Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.05.96
Io sono il Buon Pastore, conosco
le Mie pecore ed esse conoscono Me, Mi seguono, Mi obbediscono e godono della
Mia Presenza. Nessuna di queste che Mi appartiene ha timore di essere assalita
ed uccisa: sa che Io amo e proteggo il Mio gregge. Così è. Così sarà. Chi può
avvicinarsi al Mio Ovile? Chi osa sfidarMi e rapirMi il gregge? Certo, nessuno
osa. Figli amati, restate ben fermi in questo luogo sicuro, nessuno esca,
perché il nemico è in agguato e attende il momento propizio per assalire. Non
si fa vedere, è ben nascosto, si presenta sotto false sembianze. Insinuoso,
mellifluo, bugiardo, ben mascherato; Mi sta rubando le anime, tante, e nessuno
se ne accorge, nessuno interviene. Il Mio angelo porta ovunque le Mie Parole,
istruisce, educa, ammonisce, Mi serve con zelo e non cerca riposo: pochi sono
coloro che lo ascoltano e meno quelli che mettono in pratica il suo
insegnamento.
Sposa
amata, solo chi è in Me troverà salvezza, chi è saldamente ancorato in Me. I
nemici sono molti: attendono una debolezza, un passo azzardato, una minima
imprudenza per assalire e distruggere. Piccola Mia, le Mie Braccia sono il
Porto sicuro, il Mio Amore è il nido caldo, dove ogni uomo deve rifugiarsi.
Intorno ci sono tanto gelo, buio ed insidie di ogni genere: resti in Me chi è
in Me; venga a Me chi non è ancora venuto. Io, Io, Dio, sono l’Oasi, dove
l’Acqua scorre abbondante, pura, cristallina, fresca. Vi dico che intorno tutto
è inaridito e chi esce non ha più speranza di ritorno; chi è fuori, però, se
non si affretta, senza indugio, non potrà più entrare, perché le porte verranno
chiuse.
Sposa
cara, quanto Amore ho per le Mie creature! Vedi: parlo, parlo con Tenerezza di
Padre, nessuno respingo che, stanco e sudato, ritorna alla casa paterna.
Aspetto, certo, ancora aspetto il figliol prodigo: scruto l’orizzonte per
vedere se fa ritorno e tutto è pronto per accoglierlo degnamente; ma ti dico
che molti ne sono usciti e ben pochi ne vedo ritornare.
Quante
insidie sono pronte lungo la strada; bisogna avere sempre più forza per vincerle:
c’è il dragone con tutti i suoi che ha preparato una rete fitta, fitta, perché
non vuole lasciarsi sfuggire neppure un’occasione.
Sposa
Mia, godi ed esulta nel Mio Cuore, ma persevera nella preghiera incessante ed
intensa, senza stancarti mai fino al Mio, prossimo Ritorno. Sostieni chi
vacilla – solo con la preghiera lo puoi fare – rialza chi è caduto: il tempo
ormai si sta consumando e molti sono in grave pericolo.
Vedi,
amata Mia, ti mostro alcune immagini. Alcuni, presi dal rimorso della loro vita
sbagliata, si erano avvicinati alla Luce, il Mio Raggio già li stava guidando,
ma hanno avuto un momento di debolezza e il dragone li ha nuovamente assaliti;
ora sono caduti di nuovo nel fango: riusciranno ad alzarsi? Il loro volto è
angosciato, dicono a se stessi: “Non ce la faccio! È troppo arduo risalire la
china!” Invero, la salita è assai ripida e la fede assai debole.
Supplica,
sposa Mia, oggi supplica per costoro: essi pensano ad una esistenza ancora
lunga con infinite possibilità; invece, Io, Io, Dio, stasera stessa chiederò la
loro vita e dovranno restituirMi il Dono fatto, senza più un istante di
dilazione. Guarda in quali condizioni si trovano!
Tu
Mi dici: “Mio Adorato, come potrebbero rialzarsi costoro? Sono caduti tanto in
basso! Circondati, letteralmente, da satelliti del dragone, quali possibilità
hanno, mio Amato?”
Supplica
e prega durante l’arco di questa giornata, sempre, senza interruzione: ciò che
è impossibile all’uomo non lo è per Me, Dio. Se questi dimostreranno un pochino
di buona volontà, se Mi diranno, anche verso sera, il loro sì, Io, Io, Dio, li
salverò e tu al momento opportuno troverai queste anime nel luogo della gioia.
Quanto potere hanno le preghiere ed i sacrifici dei giusti!
“Mio
Dio, mio Signore, vedendo l’uomo caduto in tanta miseria, si ha l’impressione
che per lui non ci sia più possibilità di salvezza e quasi si è portati ad
abbandonarlo al suo destino: come si potrebbe salvare chi alla vigilia della
sua morte si trova ancora in condizioni terribili?”
Sposa
amata, piccola Mia, non spetta a voi conoscere il destino delle anime, ma è
compito vostro fare ogni cosa, che è in vostro potere di fare, per salvarle.
Guai a chi, potendo molto, per pigrizia ha tralasciato di operare: se molto
concedo, molto pretendo!
La
cellula forte e sana deve sostenere quella vicina malata e debole; a tutto il
resto provvederò Io. Vuoi, Mia piccola, continuare questa opera fino al Mio
Ritorno? Vuoi cooperare con Me, senza chiederMi di risparmiarti fatiche e
sacrifici? Farai quello, che Io ti suggerirò, con gioia?
R.
“Certo, Amore mio, desidero solo questo: fare sempre ed in ogni caso la Tua
Volontà. Ho solo una piccola preoccupazione: talora vedo scemare le energie.
Aiutami a riprenderle, Altissimo Dio!”
Non
sia questa una preoccupazione: avrai ciò che ti occorre; ne avrai anche in
esubero. Acquieta l’anima tua: Io sono con te, Io sarò con te sempre. Questo
voglio da te, questo chiedo a coloro che già sono sicuri nel Mio Ovile.
Come
vedete, Io Mi sono alzato e sosto vicino alla soglia. Avete ben capito: sto per
chiudere; chi è dentro non uscirà, ma chi è fuori non potrà più entrare. Tutto
si decide in questo, brevissimo, spazio di tempo! Le vostre preghiere
aiuteranno e salveranno un gran numero di anime. Non lesinatele, non
stancatevi, Miei diletti.
Ecco,
sposa amata, dopo una giornata solare, ve n’è una grigia e triste; poi, tornerà
il sole, fino al giorno, vicino ormai, nel quale all’alba non seguirà più il
tramonto.
Grandi
Meraviglie sto per fare, diletta Mia. Le vedrai e il tuo cuore sarà sempre
nella gioia.
Attendi
ed opera secondo il Mio Volere; ancora un poco, poco, poco e tutto muterà.
Quando
ti coglie qualche ombra di tristezza, guarda il Mio Volto amoroso. Ti sostenga
sempre il Mio Amore.
Stringiti
a Me e prosegui con gioia.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
20.05.96
La Mamma parla agli eletti
Vi
amo e vi stringo al Cuore. Siete ben dentro, eletti, nell’Ovile Divino; Dio vi custodisce
con immenso Amore, ma siete liberi, piccoli Miei, siete completamente liberi.
Gesù vi guarda, vi guida, vi accompagna, ma non vi coatta, ha rispetto di voi:
quanto rispetto ha delle Sue creature l’Altissimo Che le ha create!
Meraviglioso
e Santo Dio! Egli, Che ha tutti i diritti, guarda ed attende sempre le libere
scelte; gli uomini, invece, violano, usano arroganza, osano rendere schiave le
creature nate libere, violando, gravemente, le Leggi Divine!
Figli,
amati figli, voi mai fate in tal modo, abbiate rispetto del fratello, amatelo,
come Dio vuole; nessuno, trovandosi in una situazione migliore, osi disprezzare
il misero, nessuno osi mettergli il giogo al collo, pensando che, intanto,
nessuno vede, nessuno interviene.
Qualunque
offesa fatta al prossimo è fatta a Dio; verrà il giorno nel quale tutto ciò che
si è fatto nel nascondimento uscirà alla luce. Beato colui che ha agito sempre
con onestà: brillerà come stella ed ognuno ne vedrà lo splendore. Siate puri,
figli amati, siate santi, piccoli Miei; il Regno di Dio è per voi, se vi
conserverete così, fino all’ultimo!
Siate
casti nei pensieri, nelle intenzioni, in ogni azione. Restate, poi, così in
ogni istante. Se il nemico tenta, voi vincetelo con l’energia che Dio vi
concede e restate in Lui: sarete felici in ogni momento.
Non
disprezzate chi non crede, non sentitevi superiori, solo perché avete una Luce
speciale che vi permette di vedere oltre. Siate umili e tacete: chi vive al
buio non può credere a colui che, avendo luce, scorge ciò che per lui è
invisibile. Vi ho raccomandato l’umiltà ed il silenzio.
Pensa,
amata figlia, a quante volte, nella Mia Vita terrena, ho visto ciechi che
credevano di vedere e sordi che s’illudevano di sentire. Non Mi sono avvilita
per questo e neppure li ho assaliti con parole di presunzione: ho taciuto, li
ho affidati a Colui Che solo può dare la vista ai ciechi e l’udito ai sordi.
Fate
così anche voi, Miei diletti, non parlate, quando è più opportuno stare zitti,
e non tacete, quando serve parlare: usate sempre la prudenza e la carità.
Se
avete tanta luce, da scorgere anche ciò che si nasconde negli angoli più
reconditi, benedite Dio, ringraziate, esaltate il Suo Nome e non meravigliatevi
di chi questo Dono non lo possiede.
Pregate,
pregate, intensamente, per chi ancora brancola nel buio, per chi non vuole
accettare i Messaggi e non li degna nemmeno del minimo interesse: verrà giorno
nel quale si dovrà ricredere. Ma voi non occupatevi di ciò, date a chi ama il
Dono, lo apprezza e lo desidera, ardentemente, e rifiutatelo a chi agisce solo
per curiosità o con spirito critico e falso. Ognuno è libero nella sua scelta,
può operare come vuole, ma di tutto dovrà rendere conto a Dio nel momento
opportuno.
Figlia,
Mia amata, la strada che percorri è luminosa ed Io cammino a fianco a te.
Giungerai vittoriosa alla meta, se proseguirai senza mai stancarti.
Non
studiare cose nuove da fare: Gesù Stesso ti indica, giorno per giorno, quello
che occorre.
Esulta
e resta così, in adorazione, sempre: dal tuo amore escono fiumi di Grazie, perché
questo vuole Dio, questo splendido Dono ha concesso ai Suoi più fedeli ed a
tutta l’Umanità.
Ti
amo.
Maria
Santissima