Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.05.96

 

 

Siete incamminati per la via della perfezione, eletti; Io vi guido con tenerezza di madre. Percorretela fino in fondo. Alla svolta, vedrete il Mio Volto. Vi accoglierò, gioioso, nel Mio Regno, dove il sole non tramonta e l’armonia è splendida. Troverete degli ostacoli, il primo del quale è il vostro stesso corpo che si ribella ad ogni sacrificio che gli viene imposto. Domatelo, figli cari, come cavallo, indocile, con decisione: lo spirito domini; esso obbedisca. Piccoli Miei, non lasciatevi dominare dalla concupiscenza e nessuno di voi divenga schiavo, volontariamente, perché Io vi ho creati liberi per godere a pieno le Delizie che vi offro. Lo schiavo è obbligato a fare ciò che un altro impone; l’uomo libero procede guidato dal lume del suo intelletto, conserva la sua dignità e si realizza, pienamente, secondo il Mio Volere. Amati, è grande la dignità di ogni uomo: vivete da déi, non come bruti che non capiscono ciò che fanno.

 

 

Sposa amata, diletta, che vivi in Me e ti pasci delle Delizie che ti offro, voglio che ogni uomo viva secondo la sua dignità. Passa per le strade del mondo, vieni, sposa, con Me: ti mostro l’uomo di questa generazione. Guarda e rifletti a quale degradazione è giunto!

I vizi peggiori sono entrati nella vita umana, come cosa ordinaria e neppure più si ha vergogna. Il pudore è scomparso e ovunque vedi animali, immondi, immersi nel loro fango. Riconosci in essi l’uomo, che Io, Io, Dio, ho creato?

La Mia piccola, guardandosi intorno, geme di dolore grande e Mi dice: “Gesù adorato, che orrore! L’uomo è caduto così in basso da non essere neppure degno di quel nome. Il bruto è senza intelletto, ma la creatura umana, nata per divenire simile a Dio, come può abbassarsi a tanto? Mio Amore, non posso sopportare la vista di simile miseria; il cuore pare voglia spezzarsi dal dolore. La sete di guadagno può portare a tanto? Le strade di questa grande città sono di uno squallore tremendo! Dio adorato, usa la Tua Potenza per mutare completamente le cose. L’uomo viva da uomo e non si trovi più una degradazione simile.”

Vieni, diletta sposa, posa il capo sul Mio Cuore e consolati di quella vista così penosa. Pensa, amata, al Mio Progetto originario, pensa ad Adamo, il primo uomo della storia umana. Il suo aspetto era splendido e i Doni che possedeva erano molti. La vita sorrideva intorno a lui e l’Universo intero gioiva nel vedere la Mia creatura prediletta: quanta armonia, che splendore ovunque! Gli angeli stessi contemplavano con gioia la Mia nuova Creazione e si compiacevano di tanta bellezza.

Guarda ora a che stadio è giunto l’uomo: alcuni vivono come bestie e con l’intelletto, che Io ho donato, progettano il male. Quel corpo armonioso è divenuto orribile merce di scambio, un oggetto da usare, da vendere. Non è più un tempio, dove il Mio Spirito scende a riempirlo, ma un abisso d’immondizia, dove il serpente stesso ha disgusto ad entrare. Questo, sposa amata, è l’uomo senza di Me: perde il lume dell’intelletto, confonde il male con il Bene, fa del porcile la sua casa e si dimentica che è nato per vivere in una reggia, come un re.

Sposa amata, vedo che una grande tristezza è dipinta sul tuo viso. Mi dici: “Mio Amore, cosa ha condotto l’uomo d’oggi così in basso? Sempre c’è stata la corruzione, ma non è mai giunta a tanto. Gesù adorato, qui non c’è più rimedio umano: quale uomo può arginare simile sfacelo? La salvezza può venire solo da Te, Altissimo, solo da Te, Dio d’Amore.”

Sposa, che amo e stringo al Mio Cuore, l’uomo, a questo punto, nulla può più: un piccolo muro può mai fermare le acque impetuose di un fiume in piena? Qui, Mia piccola, c’è più di un fiume, c’è un mare di melma che invade ogni angolo della terra. La salvezza non verrà certo dagli uomini, ma da Me con la cooperazione dei Miei più cari che non distolgono lo sguardo dal Mio Volto. Queste scene disgustose devono sparire: non permetterò più che resistano a lungo! I tuoi occhi vedranno, presto, una scenografia tutta differente; sorriderai felice e non sarai costretta a nascondere il viso per non vedere tanto strazio. I tuoi occhi si poseranno su creature armoniose, sorridenti, felici, leggere come libellule, dallo sguardo angelico: sguardo di spose felici, di mamme amorose che stringono a sé il loro piccolo, di padri, orgogliosi della propria famiglia. Vedrai tanti, tanti bimbi giocare e cantare in un mondo senza sporcizia. Questo ti prometto e accadrà tra breve. Le Mie Braccia ti condurranno nella stessa, grande, città e ti mostrerò il nuovo quadro che non ti stancherai di guardare e la felicità sarà grande. Sposa Mia, attendi, attendi solo un pochino, poco, poco e tutto si compirà. Pensa che dentro quei corpi, deformati dal vizio, che hai guardato con ribrezzo, c’è un’anima. Voglio ancora dare qualche possibilità perché possa salvarsi: una briciola di tempo e tanti segni ammonitori. Amata sposa, come vorrei cancellare immediatamente queste scene dalla faccia della terra! Ma se agissi solo con la Mia Giustizia, quanti si salverebbero di questa generazione perversa? Mando avanti ancora la Mia Misericordia, Mi faccio precedere sempre da essa, prima di piombare addosso con la Mia, Perfetta, Giustizia!

Sento le parole, che Mi dici, piene d’amore: “Mio Gesù, concedi altre possibilità a queste anime. Chiedi pure a noi, che Ti apparteniamo, altri sacrifici: la salvezza di un’anima merita qualunque sacrificio. Amore, conta su di noi; ma aiuta questi disgraziati ad uscire dal vortice, tremendo, nel quale sono entrati!”

Piccola Mia, Mi basta che tu Mi dia il tormento quotidiano: ogni istante della tua vita sia volto a fare la Mia Volontà. Opera ciò che ti chiedo e resta accanto a Me col cuore, col pensiero; amaMi con tutta l’anima e vedrai accadere fatti stupendi, Meraviglie mai viste né immaginate. Dimentica le scene, tenebrose, viste e vieni a godere per un pochino la caparra di quella felicità che ho preparato per i Miei fedeli che vivono per Me. Questo posto lo conosci, Mia sposa: più volte ti ho portato per farti gioire. Le anime ti riconoscono e ti vengono incontro, piene di felicità; Mi guardano per avere il Mio consenso, poi ti prendono per mano per condurti con loro. Cammini, ma ti pare di volare: il corpo ha perso il suo peso. La mente è lucidissima e il cuore pare scoppiare di felicità. Qui la natura è lussureggiante; vedi ovunque le piccole creature, che tanto ami. Non le vedi oppresse e perseguitate, tormentate e colpite, come sulla terra crudele, ma felici in un habitat ideale. Vieni, avvicinati, senza timore: qui c’è armonia ovunque e puoi godere, in anticipo, le gioie del mondo nuovo. Esulta, Mia sposa, e pensa che questo è il nuovo mondo, preparato per te e per i fratelli che tanto ami. Con loro vivrai, con loro godrai e mai più ombra di tristezza offuscherà il vostro viso.

Godi per un poco queste Delizie, quindi, torna con Me sulla terra tenebrosa. Questo Io voglio ancora per un breve spazio di tempo, finché è terminata la missione da espletare.

Vivi in Me e non temere.

                                                                                  Ti amo.

                                              

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.05.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli figli, Gesù vi guida con Amore. Non temete per quello che accadrà: chi segue Lui ed ha il Suo marchio sulla fronte non patirà, ma, sereno, giungerà fino alla fine.

Ogni giorno il Re vi fa comprendere qual è la Sua Volontà: se non vuole qualcosa, vi pone degli ostacoli al suo compimento; se lo desidera, ve lo fa intendere con chiarezza.

Il Suo Linguaggio non vi è sconosciuto, perché il vostro cuore è ben aperto e la mente rivolta a Lui. Dovete solo attendere il Suo Comando e seguirlo, docilmente, senza neppure porvi tante domande.

Gesù è gioioso quando vede anime docili ed obbedienti che si lasciano guidare facilmente e sopportano, virilmente, le difficoltà. Non pensate, quindi, al futuro come ad un enigma da risolvere da soli; è invece una strada luminosa da percorrere, tratto dopo tratto, senza chiedervi cosa viene dopo.

Si pone mille domande, si propone infinite questioni chi non vuol seguire la via di Dio, perché L’ha allontanato dalla vita; per voi tutto sia differente.

Le istruzioni vi verranno dall’Alto in ogni circostanza: se nulla vi si dice, significa che dovete procedere come state facendo; per ogni cambiamento di rotta ci sarà un preavviso. Vi dico solo di avere l’occhio sempre attento ed il cuore traboccante d’amore per Dio ed i fratelli. Non vi colga la pigrizia, non la stanchezza, figli: non ha modo d’essere, perché Dio vi ricolma di energie, sempre nuove. Non c’è bisogno che diciate: “Sono stanco. Non ce la faccio più”. Anche questa sarebbe una tentazione del nemico: Dio interviene, molto prima che lo siate veramente. Sapete perché? Perché vi ama, immensamente vi ama! Quando la croce diviene assai pesante, vi solleva subito il Santissimo Cireneo, prendendola sulle proprie Spalle.

Amata figlia, come puoi constatare con la tua esperienza, le difficoltà più pesanti se le crea l’uomo, i guai peggiori se li procura con la sua grande insipienza, andando contro i Precetti Divini. La via di Dio non è onerosa; anzi, per chi Lo ama, ardentemente, è piana e facile. La Mia piccola pensa ai movimenti tellurici, alle catastrofi, alla scomparsa dei continenti; se anche ciò dovesse avvenire, certo, il Creatore del mondo saprebbe come proteggere i Suoi piccoli. Pensate, figli, che Egli possa avere delle difficoltà? Rassicuratevi e vivete come bimbetti in seno alla madre, seguite il cammino che avete davanti e, docili ed obbedienti, proseguite con gioia: Dio, vi dico, vi preserverà da ogni grande male. Gli basterà il tormento quotidiano, sopportato con pazienza per amore Suo; di più non vi chiederà. Guardate a ritroso come sono passati in fretta questi anni*, ne passeranno di meno con la stessa velocità e vi troverete nel Regno felice, senza grande fatica. Non così, non così gli indocili, i ribelli: essi si procureranno pene su pene! La mente, annebbiata dal nemico, farà sempre scelte sbagliate: ogni errore si ripercuote inesorabilmente su chi lo commette. Non Dio punisce, figli, così, non Dio, ma è l’uomo stesso che, cercando di fare il male agli altri, lo fa a se stesso. Chi pensa il male per il fratello, anche se non lo commette, è ugualmente colpevole: quello stesso danno che voleva dare agli altri ricade su se stesso con la forza di una valanga. Vi dico, quindi, vi ripeto: amatevi anche nel pensiero e nessuno auguri qualcosa di dannoso al prossimo. Non speri Bene chi vuole male, non si aspetti Bene chi cerca la rovina altrui. I vostri pensieri siano una valanga d’amore che vuole ogni uomo felice. Date, date amore: ne riceverete in misura decuplicata da Dio; mai si oda, dico mai, ripeto mai, una sola parola contro un qualsiasi fratello, anche se colpevole: scusatelo, giustificatelo, intercedete per lui davanti a Dio e davanti agli accusatori. Il Giudice di ogni cosa, vedendo la vostra misericordia, userà la Sua nei vostri riguardi. Amatevi, figli cari, d’Amore Divino, pregate l’uno per l’altro.

La Mia Carezza Materna vi dia gioia ed energia. Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*anni = sono quattro