Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.04.96
Eletti, Miei
adoratori, il tempo si avvicina sempre più: il grande giorno di fuoco incede
per tutta l’Umanità. Ognuno si tenga pronto in ogni istante. Passo vicino ad
ogni anima che vive sulla terra, passo proprio ora: sono la Misericordia
infinita che abbraccia i suoi figli fedeli; sono la Giustizia, Perfetta, che
vuole emendare, prima di punire. AccoglieteMi come vengo, accettate ciò che vi
offro, pazientate, per quello che vi tolgo. Voi non potete conoscere il Mio
Pensiero; ma siete, invece, in grado di esaminare le vostre opere, scrutare le
azioni che avete compiuto e preparare quelle che ancora dovete compiere. Fate
tutto come se il vostro giorno fosse arrivato. Non pensate solo ai peccati
degli altri, ma esaminate il vostro agire. Tenetevi lontano dal peccato grave e
temetelo come la lebbra: esso è profonda lacerazione. Chi si radica in esso non
avrà più scampo. Il Mio nemico tenta; voi vincetelo con le armi, potenti, che
vi sono state date. Non temete: se non volete, egli mai vincerà!
Sposa amata, candido giglio, che sbocci nel Mio Giardino, guarda i tuoi petali vellutati: il Mio Amore li rende tali. Senti, piccola, il soave effluvio che promana la Mia Presenza in te. Godi queste Delizie e guida anche gli altri a fare la tua stessa esperienza. L’uomo, che cammina verso la grandiosa meta, deve liberarsi dalla lebbra del peccato, di quello grave ed anche di quello più leggero. Ognuno abbia anzitutto questa preoccupazione: vivere per amarMi, per servirMi, per testimoniarMi. Passo vicino ad ogni uomo della terra, ma non come gioia, diletta del Mio Cuore; vengo con passo leggero. Nessuno avverte la Mia Presenza, se non chi ha eccezionale sensibilità, permessa da Me. Chiedo a chi è disposto a dare, offro a chi è disposto ad accettare; tolgo a chi non vuol capire. Chiamo chi non vuole ascoltare, chiamo, ripetutamente, ma non più in tono soave di attesa: con Voce potente invito ogni uomo alla conversione. Lo abbraccio con la Mia Misericordia, se docile ed obbediente; lo colpisco con la Mia Perfetta Giustizia, se ribelle e disobbediente. In ogni caso sono vicino a lui. Chi Mi ama avvertirà la Mia Presenza come gioia, pace, serenità, diletto infinito. Chi Mi respinge e vuole bastare a se stesso proverà angoscia, tormento, vuoto, pena interiore, a non finire.
Amata, che stringo a Me, vedo il tuo sorriso di gioia: grande è sempre l’emozione, quando avverti la Mia Presenza Viva in te. Mi dici, posando dolcemente il capo sul Mio Cuore: “Mio adorato Gesù, che Dono splendido fai alle tue più piccole creature! Tu hai nascosto le Tue Meraviglie ai sapienti, ai potenti, ai superbi e le hai mostrate ai piccoli, agli umili. Taci con i superbi ed i presuntuosi; parli, dolcemente, agli altri. La Tua Tenerezza è infinita e le Tue premure continue. Amore, come può la piccola creatura, tanto beneficata da Te, dirTi il suo grazie? Amore Santissimo, Tu hai tutto, sei tutto, cosa si può mai aggiungere alla Tua Potenza e cosa togliere?”
Amata sposa, in Me ogni facoltà è perfetta: chi Mi offre tutto il suo essere non aggiunge a Me; chi Mi toglie il suo amore non Mi priva di qualcosa. Non ho bisogno del poco delle Mie creature, perché in Me è presente la più grande Ricchezza. Io sono l’Amore, l’Amore che procede dal Padre e vuole attirare a Sé ogni creatura prediletta; l’attira a Sé per offrirla al Padre e l’offre al Padre perché divenga anch’essa parte del Suo Essere Infinito, del Nostro Essere Infinito. Chi è Perfetto di nulla ha bisogno: ha già tutto in Sé; ma l’Amore vuole attirare nel Suo vortice ogni creatura perché possa godere la Sua Stessa Felicità.
Chi Mi ama, come tu, sposa diletta, Mi ami, è entrato nel vortice splendido che conduce alla Felicità senza fine; le stille di queste delizie le gode già sulla terra dei viventi. Chi è nelle Mie Braccia è nelle Braccia del Padre, perché Io sono nel Padre ed il Padre è in Me.
Il disamore degli uomini offende Me ed offende quindi il Padre. Chi non ama non può entrare in Noi, resta fuori, non può godere le Nostre sublimi Delizie e già in vita soffre le pene che patirà pienamente, quando ne sarà tolto. Quanta disperazione c’è sul pianeta, tanto amato, quanto vuoto. Il deserto avanza, come un oceano che vuole sommergere tutte le cose! Pensa, Mia amata, al momento splendido della creazione: tutto era immerso nella Mia Luce Divina, la pace regnava e l’armonia era dovunque. Il Mio Occhio godeva di tanta bellezza e Mi compiacqui di Me Stesso, per le Meraviglie che avevo compiuto. Il Creato intero stillava Rugiada Divina ed ogni Mia creatura Mi rendeva gloria. Vedo già gli occhi della Mia sposa bagnati di pianto; leggo il tuo pensiero: confronti tanto splendore con la desolazione d’oggi; vedi il danno e lo strazio provocati dall’uomo e Mi dici: “Mio adorato Creatore, Sapienza infinita, Ti chiedo perdono, umilmente perdono, per aver ridotto in tali condizioni il Tuo magnifico Dono. Imploro il Tuo perdono a nome di tutti gli uomini di buona volontà che sono sulla terra: gli empi hanno ridotto ad una landa desolata il Tuo Giardino!”
Così è, infatti. Non sono state rispettate le Mie creature che vengono sottoposte in questo tempo al massimo martirio. Se non fossi intervenuto, continuamente, la rovina sarebbe stata massima: la follia umana è giunta a tale estremo!
Mi chiedi perdono, Mia diletta. Mi chiedi perdono, tu, che tanto ami ciò che la Mia Mano ha creato; per Amore tuo e di quelli come te, concederò ancora il Mio perdono agli uomini. Non permetterò che la rovina prosegua ancora per molto: libererò la terra dalle erbe velenose, dalle acque putride, dal lezzo di morte che l’avvolge. Io, Io, Dio, faccio nuove tutte le cose; i fiori rispunteranno dovunque, più belli di prima; sorgenti d’acqua, limpida, e fresca sgorgheranno dalla terra, spontaneamente; un profumo, soave, si diffonderà nell’aria ed i Miei figli diletti apriranno gli occhi, dopo un brevissimo sonno, in questo incanto. Io, Io, Dio, farò tutto questo. Io non tarderò a compiere le Mie Promesse. Nel frattempo, nel brevissimo spazio d’attesa, desidero che la Mia sposa, che vive in Me, respiri il Mio Soave Profumo e goda in anticipo qualcosa di queste Delizie. Ti lascio nel mondo; ma sei fuori dal mondo. Vivi sulla terra; ma sei fuori dalla terra. Il Cielo, che ti accoglie, piccola Mia, è il Mio Cielo. Lasciatevi condurre da Me, Miei amati, assieme a questa Mia creatura: ella vi porge la mano ed Io vi prendo tutti con Me. Se ella gode, anche voi godrete: chi è legato al Mio strumento non tarderà a gustare le sue stesse delizie. Ella è un canale che conduce la Mia Linfa a chiunque vi sia collegato. Nello squallore della realtà voi vivrete le Gioie del Cielo. Nel buio profondo voi vivrete in pieno giorno.
Se intorno a voi vi sarà grande lamento, in voi rimarrà l’esultanza: questo è il grande Dono, che faccio a chi ha creduto. Chiunque si è abbeverato a questa sorgente, che Io ho aperto, ora godrà delle sue acque di vita. Chi beve avrà la vita, la salvezza, la pace e la grande felicità.
Restate in Me, attraverso questo canale santo; non patirete fame né sete e la luce del sole non tramonterà per voi: Io in voi, voi in Me, uniti dalla terra al Cielo, per sempre.
Sposa amata, il giorno è già spuntato. Nel Mio Cuore troverai la più grande Felicità; resta così, piccola Mia, e adoraMi, donaMi ogni istante di vita.
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.04.96
La Mamma parla
agli eletti
Venite a Me, piccoli Miei. Venite col cuore e col pensiero: lasciatevi guidare verso la vera gioia che è vicina. Figli cari, non dovrete ancora a lungo sospirarla. Pazientate; non mancano i piccoli tormenti: ogni giorno dovrete subirne qualcuno. È bene che siate sempre pronti e coraggiosi.
Gesù viene vicino ad ogni uomo, agisce secondo la Sua Logica, che a voi non è concesso conoscere. Gusterete anche momenti di felicità intensa, di dolcezza soave, ma non mancheranno, come vi ho detto, le difficoltà, le piccole prove.
Superate tutto, virilmente, ed offrite la fatica sempre a Dio Che l’accetterà come preghiera gradita.
Nessuno può prevedere ciò che Dio ha in Mente di fare: la Sua Logica non è la vostra e il Suo Pensiero assai differente dal vostro. Ma pensate e riflettete: se siete nel Suo Amore, se vivete nel Suo Cuore, se compite la Sua Volontà, cosa vi può accadere che non sia un bene per voi?
Procedete, sperate e siate certi che sarà sempre presente la grande gioia in voi: Dio la concede a chi Gli appartiene. Mostrate al mondo, incredulo, la vostra gioia, trasmettete ai miseri, sfiduciati, la luce che è in voi. Questa, amati, è una grande testimonianza, silenziosa, efficacissima.
I fratelli vi chiederanno ragione della vostra esultanza, della grande speranza che è in voi; rispondete che siete felici, perché Dio abita nel vostro cuore; dite che Gesù ritornerà sulla terra, presto, presto. Dite a chi è disposto a sentirvi con purezza di cuore e di pensiero che Gesù ritornerà sulla terra: il giorno ormai è assai vicino e ognuno si prepari. Ripetete più volte lo stesso concetto affinché penetri nei cuori ed illumini le menti dei disperati. Il male finirà, sarà inghiottito dall’abisso di fuoco, ritornerà lì, da dove è uscito per annebbiare e distruggere le cose, splendide, che Dio ha creato. Il nemico è ruggente d’ira, si aggira ovunque e cerca vittime da falciare. Se la mente è ferma in Dio, se il cuore riposa nel Suo Cuore, ogni tentativo sarà vano; chi vive nel dubbio e nell’indecisione corre il pericolo di farsi ghermire e distruggere. Vi dico di stare intorno a Me, come bimbi vicino alla mamma, come pulcini sotto l’ala della chioccia: Io vi guido con grande Amore. Gesù Me lo concede. I Miei Occhi sono posati su ciascuno di voi: vi aiuto ad astenervi dal peccato più grave. Non dovete caderci, figli amati! Fate ogni sforzo per essere graditi a Dio in ogni minima azione. Peccare è offendere Chi tanto vi ama, Chi vi colma ogni giorno di ogni Grazia. Vi ho parlato anche delle colpe minori, alle quali talora si dà poca importanza: emendatevi anche da quelle. Il metodo da usare non è difficile: fate silenzio, più che vi riesce e pensate bene, prima di pronunciare qualsiasi parola. Alcuni di voi già Mi dànno tanta soddisfazione; ma altri devono ancora migliorare. Gesù vi ha preparato un posto di grande onore, ognuno ha assegnato il proprio; ma bisogna ora fare l’ultimo sforzo per guadagnarselo. Vedo qualche viso preoccupato: vi rincuoro, subito, vi rassereno, dicendo che nessuno di voi è lontano, ancora poco e poi lo raggiungerete con i vostri meriti. Qualunque cosa vi accada, fate questo pensiero: “Dio ha deciso questo, perché è necessario per me; se mi chiede una tribolazione, significa che occorre questa prova e, se offre una gioia, questa mi deve rinvigorire per proseguire il cammino.”
Vi chiedo di tenere tra le mani la corona d’amore, di recitarla con fervore ogni giorno, quanto più vi riesce. Abbiatela, però, prima nel cuore; meditate sui misteri e chiedete Grazie per questa generazione, così incredula e sviata. Nel pericolo sentirete coraggio, nel buio vedrete la luce, nello sconforto si riaffaccerà la speranza; avrete per voi ed offrirete anche agli altri.
Oggi vi porgo la Mia Carezza. A tutti la porgo. Siate gioiosi e procedete nel Bene ogni giorno di più.
Vi amo.
Maria Santissima