Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.04.96

 

 

Eletti, amati, che vivete per Me, ancora poco ed avrete gioia piena. Non sono vani i sacrifici, non restano ignorate le vostre silenziose lacrime: Io, Io, Dio, vi guardo, Io sono vicino a voi in ogni istante. Non ignoro la vostra stanchezza e conosco le difficoltà che dovete affrontare giorno dopo giorno. I fratelli che dovrebbero amarvi, secondo il Mio Precetto, vi offrono tribolazioni e delusioni; lo vedo, conosco la situazione di ciascuno di voi: il vostro cuore è un libro aperto per Me. Vi dico di ricambiare Bene per male. Sopportate tutto con pazienza, nel silenzio delle labbra; c’è Chi vede ogni cosa, c’è Chi giudica con Perfetta Giustizia. Se la mente degli uomini è annebbiata e confonde il giusto con l’ingiusto, il Bene con il male, siate certi che c’è un Giudice Supremo Che conosce ogni particolare della vostra vita. AmateMi, Miei diletti, nei vostri fratelli, sopportandovi a vicenda e perdonandovi l’un l’altro.

 

 

Sposa amata, che vivi nel Mio Cuore e ne gusti le Delizie, in Me c’è la Perfezione, in Me c’è l’Amore, in Me c’è la Gioia. Nella Mia Reggia la Felicità è senza limiti; ma nel mondo voi dovete dimostrarMi la vostra virtù, la fede, la perseveranza.

Dolce sposa, voglio dirti che i momenti di felicità pura, che ti permetto di godere, devono servire a prepararti ad affrontare, poi, gli assalti del mondo.

Tu Mi dici, felice: “Gesù adorato, è sublime vivere in intimità con Te, la Tua Tenerezza ci fa impazzire di esultanza; ma quanto è duro, Amore mio, vivere nel mondo tra i fratelli che non capiscono, non si emendano dai loro errori, ingannano e deludono!”

Diletta, questo è il tormento che dovete sopportare ancora per un pochino. Non è poi difficile amare Me Che sono la Perfezione. Resto a voi invisibile, tranne in casi molto eccezionali; è invece assai arduo amare chi avete vicino, la persona alla quale vivete a fianco, spesso intrattabile, priva di lume, immersa nel fango del peccato.

Ricorda, Mia sposa, la Mia Risposta a colui che Mi chiedeva quale fosse il Comandamento più importante. Io risposi: amare Dio con tutta l’anima, con tutto il cuore, con tutta la mente, ma aggiunsi subito: accanto a questo c’è n’è uno simile: amare il prossimo, come se stessi. I due precetti sono inseparabili. Capisco bene che è cosa assai difficile amare colui che è pieno di difetti, sopportarlo, aiutarlo; ma proprio perché è così arduo, il compito è veramente meritorio. Non è certo faticoso dire: “Signore, Signore, voglio vivere accanto a Te; è bello pregarTi, riposare al Tuo fianco”, ma è assai penoso stare zitti, quando il prossimo ti offende, sfacciatamente, ti calunnia, ti deride. Sposa Mia, non solo tu subisci queste tribolazioni, ma ogni uomo deve passare attraverso questo cammino, spinoso ed accidentato.

Io, Io, Dio, divenuto Uomo per vostro Amore, ho patito ciò che ogni creatura umana patisce, ho dovuto affrontare nemici di ogni genere, sono giunto fino ad affrontare per la vostra salvezza il massimo sacrificio. Di ogni partita il risultato si vede alla fine; prima, ciascuno fa la sua mossa. Pensa alla vita come ad una lunga serie di mosse da farsi con i propri fratelli. Se queste sono ben studiate e corrette, alla fine si vedranno i grandi risultati; se, invece, sono avventate e stolte, alla fine ci sarà la grande delusione: la clamorosa sconfitta davanti a Me e davanti agli uomini.

In questi tempi, così tenebrosi, come vedi, le mosse che fanno gli uomini sulla terra sono molto varie.

I potenti agiscono, come se dovessero esistere per sempre, con superbia e presunzione, operano come se le sorti del mondo dipendessero unicamente da loro; Io, Io, Dio, li lascio ancora fare, senza intervenire. I più piccoli seguono l’esempio dei maggiori; Io vedo ogni cosa e non intervengo. Chi ha un minimo di autorità l’esercita, opprimendo l’inferiore, senza alcun riguardo: Io lascio fare a ciascuno le proprie mosse, liberamente. Nell’ambito della società e in quello della famiglia ognuno è libero di fare il proprio gioco; crede di essere inosservato e s’illude, spesso, di mai dover rendere conto ad alcuno. Il più forte offende il più debole, lo umilia, lo avvilisce, sicuro di sé, solo per la sua posizione.

Io, Io, Dio, scruto ogni cosa che avviene nel mondo ed attendo, attendo con pazienza che si concluda la grande partita, che si sta giocando in questi giorni. Lo sai, sposa amata, quanto tempo c’è a disposizione: quello che ho detto è. Ebbene, entro questo spazio ognuno dovrà giungere a conclusione del processo iniziato. La grande vittoria con il trionfo sarà solo alla fine; la grande disfatta con la rovina sarà solo in fondo. In questo momento, piccola Mia, devi solo attendere e fare ciò che Io, di volta in volta, ti chiedo di operare. Ti addolori, vedendo tanto sviamento? Non c’è da stupirsi: se i più grandi sbagliano, palesemente, i minimi seguono l’esempio. I primi pagheranno come grandi, i secondi come piccoli o minimi. In Me la Giustizia è Perfetta: a ciascuno sarà dato ciò che gli spetta, né più né meno.

Ti chiedo, amata, il grande sacrificio di accettare il tuo prossimo, così com’è, con amore accoglierlo nel tuo cuore, e supplicare davanti al Mio Trono per ogni stolto che persevera, senza emendarsi.

La Mia piccola Mi dice: “Mio adorato Gesù, ciò che mi sgomenta di più è colui che, pur vivendo nell’errore, non solo non lo riconosce, ma sostiene, dichiara, afferma di essere nella ragione, confondendo il Bene col male, come se non avesse più l’uso dell’intelletto.”

Amata, chi ragiona in tal modo ha un maestro che conosci: è il Mio nemico che ha preso la sua mente e la raggira, a suo piacimento. Con queste anime è vano ogni ragionamento: sono accecate dal male e schiave del serpente maledetto. Non turbarti per costoro; il silenzio deve essere sempre la tua risposta palese e la supplica a Me quella del cuore.

Vivi nella gioia che Io ti offro e procedi secondo la Mia Volontà; non occuparti di ciò che non ti compete e non gemere per quello che non è in tuo potere fare.

Vedi, Mia amata, un nuovo, splendido giorno sorge per darti pace. Quante azioni compirai oggi: quante possibilità ti offro! Mia amata, per compiere il Bene sii Mia in ogni istante con la mente, con il cuore, con la volontà. Sostieni chi soffre, conforta chi è deluso e stanco. Dona amore anche a chi non lo merita. Ciò che offrite ai fratelli lo date a Me, Dio; ciò che togliete ai fratelli lo togliete a Me, Dio. Il cammino è breve, quello della sofferenza è ormai giunto al termine. Vivete con intensità questo periodo di grandi Grazie, che vi dono e non lasciate che neppure un solo attimo venga sprecato. Resta accanto a Me, sposa, in adorazione; ma percorri le strade del mondo per porgere i Miei Doni a coloro che non li vogliono accogliere. Offri a Me le persone, che incontrerai in questa giornata e accompagnale con le continue preghiere.

Piccola Mia, non temere alcunché. Sia sereno il tuo cuore e dona ai fratelli il Mio Amore, la Mia Pace e a chi soffre anche una carezza. Dillo, ripetilo: “Questa è una Carezza di Gesù.”

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.04.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, soffrite con Gesù: questi sono i tempi della più grande sofferenza, per le offese del mondo, per la superficialità, per l’indifferenza, per l’astuzia che il fratello usa nell’ingannare l’altro.

Gesù è davanti ad ogni uomo: non si può colpirlo, senza prima ferirLo: chi offende il prossimo passa prima per il Corpo di Gesù; chi inganna il prossimo fa soffrire prima Gesù; chi ferisce l’uomo colpisce Gesù che lo protegge; chi infierisce contro l’altro si trova davanti prima, sempre, Gesù.

Nulla si può fare alla creatura umana, senza rivolgerlo a Gesù Che è di schermo davanti a ciascuna. Vi ripeto con insistenza: amatevi, datevi gioia pura, abbiate soavi pensieri gli uni verso gli altri; mai fate ciò che può dispiacere ad un fratello e nutrite per lui nel cuore un grande amore, un Amore Divino, puro, santo. Questo dico con insistenza e questo chiedo sempre; ma non ricevo risposta adeguata.

Il Mio Sguardo si posa su ogni uomo della terra: per Grazia posso abbracciare col Mio Sguardo tutta intera l’Umanità. Comincio ad osservare il primo nucleo della società: la famiglia, il dolce nido, dove ogni creatura dovrebbe trovare protezione ed aiuto, pace e sostegno, conforto e ristoro.

Il Mio Cuore è straziato dal grande Dolore, nel constatare che in essa non c’è concordia né armonia e spesso è un covo di aspidi che si mordono l’un l’altra, senza ritegno: la madre non viene rispettata, la moglie non viene amata, il sacrificio non è riconosciuto, l’amore viene tradito e la dignità offesa, profondamente. Vedo volti tristi ed imbronciati, sento parole offensive; i cuori sono gonfi di astio e gli aspetti corrucciati. Quanto potere ha il nemico di Dio su molti uomini: ha morso il cuore e con il suo veleno ne ha intossicato il sangue.

No, figli cari, non fatevi sedurre dalla sua astuzia, non seguite le sue trame; voi amate, voi onoratevi tra sposi, siate docili e comprensivi, collaborate e sostenetevi. Voi, uomini, abbracciate con tenerezza la vostra sposa, datele gioia, non abbandonatela nella solitudine e non trascurate le sue esigenze; sappiate che il Giudice è alle porte, vede tutto, conosce ogni cosa, vi chiederà conto dell’amore negato, del perdono ritenuto, di ogni minima offesa arrecata.

Voi, spose, siate silenziose, laboriose e pazienti, rimproverate con dolcezza, siate rispettose, prudenti e tenete il vostro sposo come una cosa preziosa, da custodire con massima cura. Siate sante in ogni vostra azione, seguite la Legge Divina nella vostra intimità, non date modo al diavolo di regnare nella vostra casa. Astenetevi dal peccato e in ogni azione rispettate il Precetto Divino. Amate il germe della vita che nasce in voi, non osate rifiutare il Dono santissimo, accoglietelo come tale e rispettatelo, secondo il Volere Divino. Ogni figlio è uno splendido giglio che adorna la vostra casa col suo profumo, con la sua bellezza e la rende splendida.

Madri, non esasperate i vostri figli, abbiate rispetto della loro dignità, istruiteli con amore e pazienza, con tenerezza e decisione. Considerateli i vostri gioielli più preziosi che non solo devono essere custoditi con cura, ma anche plasmati con diligenza. Padri, imitate il Mio sposo santo: siate protezione e difesa per ogni membro della famiglia e date esempio di saggezza e bontà.

Figlia cara, prega ogni giorno per la concordia delle famiglie; il dragone ha puntato la sua attenzione proprio su di essa: ha compreso che il suo sfascio è lo sfascio dell’intera società.

Figli cari di tutto il mondo, fate della vostra famiglia un nido di amore profondo, una forte barriera contro il male degli empi. Voglio che ogni nucleo familiare sia una fortezza solida, dentro la quale regnino pace ed armonia, amore e tenerezza. Operate tutti in tal senso. Implorate l’Aiuto Divino, supplicate che scendano le Grazie necessarie e Gesù, Santo, meraviglioso, Buono, ve le concederà. Io sono con Lui.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima