Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.04.96

 

 

Eletti, figli amati, immergetevi nella Mia Misericordia, siate umili, riconoscete in ogni istante di avere bisogno di Me. Nessuno presuma di poter fare un solo passo da solo; mai dimenticate che la vostra natura è stata morsa dal peccato d’origine. Docili ed obbedienti, state percorrendo l’ultimo tratto di strada, quello più tempestoso e difficile. Amati, è il grande peccato del mondo che rende difficile la vita all’uomo, è la perversità di questa generazione che trascina sulla terra tanti mali. L’uomo, che vive nel peccato mortale, l’uomo, che rimane a lungo nel peccato mortale, rischia di divenire un demonio incarnato: odia Me e tutto ciò che Mi appartiene, perseguita i Miei fedeli e li disprezza, arde dal desiderio di fare del male e gode nel farne sempre di più. Diviene un discepolo del nemico che è falso ed ingannatore, ma nasconde la sua infinita malizia dietro un ipocrita sorriso. Chi si rotola nel fango e se ne compiace non ha più speranza; Io gli porgo la Mano, ma, se egli non Me la offre, annegherà.

 

 

Sposa Mia diletta, certo, la Mia lezione di oggi è dura e rattrista un pochino il tuo cuore; ma resta tra le Mie Braccia e posa il capo sul Mio Cuore, godi le Delizie che ti offro e ascolta.

Piccola Mia, quanti uomini vivono nel peccato mortale, sono immersi in esso e giungono al punto di compiacersi di se stessi, mentre dovrebbero averne profondo disgusto! Mai mancano quelli che si accostano a loro ed imitano le loro pessime azioni. Gli empi si sostengono, maliziosamente, l’uno con l’altro per condurre a termine i loro abomini. Com’è triste constatare che sulla terra ce ne sono molti in questo momento e non mostrano volontà di mutare vita!

La Mia piccola sposa Mi dice: “Amore Santissimo, se costoro trovano sempre l’appoggio di altri, come loro, peggiori di loro, mai riusciranno ad emendarsi. Gesù, Altissimo Dio, abbi Misericordia di loro! Indica a questi ciechi la strada della salvezza, non permettere che anneghino nel loro fango!”

Amata sposa, Dio mai dimentica la Sua creatura; è, invece, la creatura che dimentica Dio, molto spesso. Devi sapere che vicino ad ogni stolto c’è sempre un angelo visibile, oltre a quello che ho posto accanto a lui nel momento della creazione del suo essere. Nessuno, che vive disordinatamente, è lasciato solo: ho provveduto con generosità, secondo il bisogno, a porgergli l’aiuto necessario. La Mia Misericordia avvolge tutta la terra, cammina assieme alla Perfetta Giustizia, ma la precede.

Sposa amata, può una dolce mamma dimenticarsi del suo bambino? Può Dio dimenticarsi del figlio in pericolo? Sta certa, piccola Mia, che in ogni parte del mondo c’è una miriade di angeli, alcuni visibili, altri invisibili, che aiutano gli uomini in difficoltà. Sai che in breve spazio di tempo tutto deve concludersi e le anime hanno poco tempo per prepararsi. L’Umanità deve superare la più decisiva svolta che mai ci sia stata: tutti i flagelli passati sono poca cosa a confronto con quelli che l’abominio generale si procurerà nel futuro. Non chiederMi, diletta, che amo, cosa accadrà dei giusti nel momento del massimo dolore; leggo già il tuo pensiero, sento il palpito, sereno, del tuo cuore: hai capito, hai ben capito ogni cosa. Nulla temi, perché nulla hai da temere; il tuo viso, sereno, contempla già le Meraviglie, che ho preparato per i Miei benedetti, e sorride, felice, come quello di un bimbo che osserva i doni che la mamma gli ha portato.

La risposta è implicita: ciò che dono a te, giglio amato, lo donerò agli altri gigli, quelli che Io riterrò tali.

Parlavo dei grandi peccatori, incalliti: costoro peggiorano d’istante in istante, perché il male, dal quale sono affetti, penetra sempre più profondamente nel loro essere. Possono giungere al punto di divenire, come ho detto, demoni incarnati che trascinano tanti al male; usano arti sottili, astuzie di ogni genere, dolcezze ingannevoli per raggiungere il proprio scopo. Guai a chi cade nella loro rete: il parlare mellifluo nasconde grandi insidie ed il volto sorridente cela il ghigno del nemico!

Mia piccola, vedo un’ombra di preoccupazione nei tuoi occhi; Mi dici: “Mio adorato Gesù, se costoro sono tanto astuti ed hanno armi così sofisticate, chissà quante anime ghermiranno! Aiutaci, amato Dio, aiutaci a salvarle!”

Ti ripeto ciò che già ho detto: la Mano Mia è sempre tesa e non abbandona la creatura che fino all’ultimo istante ha possibilità di salvarsi, se Mi porge la sua. Ciò deve, però, avvenire prima che la mente si annebbi, quando ancora il lume dell’intelletto è presente. L’uomo, senza ragione e senza volontà, non può assentire o negare; quindi, mai si aspettino gli estremi per decidersi.

Voglio concedere Grazie con grande larghezza a questa Umanità così ribelle, in grande pericolo, perciò i Miei angeli terreni sono pronti, dovunque, muniti delle Mie armi sante, col cuore ricolmo del Mio Amore ed il corpo rivestito della Mia corazza. Voglio salvare, scricciolo Mio, voglio salvare, usando i Miei più piccoli affinché il mondo capisca che tutto avviene non per opera dell’uomo che nulla può, ma Mia.

Vedrai: ogni creatura capirà che i fatti grandiosi, che stanno succedendo e che continueranno ad accadere, non sono opera di mano d’uomo. Si vedrà un esercito di piccoli David che si opporrano a giganti d’immensa mole e li vinceranno: Io opero, Mia sposa, Io, con la Mia infinita Potenza!

I cuori si sono raffreddati, ma Io li condurrò a Me, servendoMi di voi, Miei amati. Vi ho riempito del Mio Spirito, vi ho reso puri e tersi ed ora vi mando tra i lupi feroci. Vi dico che essi periranno ed a voi neppure un graffio resterà. Procedi, sicura, Mia amata: chi oserà mai impugnare un’arma contro di te? Sei Mia e chiusa nella Mia fortezza; procedi, sicura: davanti a te, Mia piccola, ci sono sempre Io e, prima di colpirti, devono colpirMi.

Anche oggi ti chiedo il totale abbandono: siano Miei il tuo cuore, la tua mente e la volontà. Vuoi, sposa Mia, continuare ad appartenerMi totalmente?

R. “Mio Amore, questo solo voglio. La mia più grande gioia è poterTi appartenere: sei il mio tutto e non desidero altro, all’infuori di Te, Dio.”

Sia così la risposta degli eletti. Voglio che siate un esercito, compatto ed obbediente, ai Miei Comandi.

Vedrete intorno a voi tante fiere, ferocissime, con le fauci spalancate; voi le vincerete con la Mia Potenza: Mi servo di voi. Nessuno del mondo vi teme, nessuno vi tiene in grande considerazione, ma proprio per questo si accorgeranno solo in ultimo di avere davanti dei vasi ricolmi del Mio Spirito, forti della Mia Potenza. Fate ciò che vi dico; le Mie Parole in voi divengano vita vissuta: il vostro esempio, la vostra testimonianza faranno tremare le vene ai superbi.

Sposa amata, ti offro un grande giorno da dare a Me: ogni istante sia Mio, ogni pensiero per Me, ogni palpito Mi appartenga. Non ti farò mancare la Mia Tenerezza né le Carezze. Procedi, sicura, sposa amata, e conduci a Me le anime smarrite: Io te lo concedo!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.04.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, voglio salvare le anime, voglio stringere a Me ogni creatura prediletta e sentirla felice.

Vedo, invece, anime che corrono, follemente, verso la rovina: sono coloro che restano immersi nella colpa grave e non si accostano ai Sacramenti, rifiutano di riconciliarsi con Dio. Egli tende la Mano, ama pazzamente ogni uomo, ma non viene riamato. Piccoli Miei, per costoro dovete supplicare, sacrificarvi e patire, secondo quanto vi viene chiesto.

Ancora un poco, veramente una minuta stilla di tempo, e tutto accadrà; non avranno più altre possibilità coloro che non ricorrono subito alla Misericordia Divina. Il peccato grave distrugge, dilania, consuma, danneggia, continuamente, è un tarlo maledetto che mai ha sosta, penetra sempre più profondamente nei cuori, li strazia e mai resta solo: al primo*, che sosta, se ne aggiungono sempre altri e poi altri e l’anima resta sepolta in un oceano di fango.

Qualcuno Mi dice: “Mamma Santa, come può questa povera anima rialzarsi, se le sue condizioni sono così tremende? L’uomo da solo può nulla; ma Dio con il Suo intervento può sciogliere anche i nodi più stretti.”

Sempre la Sua Misericordia vuole raggiungere il malato per guarirlo e vederlo felice; ecco che Egli si serve di voi, delle vostre sofferenze, delle offerte. Il dolore e le pene dei fedeli amici di Dio hanno un grandissimo potere, perché sono volti a Lui, per intercessione. Alcuni eletti stanno patendo un vero e proprio martirio morale: perché Dio non interviene? Perché continua a far soffrire i Suoi più amati? Se la mamma vede nelle pene il proprio piccolo, come vorrebbe intervenire subito! Dio è la Madre più Tenera, più premurosa: perché non interviene, perché lascia tanto soffrire chi Lo ama con tutta l’anima e cammina sulla via dei Suoi Precetti?

La risposta è facile, è intuibile: quel dolore diviene ossigeno vitale per un’anima in coma. Essa può risvegliarsi e palpitare di nuova vita: basta un sì, un flebile sì, pronunciato col cuore. Basta una sola parola: “Perdono, perdono”, che parta dal profondo, ed il torrente impetuoso di Misericordia l’investe e la salva.

Tu, figlia diletta, Mi dici: “Mamma Santissima, in questi ultimi istanti di vita di questa Umanità, ribelle, servono dolori e sacrifici, pene sopportate con infinito amore per sollevare le sorti di così tanti uomini immersi nel fango. Mamma, siamo tutti per Gesù: chieda pure a noi. Siamo Suoi e vogliamo aiutare i fratelli in pericolo.”.

Anime belle, è grande ciò che dite, è grande ciò che fate. Perseverate fino in fondo: per ogni anima che si salva, che torna alla luce si fa una grande festa in Cielo. Fate, figli cari, che ogni giorno si celebri questo tipo di festa. Vi unirete anche voi col cuore: sarete felici, felici, perché chi dà gioia ne riceve in misura centuplicata da Dio. Oggi nuove anime sono uscite dai legami, che le avvincevano, e i loro occhi hanno veduto il primo Raggio di Luce, dopo tanto tempo di oscurità: miracolo della vostra preghiera unita, miracolo dell’amore! Vi ho sorriso, come Mamma felice, e vi ho avvolto nel Mio Manto, mostrandovi tutta la Tenerezza che provo per voi. Sono scorse lacrime sul Mio Viso non di dolore, ma di Gioia, nel vedere tanto delicato amore tra i Miei, piccoli, figli. Ecco un altro grande giorno che mai verrà dimenticato! Dio ha presente tutto in Sé. Capirete ogni cosa al tempo opportuno e sarete orgogliosi di essere stati così zelanti cooperatori di salvezza.

Amata figlia, hai dato gioia a Gesù: hai donato il Suo Amore, la Tenerezza del Suo splendido Cuore. Prosegui, diletta, non ti stancare: i torrenti d’amore devono giungere in ogni angolo della terra e renderla feconda. Nasceranno tanti gigli ed il mondo profumerà di Alito Divino.

                                                                                  Ti amo. Vi amo tutti.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*primo = peccato mortale