Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.04.96
Eletti, amici
cari, immergetevi nel Mio Amore, nutritevi del Mio Corpo e del Mio Sangue e
siate gioiosi, perché siete chiamati ad una grande speranza. Le sofferenze
vostre unitele alle Mie: beato si ritenga chi soffre per Me, chi soffre con Me!
L’ho preannunciato ai Miei discepoli che avrebbero dovuto essere nel mondo come
pecore tra i lupi: chi odia Me odia voi che Mi appartenete. Ho preannunciato
persecuzioni anche nell’ambito stesso della famiglia; ma resistete, virilmente,
resistete fino al Mio Ritorno, ormai prossimo. Perseverate nella fede, nella
testimonianza silenziosa: parlino le azioni, tacciano le labbra. Le molte
parole a nulla servono. Chiedo molto a ciascuno di voi: i Miei fedeli sono in
numero assai esiguo, i ribelli alquanto numerosi; con voi posso operare cose
grandiose. StateMi vicini, siateMi sempre fedeli, amateMi ed amatevi; questo,
breve, spazio di tempo passerà rapidamente e voi esulterete con Me.
Sposa amata, resta in Me, godi nel Mio Amore le gioie, pure, che ho promesso ad ogni uomo che Mi è fedele. Guarda la realtà attraverso la Mia Logica e scostati dal razionalismo umano: l’uomo con la sua mente non può conoscere la verità e qualunque sforzo faccia riesce sempre vano: può giungere a questa conoscenza solo col Mio Aiuto e solo se Io lo permetto.
Il grave peccato d’origine ha fatto un enorme danno ed ha precluso all’uomo molte conoscenze; ma Io, Io, Gesù, sono sceso sulla terra per risollevare le sorti umane e permettere ad ogni creatura prediletta, di buona volontà, di accedere alle più grandi conoscenze.
Piccola Mia sposa, se vedi il mondo recedere nella conoscenza delle cose del Cielo, se vedi aumentare l’ignoranza in questo campo, pensa che la colpa è proprio nella pessima volontà di conoscenza che c’è in molti uomini. Ognuno si affanna ad aumentare la propria cultura e vengono divorati libri e poi libri per amore della gloria umana, ma nella vera conoscenza si fanno pochi passi avanti. Pochi, assai pochi sono quelli che si adoperano perché le conoscenze in campo spirituale vengano potenziate e l’ignoranza in questo senso è ancora molto profonda.
Chi dovrebbe agire con vigore si tira indietro: vedo tanto torpore ovunque tra i Miei consacrati; molti sono entrati nel vortice delle cose del mondo, non riescono ad uscirne e si lasciano trascinare, senza opporre resistenza.
Piccola Mia sposa, vedendo il peggioramento graduale della situazione, sono sceso Io Stesso, come Maestro, tra i Miei figli. Io Stesso voglio istruirli di persona, entrando nelle loro case, educando ed incoraggiando: ho creato dei canali che portano direttamente la Mia Parola agli uomini, perché quelli, già presenti, non lasciano scorrere adeguatamente la Mia Linfa, spesso non sono abbastanza efficienti ed il Mio amato popolo si smarrisce, il Mio gregge si sbranca e fugge in luoghi aridi, senza cibo e senza acqua. Qui le Mie pecore trovano la rovina.
Amata, sposa diletta, il Mio Cuore è tanto straziato! Consola il Mio Cuore con la tua adorazione continua, resta accanto a Me in ogni istante della giornata! Vedo i Miei consacrati sempre più freddi, distratti, superficiali in una società che si va sempre più allontanando da Me. Non c’è zelo in essi: c’è abitudine! Non c’è amore in essi: c’è tiepidezza! Non è presente carità in loro: prevalgono la debolezza e l’egoismo!
Il momento, nel quale vivi, Mia piccola sposa, è assai grave ed occorrono anime forti e coraggiose. I Miei ministri consacrati dovrebbero raccogliere tutte le proprie energie per combattere gli attacchi tremendi che sferra il nemico! Ma quanti lo fanno? Quanti si adoperano in questo senso? Anch’essi si sentono svigoriti, rifiutano il sacrificio, permettono al nemico di mietere vittime in gran quantità e non alzano un dito per impedirlo! Nessuno li giustifichi, dicendo che anch’essi si sentono stanchi e sono provati. Non è così: Io, Io, Dio, dono energie sufficienti a chiunque voglia aiutare i fratelli a ritrovare la via del Bene. Non voi operate, figli, non voi, ma sempre Io: Io agisco con Potenza attraverso i Miei collaboratori. Sono svigoriti solo quelli che si sono lasciati trascinare dalle insidie del serpente e stanno eseguendo i suoi ordini. Chi è Mio, sposa amata, mai perderà vigore: se affido una missione, concedo anche le forze necessarie per condurla avanti. Ebbene, se i Miei servi consacrati sono fiacchi e ribelli, ho suscitato Miei strumenti ripieni, del Mio Spirito, zelanti, coraggiosi, indefessi; con essi porterò avanti il Mio Piano. Essi non si muoveranno dal Mio fianco, combatteranno per Me, opereranno secondo il Mio Volere.
Sposa amata, ti prometto che non conoscerai stanchezza: la Mia energia ti sosterrà e non verrà meno il vigore necessario a continuare la tua missione al Mio fianco.
Vedrai tanti cadere intorno a te, vedrai le loro gambe piegarsi, per la troppa inedia, ma Io Stesso sosterrò te e quelli che, come te, operano senza riposo perché i fratelli comprendano, perché non si scoraggino, perché non cadano nella morsa della disperazione.
Io Stesso vi darò forza, quanta ne occorre, luce sfolgorante per comprendere il Bene e fuggire il male, sapienza nel parlare e prudenza nell’agire. Affidatevi a Me e vi guiderò verso il trionfo, ormai vicino.
Piccola Mia, ti lodo per aver agito con energia verso un fratello, assai ribelle; Io Stesso ho guidato la tua mente. Non tacere davanti al male e all’ingiustizia. L’oceano di fango che ora sommerge il mondo ha come origine la debolezza di tanti che hanno accettato, passivamente, e non hanno respinto l’insidia all’inizio. Quale mano ora potrà più frenare la folle corsa verso la rovina? Troppi l’hanno favorita con il loro silenzio compiacente.
Piccola Mia, non tremare se anche oggi ti mostro per un istante il Mio Volto severo. Pensa a quelli che hanno visto ingrossarsi il fiume di malizia e nulla hanno fatto per opporsi, pensa a chi ha dato il suo contributo ed ha versato fango sul fango: costoro, Mia diletta, conosceranno la Mia Giustizia e nessuno ne sarà esente. Molte leggi inique portano la firma di cristiani che dicono di servirMi e Mi tradiscono: nessuno di loro resterà impunito!
Una piccola scintilla può provocare un enorme incendio che non si riesce più a domare. In questo caso di scintille ce ne sono state molte; ora il fuoco divampa, vorace, su tutta la terra, brucia e distrugge vite e anime. Devo lasciare impunito chi ha provocato tanto danno? No, non resterà impunito, ma pagherà il suo conto, fino all’ultimo spicciolo! Pagherà ognuno che ha fatto il male, chi ha collaborato; pagherà anche chi ha taciuto ed ha lasciato che procedesse senza porre impedimento. Pagheranno tutti, Mia diletta; conosceranno la Mia Giustizia ed il male, fatto agli altri, ricadrà su loro stessi.
Guarda il Mio Volto, Mia piccola sposa. Non aver timore di Me; solo Amore voglio darti, scricciolo, che vivi nel Mio Cuore. Riposa e godi anche oggi le Mie Delizie.
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.04.96
La Mamma parla
agli eletti
Anche oggi Mi è concesso di parlare a voi, piccoli Miei, e posso manifestarvi il Mio Amore Materno. Vengo per incoraggiarvi, per spronarvi al Bene e per guidarvi fino al beato traguardo, ormai vicino. Ogni giorno voi dite tante parole e compite molte azioni: voglio anche oggi esortarvi a controllare bene le une e le altre. Vi ho chiesto di stare a lungo silenziosi: parlate solo quando è necessario e pensate bene a ciò che dite. Ricordate bene le Parole di Gesù: “Vi sarà chiesto conto di ogni parola pronunciata invano.”
Camminando per strada, vedete persone che parlano, parlano. In ogni ambiente si ripete la stessa scena. Figli cari, quante parole inutili! Quante occasioni di peccato, offerte al nemico! Per voi non sia così: parlate poco e solo con i fratelli di fede; ammonitevi, reciprocamente, qualora qualcuno cadesse nella mormorazione. Sappiate, Miei amati che essa è peccato gravissimo; sappiate che una grande quantità di anime ha trovato per sua la loro rovina. Mai cesserò di mettervi in guardia: il peccato è tanto frequente, tanto diffuso, che neppure viene considerato quasi più peccato; si confessa con una leggerezza eccessiva e spesso il ministro stesso non dà a questa colpa molta importanza. Figli Miei, sappiatelo: è un errore, è un grave errore questo, del quale il servo di Dio dovrà rendere, personalmente, conto, del suo operato dovrà rispondere a Mio Figlio!
Non si dica nel proprio cuore: “La Mamma è forse troppo rigorosa. Vi sono colpe maggiori, come quelle di sesso, disobbedienze che appaiono assai più gravi; perché oggi insiste tanto su questa che è quasi impossibile evitare?” Se insisto e vi ripeto più volte questo ammonimento significa che il pericolo per coloro che sono soliti immergersi in questo fango è assai grave: si mormora per odio, per invidia, per astio; le labbra esprimono ciò che la mente suggerisce, ciò che il cuore detta! Se la mente è torbida ed il cuore traboccante di sentimenti negativi, se gli uomini non si usano misericordia gli uni con gli altri, come possono pretendere di ottenerla da Dio? Quello che date al vostro prossimo avrete dall’Altissimo. Vi ho più volte detto che il giudizio finale sarà basato sull’amore che avete dato a Dio ed al fratello. Tutte le virtù si praticano con il prossimo; tutti i peccati si fanno con il prossimo. Nessuno può dire di essere col cuore vicino a Dio se prova rancore verso il fratello che gli vive a fianco. Vi dico, quindi, di badare al vostro parlare ed al vostro agire. Non fate come i pagani che sprecano le loro giornate senza pensare all’importanza di ogni parola che pronunciano, di ogni azione che compiono. Se all’uomo passa inosservato gran parte di ciò che avviene sulla terra, Dio ha tutto presente: le vostre parole sono tutte registrate e le vostre azioni segnate; al momento opportuno verranno ricordate agli smemorati e verrà chiesto conto di tutto.
Anche oggi vi ripeto: amatevi! Amatevi nel profondo del cuore, amatevi, come fratelli in Dio! Quando vi pensate, deve nascere in voi una grande tenerezza, deve salire questo soave profumo a Dio: Egli piegherà verso di voi il Volto amoroso e benedirà i vostri cuori, le vostre menti. Voi godrete e l’Umanità intera ne avrà grande beneficio. L’odio è come veleno che si disperde nell’atmosfera e la rende fetida; l’amore è come incenso che sale, gradito, al Cielo e ne ottiene benedizioni. Abituate la vostra mente a pensieri delicati nei confronti di tutti e cacciate le ombre che si affacciano, minacciose: sono spinte dal nemico di Dio e devono essere subito allontanate. Amatevi fra voi. Ogni eletto, che ama Dio e vive per servirLo, ami il fratello di cuore e lo sostenga nel cammino fino alla meta comune. Prosegui, figlia cara, con gioia e pazienza, Dio ti guarda con Tenerezza ed Io sono con Lui.
Ti amo.
Maria Santissima