Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.96
Amici fedeli,
non pensate alle cose di questo mondo, non inseguite i beni fugaci, ma cercate
sempre in Me la Felicità: Io, Io, Dio, sono la Gioia senza fine. Non dovete
aspettare ad esalare l’ultimo respiro per incontrarMi: sono sempre vicino a
voi, quando Mi desiderate; non Mi muovo dal vostro fianco, quando anelate a Me.
Avevo promesso ai Miei primi discepoli: sarò con voi per sempre, non temete,
sarò con voi fino alla fine del mondo. Pensate, Miei amati, alla SS.ma
Eucarestia: quale comunione è più intima? Io, Io, Dio, Vero Dio e Vero Uomo,
entro nel vostro essere, lo faccio Mio e voi divenite sempre più simili a Me,
man mano che vi irrobustite, prendendoMi come Cibo. Piccoli, che temete dal
mondo? Il vostro mondo sono Io! Vivete in Me, lasciatevi trascinare dalla Mia
Onda Soave: vi porto sempre verso la grande Felicità. Chi ha Me possiede tutto
e chi possiede tutto non ha più bisogno di altro. Non desiderate le cose del
mondo, non rimpiangete i beni che non soddisfano. Vi offro Me Stesso; perdetevi
nella Mia immensità.
Sposa amata, esulta in Me. Prosegui il cammino, serena e senza alcun turbamento. Ti sei inabissata nel Mio Amore: più nulla ti serve, più nulla ti potrebbe soddisfare. Cerca pure in Me qualunque cosa tu desideri: tutto troverai. Gli uomini, malgrado i Miei continui ammonimenti, proseguono a cercare i beni che non contano. Osserva, sposa amata, quello che accade intorno a te: mentre tu riposi, beata, sul Mio Cuore e ne godi le infinite Delizie, molti si affannano ad inseguire una felicità che sfugge, continuamente; si procurano in abbondanza beni materiali, lottano con gran fatica per avere la gloria umana, parlano, senza sosta, per farsi sentire e convincere gli altri che sono vere le loro idee.
Desiderano tanto avere l’approvazione di tutti, anelano al plauso, al sorriso, all’inchino del mondo.
Piccola sposa amata, quanta vanità, quanta insipienza in quei cuori! Chi è preso dalle cose del mondo non può pensare a Me: la sua mente è sempre distratta, satura di preoccupazioni, vane; passa un giorno, poi un altro, passa, infine, una vita intera e non si accorge di bruciare, senza costrutto, la sua esistenza.
Piccoli, non sono pochi in queste condizioni, sono la grande moltitudine. L’Universo intero si sta preparando al Mio prossimo Ritorno: c’è ovunque un’attesa misteriosae tutti gli uomini la sentono nel cuore, senza ben comprenderne il significato. È il Mio avvertimento ad ogni creatura della terra, è un annuncio di mutamento, di grande mutamento. Le creature più umili hanno compreso e si preparano, liete, ad accoglierMi. Le Mie predilette, quelle fornite di intelletto e volontà, nulla fanno per mutare vita, proseguono sulla stessa via di male ed, anzi, eccitate dal nemico, peggiorano la loro situazione. Vieni con Me, diletta sposa: ti mostro quali sono le maggiori preoccupazioni degli uomini. Vedi questo uomo d’affari: è inquieto, si agita, non ha pace; non può accumulare la stessa ricchezza che riusciva a mettere insieme prima. La sua situazione finanziaria è peggiorata.
Questo fatto lo tormenta, profondamente: non riposa né giorno né notte. Io, Io, Dio, ho permesso per lui questa situazione: vorrei che capisse dove sta il vero Bene e si preparasse a conquistarlo, prima del giorno, che ho deciso, per il suo ritorno a Me. Costui non vuole intendere il Mio Messaggio, ben chiaro, le cui parole sono queste: preparati, perché entro poco devi lasciare tutto ciò che possiedi ad altri; tu verrai, nudo e solo, a Me. Non perdere tempo! Questo il Mio monito. Osserva il comportamento di questo stolto: corre in giro tutta la giornata a cercare distrazione e godimento vano per scacciare questo pensiero che non vuole lasciare la sua mente. Le Mie Parole lo tormentano, perché vorrebbe proseguire ancora nella sua folle corsa verso il nulla e non si rassegna all’idea di doversi fermare.
Piccola Mia, nessun uomo può aggiungere un solo attimo alla sua vita. Quando Io, Io, Dio, chiamo, non ammetto indugio o titubanza di alcun genere. Costui verrà a Me tra pochi giorni, improvvisamente. Come hai costatato, non è ancora pronto; supplica per lui, sacrificati affinché apra subito gli occhi del cuore ed afferri la verità.
Ti mostro ora un’altra figura: è un politico che vuole emergere sempre più. Come vedi, anche costui non si dà pace: è sempre al telefono, giorno e notte cerca consensi per la sua scalata, neppure ha tempo per formulare un pensiero diverso da quelli che volgono al suo unico obiettivo. Verrò da lui presto, non, però, per ammonirlo, ma per prenderlo! Gli sono passato vicino tante e poi tante volte; ma non Mi ha riconosciuto: troppo occupato, troppo distratto, non si è accorto di Me! Entrerò, improvvisamente, nella sua casa, senza bussare, senza aspettare risposta: non avrà neppure il tempo di pronunciare una sola parola! Affido ai Miei più vicini la salvezza anche di quest’anima: pregate e supplicate, offrite sacrifici e lacrime; chissà che non si lasci avvolgere dalla Mia Misericordia!
Ti mostro ora, Mia dolce sposa, il pensiero di un avaro. Lo vedi nel suo letto comodo: si gira e si rigira, pensa e ripensa; ha investito del danaro che non frutta più come prima. I suoi beni richiedono impegno continuo: non riesce più ad aumentarli; anzi, c’è il rischio di perderne qualcuno. Per questo, non trova pace, nel letto non riposa, nella veglia non ha un attimo di tregua. La sua mente è tanto tormentata che non riesce a pensare ad altro. Quanto è infelice questa Mia creatura! Le ho proposto nel cuore di mutare vita. Quante volte gliel’ho proposto! Con esempi e Parole ho mostrato la vanità della ricchezza ed il valore invece di quella che nessuno può metterti in pericolo. Quest’anima proprio nulla ha capito: così agisce, così proseguirà, fino all’ultimo. I suoi giorni di vita sono ancora pochi; in quali condizioni si presenterà a Me? Non dimenticarti di questo misero: offriMelo in ogni istante della tua adorazione.
Come questi, che ti ho mostrato, ce ne sono tanti, tanti altri. Come ben capisci, chi non Mi ha voluto come suo unico Bene ora rincorre quelli vani e lo farà fino al Mio Ritorno. Il distratto proseguirà nella sua distrazione, l’ambizioso nella sua ambizione, l’avaro nella sua avarizia: chi ha lasciato troppo spazio al Mio nemico ne è divenuto vittima. Non passa giorno che Io, Io, Dio, non chiami, non ammonisca, non faccia sentire la Mia Presenza, Viva. Nulla però vede chi non ha occhi che per le vanità, chi non ha orecchi che per le insulsaggini. Per costoro il pericolo di rovina è massimo.
Piccola sposa, non gemere per questo: agirò ancora con Potenza, chiamerò con Amore, userò la Mia Misericordia fino al giorno, grande ed irripetibile, nel quale chiederò ad ognuno ragione delle mosse sbagliate. Allora, solo allora sarà la fine.
Si affrettino i Miei figli, capiscano ciò che sta per accadere! Ognuno acuisca il proprio intelletto, perché il tempo è venuto e bisogna tenersi ben desti per non essere travolti da una rovina immediata.
Sposa amata, resta sul Mio Cuore. Godi la Dolcezza, che anche oggi ti offro, in abbondanza. Non temere alcunché: veglio su di te, come mamma sulla culla del suo piccolo.
Sii lieta e serena.
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.96
La Mamma parla
agli eletti
Sono con voi, figli cari, sono anche oggi accanto a voi. Non temete le offese del mondo, non spaventatevi per l’orrore che incutono certi avvenimenti: Dio domina l’Universo, permette ciò che è utile per i Suoi fini ed interviene a stornare ciò che potrebbe nuocere.
Certo, il serpente maledetto è slegato ed assai feroce, miete vittime ed ha progetti di morte. Neppure vi turbi questo fatto: chi si è posto al sicuro tra le Braccia amorose di Mio Figlio nulla ha da temere.
Certo, sentirete ogni giorno accadere fatti che sono sconvolgenti: questi sono gli ultimi giorni, decisivi, e, se gli uomini non adorano la Croce, se non si umiliano davanti ad essa e riconoscono le loro colpe, presto, molto presto, prima che la Giustizia Divina si abbatta sugli uomini, non ci sarà più salvezza per loro. Le sofferenze saranno grandi e nessuno dei ribelli scamperà.
Guardatevi intorno: potete constatare come il mondo continui a vivere da ribelle. Si esalta pubblicamente il peccato, si ritiene buono ciò che è cattivo e cattivo quello che è buono. La mente è sviata, il cuore è divenuto impenetrabile alla Grazia e la volontà è schiava del demonio.
Voi, tra tanta distruzione, proseguite nel Bene, nella preghiera, nel sacrificio, non cercate le gioie caduche né abbiate nostalgia di esse. Se gli altri inseguono il nulla, voi, felici, abbracciate il vostro tutto: Gesù, Che desidera stringervi a Sé ed offrirvi le Sue Delizie.
Siate felici, per questo, figli cari. Attendete i tempi decisi dal Padre. Gli altri, che cercano le gioie, vane ed immediate, si accorgeranno dell’inganno, allorquando il nemico, cessando con le lusinghe, mostrerà il suo vero volto. Le vostre piccole rinunce vi preparano alla più grande Gioia, della quale già pregustate un anticipo. Se la malinconia si affaccia, improvvisa, pensate al bello che vi aspetta, pensate al Sorriso di Gesù, alle Sue Braccia, aperte per accogliervi. Ancora un poco, figli cari, poi tutto si realizzerà, pienamente.
Sostenetevi col Cibo che non perisce e prendetene quanto più vi è consentito: avrete tanta energia da superare ogni difficoltà. Noterete in voi un miglioramento continuo. Nell’Amore di Dio ogni uomo ritrova la sua vera dignità, supera la sua naturale fragilità e si allontana dal peccato.
Pensate che anche il minimo peccato è un’offesa a Dio. Neppure sottovalutate questo. Gesù Stesso, presente nel vostro cuore, vi suggerirà ciò che dovete fare per evitare anche le piccole colpe e spesso permetterà che siate soli. Riflettete anche su questo: Egli vi isola dal mondo, perché vuole che entriate in intimità con Lui. Vicino a Dio non si pecca, perché il cuore, pieno del Suo Amore, s’innalza fino ad immergersi nella Sua Divinità. Accanto agli uomini le tentazioni sono molte, il nemico incalza, la natura umana cede, il peccato è facile.
Pregate, figli cari, pregate sempre per non cadere in tentazione. Con Dio vicino volerete, felici, e soffrirete poco; lasciate pure gli stolti nella loro stoltezza, non invidiate le effimere gioie, le vane speranze, le tante illusioni; vivete, pienamente, la vostra dignità di figli di Dio.
Ora pregustate solo qualcosa, ma al momento stabilito vedrete i frutti maturi delle vostre buone opere. Guardate il mondo da lontano, supplicate per la sua conversione, non ascoltate le sue promesse, non seguite le sue offerte. Le mosse, sbagliate, che ciascuno fa le pagherà di persona. Dio non interviene subito: è Paziente, è Misericordioso e aspetta che l’uomo si emendi. Ma di ogni partita arriva la conclusione!
Giocate bene, figli cari, fate sempre le mosse giuste e sarete vincitori e tanto felici.
Ti amo, figlia benedetta. Vi amo.
Maria Santissima