Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.05.96
Amici, restateMi fedeli. Nel Mio
Rifugio troverete la grande Felicità; ora ne gustate solo la caparra, ma quello
che avrete in futuro, nemmeno potete immaginarlo. Ora credete in ciò che non
vedete, siete felici, solo al pensiero di ciò che avverrà, quando tutte le
Promesse diverranno realtà. Quando le Mie Meraviglie si compiranno, l’esultanza
mai avrà fine. Pensate, Miei piccoli, pensate all’eternità: cos’è l’eternità
per voi? È un concetto che la vostra mente non può contenere: è l’infinito nel
tempo; lo spazio della vostra vita è solo una minutissima stilla d’eternità. Io
sono fuori del tempo, amati; voi sarete con Me. Le Mie Meraviglie sono infinite
e voi le godrete con Me, in successione continua. Beato l’uomo che non rincorre
le vanità, ma cerca tutto in Me, Dio: Io lo soddisfo pienamente, lo ricolmo di
ogni Bene!
Sposa,
amata sposa, deliziati nel Mio Amore, cogli tutti i fiori che ti piacciono,
attingi alla Mia Ricchezza: più prendi per dare, più dono per offrire. Gioisci,
Mio amato giglio, gioisci e fa’ gioire tutti intorno a te.
Spesso,
Mi hai detto: “Mio adorato Gesù, aiutami ad operare secondo il Tuo Cuore;
voglio donare gioia ad ogni creatura, così, come Tu, Altissimo, fai. Desidero
che intorno a me ci siano sempre pace e gioia, per Opera Tua, attraverso di me,
ovunque vada. Amore, fa’ di me uno strumento della Tua Pace, della Tua Gioia:
attingo alla miniera infinita e porgo alle creature, grandi e piccole. Aiutami
a realizzare nell’arco della mia vita quest’opera.”
Piccola
Mia, certo che ti aiuterò; questo desidero da te, questo ho desiderato che
fosse, quando ti ho spalancato le porte del Mio Cuore e ti ho accolto in Me!
Ogni creatura, che vive in Me, diviene un rivolo della Mia Fonte e chi si
abbevera ad esso si disseta della Mia Acqua e gode le Mie Delizie.
Di
voi, anime belle, Mi servo per offrire beni ad ogni creatura, i Miei beni che
sono infiniti.
Oggi,
Miei fedeli, lo Spirito scende su di voi: aprite bene le porte del vostro
essere, sia sgombra la mente da pensieri vani, sia ardente il cuore, pronto a
ricevere i Miei Doni; sia attenta e docile la volontà, preparata ed eseguire
quello che Io comando. Restate ben svegli; il torpore non vi colga, e la
stanchezza non v’infiacchisca: Io vengo, potentemente, in voi per ricolmarvi di
Me Stesso. Lasciatevi prendere, completamente, riempire, fino alla saturazione;
ciò, che oggi vi offro, vi servirà in seguito: sarà il nutrimento,
indispensabile, per sostenere le tenebre spaventose di questo tempo di morte,
per combattere le insidie del Mio nemico, per posare, lievi, il piede sulla
terra e, poi, salire, rapidi, verso le vette, dalle quali potete contemplare la
Mia Grandezza; sarà* cibo nel tempo di carestia, sarà bevanda in tempo di
siccità, sarà gioia in tempo di grande disperazione. Le epidemie divoreranno;
ma voi non sarete contagiati. La terra vomiterà veleno; ma voi non toccherà. Le
montagne si muoveranno in sussulti spaventosi; ma per voi è pronto un posto
tranquillo. Il Cielo s’illuminerà di luce fosca e spaventosa; ma per voi
brillerà il sole. Il vento, impetuoso, sconvolgerà ogni cosa e porterà grande
distruzione; ma davanti alla vostra casa diverrà brezza gentile e soave e
nessun danno subirete. Piccoli amati, la Mia Mano vi accarezzerà e voi godrete,
perché siete Miei; vi sottrarrò alla furia degli elementi, prima che si
scateni. Tra le Mie Braccia verrete e vi poserò, dolcemente, nel Mio Giardino
fiorito, insieme, sai, amata sposa, insieme a chi, con te, Mi è stato fedele in
tempo di totale apostasia delle menti e dei cuori.
Oggi
è un giorno di massima gioia, di gaudio nelle case dei giusti: Io, Dio, Mi sono
piegato su di voi, ho guardato alle vostre miserie e ne ho avuto compassione.
Ricevete, amici cari, ricevete i Doni dello Spirito Santo: saranno molti, vi
renderanno doviziosi e felici; pensate al Mio servo, Giobbe: superata la grave
prova, riebbe i suoi beni in quantità ancora più abbondante di prima.
Piccoli
Miei, se avete rinunciato a qualcosa per Me, per seguirMi, per servirMi, ora ve
la ritroverete centuplicata. Pensate a due uomini che posseggono gli stessi
beni: uno, avaro e stretto nel dare, l’altro, generoso e tenero verso tutti. Il
primo si tiene ben stretta la propria ricchezza, nulla offre per non
depauperarsi; l’altro ha pietà del misero che bussa alla sua porta e dona con
larghezza, solleva dalla polvere il misero e nutre col suo cibo anche le umili
creature che si affacciano alla sua casa, bisognose di cibo. Le sue mani sono
sempre piene ed il cuore pietoso e buono.
Viene
un giorno nel quale giunge un messaggero di un grande signore; ecco il
contenuto del messaggio: “Sarà dato a ciascuno di voi in proporzione a quello
che avete donato, perché quelle creature, che hanno bussato alla vostra porta,
le ho mandate io per saggiare la vostra generosità!”
Pensa,
sposa amata, al viso di colui che niente ha porto, mai niente per non
impoverire: tremerà, si adirerà con se stesso, ma nulla più potrà fare per
rimediare; ciò che ha fatto, ha fatto!
Così
accadrà al Mio Ritorno: vi sarà concesso in proporzione, non solo centuplicato,
ma moltiplicato all’infinito.
Siate
generosi, tanto generosi con chi vi chiede, per bisogno; non parlo solo di beni
materiali, ma di tutto ciò che è necessario. Io, Io, Dio, vi mando le Mie
creature: Io vi chiederò conto di ciò che ne avete fatto di loro, del
trattamento usato, di ciò che avete dato e di quello che avete negato.
Nell’operare
seguite sempre la Mia Luce – ho posto ovunque dei fari, luminosissimi – non
fidatevi del vostro lume. Guardate ogni cosa alla Mia Luce e mai cadrete nella
buca, scavata dal dragone, astuto ed ingannatore.
Sposa,
tu, per privilegio offerto dalla Mia Bontà, puoi attingere a piene mani quanto
vuoi per porgere ai fratelli ciò di cui abbisognano. Elargisci, elargisci con
generosità; più offri e più aumenta la tua ricchezza. Fa’ felici tutte le
creature, che ti mando incontro, non solo quelle fatte a Mia Immagine e
Somiglianza, ma tutte. Prosegui, come hai fatto: Io, Io, Dio, amo la Mia
Creazione e desidero che ovunque ci siano gioia ed esultanza. Opero, opero,
potentemente, attraverso voi, Miei diletti gigli, vasi pieni del Mio Spirito:
offrite, perché il mondo sta languendo!
Benedico
questo giorno che è sorto pieno di luce, Dono del Mio Amore. Il tempo, sposa,
sia il Mio Tempo, ogni istante il Mio istante, ogni palpito volto a Me.
Gioisci,
amata. Esulta, scricciolo.
Gesù
*sarà
= sottinteso: ciò che oggi vi offro
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
26.05.96
La Mamma parla agli eletti
Figli
carissimi, figli amatissimi, oggi è giorno di grande gioia. Vi ripeto: è giorno
lietissimo per Me e per voi. Se esulta la Mamma, esulta con Lei e per Lei ogni
figlio.
Lo
Spirito Santo è Dono: è Dono del Padre per il Figlio, è Dono del Figlio per il
Padre, è Dono di Amore infinito. Voi, voi siete stati creati per essere nell’Amore,
non vicini all’Amore, ma dentro, profondamente immersi in esso. Voi sarete
nella Trinità non come parte esterna ed aggiunta, ma come un tutt’uno con Essa.
Figli
cari, capite bene, pensate bene, riflettete a lungo per giungere a capire quale
Dono vi venga fatto. Amare è donazione di se stesso agli altri; ebbene, non un
uomo si dona a voi, ma il Creatore si dona alla Sua creatura, si dona tutto
alla Sua creatura, si dona, completamente, alla Sua creatura!
Dio
Creatore, Dio Redentore, Dio, nella Sua triplice Natura, si dona a ciascuno di
voi e voi resterete per sempre chiusi nella SS.ma Trinità e ne godrete lo
splendore.
Piccoli,
Miei amati piccoli, questo è il Dono preparato per voi. Piangete pure oggi,
versate lacrime, quante ne volete, dico tante, tante ed Io sarò in mezzo a voi
con Gioia ed emozione: è questo per voi un giorno unico, perché Dio vi ha
confermato nella felicità. Non pensate solo al giorno del grandioso Ritorno;
pensate a quello che accadrà, subito, da ora.
Una
nitida gioia occuperà costantemente una parte della vostra esistenza: ogni
giorno sentirete in voi il Profumo sublime di Dio, la Sua Presenza Viva in voi.
La glorificazione è già cominciata: il vostro essere si sta rinnovando sempre
più, divenendo simile a quello santissimo di Gesù. Da questo giorno è partito
il processo per tutti coloro che lo Spirito ha trovato pronti.
Sentirete
crescere la felicità e la gioia di vivere; la vostra presenza sarà di
consolazione: se andrete vicino ai malati, essi ne avranno grande e sensibile giovamento;
se percorrerete una strada, sarà come se Gesù Stesso passasse in essa. Saranno
benedetti, per voi, persone, oggetti e tutto ciò che è intorno: Dio opererà per
mezzo vostro. Ambienti e locali manterranno il profumo della vostra presenza;
le umili creature gioiranno di voi, come gioiva la pecorina che prendeva dalle
Mani di Gesù il ciuffo d’erba tenera tenera. Figli, avete ben capito: da questo
momento, con i nuovi Doni, elargiti e raccolti, ognuno secondo la propria
capienza, è iniziato il sublime processo di glorificazione del vostro misero
essere. Prima sarà lo spirito a goderne ed a palesarlo; alla fine, come tocco
conclusivo, sarà anche il corpo, questo, però, in modo definitivo e visibile,
alla Venuta di Mio Figlio.
Esultate,
per le Meraviglie di Dio. Esultate oggi, grandemente; stasera, nella vostra
stanzetta assieme a Me, recitate il Magnificat: grandi le Meraviglie che Dio ha
operato in Me, ma grandi quelle che sta operando anche in voi! I figli
obbedienti seguono ovunque la madre. Sapete dove sono Io; ebbene, lì verrete
anche voi: sempre assieme, figli amati, sempre, per un tempo senza tempo, Io
con voi, voi con Me! Io sono sempre con Gesù; voi sarete sempre con Gesù. Noi
siamo sempre con il Padre; voi sarete sempre con il Padre.
Pensate
e godete, figli amatissimi. Vi amo tanto, tanto.
Maria
Santissima