Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.04.96

 

 

Eletti, Miei amati, dal Mio Sangue avete preso Vita: l’ho sparso fino all’ultima goccia perché l’uomo potesse salvarsi ed essere perdonato. Molto ho sofferto, una volta per tutte: il Mio Sangue prezioso ha mondato tutta l’Umanità di ogni tempo. Sono trascorsi venti secoli, ma l’uomo, che doveva essere sempre più perfetto, non ha capito ancora il significato della Mia Offerta: pochi ci riflettono, molti non ci pensano proprio, altri posano il pensiero in maniera fuggitiva e superficiale. Voi, invece, Miei amati, oggi riflettete a lungo, pensate, pensate al Dono ineffabile che avete ricevuto! Vivete, agite, pensate in ogni istante qual è il fine al quale siete tesi e neppure un attimo sia sprecato. Vi stia a cuore la salvezza delle anime, come sta a cuore a Me, e cooperate perché il mondo lasci le sue stoltezze e cammini alla Mia Luce. Ognuno faccia la sua parte; per il resto ci penserò Io: Io, Dio, completerò l’Opera da Me iniziata e da voi portata avanti con coraggio.

 

 

Mia amata sposa, restaMi accanto col tuo amore. I fratelli hanno bisogno di essere aiutati e la preghiera incessante è l’aiuto più efficace: coopera, piccola Mia, con la tua adorazione alla salvezza delle anime. Tante sono in cammino, ma gli ostacoli divengono sempre più difficili da superare. Il nemico opera con tale astuzia da rendere difficile ogni percorso; si è insediato nelle case e conta sulla debolezza dell’uomo: egli vuole godere subito, mentre i Miei Beni bisogna conquistarseli a fatica.

Proprio questo propone il Mio terribile nemico: le gioie immediate, i piaceri effimeri, le vanità che inebriano. Le sue, terribili, parole sono: “Godi subito. Non lasciarti sfuggire l’occasione; domani potrebbe essere troppo tardi.” Quanti colgono questo suggerimento e si gettano nei piaceri smodati, cercando la felicità; cercano quello che non riescono a trovare, perché il serpente ha ingannato e sempre continuerà a farlo!

Io, Io, Gesù, vi ho parlato con la Mia Croce, vi ho offerto il Mio Sangue e vi ho insegnato la via della felicità. GuardateMi, uomini della terra, guardateMi, appeso alla Croce, con Mani e Piedi trafitti: in Me non è restata più neppure una goccia di Sangue, l’ho versato tutto per voi, per insegnarvi come si deve amare, per darvi una lezione, che voi non volete imparare! È trascorso ormai tanto tempo, si sono susseguite da allora generazioni e generazioni, ma cos’è cambiato nel cuore umano? È nato il germe dell’amore? Cresce la pianta che ora dovrebbe essere già grande e rigogliosa? Non vedo amore nei cuori, non vedo che discordie nel mondo; nel nascondimento si creano armi micidiali che non uccidono un solo uomo, ma milioni, tutti insieme. Si parla di strategia di difesa, si usa il linguaggio del serpente, insidioso e persuasivo, si cercano pretesti per celare la verità: nei cuori serpeggiano odio e desiderio di prevaricazione. Ancora in molti ambienti troneggia la Mia Croce; ma chi pone mente ad essa? Chi coglie il suo insegnamento? Ognuno guarda, ma non pensa, ritiene la lezione troppo difficile da imparare, perché richiede sacrifici immediati, rinunce continue, offerte che costano pene costanti.

Venti secoli fa, in questo giorno, vi ho mostrato come dovete amarvi, qual è l’unica via da percorrere per avere la felicità; ma voi l’avete percorsa? Avete obbedito al monito del Padre?

Queste, Mia sposa, sono le domande che quest’oggi pongo ad ogni uomo della terra!

Chiedo ad ognuno di esaminare il suo cuore, di scandagliarlo a fondo e vedere cosa c’è in esso.

Cercate quanto amore si nasconde. Venite ad osservare il Mio Cuore: è stato trafitto per voi, da esso sono usciti torrenti impetuosi d’Amore che hanno percorso tutta la terra per inondarla di

Linfa, nuova e vitale, perché si liberasse dalla morte, conseguenza del peccato d’Adamo, ed ottenesse la vita nuova. Questo Oceano d’Amore doveva travolgere ogni cuore; l’ha fatto? Quanti, pur avendo a disposizione tanta ricchezza di Acqua purissima, preferiscono morire di sete!

Uomini della terra, quanto amore date ai fratelli che vi sono accanto? Con quanta pazienza vi sopportate? Qual è la carità, che usate reciprocamente?

Vi aiuto ad esaminarvi: nella vostra famiglia date amore e tenerezza oppure le battaglie sono incessanti, perché non vi sopportate, non cedete, non fate il vostro dovere, non sapete rinunciare ad alcunché? Nel luogo di lavoro vi guardate con astio, covando sentimenti negativi l’uno verso l’altro?

Anche nel Mio Tempio entrano persone che non vogliono adorare Me, ma assalire con la malizia il fratello e calunniarlo, offenderlo, ucciderlo con la lingua!

Non parlo a lungo, poi, degli uomini che reggono le sorti del mondo; Mi basti dire: c’è una sola parola sincera in loro oppure offrono solo illusioni e false promesse?

Mia sposa, il Mio Dire ti ha rattristato assai, ma oggi ogni uomo deve immergersi nella riflessione profonda per vedere da vicino la sua vita ed emendarsi alla Luce che si sprigiona dalla Mia Croce.

Non si guardino gli errori e le mancanze degli altri. Voglio che in questo momento ogni Mio figlio studi a fondo se stesso, osservando la Croce, dalla quale pendo, agonizzante. Ho chiesto amore, chiedo amore da ogni uomo: ottengo solo trafitture e dolore! Concedo giorni e giorni affinché ognuno comprenda a quale cambiamento sia chiamato, ma la risposta è scarsa: si continua ad indugiare, si continua a rimandare, si dà precedenza ad ogni godimento vano e si evitano, accuratamente, ogni pena e qualsiasi sacrificio.

Gli uomini, Mia diletta sposa, non vogliono capire che prima viene il sacrificio, poi la ricompensa.

Il sacrificio è cosa di breve durata; la ricompensa durerà sempre. Il godimento immediato lascia un vuoto incolmabile e toglie la ricompensa. Ognuno rifletta; non lasciate passare questo tempo prezioso in modo infruttuoso, non dite: “Tanto c’è tempo” perché non è proprio così.

Piccola Mia sposa, prosegui con pazienza la tua vita, soffri per Me, offri ogni azione al tuo Dio, non pensare che a darMi gioia, a cooperare con Me per la salvezza del genere umano. Il tempo sarà quello da Me voluto ed il modo quello da Me deciso.

Oggi è un giorno speciale: guardaMi immerso nel più grande Dolore. Soffri un pochino con Me, con le tue lacrime dài sollievo alle Mie Pene: non è giorno di gioia questo, ma di profonda riflessione sul valore della sofferenza. Essa ha una potenza enorme, se offerta per amore. Gli uomini del pianeta devono imparare ad amarMi ed ad amare il prossimo. Ogni virtù, come ti ho già detto, si esercita con il prossimo ed ogni peccato si compie con il prossimo. Ho messo il seme dell’amore in ogni cuore: voglio che questo cresca rapidamente e metta fiori e frutti. Accadrà, Mia sposa, perché Io lo voglio, perché i tempi sono conclusi e la terra deve dare il buon raccolto.

Attendi ed ama. Non porti domande e non darti risposte, perché ciò che avverrà è solo nella Mia Mente: a voi non spetta sapere, ma obbedire, docili e fiduciosi.

Sposa Mia, nulla ti farò mancare in questa gioiosa attesa. Quello che ti tolgo è ciò che non ti serve.

Il tuo essere deve appartenere a Me: sei un Mio prezioso strumento. Opera secondo il Mio Volere.

Piccola Mia, mai nulla Mi chiedi per te, allora, ti offro la più grande Ricchezza. Attingi a tuo piacere e porgine ai fratelli, tanto bisognosi.

Prosegui nel Mio Amore. Partecipa al Mio Dolore in questo nuovo giorno che ti offro.

                                                                                  Ti amo.

                       

                                                                                               Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.04.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccolini Miei, il mondo deve imparare a camminare alla Luce di Cristo: devono scomparire queste tenebre e deve tornare a risplendere il sole della fede.

Figli cari, la fede sta morendo su tutta la terra, come fiaccola fumigante, si avvia all’estinzione.

Gesù sta operando con grande Potenza: ha aperto molti canali nuovi, parla ai cuori, alle menti direttamente o tramite i Suoi angeli. Non deve morire la vita; ognuno di voi è chiamato ad agire, intensamente, per riaccendere nei cuori il fuoco d’amore.

Figli, non lasciate agli altri questo compito, non dite: “Spetta agli strumenti. Spetta ai sacerdoti”, vi dico che ognuno di voi è chiamato a cooperare in questo momento, così difficile per l’intera Umanità.

Gesù continua a chiedere, a voi si rivolge oggi, più che mai. Oggi, nel giorno della Sua sublime Immolazione, vi dice da quella Croce: “AiutaMi! Voglio salvare il mondo, voglio aprire il Mio Regno ad ogni anima, voglio vedere tanti visi felici, voglio sentire canti di gioia. Io, Io, Gesù, Io, Dio, ho sofferto per tutti; cooperate con Me e vi darò il Dono più splendido, vi darò la terra, nuova, piena d’amore: non si troveranno più ingiustizia né tristezza né disperazione. Voglio cambiare il corso della storia; chi collabora oggi godrà domani le Gioie più sublimi.”

Gesù vi chiede questo dalla Croce. Io unisco la Mia Sofferenza alla Sua. Voi restateci vicini: con la vostra adorazione aiutate i gelidi a cambiare, gli schiavi a liberarsi dai loro lacci. Adorate ed attendete non solo nell’attimo nel quale siete in Chiesa davanti al Corpo, straziato, di Gesù, ma sempre.

TeneteLo davanti agli occhi, pensateLo in ogni istante: se voi soffrite, Egli, Innocente, ha sofferto di più; se voi vi lagnate per qualche piaga, Egli ne è coperto: il Corpo Santo è tutto lacerato. Se vi è concesso di soffrire un pochino siatene orgogliosi, anche questo è un magnifico Dono Suo.

Amata figlia, oggi vedo tanti, in preghiera davanti al Sepolcro di Mio Figlio che pronunciano tante belle parole, leggono preghiere piene d’amore; ma provo un grande Dolore, nel vedere il cuore, nello scrutare i pensieri della mente!

Piccoli Miei, non adorate Gesù in questo modo: voi adorate Dio che non vedete ed odiate il fratello che vi vive vicino. State ore in ginocchio davanti al SS. Sacramento, ma nulla mutate del vostro costume! Gesù vuole che lasciate che Egli purifichi i vostri cuori. Siate docili: opera l’Altissimo con la Sua Potenza, ma voi Gli dovete dare la massima disponibilità. Dite con sincerità: “Gesù, purificami, togli le scorie che ancora sono in gran numero nel mio povero essere. Voglio amarTi in ogni fratello, voglio amarTi in ogni creatura, voglio amarTi in tutto il Creato! Gesù, fammi nuovo nei sentimenti e nei pensieri”. Questa è la vera adorazione che Mio Figlio gradisce. Amate, amate ogni vostro fratello, perdonate e non covate rancore. Se avete questi sentimenti negativi in voi, a nulla giova la preghiera, non viene accettata, non viene ascoltata, non viene esaudita. Qualcuno Mi dice: “Mamma cara, io prego, prego, ma nulla ottengo; altri non fanno a tempo ad aprire bocca e già sono esauditi!”

Rispondo a questo figlio: Dio non fa preferenza di persona, ma scruta i cuori, vede i pensieri, comprende le intenzioni. Se vi riesce bene ingannare gli uomini, non osate farlo con Dio! Prima di mettervi in preghiera, chiedete a Dio di liberarvi dall’odio che serpeggia nel cuore, dalla malizia che offusca la mente, quindi, umiliatevi e supplicate: vedrete subito realizzati i vostri santi desideri.

Piccola Mia figlia, più volte hai chiesto delle cose a Gesù ed a Me: sarai esaudita al momento giusto. Considera la cosa già fatta, ma nel tempo deciso da Dio e nel modo da Lui scelto. Persevera nel Bene e accetta il Volere Divino con sottomissione e gioia.

Ti amo. Esulta in Dio Che ha posato il Suo Sguardo su di te e mai ti farà mancare le Sue Grazie.

 

                                                                                              Maria Santissima