Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.04.96
Eletti,
esultate e rimaneteMi vicini. Verrò nel mondo come Giudice universale e
giudicherò ogni uomo con somma Giustizia. Operate il Bene, perseverate in esso
e non stancatevi: i sacrifici che permetto sono poca cosa; la ricompensa che
avrete sarà immensa. Ancora un poco, Miei diletti, ancora poco, poco e sarete
liberati dalle croci e dalle molte schiavitù. Sappiate attendere con pazienza e
gioia il momento da Me scelto; nulla temete e sgombrate il cuore da ogni timore
di questo genere: se Io sono con voi, se voi siete in Me, che c’è da temere? Le
Mie Promesse si stanno realizzando secondo la Mia Logica; siate fiduciosi e
restate, sereni, lì, dove vi ho posto. Svolgete il compito che vi è stato assegnato;
quando sarà ora di cambiare, lo saprete: Io Stesso ve lo dirò. Miei amati,
rimanete uniti fra voi con il cuore, un solo cuore ed una sola mente fate.
Siate umilmente al servizio gli uni degli altri, portate i pesi dei più deboli,
sostenete gli afflitti, consolate i più avviliti. Fatevi coraggio,
reciprocamente, e attendete, sapendo a quale speranza siete chiamati e chi è
Colui Che promette.
Sposa amata, resta, serena, in Me e aspetta con gioia lo spiegamento degli eventi meravigliosi.
AmaMi e non preoccuparti di alcunché, donaMi ogni istante della tua vita e non permettere che la tristezza ti prenda. I vostri piani, Mia sposa, non sono i Miei Piani; ho detto e più volte ripetuto che il Mio Pensiero non è il vostro: quanto il Cielo dista dalla terra, tanto è diverso.
Ogni cosa è pronta per accogliere i Miei fedeli e farli godere in una festa tanto splendida, quale mai una simile c’è stata. Mia sposa, tutto è pronto, i posti assegnati; c’è splendore dovunque e proprio nulla manca, ma... i convitati ancora non sono pronti. Ne ho chiamati molti: hanno aderito in pochi e tra questi c’è chi non è degno, chi crede di entrare senza l’abito. Prima che a costui sia data una grande delusione, voglio che abbia ancora qualche possibilità di cambiamento.
Mia piccola, Mia fedele sposa, non chi Mi dice: “Signore Signore” entrerà nel Mio Regno, ma solo chi fa la Mia Volontà.
Alcuni si preparano ad entrare tra liti ed offese, mormorazioni ed astio reciproco; Mi girano intorno, ripetendo di amarMi, odiano invece il prossimo, lo torturano con la propria malizia, compiono ciò che è male ai Miei Occhi e credono di essere ritenuti tra i più degni, tra i primi. Costoro devono comprendere il loro errore, devono umiliarsi e mutare vita; diversamente, non entreranno e saranno allontanati dalla Mia vista.
DiMMi, Mia piccola: devo venire subito e scacciare questi insensati oppure aspettare ancora un poco e dare loro altre opportunità?
R.: “Mio adorato Gesù, la salvezza di un’anima vale molto di più del nostro sacrificio. Certo, Amore mio, noi Ti attendiamo, sai quanto Ti attendiamo, ma siamo disposti ad affrontare tante altre pene, quante Tu, Altissimo, ce ne vorrai dare, purché anche i più lontani possano, un giorno, godere con noi. Tu sei il Giudice, Perfetto, Che giudica anche le ombre di peccato. Chi odia il proprio fratello e lo disprezza, l’offende, lo giudica quale speranza ha di entrare nel Regno di pace e di felicità? Certo nessuna, se non si emenda.”
Mia sposa, hai risposto saggiamente. Piega il capo al Mio Volere e, docile, prosegui il cammino nel Bene. Ciò che ho preannunciato avverrà, avverrà, presto, perché il tempo ormai non c’è più; voglio che anche gli ultimi si riconcilino con il Padre, voglio che abbiano il tempo di farlo, prima del prossimo, grandioso, evento.
Le Grazie piovono dal Cielo a torrenti ed attraversano tutte le vie della terra; ognuno ne colga quante occorrono: questo istante di Grazia fugge, rapido, e chi non raccoglie ora non lo potrà più fare. Sposa amata, il mondo sappia che la grande ora sta per scoccare. Ognuno volga lo sguardo su se stesso, scruti nelle profondità del proprio io, si esamini con attenzione ed umiltà e si emendi, rapidamente, delle proprie colpe. Voglio pentimenti sinceri, voglio che ognuno si accosti al Sacramento della Riconciliazione con grande compunzione e prometta di non ripetere gli stessi peccati, sempre gli stessi, fatti con superficialità. Mia sposa, il mondo capisca che sono Bontà e Misericordia, ma anche Giustizia Perfetta. Verrò sulla terra di sorpresa: molti si saranno stancati di aspettare ed abbasseranno la guardia, altri lasceranno proprio il posto assegnato, sfiduciati, altri ancora vacilleranno nella fede. Allora, proprio allora, quando nessuno penserà, verrò a cambiare le sorti del mondo. Chi troverò ad aspettarMi, perseverante e fedele, avrà la parte alla quale gli altri hanno rinunciato: pochi, godranno i beni di tanti ed avranno il più grande premio.
Piccola Mia, saprete aspettarMi quanto Io deciderò, umili e amorosi, praticando il Bene e servendo Me ed i fratelli?
R.: “Mio Signore, lo sai che viviamo solo per questo. Se anche tardassi molto, qui ci troverai: al nostro posto, in adorazione e pronti ai Tuoi Ordini. Te solo, Amore, Te solo vogliamo servire, Te adorare in ogni istante della vita!”
Fate tutti come hai detto e vedrete accadere cose mai accadute, gusterete le gioie mai gustate prima di voi da nessun uomo. Chi persevera, solo chi persevera, senza stancarsi, vedrà la Mia Gloria e gusterà le infinite Delizie preparate per i più fedeli. Guai, piccola Mia, guai a chi si stanca e Mi volta il dorso: avrà faticato invano, si sarà sacrificato, senza frutto e quello che ha fatto a nulla servirà! Ci saranno ogni giorno istanti di tormento, di sofferenza, ma anche intensi attimi di felicità. Così scorrerà la vostra vita, fino al giorno nel quale Io, Io, Dio, deciderò di cambiare le cose.
Affrontate con questo spirito il giorno che nasce e quello che tramonta. Le prove saranno superate col Mio Aiuto: le tribolazioni sembreranno più lievi, le sofferenze sopportabili. Ti chiedo, Mia sposa, di non muoverti dal tuo posto. Compi con serenità la tua missione, quella che Io ti ho assegnata. Non temere difficoltà ed ostacoli di alcun genere: quello, che non desidero accada, non accadrà. Ormai le Mie sante Lettere sono entrate nel cuore di molti; essi porteranno la Mia Parola ad altri e poi ad altri ancora: ognuno darà la mano al fratello più debole e si compirà in tutti la Mia Volontà. I Miei canali non ostruiti stanno portando la Mia Linfa ai quattro angoli della terra: chi vuole nutrirsene lo può fare agevolmente. Guai ai superbi che si rifiutano di accogliere le Mie nuove Vie: non vedranno spuntare la nuova alba, splendida, qui sulla terra, perché non hanno creduto, pur avendo visto le Mie Meraviglie! Cadranno uno dopo l’altro, non giungeranno nel Regno promesso. Piccola, le ostilità saranno ancora tante e continue: la malizia e l’invidia rodono gli animi. Non ti curare di alcunché, vivi in Me, esulta in Me, cerca Me: ti offro un oceano di cose belle. Godile. Io, Dio, posseggo tutto, voglio fare godere i Miei più fedeli, i diletti del Mio Cuore. Vieni, vieni a Me, dolce sposa. Chiuditi nel Mio Cuore; esulta e nella gioia prosegui il tuo cammino. La Mia Luce ti aiuta a comprendere bene il significato degli avvenimenti; spiega ai fratelli che tutto è già pronto. L’Universo intero è in attesa fremente. Tutto può anche accadere da un momento all’altro; ma ciascuno si prepari anche ad un’attesa più lunga e penosa.
AmaMi ed abbi piena fiducia in Me, Mia diletta.
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.04.96
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli e amati figli, tutto si sta compiendo. Io apparirò ancora per poco, ma parlerò, fino al grande momento. Voglio condurre per mano voi, come bimbi che mai vogliono separarsi dalla madre; anche se i veggenti non Mi vedranno, sarò con loro, così, come sarò con ogni figlio che M’invoca con cuore sincero. Non è necessario che gli occhi vedano; anzi, la visione più nitida è quella del cuore e l’udito più acuto è proprio quello che esso possiede.
Giorno dopo giorno, istante dopo istante si sta dispiegando il Piano Divino in voi: osservate e riflettete su ciò che vi accade in ogni giornata.;ci scoprirete il filo misterioso che la unisce ed il disegno che diviene sempre più chiaro.
Sento le parole che alcuni ripetono con insistenza: “Chissà cosa accadrà nel prossimo futuro, poi in quello più remoto! Temo il peggio, la rovina, la fame, la sciagura!”
I volti continuano ad essere scuri e preoccupati. Voglio parlare in tal modo a questi Miei figli: affidatevi all’Amore Divino, abbandonatevi con fiducia a Dio. Perché temete una forza misteriosa che non esiste? Non c’è il fato; c’è Dio, c’è Dio, Infinito Amore; gettatevi in questo Abisso soavissimo e lasciatevi condurre dalla Sua Dolcezza! Cambierete, allora, modo di parlare; così direte: “Attendo un futuro radioso, sia prossimo che remoto. Nulla temo, proprio nulla, perché Dio è con me. Non patirò fame né sete, perché il mio Amore Santissimo provvederà a tutto. Non temerò annuncio di sventura, perché Egli non abbandona i Suoi diletti.” Il viso diverrà gioioso, felice, radioso e negli occhi ci sarà la speranza.
Piccoli Miei, figli, che Mi ascoltate, Dio è tutto, Dio vuole colmarvi di ogni Bene; quelli che possedete sono un nulla, in confronto a quelli che ha preparato per voi.
Vi ho detto che sta venendo sulla terra, carico di splendidi Doni: sono per chi persevera fino in fondo, senza stancarsi, senza smarrirsi. Sono per voi, Miei amati figli, che vivete per Lui e vi sforzate di darGli solo gioia. Guardate il Suo Sguardo amoroso: vi abbraccia e vi accarezza. Mai vi potranno mancare le forze, perché la Sua Presenza è Viva in voi.
Vi chiedo con insistenza di astenervi anche dai peccati più lievi. Riflettete, prima di agire; se solo vagamente pensate che qualcosa possa dispiacere a Gesù, non fatelo, anche se ciò vi costasse grande sacrificio. Siate puri nel cuore, nei pensieri, nelle intenzioni. Non calatevi, neppure per un istante, nello spirito del mondo. Non fatevi contagiare dal disordine che vi circonda. Proseguite verso la perfezione e camminate a grandi passi verso di essa. Prima di compiere qualsiasi azione, soffermatevi un attimo in silenziosa preghiera. Pensate, prima di parlare, ed il vostro linguaggio preferito sia il silenzio: nelle molte parole c’è sempre in agguato il peccato. Quando esprimete pareri sul prossimo, siano sempre improntati all’Amore Divino: parlate bene o tacete. Giustificate, e mai condannate: lasciate a Dio questo compito. Se proprio siete tenuti a farlo, imitate il Giudice Perfetto Che esamina con massima attenzione i fatti e dà la sentenza giusta.
Figli Miei, il mondo non risparmia inganni e falsità di ogni genere; tenetevi lontani da ogni imperfezione: nulla sfugge a Dio e di tutto vi sarà chiesto conto. Se sarete buoni e misericordiosi con i fratelli, perdonando le offese ricevute e ricambiando col Bene il male, allora, Dio perdonerà ogni vostra debolezza, incontrerete il Suo Volto gioioso e nelle Sue Braccia vivrete, felici, per l’eternità.
Vi amo, piccoli Miei. Sono con voi. Vi do coraggio e vi sostengo in ogni istante di vita.
Maria Santissima