Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.05.96

 

 

Miei amati, eletti, che Mi restate vicini, nasce un nuovo giorno per voi, un giorno che precede quello splendido e tanto atteso. Vivete bene questo, che il Mio Amore vi offre, ed entrerete vittoriosi nel seguente che sarà senz’alba e senza tramonto. “Amici” vi chiamo, perché il vostro piccolo cuore cerca il Mio per riposare. “Amici” vi chiamo, perché la vostra mente desidera la Mia Luce per capire. “Amici” vi chiamo, perché ciò che voglio volete, ciò che respingo respingete. Siate Miei, così, non per un attimo, ma sempre. Voglio la vostra offerta totale per rivelarMi, pienamente, a voi; voglio il vostro poco per offrirvi il Mio tutto. Vedete, sentite: mostro a voi il Mio splendore e vi abbraccio dolcemente col Mio Amore. Acuite i sensi interiori e godete, esultate in Me. Non dovete aspettare il Mio Ritorno visibile per provare gioie pure: già da ora ve le dono. Chiedetele e sarete esauditi.

 

 

Sposa amata, piccola Mia, riposa qui sul Mio Cuore: allevio la tua stanchezza, colmo d’infinita dolcezza il tuo essere che Mi appartiene e si offre continuamente a Me.

Non basta, infatti, essere Miei per un poco, per qualche attimo; voglio per Me, sempre, la Mia creatura; per Me vi ho creati perché Mi apparteneste per sempre; anelate a Me ed Io vi accoglierò nel Mio Io Infinito. Voglio il vostro amore totale, non il timore, angoscioso, della Mia Giustizia.

Chi Mi vede come Amore infinito e Mi adora come tale Mi avrà, come Amore infinito; chi Mi vede come Giustizia Perfetta e Mi teme come Giustizia Perfetta Mi avrà in quel modo.

Abbracciati a Me, giglio, che amo: tu Mi desideri come Amore. Questo è il Volto che ti ho mostrato e questo ogni uomo dovrebbe cercare.

Sono venuto al mondo per inondarlo d’Amore: con la Mia Venuta, prima, sulla terra ho iniziato un’era tutta nuova: quella dell’amore. Con la seconda Venuta sulla terra verifico e confermo: verifico ciò che gli uomini hanno imparato dalla Mia lezione; confermo il Mio sublime programma, dilatando il Mio Regno d’Amore, nel quale voglio accogliere ogni uomo che vi desideri ardentemente entrare.

Vedi, sposa amata, quanta Dolcezza c’è sempre nelle Mie Parole? Può mai un amante avere espressioni che non siano d’infinita tenerezza per la sua diletta? Io sono l’Amore, l’unico Amore, l’infinito Amore e in ogni Mio atto manifesto il sentimento che è in Me! Concedo molto, prima di chiedere qualcosa: prima offro alla Mia creatura innumerevoli Doni, poi, attendo che Mi venga concessa qualche briciola; sono come un mendicante che aspetta l’elemosina di una stilla d’amore vero.

Amata, che stringo a Me, amore voglio da voi e desidero che facciate il bene non per il terrore del castigo, non per la pena che ne consegue; voglio che agiate bene, secondo la Mia Legge, perché Io l’ho data, perché è voluta da Me. Il vostro sentimento deve sgorgare dal cuore, come sorgente d’acqua pura e limpida, non dalla riflessione sul proprio interesse.

Il bimbo abbraccia la mamma, perché l’ama; le sue piccole mani cercano il suo viso per amore, non per interesse. Voi siete i Miei bimbi: cercateMi per amore, chiamateMi per amore, anelate a Me per amore! La Mia Potenza tutto vi vuole donare, la Mia Ricchezza è a vostra disposizione; ma vi chiedo: non cercateMi, per interesse. Sento le vostre richieste: sono infinite. Le esaudirò, certo che le esaudirò, ma non limitatevi a chiedere, chiedere, a volte anche ad esigere; offriteMi qualcosa, perché sono il vostro Dio: vi ho creato, vi ho redento, vi ho permeato di Linfa Divina! Sentitevi Miei nell’anima e fate tutto con amore e per amore.

Piccola Mia, vedo anime che Mi girano intorno con la bocca piena di parole ed il cuore arido, come un coccio: parlano, parlano, ma niente dicono; chiedono, chiedono, ma non offrono. Non sia così per voi: offriteMi il poco che possedete. Come sono gioioso, quando Mi si offre un piccolo sacrificio, fatto con grande amore! Non Mi dànno gioia coloro che si lacerano in lunghi digiuni, in severe penitenze e neppure coloro che frustano e tormentano il loro corpo; ma sono tanto felice, quando un lieve sospiro d’amore esce da un petto ardente, quando un bacio Mi viene offerto con la purezza di un bimbo.

Diletta, molti credono che Io desideri le grandi cose, che Io cerchi i terribili sacrifici. Non è così: a volte chiedo anche quelli, ma in casi rari; voglio solo, continui, atti d’amore fatti durante il giorno, mentre svolgete le vostre normali occupazioni. Mi basta uno sguardo, un palpito, una lacrima d’emozione o di dolore: questo per Me è gioia!

Vedi, amata, quanto tempo concedo agli empi? Prima di intervenire, lascio lunghe pause di riflessione ed emendamento. Quante lamentele a questo proposito odono le Mie Orecchie! Così dicono: “Signore, quell’uomo ha trascorso una vita di malizia, eppure, ancora sta bene, gode ed opera il male. La sua situazione di benessere mi esaspera, stanca la mia pazienza!” Così odo dire. Questa è la Mia Risposta: il malato ha bisogno di tempo per guarire e di molte medicine; Io, Io, Dio, somministro ciò che occorre ed attendo, attendo che la salute migliori: voglio la salvezza dell’anima, non la sua rovina.

In questo breve arco di tempo, quello di una vita, aspetto e paziento; quando, poi, l’anima si scinde dal corpo, allora agisco come Giustizia ed esigo il saldo del debito fino all’ultimo spicciolo.

Figli cari, che siete così impazienti di giustizia, pensate a voi stessi: se Io, se Io, Dio, vi fossi piombato addosso nel momento della colpa, se Io avessi agito come rigorosa Giustizia in quel momento, sareste ancora qui a farMi tali discorsi? Se dovessi punire fulmineamente il peccato, chi mai si salverebbe?

Riflettete amati: non spazientitevi voi, se Io ho tanta Pazienza e Misericordia! ImitateMi, piccoli Miei, imitateMi in tutto: nella Pazienza e nella Misericordia! Se voi sarete pazienti con gli altri, Io, Io, Dio, lo sarò con voi; se userete misericordia, l’avrete da Me.

Piccola Mia, amata sposa, sappia ogni uomo che Io, Io, Gesù, sono venuto al mondo come Amore ed agisco secondo il Volere del Padre Che desidera che nessun uomo si perda.

Farò ogni cosa per salvare il mondo dalla rovina; voi collaborerete con Me. Lo state già facendo.

Attendete, amati, quando Io attendo; lasciate agli uomini il tempo per utilizzare le Mie Grazie, quelle che ho concesso anche per merito vostro; poi, ci sarà un’eternità per esigere ciò che Mi spetta!

Siate Amore Divino e santo per il prossimo. Siate misericordia per il fratello. Chi accusa sarà accusato. Chi condanna, senza pietà, avrà lo stesso trattamento che ha offerto.

Mia amata, gioia del Mio Cuore, godi in Me!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.05.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, figli cari, il vostro sogno è appena cominciato, le piccole gioie, che vivete, sono il preludio di un grande concerto. Solo alcuni strumenti Divini hanno fatto sentire la loro armonia; altri ed altri ancora se ne aggiungeranno per far felici i Miei piccini.

“Perché – voi dite – la Mamma ci appella in tal modo?” Perché Io sono come la Madre di un immenso coro di bimbi che appartengono a tutto il mondo: sono semplici nel cuore, puri nei loro pensieri, come bambini. Questo immenso coro vorrei che si arricchisse ancora di nuove voci, sempre diverse, ma altrettanto pure. Chi non lo è, chi ha deviato, chi riflette, pensieroso, sul proprio passato venga a Me, chiami Me, invochi Me: porgo ogni anima a Gesù Mio. Egli ha il potere di fare splendida ogni cosa. Egli è Dio. Egli può tutto. Egli vuole il bene di ogni creatura.

Vi ho detto, prima, che alcuni strumenti Divini hanno intonato un dolce preludio: è musica sublime percepita a fondo nel vostro cuore. Piccoli Miei, questo è l’inizio; intendo dire che l’armonia, che molti di voi percepiscono, è l’inizio di un concerto Divino che darà sempre nuove armonie non per uno spazio limitato di tempo, ma per l’eternità.

Come vi ho già detto, è difficile recepire per la mente umana questo concetto; voi, però, cercate di contenerlo perché la gioia fluisca, come una cascata, in voi. Dio è Infinito, la Sua Potenza senza limiti, la Sua Sapienza sconfinata; oggi percepite alcune note, ma ogni giorno ad esse seguiranno altre: è la musica del Cuore Divino che vuole che voi vi uniate ad essa. Io vi sto preparando, amati. Sapete, forse, anche per esperienza: quando si prepara un grandioso concerto ognuno occupa il suo posto e prima si prepara bene perché la voce si conformi alle altre ed insieme si produca armonia che delizia. Voi fate conto di prepararvi ad essere inseriti per sempre come componenti. Io vi preparo, giorno dopo giorno. Quando qualcuno stona, Io glielo faccio notare con delicatezza: vi voglio precisi per il giorno nel quale insieme, tutti insieme dovrete cantare, mentre ogni arpa Divina vibrerà al suo posto.

Piccoli, vi invito alla gioia sempre viva del cuore; non a caso la provate. Nulla accade a caso: è sempre Dio che vi unisce a Sé; Egli è sublime Bellezza, è Perfetta Armonia che fa vibrare l’anima dell’Universo intero. Gesù ascolta le note, che sgorgano sincere da voi, e sorride di Gioia, perché, e sono proprio come le desidera. Vedrete che bella figura farete e quanta felicità si aggiungerà a quella che già possedete, quando tutti gli strumenti, insieme, inizieranno un sublime canto di lode e gloria all’Altissimo, un canto che si alzerà da ogni angolo della terra e del Cielo. Io vi guido; voi non dovete faticare, amati figli. Voi seguiteMi con gioia e buona volontà, obbedienti e docili. Alcuni già procedono non solo bene, ma addirittura brillantemente: sono quelli che neppure una virgola perdono delle Mie Parole. Il nemico tenta di carpirvele; fate attenzione: l’insidia è sempre presente. Vi dice così: “Non fare alla lettera ciò che ti si dice; in fondo chi parla è solo uno strumento. Tu non senti col tuo orecchio la Voce Viva di Dio; se devii un pochino, poco, poco, nulla succederà!” Non fatevi ingannare: lo strumento da solo nulla può fare, ma molto opera tra le Mani di Dio; un’arpa da sola non può emettere alcun suono, se Dio, però, se Dio Stesso decide di servirsene, incanta per la soavità del suono.

Amate, amate i messaggeri, che Dio ha mandato avanti a Sé. Guai a chi li disprezza anche con un solo pensiero! Egli si servirà di loro fino all’istante precedente la Sua gloriosa Venuta.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, piccola figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima