Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.96

 

 

Eletti, amici cari, state uniti fra di voi, formate una solida catena, strettamente vincolata a Me. Nessuno si lasci andare, nessuno si stacchi. Chi è ben legato non corre alcun pericolo: Io ho promesso la perseveranza finale agli uomini che mostrano volontà di seguirMi e servirMi in questo momento. I venti tempestosi non sconvolgeranno le loro esistenze, la Mia Ira non li travolgerà: vivranno, sereni, in un’oasi nel grande deserto della terra, avranno cibo e bevanda, pace nel cuore e gioia in ogni istante, giungeranno alla meta ed il Mio Regno, presto, li accoglierà tutti. Siate forti, forti in ogni tribolazione e fiduciosi: nulla avviene senza un preciso motivo. Io, Io, Dio, non sono tenuto a darvi alcuna spiegazione; accogliete la Mia Volontà, senza mai porvi domande di alcun genere, senza mai porMi domande: il tempo e gli avvenimenti vi offriranno la spiegazione al momento opportuno.

 

 

Mia piccola sposa, resta in Me, gioisci in Me, esulta nel Mio Amore e non porti altro problema che quello di far in tutto e per tutto il Mio Volere. Anela a Me, solo a Me, non ad altro: sia essere umano o cosa alcuna. Ti ho voluto, ti ho scelto per Me e sono assai geloso: ogni anelito volgilo al tuo Signore. Nulla, sposa Mia, ti farò mancare; nulla rimpiangerai. La consacrata resta chiusa nel suo convento e Mi serve in quel modo. Coloro che le Mie Mani hanno reso tali non sono necessariamente quelli che sono ritenuti tali: in questo grave momento storico i più vicini al Mio Cuore, i Miei più diletti, i più fedeli, i Miei sacerdoti sono nel mondo, fuori dai conventi, nelle case, nei luoghi di lavoro, nei posti impensabili. Nessuno li pensa tali, non portano abiti talari, ma sono i più fedeli, i più vicini, quelli tutti Miei nel cuore, nel pensiero, nella volontà. Io, Io, Dio, Mi compiaccio di loro e prendo gioia da queste creature, che ho chiamato e sono accorse, che ho accarezzato dolcemente ed hanno lasciato dietro le spalle il mondo intero per seguirMi: ho mostrato loro il Mio Volto ed ora sono ebbre di felicità.

Non devo ripetere due volte un Ordine: esse lo eseguono subito. Non devo insistere per ottenere: ardono queste anime belle dal desiderio di darMi gioia. Io, Io, Dio, chiamo: esse rispondono prontamente, sempre, sempre sveglie ed all’erta. Quale balsamo siete, creature Mie, per le Mie Piaghe!

I Miei ministri spesso Mi tradiscono, vergognosamente, sono gonfi di presunzione, non ascoltano i Miei suggerimenti, ma seguono le loro idee. Io chiamo, ma non Mi rispondono, chiedo, ma non concedono, ammonisco, ma non obbediscono: si sentono liberi di fuggire lontano da Me! Lo sono, infatti; ma dove fuggono?

Seguono i richiami del mondo, nel segreto non pregano, non supplicano, non intercedono per la salvezza delle anime, ma rincorrono i loro pensieri, insipienti,e trascorrono questo tempo, questo tempo, unico e grandioso, in elucubrazioni inutili, spesso dannose, a volte proprio abominevoli!

Quanta pena provo nel posare i Miei Occhi su costoro che dovrebbero essere la Mia Delizia ed invece sono lo strazio del Mio Cuore! Dovrei prendere consolazione da loro; invece, provo una grande pena!

Sposa Mia, sono molti coloro che Mi tradiscono, sono numerosi; sono, invece, esigui di numero coloro che Mi servono, veramente pochissimi quelli che lo fanno con gioia! Ecco, Io, Io, Dio, che vedo ogni cosa. Avevo davanti agli Occhi la visione di questi apostati, li conoscevo già ad uno ad uno; Mi sono scelto, quindi, le anime consolatrici, quelle fedeli fino alla morte, quelle pronte a tutto, pur di offrirMi consolazione. Ho parlato dolcemente al loro cuore, Mi sono rivelato come Dio Amore; le ho strette a Me ed ho rivelato ad alcune dei grandi segreti. Ora queste Mi appartengono, non vivono che per Me e cercano in ogni istante solo il Mio Volto.

Il Mio nemico le odia a tal punto che gira e rigira intorno a questi angeli per tentarli in qualche modo, si maschera con astuzia, si nasconde sotto false spoglie, studia e ristudia i piani per strapparMeli, ma essi sfuggono. La Mia Luce li guida e gli allettamenti del mondo non hanno nessuna presa su di loro: hanno Me. Le parole ingannevoli non avvincono la mente, ascoltano le Mie: chi è sazio di cibo prelibato non cerca le ghiande; chi ha bevuto al Mio Calice ha disgusto di ogni altra bevanda.

Piccola Mia, amata sposa, ogni giorno prendo gioia da te e da quelli che a te rassomigliano. Hai

visto il Mio Volto insanguinato e ne hai provato immenso dolore; Mi hai detto: “Gesù adorato, chi Ti ha ridotto a quel modo? Chi Ti ha ferito, così profondamente? Amore mio, il Tuo Volto è irriconoscibile!” Sono le infinite spine che i Miei più vicini Mi conficcano nel capo! Sono proprio i Miei consacrati che Mi hanno ridotto in questo modo.

Hanno promesso di servirMi fedelmente, Mi hanno detto tante cose belle al momento della loro offerta totale a Me; ma di quelle belle promesse non ne hanno mantenuta una! Si sono gettati nel mondo per succhiarne le delizie ingannevoli; dànno scandalo col loro lascivo comportamento e Mi allontanano i piccoli che vogliono venire a Me e Mi desiderano nel loro cuore.

Come hai visto, sposa amata, le ferite inferte sono moltissime, tanto che il Mio Volto è sfigurato.

Chiedo il tuo amore totale, la dedizione di ogni istante di vita. Chiedo a te, sposa amata, perché conosco la risposta: daMMi gioia, amato fiore; daMMi gioia e cura queste profonde ferite con il balsamo del tuo grande amore. Col silenzio testimoniaMi, sposa. Con la parola, testimoniaMi, amata. Con ogni tua azione daMMi gloria e lode: molti occhi sono volti a te, molti vengono trascinati dal tuo esempio.

Amata, quanti scandali nel mondo! Che orrore: quelli che devono insegnare il Bene praticano il male, addirittura, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi!

Esaltano il loro corpo ed umiliano il loro spirito, seppelliscono la loro anima sotto una valanga di fango e sporcizia di ogni genere, calpestano la loro dignità e quella di ogni uomo. Costoro Mi fanno disgusto, ancora per poco li tollererò, poi, li cancellerò dalla faccia della terra!

Amata, restaMi vicino e non ti muovere dal tuo posto; amo la tua dolcezza e la tenerezza che provi verso ogni Mia creatura. Ami il Creato, ogni minima cosa, perché ami veramente Me. Ebbene, secondo la tua continua preghiera, Io ti concederò di entrare sempre più profondamente nel Mio Amore. Questa è una via, sublime, che non conosce termine, perché Io sono Dio e tutto in Me è infinito. Io, Io sono l’Amore infinito e chi entra in esso mai finirà di godere.

DonaMi questo nuovo giorno, Mia sposa. OffriMi ogni istante di esso.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, tanto cari al Mio Cuore, servite Dio in ogni Suo Desiderio. Se vi racchiudete in profonda preghiera, allora capirete quello che l’Altissimo vuole da voi: Egli vi parla dolcemente e chiaramente. Quando avete ben compreso il Suo Volere, attuatelo, senza addurre pretesti o scuse di alcun genere. Non sempre, figli cari, il Suo Volere coincide con il vostro, anzi, quasi mai avviene questo. Vi dico che quello da seguire è sempre il Suo, anche se doloroso in un primo momento; dopo vi darà sempre gioia e pace.

Gesù sa benissimo ciò che è salutare per voi; ricordate sempre questo: non vi dà un dolore, non vi lascia un dolore né tormento, neppure minima tribolazione che non abbiano un preciso significato. Quanti, in questo mese, Mi rivolgono preghiere e preghiere di questo genere: “Madre Santa, toglimi questa pena, allevia questo tormento, fa’ cessare questo martirio”; Io rivolgo ogni cosa a Gesù ed Egli opera secondo la necessità individuale. Voi, però, non pregate in simile modo; la vostra preghiera sia questa: “Aiutami a sopportare con pazienza qualunque sofferenza Dio permetta. Serva il mio sacrificio alla salvezza delle anime, alla conversione dei peccatori di tutto il mondo.”

Pregate come adulti, quali siete, nella fede, non come piccoli che ancora balbettano e si nutrono solo di latte. Siate grandi, eletti, figli amatissimi, siate grandi in ogni cosa che fate, in ogni azione che compite, in ogni pensiero che elaborate. Siatelo, perché Dio vi ha dato quello che necessita per esserlo.

Vedete lo scorrere del tempo, vedete la fugacità di ogni istante: sia la vostra esistenza piena di Dio; non perdetevi neppure un attimo dietro gli allettamenti che il mondo propone. Sia l’occhio luminoso di Luce Divina, l’orecchio desideroso di udire solo cose sante e pure, la volontà decisa a compiere solo quella Divina. Così proseguite, non dico giorno dopo giorno, ma proprio attimo dopo attimo, riflettendo bene sul vostro operato.

Oggi, figlia cara, hai parlato con un anima a Me gradita. Quello che avete detto Mi è piaciuto, tanto mi è piaciuto: Davanti a Dio non è giustificabile la superficialità, mai può essere una scusa accettabile. Essere superficiali e disattenti significa non fare uso delle proprie facoltà; se gli uomini stessi condannano chi commette un reato senza intenzione di farlo, ma privo di quella attenzione indispensabile a prevenirlo, tanto più lo farà la Giustizia Perfetta di Dio.

Prima di compiere qualsiasi azione, esaminate bene la questione, esaminatela da ogni lato; indi, agite sempre con prudenza, con grande prudenza, quando questa vi si richieda.

Qualcuno Mi dice: “Madre Santa, com’è difficile la via della perfezione!”

Io vi dico che solo all’inizio sembra cosa ardua, poi, diviene facile e piana e riempie il cuore di gioia.

Piccoli Miei, studiate sempre la conseguenza di ogni vostra azione: se rattrista ed addolora, se delude e colpisce, pensateci su mille volte prima di compierla. Chiedetevi, anzitutto: “È gradita a Dio, se tanto dolore dà al fratello? È questo mio Amore Divino oppure solo risposta al mio egoismo?”

Miei amati figli, quanti peccati in meno ci sarebbero, se gli uomini si abituassero a vivere in tal modo! Quanti sono coloro che si pongono queste questioni? Tutti Mi rispondete: “Pochi, Mamma cara, pochi; gli uomini, spesso, prima agiscono poi riflettono, invece, di fare viceversa.”

Ebbene, la risposta che Mi avete dato è esatta. Voi, però, fate come vi ho insegnato, seguite il Mio consiglio ed ogni giorno coglierete sempre nuove soddisfazioni e avrete sempre più gioia come Dono Divino.

Vedo i vostri visi che Mi guardano in attesa della Soave Carezza: ve la porgo e vi benedico tutti.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima