Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.05.96

 

 

Restate in Me, eletti, restate nel Mio Cuore, amati. Il Mio Amore vuole tenervi stretti a sé; non sfuggiteMi neppure per un istante: nel Mio cerchio ci sono calore e Gioia; fuori ci sono disperazione e gelo. Il nemico, tremendo, è in agguato. Io non vi forzo nella scelta; vi chiedo, però, di perseverare nel Bene, di restare in Me col pensiero, col cuore, con la volontà. Vi conduco gradualmente alla perfezione; voi, docili, vi siete lasciati prendere per mano. Ma ora sappiate: è iniziato il periodo più impegnativo e forte, gli avvenimenti per molti saranno precipitosi e le prove non verranno meno. Occorrono forza e decisione. Quanti ingannatori vi verranno intorno per sedurvi! Proprio ora, alla fine di questo tempo, i falsi profeti si riveleranno con le loro menzogne: non prestate fede, non lasciatevi smuovere, non mutate direzione! Gli ultimi attacchi saranno i più duri; siate ancorati a Me e sarete vittoriosi.

 

 

Sposa amata, rimani, felice, sul Mio Cuore. Esulta, perché altri Doni ti ha concesso il tuo Signore, Doni grandi e magnifici, che utilizzerai al momento opportuno. Diletta Mia, sappi che ogni Dono ha un suo significato, la sua importanza, il proprio fine: vi sono Doni personali, che Io porgo per la delizia della creatura; vi sono Doni che devono essere usati al servizio del prossimo. Piccola, ti ho dato gli uni e gli altri: i primi godili nell’intimità con Me; i secondi volgili al servizio del fratello bisognoso.

Grande compito è il tuo. Sei un ruscello che esce dalla Mia Sorgente; ti prometto che esso mai si prosciugherà. Soffieranno i venti, si inaridirà la terra, i fiumi non avranno più acqua, i laghi si prosciugheranno, l’arsura tormenterà la terra, ma i rivoli, nati da Me, avranno sempre vita e chi li troverà e si disseterà troverà la salvezza.

Amata, quanti Mi chiedono: “Signore, come distinguere tra tante voci quelle che provengono da Te e quelle che mette in giro il nemico astuto?” Non è facile subito saperle riconoscere, perché il maledetto cerca di scimmiottare meglio che gli riesce, ma vi dico che colui che ha la Mia Luce riconoscerà subito l’inganno. Solo la Mia Luce guida ed illumina: con essa camminerete sicuri e riconoscerete i trabocchetti, dei quali è cosparsa la terra. La Luce, poi, è un Dono, un Dono che proviene da Me, tanto più sfolgorante, quanto più puro diviene il cuore. Se gli uomini si liberassero dal mare di malizia che regna in essi, se aprissero bene le porte e Mi lasciassero entrare, allora, non resterebbe un solo angolo al buio e saprebbero comprendere subito.

Piccola Mia, chi cade facilmente nell’inganno? Chi resta prigioniero di ogni minima difficoltà?

Colui che non vuole liberarsi di se stesso, delle proprie debolezze e le coltiva, rendendosi schiavo delle passioni.

L’artiglio del serpente colpisce lì, dove c’è debolezza. Come le belve attaccano la preda più debole, quella malata o debilitata, e lasciano sfuggire le altre, così anche l’antico ingannatore sta all’erta per vedere se passa la creatura che aspetta, osserva il passo, capisce subito se è svigorita o forte, conosce bene l’arte e l’usa, senza lasciarsi sfuggire una sola mossa.

Sposa amata, quante anime stanno divenendo sue, perché hanno lasciato la Mia Mano, dopo averla presa per un po’! Ti chiedo: non permettere che alcuno di coloro che ti ho affidato si allontani da Me, non abbandonarli neppure per un istante. Se vacillano, sii pronta; se tremano, consolali: mai la disperazione si affacci. Dona la Mia Gioia, a piene mani: Io lo desidero. Tu, amata, sei la messaggera della gioia, della Tenerezza Mia verso tutte le creature; ovunque tu vada, opera in questo senso. Sei un vaso, ricolmo di Delizie Divine: Io ti voglio tale. Elargisci ai deboli il Mio nutrimento spirituale. Godano i diseredati, gioiscano tutti gli afflitti, si sazino gli affamati: non l’uomo offre, ma Dio attraverso di esso. Quando poi la stanchezza si affaccerà, posa il capo sul Mio Cuore, amorosissimo. Io ti dono tutto, nulla ti farò mancare; portaMi tutti quelli che ti ho affidato. Neppure uno si deve perdere. Agisci con dolcezza, ma anche con decisione. Nel Mio Regno i posti sono già pronti e ognuno deve solo superare questi ultimi ostacoli per raggiungerli. Tu lo prenderai per mano, tenendolo stretto, stretto nel momento della grande prova?

“Certo, Signore, che lo farò. Con la Tua Forza, giungeremo tutti a destinazione!”

Così avverrà, diletta. Vedrai che proprio così avverrà.

Molti giorni sono trascorsi da quando ho dato speciali ammonimenti; pochi ne passeranno ancora per coloro che non li hanno voluti ascoltare. Guai ai disobbedienti! Guai a coloro che non vogliono capire, perché devono affrontare qualche sacrificio per Me! Io, Io, Dio, ho dato la Mia Vita per ciascuno! Possibile che ci sia tanta ingratitudine da non essere disposti a rinunciare a qualcosa, per Mio amore?

Così è, sposa Mia, così è per troppe anime: si perdono, perché ogni sacrificio, minimo, diventa enorme, quando non si ama. Non sono amato, diletta Mia, non sono amato da coloro che Io infinitamente amo!

C’è chi mai Mi pensa, c’è chi mai Mi chiama; c’è anche chi osa affermare che Io non esisto! Continua a regnare questa stoltezza ed il Giudizio si avvicina a passi rapidi!

Prega, piccola Mia, prega affinché usi ancora pazienza e non piombi sul mondo con la Mia Ira, tremenda, fulminea: allora, allora, veramente, non ci sarà più alcuna speranza per questi stolti!

Nasce il nuovo giorno: vivilo nel Mio Cuore, stretta a Me e lontana dal mondo quanto occorre per non farti sottrarre la Mia Dolcezza.

Esulta nel Mio Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.05.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Siate forti, piccoli Miei: i tempi sono assai difficili, ma non produrranno rovina a coloro che sono rimasti fedeli. Solo dovete opporvi, virilmente, al male che serpeggerà ovunque in modo sempre più palese.

Opponetevi con la Forza di Dio: chi è solo nulla può fare e chi è orfano non può resistere.

I soli sono quelli senza Dio, gli orfani coloro che se ne sono separati, per una propria scelta. Egli mai abbandona. Sappiatelo, piccoli Miei, tenetelo ben presente: l’uomo osa restare staccato da Dio, ma Dio resta vicino, fino all’ultimo istante ad ogni creatura umana.

Passano i giorni, gli anni ed i secoli, ma i Miei figli continuano a non capire e dicono: “Signore, perché mi hai abbandonato. Signore, perché non pensi a me?” Non si accorgono che cercano lontano Chi invece è accanto; urlano e invece potrebbero solo sussurrare. Poveri figli! Perché non aprono il lume dell’intelletto? Perché procedono come ciechi, se ciechi non sono?

Quando viene il dolore, si sentono traditi, ingannati, puniti ingiustamente, immeritatamente; nella gioia, invece, procedono spensieratamente, senza riflettere mai se questa sia gradita a Dio e proficua oppure sia un attimo, cercato in maniera disordinata, senza l’approvazione Divina.

Il sorso, che sul momento è sembrato delizioso, diverrà, poi, amarissimo: perché non pensarci in tempo?

Figli cari, quanti guai porta la poca riflessione! Si coglie l’attimo fuggente solo per il gusto di godere, senza porsi il problema se quella gioia sia lecita o no, dia gioia a Dio o no. Si ruba al fratello; non si dona!

Piccoli, come vedete, vengo da voi ogni giorno per farvi fare sempre un passo avanti verso Gesù. C’è chi cammina molto bene; c’è chi, invece, è andato indietro, perché la malizia ha offuscato la mente. Allora occorre fermarsi e riflettere, fare una vera scelta: dopo questa, tutto sarà più chiaro.

Ieri, immensi Doni sono stati elargiti ai preparati nel cuore e nella mente; ma, qui con dolore vi parlo, alcuni sono stati tolti a chi non li ha fatti ben fruttificare o addirittura li ha profanati!

L’ho detto, lo ripeto: un Dono, lasciato in un cantuccio senza cura né attenzione né amore per esso, se viene da Dio, sarà subito tolto, se fatto fruttare e reso fecondo, vedrà altri aggiungersi.

Questo è, perché questo Dio vuole. State accorti, amati: usate bene le preziosissime perle che Dio vi offre, non gettatele ai porci, che ne farebbero solo strazio!

Piccoli Miei, per essere felici in questo tempo di tenebre immergetevi più a lungo possibile nella realtà Divina; sfiorate il mondo, ma non sostate più del necessario: le vostre ali potrebbero appesantirsi e non riuscireste più a volare!

AscoltateMi! Parlo, perché più di uno potrebbe cadere in questo errore e qualcuno c’è già caduto!

Riservatezza ed obbedienza, silenzio e riflessione; ogni volta che deviate anche poco, poco, secondo voi, sempre troppo secondo Dio, dovete subirne le conseguenze.

Figli, figli Miei, vi amo; sapeste quanto vi amo! Intercedo per voi davanti a Mio Figlio; ma voi aiutateMi: siate precisi nell’obbedienza! Non vi chiedo cose impossibili, neppure difficili; ma voi, spesso, non volete essere docili!

Molti di voi sono divenuti ancora più ricchi: scoprirete, lentamente, ciò che si è aggiunto. Quali gioielli nuovi possedete! Gesù ve li mostrerà piano, piano; altrimenti... impazzireste di felicità!

Proseguite nel Bene ed adorate Dio con il vostro essere.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima