Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.05.96
Eletti, amici fedeli, lasciatevi
riempire di Spirito Santo, siate docili ed obbedienti ed Io, Io, Dio, farò di
voi dei vasi capientissimi. Molto potete, se volete, perché Io ve lo concedo;
sia in ogni istante di vita, che vi viene concesso, sia il corpo sottomesso
allo spirito, sia l’intelletto al servizio dello spirito e la volontà
dipendente da esso. Smorzate, amati, i cattivi desideri del corpo, non
lasciatevi dominare dalla concupiscenza, ma domate i vostri istinti e vincete
su di essi. Vi ho creati a Mia Immagine e Somiglianza perché possiate divenire
sempre più simili a Me in tutto, fino a giungere a formare un tutt’uno col Mio
Essere Infinito: Io in voi, voi in Me. Sono sceso sulla terra ed ho rivestito
una carne umana per liberarvi dalla schiavitù del peccato. Mi sono fatto Uomo,
come voi, perché voi poteste salire fino a Me, realizzando il fine per il quale
vi ho creati.
Sposa
amata, giglio del Mio Giardino, ho Gioia nel vedere il tuo rigoglio: si sta realizzando,
pienamente, in te il fine che Mi sono proposto con la creazione del tuo essere.
Tu gusti le primizie e con te coloro che si sono lasciati plasmare dalle Mie
Mani, senza confidare in se stessi. Ecco, amata, ecco diletta, il terribile
male che porta alla rovina molti uomini: confidare in se stessi ed escludere Me
dalla loro vita. Si sentono* forti, capaci, sicuri, perché utilizzano i Miei
Doni, godono della Mia Bontà e ritengono di possedere tutto, per diritto
acquisito; invece, sposa Mia, lo sai, più volte te l’ho detto: non dono, per
merito, ma perché sono infinitamente Buono. Poche sono le creature che vivono
nell’obbedienza ed accumulano dei meriti. Se dovessi elargire i Miei Doni solo
a costoro, gran parte della terra sarebbe nelle tenebre più fitte, il mondo un
deserto arido; invece, come vedi, il sole sorge, splendente nel Cielo, tutti i
giorni; i suoi raggi li godono i buoni ed i cattivi, le piante offrono i loro
frutti, li mangiano gli uni e gli altri. Così è; ma così non sarà sempre, Mia piccola,
perché gli uomini di questo tempo hanno stancato la Mia Pazienza: tolgo i beni,
poco per volta, fino a quando verrà il giorno nel quale toglierò anche, per un
poco, la luce del sole. Cadrà il buio sulla terra e molti, che non credono,
crederanno, molti, che vivono senza riflettere, rifletteranno; ma altri, quanti
altri non sosterranno una prova così pesante e seguiranno la scelta fatta nel
tempo della Grazia!
Piccola
Mia, abbandonati, fiduciosa, sempre in Me, non confidare nelle tue forze e
neppure nei Doni, molteplici, che possiedi per Opera Mia. Insegna ai più
piccoli che tutto proviene da Me e quanto più la creatura si abbandona e
confida nella Mia Bontà, che tutto offre, tanto più troverà la forza per
vincere la tirannia del proprio corpo. Esso è come un cavallo, imbizzarrito,
che va domato, controllato in ogni suo impulso. L’anima, Dono grandioso del Mio
Amore, ogni anima ha in sé tanta potenza da poter dominare anche il corpo più
ribelle e recalcitrante. Il peccato d’origine ha provocato un terribile guasto
nell’essere umano: occorre forte volontà per domare gli istinti e far prevalere
in ogni istante la ragione, illuminata dal Mio Raggio Divino.
Libertà,
sposa Mia, non è fare ciò che si vuole, come molte false teorie vanno
proclamando: operando in tal modo, si diviene schiavi della più terribile
schiavitù, significa incatenarsi con mille catene, saldissime, tanto da non
riuscire più neppure a fare un minimo movimento. Libertà significa saper agire
secondo il dettame dello spirito; libertà significa pieno dominio dei propri
bassi istinti, significa scegliere la via della Luce e camminare in essa,
guardando bene dove si mette il piede.
Io,
Io, Dio, vi ho creato liberi, uomini della terra; voi, invece, vi rendete
schiavi di voi stessi, per la vostra superbia. Chi confida in se stesso cade e
si rovina: da soli nulla siete in grado di fare.
Sposa
amata, lo ripeto continuamente: ognuno si affretti a rifugiarsi nel Mio Porto
sicuro. Sto togliendo gradualmente agli empi molti dei Miei Doni; ma essi non comprendono
ancora: la razione che offro è ancora troppo abbondante ed essi continuano a
non riflettere. Devo limitare ancora i beni: devono giungere alla penuria!
Chissà che in tal modo non si decidano a riflettere che ciò che accade non è
dovuto al caso, ma al Mio Volere!
Amata,
sposa diletta, vedo molte ricchezze accumulate nei forzieri del mondo: sono
inutilizzate, ferme ed inutili e chi ne ha veramente bisogno non se ne può
servire. Sai che ti dico? Aprirò tutti quei grandi forzieri e li svuoterò,
completamente! I beni dei ricchi andranno tutti in fumo e le ricchezze dei
popoli non saranno più nelle mani degli empi: Io, Io, Dio, ridistribuirò ogni
cosa, secondo il Mio criterio. Non elargirò solo i beni spirituali ai Miei
diletti: verrà giorno ed è venuto, nel quale i superstiti godranno le immense
ricchezze che, per anni, hanno accumulato gli avari. Essi spariranno dalla
faccia della terra e la loro fatica sarà goduta da chi Mi ha servito,
fedelmente, senza cercare il possesso di nulla. Vedrai, diletta, vedrai che
grande sfascio ci sarà, non, però, operato da mano d’uomo, ma per Opera Mia!
Chi ha messo il suo a disposizione del bisognoso lo godrà assieme a lui; chi si
è affannato ad accumulare per sé non godrà neppure la briciola dei suoi beni.
Sposa,
esulta: la grande Giustizia si avvicina. Per anni, per secoli, per millenni ho
lasciato fare agli uomini, ho affidato a loro le redini del mondo e come hanno
operato? La risposta è evidente: basta guardarsi intorno.
Quello
che ho dato ora Me lo riprendo. Presto, Me lo riprendo! Subito, Me lo riprendo!
Voglio ciò che è Mio e, siccome tutto è Mio, riprendo tutto: strappo il potere
ai potenti, la ricchezza agli avari, la vita agli empi! Vivranno da miserabili
coloro che sono vissuti da doviziosi. Concederò, sì, ancora un poco di tempo
per riflettere: sono Dio d’Amore e preferisco far precedere alla Mia Perfetta
Giustizia, sempre, la Mia infinita Misericordia.
Attendi,
sposa, attendi e vedrai quali Meraviglie sto per compiere: regnerò sulla terra
con i Miei più fedeli, tutti confideranno in Me ed Io non dovrò gioire solo per
pochi, ma per tutti, vedendoli obbedienti, docili, volti a Me con tutta
l’anima.
Gioirò,
Io, Dio, Mi compiacerò di ogni Mia creatura. Tu con Me, diletta, tu sarai
sempre con Me e godrai in eterno le infinite Delizie del Mio Amore.
OffriMi
ogni istante di questo nuovo giorno. Vivi per Me: il mondo nulla può offrirti
più.
Gesù
*si
sentono = sottinteso: alcuni
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
25.05.96
La Mamma parla agli eletti
Vi
amo, figli. Vi amo e vi sto vicina; i vostri occhi Mi possono vedere, se
vogliono. Meglio Mi vedete con quelli del cuore di quanto non Mi vedreste con
quelli esterni. Sono accanto a voi, quando Mi desiderate, quando Mi aprite il
vostro cuore, quando sospirate, quando il viso si riga di lacrime, per la
malizia del mondo. Sono sempre con voi, quando benedite Dio ed esultate di
gioia nel contemplare le Sue Meraviglie. Io Mi unisco a voi nella preghiera.
Voi adorate: Io adoro con voi; voi cantate inni d’amore a Dio: Io canto con
voi. Una mamma comune è sempre vicina ai propri piccoli e neppure per un attimo
li abbandona. Io ho tanti bimbi sui quali vegliare: il Mio Sguardo non ne
trascura alcuno. Mio Figlio Mi ha affidato il mondo ed Io veglio, amorosa, su
ogni uomo.
Sto
chiamando a raduno i Miei figli, quelli di tutta la terra: voglio comunicare
loro cose stupende, notizie magnifiche, fatti grandiosi. I Doni più belli Dio vuole
concedere agli uomini, quelli anelati invano, sospirati a lungo, desiderati
intensamente; bisogna, però, esserne degni, bisogna meritarseli, essere pronti
a riceverli. Il Dono è destinato a tutti; ma solo chi vuole può averlo.
Qualcuno
Mi dirà: “Mamma, le cose stupende nessuno le rifiuta; chi mai direbbe di no?”
Certo,
al momento opportuno tutti sono ben disposti ad accoglierli*, ma non basta
questa facile disposizione, occorre prima operare per guadagnarseli.
In
un mondo divenuto pagano e gelido occorre essere saldi, saldissimi nella fede,
il cuore, ardentissimo, deve anelare a Dio e camminare per la Sua strada, senza
deviazioni. Se tirano venti burrascosi, bisogna essere irremovibili; se il
nemico percorre, superbo, la terra, occorre sapersi opporre e mai cedere,
neppure minimamente.
Piccoli
Miei, solo chi si comporterà in tal modo vedrà le Meraviglie Divine. Ora,
proprio in questo momento bisogna operare con zelo e tanto vigore, bisogna
remare con forza, piccoli, perché le onde travolgono: chi* lascia i remi in
barca mai arriva a destinazione. Chi, però, ha già ben operato si può rendere
conto che la sua barca non è abbandonata a se stessa: oltre alle proprie
energie, c’è la Presenza costante di una Potenza, misteriosa, che agisce ogni
qualvolta ci sia necessità.
Dio
è presente dove c’è un’anima bella, vive in essa, palpita in essa. Il problema
più grave è per coloro che hanno lasciato che la Grazia li sfiorasse, senza
accorgersene, Dio passa una volta vicino ad ogni uomo con i Suoi Doni; occorre
essere ben svegli: potrebbe non ripassare una seconda!
Figlia
amata, Gesù ti ha detto che c’è ancora speranza per coloro che dimostrano buona
volontà. Egli è l’Amore Che vuole abbracciare, salvare, non condannare: sta
attraversando la terra per accogliere chi voglia decidersi per Lui. Possa ogni
creatura umana comprendere ed accogliere Dio nel suo cuore: potrebbe essere
questa proprio l’ultima occasione!
Anche
oggi, figli amati, vi invito alla preghiera, intensa, continua, ininterrotta.
Supplicate perché ancora nuovi boccioli* si schiudano alla Luce Divina. Io sono
con voi, supplico con voi, adoro Dio in mezzo ai Miei figli, tanto amati.
Maria
Santissima
*accoglierli
= i Doni
*chi
= i pigri
*boccioli
= coloro che sono in cammino