Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.96

 

 

Eletti, figli amati, praticate la carità in ogni direzione: la gioia che date vi sarà offerta da Me, centuplicata. Ogni uomo sarà giudicato sulla carità. Amati, Io riverso ogni giorno in voi fiumi di Amore. Sia questo a guidare ogni azione. Osservo il vostro comportamento e scruto il vostro cuore, leggo i pensieri della vostra mente: riflettete bene ed operate, secondo il Mio Volere. Vi chiedo di non usare gelosia fra voi: godete dei beni altrui, compiacetevi dei carismi che dono ai Miei prediletti. Se voi farete in tal modo, parteciperete dei beni altrui, come se fossero i vostri. Condividete con gli altri gioie e pene: Io premio chi ha il cuore puro e respinge i sentimenti negativi. Chi è invidioso e malizioso chiama su di sé la condanna. Chi invidia i carismi altrui pecca contro lo Spirito Santo ed imbocca la strada della perdizione. Desidero che entrino nel profondo del vostro essere le Mie Parole.

 

 

Sposa amata, che vivi in Me, molti sono i Doni che ti ho porto, ma altri ancora più splendidi te ne offrirò. Vedo il tuo cuore amoroso, scruto il tuo pensiero: ti sei lasciata plasmare, docile ed obbediente, ed ora, svuotata da ciò che era nocivo, ti ho riempita, fino al colmo, del Mio Spirito che fa palpitare di nuova vita tutto il tuo essere. C’è chi guarda con invidia i tuoi doni e cerca di nuocerti. Nessuno di voi, eletti, che Mi vivete accanto, partorisca sentimenti del genere. Io offro le Mie Delizie a chi voglio, secondo un Mio criterio, nel modo da Me scelto e nel tempo che ritengo opportuno. Gioisco nel vedere l’esultanza della Mia creatura e, se vedo che il suo cuore resta umile, sottomesso ed obbediente, aggiungo Doni a Doni, lo colmo della Mia Grazia. La felicità scorre a fiumi in quell’anima, da Me prescelta.

Sposa Mia, tu sei un’anima prescelta in questo momento per servirMi nella realizzazione del Mio grandioso Piano. Ti amo, immensamente, e ti ricolmo di Delizie. Chi Mi può dire: “Perché?”

Respingo chi prova invidia, perché Io sono Buono. Sappi, Mia amata, che Io porgo Doni a tutti, in modo differente; se questa Mia offerta viene accettata con amore e utilizzata per i fini da Me voluti, alla prima si aggiungono altre e poi altre, l’anima viene colmata di Delizie e gode sempre di più.

Se, invece, non viene messo a frutto ciò che porgo, allora, dopo aver atteso un poco per dare modo di ben comprendere, tolgo quello che avevo porto per volgerlo ad un’altra anima che lo faccia fruttare.

Pensa, Mia diletta, che proprio l’invidia è la rovina del mondo: per invidia, il serpente tenta, per invidia, Caino uccise Abele, per invidia, l’uomo diviene nemico del fratello, per invidia, bugiardo ed omicida, per invidia, ladro ed ingannatore.

Figli amati, in voi non esista il tarlo dell’invidia: estirpatelo, se lo vedete affacciarsi. Sarò rigoroso, sarò severissimo con coloro che hanno covato in petto una serpe del genere! Non diteMi: “Signore, Signore” e poi guardate con occhio maligno colui che amo teneramente. Siate tutti come Gionata che amava Davide, come se stesso e, pur essendo figlio di re, voleva che regnasse come primo ed egli come secondo.

Voglio fra voi un tenero amore. Se notate che Io dono con generosità ad un fratello beni spirituali, carismi, gioie pure, compiacetevi, siate lieti e benedite il Mio Amore e la Mia Bontà. Vi prometto che, se farete in tal modo, ognuno di voi verrà premiato con generosità, prima e dopo.

Portate il Paradiso sulla terra, eletti! Vi chiedo di portare il Paradiso sulla terra: Nel Mio Regno, felice, nessuno invidia l’altro che ha un posto più alto, ma si compiace profondamente di questo e vuole condividere anche ciò che egli stesso possiede. Le anime si amano ed esultano una della gioia dell’altra.

Vedete, invece, che sulla terra accade il contrario, perché il nemico domina troppi cuori ed offusca troppe menti. voi, invece, mostrate al mondo di amarvi, onorarvi, di condividere i beni e di desiderare che l’altro abbia sempre più di voi. Quando dovete esprimere un parere su di un fratello, mettete ben in luce le sue qualità e tacete i suoi difetti, giustificateli e lasciateli in ombra.

Se scoprite che Io, Io, Dio, ho concesso un grande Dono ad un altro, proprio quello che voi desideravate ardentemente, siate felici, esultanti per il bene dell’altro; volgete, quindi, lo sguardo riconoscente a Me e adorate il vostro Dio, ringraziandoLo, come se il Dono fosse vostro. Vi prometto che, se avrete questo atteggiamento, Io Mi piegherò su ciascuno e lo riempirò di Dolcezza, benedirò la sua vita, i suoi beni, i suoi cari, ogni cosa che possiede e la sua gioia mai avrà fine.

Piccola Mia sposa, quanta Gioia prova il Mio Cuore quando, felice, tra le Mie Braccia, tu nulla chiedi per te e ti senti pienamente appagata per l’intimità che ti offro! Mi dici: “Ho tutto; cosa potrei chiedere?” Poi, pieghi il capo, lo posi sul Mio Cuore e taci, immersa nella più grande felicità.

Il tuo desiderio è di porgere agli altri il Mio Amore, di far comprendere al mondo quanto amo ogni creatura, Mi supplichi sempre per questo fine ed Io, ascoltando la tua preghiera, offro infinite Grazie e così farò anche in seguito.

Amata sposa, capiscano i fratelli che saranno giudicati sulla carità. Riflettano bene tutti. Continui ciascuno a scandagliare il proprio essere profondo. Liberatevi, uomini, anche delle scorie del male: quando verrò per il Giudizio, e sarà presto, dovrete mostrarMi un cuore puro, un pensiero senza malizia, le mani piene di opere buone. Io, Io, Dio, vi guarderò con Amore e pronuncerò, dolcemente, il vostro nome per invitarvi ad entrare nel Mio Regno, preparato per i fedeli che hanno compiuto la Mia Volontà. Il veleno del mondo sono l’odio e l’invidia: vincete l’odio con l’Amore, che Io vi offro. Versatene in enorme quantità per spegnere il fuoco che brucia la terra. Cancellate proprio dal vostro cuore l’invidia; chiedeteMi sempre il bene del prossimo e compiacetevi, quando lo vedete lieto e dovizioso.

Qualcuno Mi dice: “Signore ci chiedi cose quasi impossibili. Gli uomini devono superare e vincere se stessi per divenire così.”

Quello che chiedo è ciò che ognuno può dare. Ho pronte per voi Meraviglie mai vedute, splendori mai goduti: ciò che offro è incomparabilmente più grande di ciò che chiedo. Sappiate che non accede alla grande Felicità chi ha privato il fratello della gioia, che Io volevo gli fosse data. Chi ha reso lieti molti, per Mio Amore, sarà generosamente ricompensato da Me; ma si sappia, proprio bene, che ogni briciola di gioia negata sarà tolta a colui che male ha operato.

Date gioia, date amore puro e santo, date la vostra tenerezza. Chi riceve sappia che non è l’uomo ad offrire, ma Io, Io, Dio, e Mi servo dei Miei docili collaboratori per elargire i Miei Doni. È sempre Dio che offre; sappiatelo! Accogliete tutto con questo spirito.

Vi sono tante creature infelici su questa terra, perché i fratelli che dovrebbero aiutarli sono canali ostruiti che non vogliono far circolare la Mia Linfa. Eletti, per voi non sia così: date amore. Io ve ne dono a fiumi perché lo porgiate a chiunque lo voglia accogliere come Mio Dono d’Amore. Dite così: “Dio ti offre. Dio ti ama. Dio ti abbraccia. Dio ti vuole felice!”

Sposa amata, esulta in Me anche in questo, nuovo, giorno.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, Gesù vi ha dato un’altra, grande, lezione sull’amore: Quanto vi ama, figli Miei, e con quale Tenerezza vi conduce per mano! Esultate in Lui, seguite le Sue Parole e non ve ne sfugga alcuna. Siate umili e guardatevi nel profondo per scoprire bene voi stessi, le parti già luminose, ma anche quelle in penombra.

La grande malattia dell’ invidia ha sempre colpito il mondo, ha fatto vittime in passato, le falcia anche ai vostri giorni. Scrutatevi, amati figli, scandagliate nel profondo dell’io; non dite, frettolosamente: “Io sto bene”. Non giudicate neppure voi stessi dall’apparenza. Se scoprite anche un piccolo seme di questo male, lavorate su voi stessi e distruggetelo con l’Aiuto Divino; solo quando sarà stato estirpato, sarete pronti, veramente, per accogliere Gesù. Esaminate i sentimenti che provate per coloro che vi circondano, pensate a quelli che apparentemente sono più felici: se godete nel profondo del cuore, per il loro bene, siete proprio sulla via giusta; ma, se scoprite un pizzico di rammarico, un pochino di perplessità, significa che dovete mettervi in guardia. Volgete tutte le vostre energie a liberarvi dal tarlo che lavora lentamente, ma inesorabilmente in voi e potrebbe portarvi alla rovina.

Piccola figlia, tu Mi dici piena di tristezza: “Mamma Santissima, aiuta ogni uomo ad essere come Te. Conduci l’Umanità sulla strada della perfezione. Sia ogni cuore puro, come il Tuo, sincero, come il Tuo, aperto a Dio, come il Tuo: vogliamo essere come Gesù vuole! Aiutaci!”

Come prima cosa, ci deve essere la buona disposizione. Affidatevi a Me: vi aiuto in questo compito di scrutazione attenta e di rimedio immediato. I Doni che hanno gli altri devono farvi gioire; se poi Dio ne aggiunge, continuamente, questo fatto deve essere motivo di esultanza: voi formate, come già sapete, un unico corpo, voi formate insieme le membra e Cristo è il Capo. La Sua Linfa, preziosissima, circola ovunque. Quando un organo è ben irrorato, diviene vigoroso e dona vigore all’altro più debole. Con ciò voglio dire che il bene altrui è anche bene vostro, perché non vivete separati, ma siete parte di un unico organismo. Pensate, diletti, al corpo visibile e sensibile: se una sola piccola parte soffre, langue tutto; occorre, quindi, che le energie collettive si volgano a risollevare quella che si trova in difficoltà. Se invece si facesse il contrario, si lasciasse la cancrena distruggere, tutto intero il corpo soffrirebbe profondamente.

Amati figli, l’odio si manifesta nell’invidia, si traveste in varie forme, ma il vero volto è sempre lo stesso.

Voi verrete giudicati proprio sull’amore, quello dato, fattivamente, ma anche e soprattutto quello del cuore. Vi ricordate la lezione sul pensiero da rivolgere al fratello? Un dolce pensiero d’amore puro è una preghiera graditissima a Dio. Non solo bandite l’astio, il rancore, l’invidia anche minima, vi dico di lasciare aperte le cateratte dell’amore: escano fiumi dal vostro essere e questi con le loro acque limpide travolgano l’Universo intero. Non Mi chiedete dove trovarlo tutto questo amore; sapete che ogni giorno Dio ne offre a voi in quantità grandissima. Fatene buon uso: mettetelo al servizio del fratello bisognoso. Siate sempre assai riservati, prudenti nell’offrire i grandi Doni; fate tutto col cuore, nel silenzio: non ne approfitti il nemico per fare il suo, astutissimo, gioco!

Piccoli, vi sono vicina, vicina in questo momento. Voi non Mi potete vedere con gli occhi sensibili; acuite la vista del cuore e siate felici tanto, tanto, perché avete una Mamma con voi Che veglia sul vostro cammino.

Poso la Mia Mano sul vostro capo e vi benedico.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima