Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.05.96
Miei amati, sono con voi. Esultate
anche in questo giorno, perché il vostro Signore si è piegato sulla vostra
miseria e vi ha stretto tra le Sue Braccia amorose. Perché voi avete accettato
il Mio abbraccio ed altri sono sfuggiti? Il Mio Dolore è grande, è immenso: i
figli del Mio Amore si perdono! Ogni giorno che sorge vengono chiamati in tanti
sulla via del ritorno: quanti sono gli indegni, quanti gli impreparati! Io
parlo, la Madre Santissima è tra i figli, sempre premurosa, sempre pronta a
soccorrerli; ma essi rifiutano! Ancora un poco e non verrà più in maniera
visibile: cesseranno le apparizioni, cesseranno in tutto il mondo, perché i
messaggeri non servono, quando viene il Re. Io vengo! Io vengo! Io vengo per
giudicare la terra! Come si stanno dando da fare gli uomini per accoglierMi?
Operano il male e commettono gli abomini più atroci: così Mi attendono!
Sposa,
amata, sposa diletta, resta, serena, tra le Mie Braccia amorose. Godi tu che
hai scelto di godere. Ama tu che hai scelto di dare il Mio Amore. Sono andato
vicino ad ogni uomo, sposa Mia: pochi Mi hanno riconosciuto, molti respinto.
Chi Mi ha accolto nella sua povera casa ora l’ha vista trasformata in una
reggia; chi Mi ha respinto ha visto la sua reggia trasformata in una spelonca.
Tu
Mi ami, scricciolo Mio. Vedo che tu Mi ami, sento il fuoco, ardente, che c’è in
te; non ti dare alcun pensiero circa l’incapacità di offrirMi di più: tutto Mi
offri ed Io del tuo tutto Mi accontento. Mi chiedi di dilatare il tuo cuoricino
perché possa ancora accogliere il Mio Fuoco; lo farò, sposa, lo farò. Chiedi
pure, amata, chiedi ed Io ti esaudirò.
Ti
dicevo che ho sfiorato ogni uomo, ma i più non Mi hanno riconosciuto; certo,
non Mi sono presentato sempre in vesti regali, spesso Mi sono nascosto sotto
abiti laceri e modesti. Agli umili, agli umili di cuore Mi sono accostato in
vesti regali: a te, sposa diletta, a te, piccola Mia. Ai superbi ho mostrato un
aspetto differente; per riconoscerMi dovevano abbassare le propria prosopopea:
non l’hanno fatto, Mia amata, sono rimasti tali e quali ed Io sono passato
oltre.
Ora
gemono nel gelo della loro solitudine, tremano nell’angoscia e nel dolore; ma
non Mi chiamano, non M’invocano con cuore sincero; sai perché, piccola Mia, non
Mi chiamano, non Mi invocano?
Perché
non Mi amano, non si fidano di Me; confidano in se stessi o nei loro simili, ma
non in Me!
Chi
non Mi vuole, sposa amata, chi non Mi desidera, chi non anela a Me, sappiano
tutti, che non Mi avrà: voglio entrare in una casa accogliente, pronta ad
offrirMi ciò che possiede.
Non
sono un Re esigente, piccola Mia; non ho certo bisogno della ricchezza umana:
quella che Io posseggo è infinita. Chiedo all’uomo il poco che Mi può offrire,
chiedo il nulla che Mi può dare; non Io ho bisogno di lui, ma egli di Me!
Chiedo per Amore; busso, continuamente, solo per Amore. Esso Mi fa il continuo
mendicante che non si arrende davanti al primo rifiuto, neppure di fronte al
secondo; ma, se continua così e nulla cambia, Io, Io, Dio, lascio quella
dimora, Mi allontano ed il Mio nemico, senza indugio, ne prende possesso!
Sposa,
amata Mia, ho bussato anche da te, ma come Amore, come Sposo regale; ti ho
accolto in Me, perché sei corsa tra le Mie Braccia, senza fartelo ripetere due
volte. Perché tutti non hanno agito allo stesso modo? Quanti Doni ho qui da
distribuire e quanti rimangono qui, perché i Miei figli non ne sono affatto
degni!
Ebbene,
godrete voi, piccoli, che vivete ai Miei Piedi, adoranti giorno e notte: avrete
ciò che vi è stato negato dall’avarizia dei fratelli, dal disamore dei
fratelli, dall’egoismo che essi hanno avuto.
Piccola,
il Mio giro sulla terra non è ancora terminato, cerco anime disposte a darsi a
Me, cerco ancora cuori che Mi aprano le porte, cerco i Miei figli per condurli
a salvezza; ma i tempi sono assai tenebrosi ed il nemico Mi strappa le anime
ogni giorno. Poco gli ho concesso; per resistergli bisogna essere Miei nella
mente e nel cuore non in modo superficiale, ma totalmente. Io dono la forza
necessaria, Io il coraggio; chi però non è in Me è perduto. Non contino gli
uomini sulle proprie forze, non facciano affidamento su se stessi: il dragone è
forte ed astuto; l’uomo è debole e misero.
La
Madre Santissima, sempre davanti a Me, intercede per i più bisognosi; ma nessun
uomo può salvarsi, se non lo desidera, nessuno può raggiungere il traguardo più
importante, se non lo vuole, decisamente.
Si
sappia, sposa Mia, si sappia: chi non Mi dice di cuore il suo sì non ha accesso
alla Mia Casa. Nessuno lo può dire per lui. Capiscano tutti e si preparino,
perché il giorno è prossimo: vengo, vengo nel mondo per reggerlo, anche
visibilmente, secondo la Mia Logica!
AspettaMi,
sposa, col cuore ricolmo di gioia. Quella che pregusti è solo la caparra,
minima, di quello che ti darò e già ti sembra moltissimo.
Coloro
che hai preso per mano e che mai lasceranno la tua mano, non suggestionati dal
bisbiglio, falso, del nemico, te li troverai accanto. Godranno con te i fedeli
e, insieme, innalzerete canti ed inni a Me.
Piccola,
molti sono stati gli invitati; ma pochi hanno risposto. Molti ancora sono i
chiamati, pochi, sempre meno, gli eletti.
La
vittoria andrà ai perseveranti; nessuno si fermi davanti alla barriera di
difficoltà creata, con arte, dal Mio nemico: Io, Io vi guido, Io, Io, Dio,
provvedo a voi in ogni circostanza. C’è chi vi spaventa, c’è chi vuole
togliervi la gioia, che Io vi infondo; voi non lasciatevela strappare: ai
vostri problemi provvederò Io. Dovete credere, anche quando il mondo vi dice il
contrario. Dovete confidare, anche quando pare che tutto crolli. Io sono con
voi. Io sono per voi. Io vengo, quando non Mi aspettate. Mantenete la pace e la
gioia che vi offro; donatele agli altri. Consolatevi al pensiero che, per un
attimo fugace di pena, ci sarà un’eternità di Gioia.
Sposa
Mia, giglio, sbocciato nel Mio Cuore, accetta sempre il Mio Volere: ciò, che
voglio, vuoi; ciò, che decido, decidi; sono sempre scherzi d’Amore!
Ti
amo. Gioisci!
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.05.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, sempre alla gioia vi invito; amatevi ed esultate: il mondo muterà volto,
presto. L’ho detto e lo ripeto: il gelo si scioglierà e i cuori si apriranno
alla Luce di Dio, ma non tutti; la vita risorgerà splendida, ma non in tutti; i
moribondi nella fede riprenderanno vigore, ma non tutti. Una cascata enorme di
Grazie investirà il mondo: chi le coglierà godrà e vedrà la Gloria di Dio.
Piccoli,
sappiate aspettare saldi e fermissimi anche nelle prove più sconvolgenti;
lasciatevi andare nell’onda soave che vi trascina: Dio viene da voi non come
tempesta non come folgore, ma come brezza, leggera e carezzevole.
“Cosa
devo aspettarmi dal futuro – si chiede più di uno – come sarà, alla luce di
queste promesse?”
Rispondo:
splendido, se lo vorrai, felice, oltre misura, se lo vorrai: dipende da te,
dalla tua scelta.
Gesù
viene a cambiare la faccia della terra, ma quando esattamente a nessuno è
concesso di conoscerlo. Le Parole Divine, dette dai profeti antichi e nuovi, si
realizzeranno nei minimi particolari; ma chi le ha ben comprese?
Dio
dà Luce differente a ciascuno e chi più ama più comprende: le stesse cose,
udite dagli uni, a nulla portano; udite dagli altri, portano frutti abbondanti.
Figlia,
amata figlia Mia, la luce della giusta interpretazione è concessa a pochi.
Vedi, piccola: c’è chi ha capito solo una parte minima (sono i più), chi ha compreso, amata (sono pochi), c’è anche chi ha compreso a fondo anche se non
proprio tutto; la Parola Divina rispecchia l’infinitezza di Dio, rarissimo*
caso, solo a chi è concesso per Grazia. Conseguenza di tutto ciò è che avverrà
sulla terra di oggi ciò che accadde allora: tutti attendevano un Messia, ma,
quando venne, Lo aspettavano in pochi e solo questi capirono la grandezza dei
tempi.
Le
vie del Signore sono misteriose e la Sua Logica è differente da quella umana.
Egli ama fare le sorprese: verrà all’improvviso, prima in vesti
irriconoscibili; solo dopo si farà riconoscere ed il cuore degli eletti
esulterà di gioia infinita. Gran parte dei Suoi più vicini (i consacrati) non Lo aspetta, non accetta l’idea della Sua Venuta*
e dice: “La Bibbia non ne parla in questi termini. Le parole dei profeti
antichi non alludono a questo o a quel significato”. L’astuto ride, divertito e
vittorioso: chi non Lo aspetta non si prepara. Immaginate se venisse
all’improvviso un ospite a casa vostra, senza preavviso: quanti sarebbero
pronti ad accoglierlo degnamente? Se invece sanno della sua venuta, che
preparativi, se è un gran signore, quali addobbi per fare bella figura! Così
avverrà anche ora e come resteranno male coloro che, avvisati dai molti
messaggeri, non hanno creduto!
Si
faranno trovare in grande disordine. Gesù verrà, verrà come Ospite; ma chi non
è pronto non Lo accoglierà; la sua casa non si aprirà alla grande Luce e le
tenebre l’avvolgeranno.
Voi
siate pronti, pronti, perché non tarderà il Re: sta per venire! Ornate, ornate
la vostra dimora*! Questo tempo sia occupato a renderla sempre più bella!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima
*rarissimo
= sottinteso: è questo, un caso rarissimo
*Venuta
= ritorno imminente
*dimora
= anima