Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.04.96
Amati, che Mi
restate fedeli e siete ancorati a Me in questa grande tempesta, soffrite con
Me, osservate con amore i Miei Precetti. Non lasciatevi tentare dal nemico,
astuto ed adirato; usa armi sottili ed invisibili, ma
voi, eletti, voi, fedeli, chiudetevi in Me, chiudetevi nel Mio Abisso d’Amore e
restate così fino al Mio Ritorno visibile. Nel vostro cuore c’è già presente la
nuova vita, sta sbocciando con i fiori più profumati; restate in questo
giardino e non abbiate curiosità di vedere oltre. La terra si è inaridita ed è
divenuta insidiosa; in Me c’è la Pace, la Giustizia, l’Armonia. Praticate le
virtù che sono maturate in voi, vivendole col vostro prossimo. Lì, dove vi ho
collocato, agite, ma non sostate a lungo; operate quello che vi chiedo, fate
quello che vi suggerisco nel cuore, poi, tornate ad
immergervi nel Mio Regno interiore e lì continuate la vostra esistenza, vicino
a Me. Non vi attiri il mondo, non vi condizioni minimamente: siete Miei. Siate
Miei in ogni istante, fino a quando Io, Io, Dio, verrò a vincere il tempo.
Mia sposa, piccola, fedele adoratrice, sono anni, ormai, che vivi in grande intimità con Me. Ogni giorno hai provato la sublime dolcezza di esserMi accanto e quello che ho chiesto Mi hai dato, felice. Ora che sei completamente in Me puoi comprendere il valore della vita e la vanità del mondo che vive senza di Me: senza di Me nulla ha valore, nessun sacrificio ha merito; con Me anche un piccolo sospiro diviene un grande Dono per l’intera Umanità.
Piccola Mia, prima ti ho insegnato a maturare le virtù. Esse sono cresciute, come fiori, nel tuo essere; quando sono giunte al pieno rigoglìo, allora, ti ho detto di praticarle a pieno, vivendo in mezzo ai fratelli.
Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, tanti, che mi circondano, non prestano attenzione che a se stessi, non vogliono comprendere, agiscono insensatamente. Spesso la testimonianza sembra non ottenere alcun risultato positivo; mio Amore, mio Dio, c’è ancora troppa malizia nei cuori: tutto viene falsamente interpretato.”
Mia piccola, mai ti ho detto che i risultati dipendono da te; invece, ti ho ripetuto di fare a pieno la tua parte e lasciare a Me il compito di toccare i cuori, purificarli e renderli docili. Io, Io, Dio, Mi servo sempre delle Mie creature predilette per agire su altre creature; chiedo però di fare solo una parte, al resto provvedo personalmente. Quella testimonianza che a te è parsa infruttuosa diverrà essenziale al momento giusto, allorquando su quel germe farò cadere la Mia goccia Vivificatrice.
Sposa diletta, che vivi felice nel Mio Amore, ricorda le Parole da Me più volte pronunciate: se Io, se Io, Dio, non converto, se Io, Io, Dio, non colpisco con le Mie Frecce d’Amore, voi faticate invano. Potete versare fiumi di parole, fiumi di sospiri, fiumi di lacrime: tutto avviene nel momento da Me stabilito e nel modo da Me voluto. Chiarito, quindi, questo concetto, aggiungo che desidero, sì, proprio desidero che voi versiate fiumi di lacrime per convertire i fratelli, che supplichiate giorno e notte per il loro ritorno, che non risparmiate sacrifici né pene, per amore loro.
Fatelo, eletti! Fatelo, fedeli: vi ho detto quanto potente è la vostra preghiera, l’offerta del martirio quotidiano! Questa, sposa Mia amatissima, è la penitenza che voglio: offrire a Me con amore per intercedere Grazie al mondo.
La Mia piccola, posando il suo capo sul Mio Petto, Mi dice: “Mio Gesù, mio unico Amore, è così poco quello che ci chiedi: ogni nostro problema lo risolvi in breve Tu, Altissimo; la pena dura un istante, perché la Tua infinita Tenerezza non la lascia sostare! Venire spesso al Tuo Tempio è solo grande gioia, soffrire umiliazioni e delusioni, per amore Tuo, è solo piacere immenso; i momenti di felicità intensissima sono sempre più frequenti. Mio Dio, meraviglioso Dio, quanto sei Buono: l’intimità con Te rende la vita un paradiso ed il dolore gioia!”
Amata sposa, ti ho promesso Gioia: ti ho detto che colui che sceglie Me e Mi pone al centro della sua esistenza vedrà la sua vita mutare ogni giorno di più? Non solo la felicità scorre come torrente impetuoso nel cuore, ma si espande intorno all’essere che Mi appartiene: ne avvertono la presenza coloro che gli stanno vicini e ne gode l’intero genere umano.
Pensa: ogni giorno è formato da tanti, tanti attimi; se il palpito del cuore Mi appartiene, il respiro è offerto a Me con amore, la volontà si è conformata alla Mia, ognuno di questi* è merito, è Grazia che scende nei cuori, per Opera Mia. Aiuto i deboli con il sacrificio dei forti: non passa infruttuoso neppure un istante; la vita del Mio più fedele servitore diviene un poema d’amore per Me e per i fratelli. La durata del processo la decido Io, ma il contenuto lo stabilite sempre voi, Miei amati. Vedrete l’opera completa, che avete scritto col vostro anelito d’amore, quando Io verrò, visibilmente, sulla terra; vedrete per godere le Gioie che vi ho promesso.
Sposa amata, ogni giorno stai scrivendo una pagina; già l’opera si volge a conclusione, perché questa è la Mia Decisione.
Tu Mi dici, nel tuo pensiero: “Chissà cosa significano queste Parole!” Voglio dire che non tarderò più, quindi, ogni opera giungerà al suo termine.
OffriteMi tanti e poi tanti attimi d’amore, rivolgeteMi tutte le parole più dolci che conosce il vostro cuore: le aspetto da voi per far scendere una grande pioggia di Grazie su questa povera Umanità che diviene ogni giorno più deviata e stolta. Guardando alle vicende del mondo, provo un grande Dolore: i cuori sono amareggiati e tanto infelici. La vita, che ho dato alle Mie creature per essere volta a conseguire i beni eterni, è divenuta un labirinto, dove ogni strada volge a conseguire solo il piacere egoistico e ai beni spirituali si pensa sempre meno anche ora che parte già sono tolti di quelli materiali. Sposa amata, gli uomini proprio non vogliono capire, non vogliono riflettere. Concedo tanti segni, ma non vengono colti nel loro vero significato. Non temere, Mia piccola: ne darò ancora altri, sempre più eloquenti; sparirà la ricchezza e ci sarà la povertà anche lì, dove prima si moriva di troppo benessere. Ognuno dovrà riflettere e piegare, umile, il capo davanti alla Mia, infinita Potenza. Allora, solo allora, vedrai rifiorire la fede in molti cuori, cambieranno i costumi e si avrà il compimento di pace.
Sacrificati, Mia sposa, ancora un poco: vedrai le Meraviglie che Io compirò con le vostre umili offerte. Questo vi chiedo, eletti; questo offriteMi. Voglio la contrizione dei cuori e l’amore vero in ogni azione che compite: una penitenza del corpo, che non sia accompagnata da questi sentimenti, non vale, non Mi è gradita. Praticate le virtù che avete in voi, sopportate con pazienza le offese che vi vengono fatte; non ricambiate con offese, ma perdonate. Pregate, poi, intensamente per chi vi calunnia e vi odia, perché siete Miei; vi dico che, se non muteranno tono, non passerà molto che dovranno subire un durissimo castigo. Implorate Grazie per il mondo ed amatevi, amatevi, sostenetevi l’un l’altro nella pena quotidiana.
Sposa amata, il nuovo giorno ti parla del Mio grande Amore. Unisci i tuoi palpiti a quelli del Mio Cuore e gioisci in Me.
Ti amo.
Gesù
*questi
= attimi
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.04.96
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli Miei, vivete nella pace questi tempi così difficili: sia pace nel vostro cuore, sia pace nelle vostre famiglie, sia pace nel rapporto coi vicini, sia pace nell’ambiente di lavoro, sia pace dovunque passiate.
Chi non ha pace in sé non può darla ad altri. Dio abita negli operatori di pace. Egli è la Pace e la Gioia, dove passa un Suo vero figlio giungono la pace e la gioia. Non v’illudete, nessuno s’illuda: chi crea confusione, chi cerca discordia, chi non sa vivere in pace col fratello vicino non appartiene a Dio.
Miei amati, Miei diletti, esaminatevi, esaminatevi, attentamente; guardate come sono i vostri rapporti con gli altri: se odiate la pace, se vi ribellate continuamente, se nulla sopportate, non siete di Dio, non anelate a Lui.
Piccoli Miei, le virtù si praticano sempre con il prossimo. Nessuno dica di amare Dio, se continua a disprezzare il fratello che gli vive accanto. Amare Dio significa amare anche le creature che Egli, con tanta Tenerezza, ha creato, sostiene in vita, protegge. Vi ho detto e ve lo ripeterò fino all’ultimo istante che sarete giudicati col metro dell’amore. Amate! Amate! Amate, Miei piccoli! Quando nel vostro cuore scoprite la radice dell’amore, una radice profonda e ben salda, allora siete sulla strada giusta. Quando sentite dire: “Quello mi è odioso. L’altro è pieno di difetti. L’altro, ancora, non è il mio tipo. Questo è colpevole. L’altro è antipatico”, dite al fratello: “Tu non ami Dio. Tu menti, quando dichiari di amarLo con tutta l’anima”. Dovete sapervi sopportare, dovete pazientare, dovete trovare ciò che vi unisce e dimenticare ciò che divide. Figli, ogni uomo va rispettato: non è facile, anzi, talora, è un grande sacrificio vivere con persone tanto difficili, ma consideratela una prova da superare, per amore di Dio. Se in quel momento Gesù vi chiedesse: vuoi sopportare questa creatura per Mio amore, vuoi offrirMi questo sacrificio? Voi come rispondereste?
Gesù, figli, ve lo chiede in ogni occasione del genere. Sospirate, ma sopportate fino al sangue. Sospirate, ma offrite. Sopportate, perché Gesù prima di voi l’ha fatto: Vittima sublime ed Innocente è stato condotto al macello, come pecora muta che non si ribella, ma si sottomette docile al tormento, per amore. Quando non ce la fate più, quando vi sembra di essere al limite, sappiate che siete ancora lontano: Dio non vi chiede più di quanto possiate dare, anzi, neppure vi fa giungere al limite estremo.
Vi voglio incoraggiare: non sentitevi provati oltremisura voi che soffrite. Troppo grande è l’Amore di Dio, troppo Dolce il Suo Cuore: per Sé ha scelto il più terribile martirio, ma per le Sue creature la Mano è leggera, diviene addirittura carezzevole, quando ci sono un sincero pentimento e tanto amore. Dite sempre così: “Perdono, Gesù. Perdono, per le mie colpe. Voglio essere così, come mi vuoi. Voglio divenire obbediente e docile al Tuo Volere. Voglio non peccare più. Farò del mio meglio; farò tutto per darTi gioia. Mio Amore, accetto il tormento quotidiano, lo accetto, docile, come Tu sei stato; guardo il Tuo Volto, insanguinato, e procedo. Per amor Tuo, porterò la mia croce dietro di Te. Ti amo, Gesù. Ti amo. Farò tutto ciò che mi chiederai.” Questa è la preghiera da fare, accompagnata da azioni adeguate. Fatela, piccoli Miei, fatela di cuore; sgorghi da voi, come ruscello d’acqua limpidissima. Gesù vi sorriderà. Aprite, aprite bene gli occhi del cuore e guardate il Suo Volto: è splendido, luminoso, benevolo. Vi tende le Braccia il vostro Gesù e vi dice: “Vieni, piccolo, vieni a riposarti un pochino qui; prendi energia in Me ancora un poco e godrai. Coraggio! Gusta le Delizie del Mio, infinito Amore.”
Anche Io sono con voi. Vi guardo procedere nel Bene e sono gioiosa.
Vi amo.
Maria Santissima