli, questo accadrà fra non molto. Obbedite e perseverate. Adorate ed attendete.

                                                                                  Vi amo. Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima