Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.05.96

 

 

Eletti, figli amati, ecco che il grande giorno si avvicina. Attendetelo con gioia, aspettatelo con esultanza; viene, non tarderà. Non si turbi il vostro cuore, per le tribolazioni del momento: passeranno; rapidamente, se ne andranno e voi avrete accumulato i meriti, necessari per entrare nel Regno della Gioia. Se qualche sacrificio vi chiedo, offriteMelo, lasciatevi andare fiduciosi al Mio Amore. Ognuno di voi è immensamente caro al Mio Cuore. Questo pensiero vi sollevi e vi consoli. Farò una terra tutta nuova, dove ognuno di voi potrà godere le gioie più grandi e più sante. Attendete, amati, ed operate secondo il Mio Volere. Io Stesso vi guido.

 

 

Sposa amata, ancora un poco, poi vedrai splendere la Luce senza tramonto, ancora un poco ed il Sole resterà fermo all’orizzonte per illuminare sempre e la notte non scenderà più. Attendi, Mia amata, la realizzazione delle Mie Promesse: Io sono Dio e mai prometto troppo né invano.

Beati quelli che hanno creduto, beati quelli che hanno creduto, senza vedere! Questo, amata, è il grande merito: credere, senza vedere, attendere con pazienza e sopportare, senza ribellarsi. Quando ogni cosa sarà rivelata, tutti vedranno, tutti crederanno, ma sarà troppo tardi. Uomini della terra, Io sono il vostro Dio, voglio salvarvi e rendervi felici, ma voi dovete lasciarvi condurre da Me. Credete e sarete salvi!

Sono sceso dal Cielo per farMi uomo, come voi, ho patito, ho affrontato il più grande Martirio perché ognuno di voi potesse godere. Tutto vi ho dato. Capitelo! Credete! Io sono l’Amore che vuole raggiungere ogni uomo; ma molti di voi Mi sfuggono, confidano in se stessi, sono superbi. Figli amati, voi siete nulla senza di Me; riconoscete la vostra debolezza, umiliatevi e riflettete: il vostro non è un Dio lontano, ma assai vicino all’uomo; se volete, se Mi chiamate, Io verrò dentro ciascuno di voi per rendere splendida la vostra vita. Il tempo del dolore sarà assai breve e poi ci sarà gioia per tutti.

Sposa amata, gli uomini vivono un momento di grande incertezza. Vedo angoscia e disperazione ovunque; come far comprendere che Io non voglio tutto questo? Sono Dio della Gioia, non del dolore. Qualcuno Mi dice: “Signore, perché permetti che il dolore scorra a fiumi sulla terra? Perché non lo impedisci?”

Rispondo ad ogni uomo che Mi pone una simile domanda: per voi il dolore è il peggior male da sfuggire, da temere. Questa è la vostra logica. Non è così certo per Me, Dio. Esso è, invece, Grazia, purificazione. Mai gemete per la presenza di un tormento fisico o morale: se non servisse, non lo permetterei; permetto solo ciò che utile all’anima e intervengo ogni volta che la pena sofferta non è fruttuosa.

Piccoli Miei, chi Mi ama deve sforzarsi di entrare nella Mia Logica ed abbandonare la propria: Dio non è come l’uomo. Il Mio Pensiero non è il vostro; in pochi casi c’è coincidenza d’idee. Voi dovete adeguarvi a Me, non Io a voi! Capitelo, finché siete ancora in tempo!

Vedi, sposa Mia, questa giornata è differente da quelle precedenti: non si è attuato il tuo programma. Vedo che tutto ciò non ti dà motivo di tristezza: sai che ci sono dei momenti nei quali voglio che la tua anima sia immersa nel Mio abisso, infinito, d’Amore e non sia turbata da alcuna, minima, distrazione. Sei Mia, ti voglio per Me; offriMi sempre la tua disponibilità.

Miei amati, che anelate a Me, vi ho detto che il vostro futuro Mi appartiene, l’intera vita avete posto nelle Mie Mani; allora, vi chiedo di non turbarvi se voi pensate ad una cosa ed Io ne programmo una diversa. Accadrà molto spesso così, perché il Mio Piano deve giungere a compimento. In queste piccole prove, che vi offro, vi renderete ben conto se siete Miei oppure se avete ancora un lungo cammino da percorrere. Gioite, perché Io, Io, Dio, ho posato il Mio Sguardo amoroso su di voi e vi ho scelto come Miei cooperatori di salvezza. La fatica, che vi chiedo di fare, è minima, dovete solo assecondarMi, accettare la Mia Volontà e mai dissentire. Tutti i perché ve li spiegherò al momento opportuno, quando, fuori dal tempo, liberi da ogni schiavitù, vi mostrerò il vostro vissuto. Gioirete in Me, anime belle. La gioia, che vi siete sforzati di darMi, vi sarà restituita centuplicata: dono con larghezza a chi Mi offre il meglio di se stesso. Non così, non così sarà per gli avari, i tiepidi, gli scettici, gli indecisi, i pigri, gli indolenti. Chi nulla Mi ha concesso, chi non si è lasciato scaldare al Fuoco del Mio Amore, chi ha usato troppo il suo raziocinio per capire, secondo logica umana, chi non è riuscito a fare la giusta scelta, chi ha atteso troppo per una continua tiepidezza, costui sarà privato di tutto. Chi ha poco, chi sarà sorpreso in questa condizione non godrà, certo, ma verrà privato anche del minimo che possiede.

Voglio, figli, voglio essere amato con tutta l’anima, col pensiero, con ogni sentimento. Voglio che ogni uomo Mi appartenga e giunga a comprendere il Mio folle Amore; sto dispiegando tutta la Mia Potenza perché il mondo giunga a questo traguardo. Per Me ho creato l’uomo; egli è la Mia creatura prediletta. Offrirò a tutti la possibilità di comprendere. Non amo chi non vuole amare; Io, Io, Dio, opero nel cuore di ogni uomo e nessuno potrà dire di non aver udito la Mia Voce. Se qualcuno lo dicesse, Io, Io, Dio, così risponderei: ti ho chiamato! Quante volte ti ho chiamato! Tu hai sentito; so che hai sentito. Perché non Mi hai risposto? Ti ho mandato incontro i Miei angeli della terra, creature come te, simili in tutto all’apparenza, ma profondamente diverse nell’anima; perché li hai sfuggiti? Perché li hai disprezzati? Portavano il Mio Messaggio eterno d’Amore; hai osato giudicarli, senza sforzarti di capire! Perché hai agito in tal modo? Come puoi dirMi di non aver sentito, dopo tante sollecitazioni? Hai mentito prima e menti anche ora! Questa è la tremenda risposta che udranno, sposa Mia, molti che ora vivono, respirano, si nutrono, tutto per Opera Mia, ma non vogliono riconoscerMi, M’ignorano, Mi offendono, distruggono la Mia bella casa e disprezzano ciò che ho creato. DiMMi, diletta: cosa devo fare con costoro?

“Gesù, adorato Gesù, abbine Misericordia! Ti supplico: agisci ancora con pazienza; se usi la Tua Perfetta Giustizia, di costoro neppure il ricordo resterà. Sono insipienti, ma, forse, con qualche possibilità in più, potrebbero cambiare.”

Piccola Mia, userò per un attimo ancora la Mia Misericordia, ma, se non si emenderanno, per loro non ci sarà più salvezza. Supplica e sacrificati per questi stolti; le tue lacrime non resteranno infruttuose: toccherò il loro cuore, illuminerò la mente ottenebrata, renderò meno incisiva l’influenza del serpente. A loro, quindi, la scelta: avranno ciò che hanno voluto.

Sposa, la luce del nuovo giorno illumina il Cielo e ti avvolge, come il Mio Amore. Vedi, sposa Mia, in quanti modi parlo a te? DonaMi ogni istante di vita.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.05.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, la Mia Presenza è Viva, vicino a voi: voglio condurvi a Gesù, voglio che conosciate sempre meglio le Meraviglie del Suo Amore. Più vi inoltrate nella Sua conoscenza e più gioite, la vita perde il suo grigiore e diviene gioiosa. Vi porto la Pace di Gesù, quella del cuore, che voi farete regnare nelle vostre famiglie, donerete agli amici, diffonderete ovunque.

Figli cari, non c’è pace dove non c’è il soave Profumo di Dio. Il mondo non conoscerà la gioia fino a quando gli uomini non porranno Dio al centro della loro vita.

Siate pazienti con coloro che vi perseguitano, non ricambiate il male che ricevete. Aspettate che Dio intervenga: verrà, verrà, siatene certi, il momento, nel quale sarete liberati da ogni peso. Certo, chi soffre conta gli attimi, vorrebbe essere subito liberato dal peso che lo opprime, ma deve attendere: è Dio che conosce il momento opportuno, non l’uomo che lo stabilisce.

Accettate dalle Mani Divine ogni cosa: nel Bene benediteLo ed esultate; nella pena benediteLo ed aspettate con fiducia il giorno della liberazione. Tutto viene operato da Lui, per Amore. Tutto è sublime Dono d’Amore. Voi lo capite, quindi, chinate il capo e sopportate, sapendo che ogni sospiro ha il suo grande valore. Vi starò sempre accanto perché non vi scoraggiate, vi sosterrò e vedrete quale splendido volo sarà il vostro!

Piccoli Miei, ditelo ai fratelli, ripetetelo a chi soffre: a nulla serve l’avvilimento, mai bisogna perdere la fiducia, perché chi tiene salde le redini del mondo non è l’uomo, non sono i grandi della terra, neppure i più intelligenti, è Dio, sempre Dio, solo Dio!

Mai pensate di essere nelle mani di uomini che dirigono le sorti, secondo la loro mente: essi dovranno rendere conto di tutto a Dio. Se Egli li lascia agire è perché anche dalla loro stoltezza traspaia la Sua Sapienza che dirige verso il Suo Piano tutti gli eventi. Pensate al passato: dove sono i grandi del passato? Dove i sapienti? Che fine hanno fatto i tiranni? Il mondo tremava davanti a loro, il mondo si piegava al loro passaggio; ora sono polvere e nulla più! La loro anima davanti a Dio rende conto di tutto, umiliata davanti all’Altissimo, paga fino all’ultimo spicciolo il suo debito! Non chinatevi, uomini, davanti ai potenti della terra: essi s’illudono di essere, ma dovranno riconoscere ben presto di costituire solo delle pedine nelle mani del Sommo Re dell’Universo! Tutti siete figli Miei; così, assecondate il Suo Progetto: Egli vi farà grandi e vivrete con Lui, godrete il Suo splendore per l’eternità. Beato l’uomo che ascolta, felice, la Sua Voce, la riconosce, Lo segue dovunque Egli lo voglia condurre: Dio è un Pastore, Dolcissimo, Che ha cura del Suo gregge e non permette che alcuna pecora si perda, fa ogni cosa per salvarla! Va verso la rovina solo quella che usa male la sua libertà.

Siate di Dio, figli cari; non fatevi ingannare dal nemico. Ogni scelta, che fate, sia ben oculata: si può ingannare Dio in vari modi, anche agendo con superficialità. Riflettete, prima di agire. Pensate e ripensate, prima di compiere qualsiasi azione. Se pensate di dispiacere a Gesù, non fatela, anche se fosse l’azione più insignificante. In questo mese a Me dedicato sia più intensa la preghiera: pregate, pregate per le Mie intenzioni e offriteMi più offerte che potete. Supplicherò Dio Che abbia Misericordia di questa Umanità, così provata. Vedrete, figli: Egli attenuerà il dolore e muterà presto le sorti di tanti uomini. Vi porgo la Mia Materna Carezza, asciugo qualche lacrima dai vostri occhi e vi dico: coraggio, coraggio, amati, il Sole sta salendo all’orizzonte ed i Suoi Raggi saranno sempre più splendenti!

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima