Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.04.96
Eletti, amici,
che non Mi avete lasciato solo, consolatevi, perché la pace è vicina, non la pace che dà il mondo, ma quella che concede il Mio Amore.
Non gemete per le pene di ogni giorno: sono esattamente quelle che Io permetto
e nell’intensità da Me concessa. Non soffrirete oltre misura: Io, Io, Dio, vi
amo, conosco la vostra debolezza e non passerete il limite della sopportazione.
Miei amati, vi vedo un pochino tristi e sconsolati,
perché ritenete i tempi troppo duri: tali sono per coloro che hanno scelto di
restare lontani da Me, ma non per chi vive nel Mio Grembo e sente la Mia
Presenza, Viva, vicino a lui. Non temete, Miei docili adoratori, non temete se
i giorni trascorrono e ancora nulla di grandioso
vedete accadere. Non pensate, non fate supposizioni, non gemete per i pensieri
oscuri: Io, Io, Dio, sono l’Arbitro della vostra vita; essa è nascosta in Me ed
Io provvederò a tutto! Piccoli Miei, abbiate solo
piena fiducia in Me e considerate grande Dono il giorno che sorge.
Mia amata sposa, anche oggi, nuovo giorno, preparati a godere le Mie, grandi, Delizie, ma anche a sorseggiare qualche goccia dalla coppa del dolore. Esso finirà, completamente, solo quando vedrete il Mio Volto con gli occhi sensibili. Verrò, presto verrò e vi renderò liberi da ogni forma di schiavitù. Verrò a consolare gli afflitti, ad alzare dalla loro miseria i deboli. Vengo per chi soffre, senza capirne il motivo. Vengo a portare la Mia Gioia a chi mai l’ha provata. Vengo, preceduto dai Miei Doni. Vengo, per dare al mondo ciò che il peccato ha tolto. Vengo presto, sposa amata; non gemere per il tempo che scorre, senza vedere cambiamento notevole in coloro che dovrebbero completamente mutare vita. Non illuderti, sposa amata: chi ruba continuerà a rubare, chi inganna continuerà ad ingannare, chi vive in maniera disordinata continuerà a farlo, chi ama le vanità non recede dal suo comportamento insensato, chi ha sete di gloria umana inseguirà quella fino all’ultimo istante. Piccola Mia, in questo tempo terribile è cosa assai ardua cambiare vita: ci vuole uno sforzo tale che i più deboli non sono più in grado di fare.
La Mia Venuta è imminente, ma a nessuno ho rivelato esattamente l’anno ed il giorno. Vi ho detto di tenervi sempre pronti. Non sono tenuto a preavvisare: all’uomo non spetta sapere quello che Io decido di fare oppure di rimandare. Siate umili, Miei piccoli, tutti, docili ed obbedienti, pieni di speranza e con il cuore traboccante di gioia. Leggo il pensiero della tua mente, piccola Mia, è questo: “Com’è possibile essere gioiosi per alcuni che vivono nel più grande tormento quotidiano? Essi gemono, molti gemono, profondamente, ed aspettano solo di essere sollevati dal loro martirio”. Piccola Mia, molti di costoro si sono scelti una croce assai pesante. Non Io, Io, Dio, l’ho posta sulle loro spalle: essi, essi stessi, con la loro insipienza, la grande superficialità se la sono messa sul dorso. Ora la trascinano, fino a quando Io, Io, Dio, non interverrò a liberarli. Consola, Mia sposa, questi poveri che soffrono, perché non hanno riflettuto bene prima di compiere qualsiasi azione. Io interverrò; sappiano che Io interverrò, ma non nel tempo da loro stabilito e nel modo da essi voluto.
Agirò secondo la Mia Logica. Mia sposa amatissima, i Miei Tempi non sono i vostri tempi ed i modi che scelgo non sono quelli da voi pensati. Non pensate, non fate ipotesi circa queste scelte che non spettano a voi. Sopportate con pazienza, quando specialmente vi rendete pienamente conto del vostro errore. Intervengo, rapidamente, allorquando tutto è accaduto, senza che voi ne abbiate responsabilità: in questo caso siete esenti da colpevolezza. Se, invece, l’uomo agisce insipientemente deve poi subirne tutte le conseguenze.
Vedo che la Mia piccola sposa ha posato il capo sul Mio Cuore e sospira; poi, Mi dice: “Mio Adorato, mio Gesù, chi ha sbagliato deve, certo, scontare il suo errore, deve accettarne le conseguenze; ma Tu sei Amore, sei Dolcezza, sei Tenerezza infinita, allevia le pene di chi soffre tanto per una scelta sbagliata, per un passo, fatto con insipienza! Abbi pietà, mio Amore, di coloro che trascinano una croce tanto pesante e liberali presto da quel peso!”
Mia amata, l’ho detto che non tarderò; quando Mi vedranno comparire, alzino il capo, perché è giunta per loro la liberazione: sarà gioia, sarà esultanza, sarà il trionfo! Nel frattempo sopportino con pazienza, sviluppino col sacrificio le virtù che saranno la loro corona.
Mia piccola sposa, senza sacrificio, senza pena, non si procede nella vita spirituale.
La via della croce è quella che Io ho indicato. Io Stesso, senza colpa, l’ho portata sulle spalle, pesantissima; ho sofferto il più grande Martirio. Chi desidera godere con Me nella gloria segua Me nella croce. Nessuno creda che Io sia indifferente al dolore delle Mie creature; l’ho detto, lo ripeto: soffro con ogni uomo che soffre; permetto, però, questa sofferenza, anche profonda, talora, perché la purificazione deve avvenire proprio attraverso di essa. Chi ama molto Me ed accetta ogni pena per darMi sollievo nelle Mie, che sono infinite in questo momento storico di grande ribellione, sente lieve anche il peso più grave. Chi offre con gioia soffre molto meno. Sappi, Mia amata, che le pene spesso vengono acuite dalla continua disobbedienza: chi si ribella a Me resta sempre più lacerato, cerca sollievo, ma non lo trova, fugge lontano, ma non trova pace; cerca, cerca, ma il mondo nulla offre. Chi non riesce a trovare Me, chi non si rifugia nel Mio Amore passa di delusione in delusione.
Vi ho indicato la strada e ve la indico giorno dopo giorno; ma alcuni non Mi vogliono seguire: sentono troppo grave il peso della rinuncia. Questa disobbedienza acuisce il tormento e toglie la pace.
DiMMi, Mia dolce sposa: l’uomo, che ha rinunciato a tutto per vivere in Me, sente i morsi della concupiscenza, soffre per mancanza di qualcosa, desidera la vanità del mondo, cerca i piaceri, vani, che gli uomini offrono a profusione?
R.: “Mio adorato Gesù, l’uomo che vive in tale, sublime, condizione è felice, è in pace e nulla desidera, perché possiede tutto. L’uomo dovrebbe anelare solo al raggiungimento di questo sublime traguardo. Mio Signore, Tu sei il tutto che rende perfettamente felice l’anima!”
Dico agli uomini che Mi ascoltano: chiudete la porta alle profferte del mondo, lasciate fuori tutte le vanità che appesantiscono il vostro cuore; cercate Me, chiamate Me, vivete in Me. Nessuno tema di restare privo di qualcosa, nessuno tema di dover fare le grandi rinunce, rifugiandosi nel Mio Porto sicuro. Vi dico che solo chi si è messo al sicuro nel Mio Rifugio godrà le Gioie più sublimi. Agli altri mancherà tutto. Mia piccola, quanti ascolteranno queste Mie Parole e le metteranno in pratica? Ho parlato agli uomini da venti secoli, ma non Mi hanno ascoltato; ora però dico: guai ai sordi, guai ai ciechi nello spirito; una grande angoscia li assalirà e vedranno il crollo dei loro sogni, di tutti i progetti fatti! Chi li consolerà, a chi si rivolgeranno, se non hanno avuto fiducia in Me? Chiederanno, sì, chiederanno agli uomini, ma essi si troveranno ad essere nella loro stessa condizione.
Se un cieco chiede aiuto ad un altro cieco cosa può sperare di ricevere? Chi vede bene, perché cammina alla luce del giorno, può aiutare! Così è, Mia amata; ma, inevitabilmente, per la grande insipienza umana, spesso i ciechi chiedono aiuto ai loro simili, gli zoppi si appoggiano a coloro che non si reggono e la fine è facilmente comprensibile. Ognuno resti libero nella sua scelta: sia dato a ciascuno ciò che si è cercato!
Anche in questo splendido giorno, che sorge, piccola Mia sposa, resta stretta al Mio Cuore. Non temere, non gemere: vicino a Me vivi già le Gioie, pure, del Paradiso.
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.04.96
La Mamma parla
agli eletti
EccoMi vicina a voi, vicina a ciascuno di voi, Miei amati. Sapete che, quando voi leggete le Mie Parole nelle vostre case, nella pace della vostra stanza, Io sono vicina a voi e vi tengo la mano.
Mentre le Mie Dolcezze entrano nel vostro cuore, soavemente, le Mie Mani accarezzano il vostro viso stanco, la fronte corrugata. Sono Viva e Vera accanto al Mio piccolo che ascolta il Mio Dire.
La vostra Madre del Cielo vi ama, immensamente! Ve lo dico e ve lo ripeterò, continuamente, fino a quando vi vedrò completamente convinti. Se lo sarete, allora, avrete sempre meno tristezza e le vicende del mondo non turberanno la vostra armonia interiore.
Pensate, pensate, piccoli Miei, a quando eravate bambini e cercate di ricordare la sensazione che avevate, quando la mamma terrena vi sorrideva, vi guardava con amore e passava, dolcemente, la mano sul vostro viso. Sicuramente, al solo pensiero, nasce una nuova dolcezza nel vostro essere. Vi sentivate sicuri, forti, coraggiosi, protetti: bastava un suo sguardo, così tenero, ed ogni tristezza spariva d’incanto.
Ebbene, ora pensate a Me. VedeteMi come la Mamma Che è sempre vicina al piccolo figlio, lo guarda con Amore, parla con lui, gli posa la Mano sul capo, mentre gli Occhi esprimono la più grande Tenerezza. In questa condizione potete ancora sentirvi malinconici, pensare con preoccupazione al futuro? Temere per il domani, gemere, per l’inganno del mondo, tremare, per l’astuzia del dragone inferocito?
Con la Mamma del Cielo accanto sentitevi felici e sicuri. Quando un sorso troppo amaro vi ha addolorati, guardate il Mio Volto. Vi sorrido e vi dico: coraggio! Coraggio: Io sono con te e non ti dimentico. Ancora un poco, figlio, sopporta con pazienza: tutto sta per passare. Sentirete le forze rinascere e la felicità scendere nel cuore.
Piccoli, vi voglio dare Gioia, ma non posso togliervi il tormento quotidiano né il sacrificio né i sorsi amari. Dovete aspettare, dovete perseverare con pazienza, piccoli Miei, tanto amati: verrà Gesù, verrà il Mio Gesù ed allora non conoscerete più la pena, ma la gioia sconfinata.
Vedo tanti pensieri affacciarsi alla vostra mente: sono desideri di cose sublimi. Lo Spirito vi ha parlato e vi suggerisce le immagini più belle; accoglietele pure con gioia e sappiate che ad esse se ne aggiungeranno altre, ancora più belle, che non potete immaginare, perché appartengono al Cielo: voi siete sempre con i piedi sulla terra e del Cielo avete solo piccoli preannunci.
Gesù ve lo ha detto: per voi la vita del Paradiso è iniziata già nel vostro cuore; lo spirito vi fa comprendere tante cose e gioire in anticipo sul futuro. Quello che avrete tra poco sarà incomparabilmente più bello, perché ora siete appesantiti da mille schiavitù; allora ne sarete liberi, perché Gesù avrà sciolto ogni catena. Anche oggi vi voglio sereni, anche oggi vi ripeto che il tempo, che resta, di sofferenza è ancora assai breve, mentre la gioia sarà senza limiti d’intensità né di tempo.
State vicine, anime, che Dio ha unito, state vicine le une con le altre e sostenetevi a vicenda, perché non è un caso che Dio vi abbia unite. Chi è unito con vincolo di sincero amore qui sulla terra lo sarà anche nella vita nuova del Regno della felicità. Tenetevi per mano, anime belle, tenetevi per mano e mai separatevi. Tenete uniti, ben intrecciati i cuori e le menti. Operate insieme, così, come fate, al servizio di Dio. Siate disposte a dare la vita per Lui; non ve la chiederà, ma, se dovesse farlo, siate disposti a tutto, come i discepoli di Gesù. Vi ho detto che non ve la chiederà, ma, se nel vostro cuore siete ben decisi ad offrire ogni cosa, anche la più preziosa, per il Trionfo di Cristo in terra, allora, allora, sarà come se l’aveste data! Amate intensamente Gesù. Mai pensate di fare troppo; pensate a ciò che Egli ha fatto per voi proprio in questi giorni grandiosi. Perseverate e sentiteMi accanto in ogni istante.
Vi amo. Ti amo.
Maria Santissima