Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.06.96
Eletti, amici, sono sceso sulla
terra, incarnandoMi, perché gli uomini potessero raggiungerMi nel Cielo. Mi
sono fatto uomo perché l’uomo divenisse dio in Me: pensate e riflettete a lungo
sulla vostra, altissima, dignità. Vi ho creati con un grande destino. Siatene
consci. Esultate, Miei cari, perché siete uomini destinati a divenire dèi, per
Mio Volere. Vivete secondo la vostra sublime dignità e nessuno si abbassi al
rango inferiore. Il bruto viva da bruto, l’uomo da uomo. Quante volte la Mia
creatura prediletta scende fino al livello di essere irragionevole: possiede
l’intelletto, ma non lo usa; sente un cuore palpitare in sé, ma se ne serve per
emettere malizia! Chi sceglie di vivere come un bruto ne pagherà le
conseguenze: striscia nel fango, secondo il suo volere; al Mio prossimo
Ritorno, lo troverò in tali, misere, condizioni.
Sposa
amata, fiore rigoglioso del Mio Giardino, immenso è il Mio Amore per te.
RestaMi vicino con l’essere tuo e lascia che Io, Io, Dio, ricolmi il tuo cuore
del Mio sublime Sentimento. Ricevine secondo la capienza ed offrine in enorme
quantità ai fratelli più bisognosi che ne vogliono attingere: nessun Dono deve
restare sterile, ma produrre abbondante frutto; diversamente, non verrebbe
fatta la Mia Volontà.
Ama,
sposa Mia, ama col Mio Amore ogni uomo, stringi al tuo cuore il misero, così,
come faccio Io, e supplica per lo stolto. Tieniti lontano da lui con le parole,
ma brucialo d’amore con il cuore: l’empio agisce da empio, ma è un misero, che
non deve essere abbandonato al suo destino di morte.
Piccola
Mia, sposa amata, quando sei indecisa sul comportamento da tenere con un tale
individuo, pensa a Me e imitaMi nell’Amore e nella Misericordia.
Come
vedi, sposa, ogni giorno sorge il sole sugli ingiusti e sui giusti, ogni giorno
prendono cibo l’uno e l’altro, dono il respiro a chi merita ed a chi demerita.
Diletta, stai pure lontana dal nemico, non guardare le sue azioni per non
rischiare di emularlo nella stoltezza, mantieni il silenzio delle labbra per
non rischiare di peccare; ma lascia che il fiume d’amore, che hai nel cuore per
ogni uomo, travolga l’empio, il misero, colui che è caduto nell’inganno del
nemico terribile.
Bruci
il cuore d’amore per ogni uomo, specialmente, per quello che opera nel male e
persevera nel male. Affidalo a Me, sposa diletta, affidalo a Me con preghiere
ardenti, sacrifici e suppliche; Io porgerò sempre nuove occasioni per
emendarsi: se lo farà, il Cielo avrà guadagnato, anche per merito tuo,
un’anima; se si manterrà ribelle, seguirà la sua sorte.
Non
sta a voi giudicare e condannare; il compito che vi ho dato è quello
d’implorare Misericordia per le follie del mondo. La vostra preghiera,
incessante, sia volta a questo fine.
Questo
è l’amore che dovete porgere anche al nemico che vi sorride, ma cova odio,
rancore, sentimenti negativi nel profondo. Abbiate sempre misericordia e
intercedete per gli sviati, specialmente, per quelli che dicono: “Signore.
Signore”, ma Mi tradiscono, ingannando il prossimo; per quelli che,
indegnamente, si accostano alla Mensa Eucaristica col cuore colmo di malizia:
essi mangiano e bevono la loro condanna. Io, Io, Dio, vi offro il Mio Corpo
Vivo e Vero perché voi possiate divenire simili a Me, affinché possiate vivere
presto la Mia Stessa Vita. Il Mio Corpo santifica; prendetelo, degnamente, ogni
volta che vi è possibile: è un nutrimento che genera vita che mai si spegnerà.
Non
vi ho lasciati soli, piccoli Miei. Sono salito al Cielo e gli occhi della vista
non possono vederMi, sono salito al Cielo e gli orecchi dell’udito non possono
udire la Mia Voce sensibile; ma sotto il velo del pane e del vino c’è il Mio
Corpo Santissimo: la Carne ed il Sangue dei quali, se volete, potete nutrirvi.
Beato, beato colui che anela a Me! Beato chi arde d’amore! Beato chi ha sempre
tanta fame del Mio Corpo e sete del Mio Sangue, preziosissimo!
Chi
tanto Mi desidera Mi abbia: il suo fuoco è tale, perché il Mio lo attira.
Desidera tanto chi ama tanto; desidera poco chi poco ama; per niente desidera
chi ha il cuore vuoto, sterile e gelido.
Sposa
amata, tu esulti di gioia immensa ogni volta che la Mia Maestà entra a far
parte del tuo nulla. Ho istituito la SS.ma Eucarestia: proprio perché il nulla
divenga tutto, il Mio tutto.
Saziati
di Me, scricciolo, godi ed esulta, perché Mi dono a te con infinito Amore.
Voglio vivere sempre nel tuo cuore di bimba e voglio che il tuo essere resti
perso nel Mio. Voglio trovarti così al Mio prossimo Ritorno, glorioso: Io in
te, tu in Me, in un dolcissimo amplesso che duri per l’eternità.
Dico
ora agli uomini della terra: lasciatevi purificare il cuore; siate bimbi nei
sentimenti reciproci; siate puri in ogni vostra azione; bandite la doppiezza.
Vincete il nemico con ogni sforzo, poi, venite a Me, venite alla Mia Mensa:
essa è imbandita ogni giorno per voi! Come sono scarsi coloro che vi
partecipano! Io, Io, Dio, preparo un lauto Banchetto per voi; con Amore, con
immenso Amore, con infinito Amore Io preparo la tavola con ogni Delizia, ma
voi, ma voi, ma voi preferite morire d’inedia!
Perché
non venite, dopo esservi ben purificati? Perché non affollate il Mio Tempio?
Spesso, quanto spesso il Mio consacrato è solo a celebrare ed a consumare!
Io,
Io, Dio, vi voglio tutti attorno a Me. Ho mandato in giro, ovunque, i Miei
messaggeri per chiamarvi; voi, però, li disprezzate, li criticate, li umiliate!
i Miei servi vi parlano di Me e voi non solo non li ascoltate, ma, in cuor
vostro, li deridete; vi invitano alla Mia Reggia e voi non solo non vi muovete,
ma li tacciate per folli; vi annunciano, felici, pazzi di gioia, il Mio Ritorno
prossimo e voi non solo non prestate orecchio, ma chiamate eresia il loro
annuncio! Che farete, quando improvvisamente apparirò agli occhi di tutti? I
Miei fedelissimi saranno nascosti, per timore degli assalti degli empi; ma alla
Mia Vista, vi dico, vi dico e vi ripeto, manderanno un tale grido di gioia che
si scuoterà tutta la terra. I monti si metteranno a danzare e le colline si
uniranno a loro; i Cieli si riempiranno di luce; gli alberi emetteranno suoni
soavi; tutti gli uccellini del mondo faranno uscire dalle loro piccole gole
inni di ringraziamento, sotto forma di armonioso cinguettío; anche le acque non
resteranno silenziose e il loro gorgoglio sarà un dolce canto: al Mio apparire
ci sarà un generale sussulto di gioia immensa.
Felicità,
grande felicità nel Creato, palpiti di emozione in ogni cuore, sussulti d’amore
ovunque! I vittoriosi Mi si faranno incontro, al Mio Comando, e rideranno,
danzeranno. Tripudio nella casa dei giusti; terrore, incontenibile, in quella
degli infedeli, traditori, per l’insidia del nemico!
Sposa,
amatissima sposa, ama del Mio Amore; anche oggi riverso in te un immenso
torrente d’Amore e di Gioia, di Dolcezza e sublime Felicità. Dona il Mio Dono.
Offri a chi ti viene incontro e prepara gli amici ad accoglierMi. Ognuno impari
bene la lezione; Io verrò, quando Mi accorgerò che essa è stata ben capita dai
fedeli amici e divenuta vita vissuta.
Ecco,
ecco, sposa Mia: il nuovo giorno è sorto. Dio ti parla anche attraverso questa
viva luce che inonda la stanza. Essa ti avvolge tutta: è la Mia Carezza d’Amore
infinito che ti prepara al nuovo incontro con i fratelli. Dona a loro la Mia
Ricchezza; attingi ed offri, attingi ed offri, senza risparmio.
Oggi
le tue preghiere libereranno dalla miseria alcune anime; prosegui, senza
stancarti, attimo dopo attimo. Largheggia, sposa Mia, nella carità, largheggia
nella Misericordia e intercedi per ogni bisognoso. Si uniscano a te i fratelli
più vicini che hanno preso la tua mano che è nella Mia. Pregate, senza
interruzione: come profumo d’incenso, le vostre suppliche saliranno al Cielo,
verranno a strappare sempre nuove Grazie al Mio Amore. Io voglio ricoprirne la
terra! Chiedete, chiedete, chiedete ed otterrete.
Esulta
in Me, piccolina tanto amata. Oggi ti offro Delizie speciali di un giorno specialissimo!
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.06.96
La Mamma parla agli eletti
Miei
amati, figli dilettissimi del Mio Cuore, vivete da uomini, vivete secondo la
vostra, alta, dignità.
Ogni
volta che nasce una nuova creatura umana, dovrebbe esultare tutta la terra,
tutto il pianeta, tutto l’universo, perché nasce un uomo, creato da Dio a Sua
Immagine e Somiglianza.
L’Universo
intero con tutto il suo splendore non vale quanto un solo uomo, fornito
d’intelletto e volontà: egli può dire sì o no; può addirittura dire sì a Dio o
rifiutarLo. Quale elemento può tanto?
Le
creature inferiori non hanno libertà di scelta: obbediscono, perché devono obbedire;
non potrebbero fare diversamente. Può un atomo dire: “Voglio muovermi così o
colà”? Può una stella scegliere quanto splendore possedere, quanto avvicinarsi,
quanto allontanarsi?
Piccoli
Miei figli, prendete coscienza del grande Dono della vita, dell’immenso Dono
dell’esistenza.
Dio
vi ha pensato un giorno. Voi esistete, ma non passivamente. Nessuno è passivo,
anche se opera come tale, subisce e non reagisce: invero, reagisce, reagisce,
ma negativamente. Ogni atto è il risultato di una scelta: chi è fornito di
raziocinio deve scegliere, prima di agire. Non è possibile diversamente.
Chi
sostiene di non credere ad alcunché, invero, fa una scelta; chi dorme e non
riflette fa una scelta; chi vive come un bruto, prende cibo e bevanda, si
lascia condurre dalla vita, come da un’onda, fa la scelta; chi ama fa una
scelta; chi odia fa una scelta. La mente pensa; il corpo obbedisce.
Il
peccato non è nel membro che agisce, ma nella mente che guida, ordina, dispone.
La mano che ruba non è la colpevole: il gioco lo ha architettato sempre la
mente, dopo una determinata scelta.
Figli
cari, Dio vi ha dato un Dono splendido, quando le prime cellule hanno palpitato
nel seno materno; solo per questo, dovreste esserGli infinitamente grati.
Oggi,
Miei piccoli, si celebra il Corpo Santissimo di Mio Figlio: adorateLo!
AdorateLo non a parole, ma con tutta l’anima, col cuore, con la mente: se la
mente tace, le parole non hanno alcun significato; se il cuore non palpita, le
labbra pronunciano cose vane!
Dio
si è fatto Corpo e Sangue per innalzarvi fino a Lui. Nutritevi del Cibo
Santissimo, nutritevi, quanto più potete, e non lasciatevi sfuggire neppure
un’occasione: ciò che è perso lo è per sempre!
Quando
siete al Banchetto Eucaristico, non astenetevi dal Cibo, se non in caso di grave
indegnità.
Dio
vi chiama a Sé per donarsi a voi, entrare in voi, abitare in voi; accoglieteLo
con esultanza, preparateGli un bel nido accogliente ed Egli, vi dico, resterà,
felice, nella Sua amata creatura: la farà Sua per sempre.
Vivete
nella gioia, figli, qualunque sia il vostro problema. Vivete nella grande
gioia, anche se siete nel dolore delle prove: esse passeranno, presto, presto.
Già ve l’ho detto: il Dono, concesso una volta, resterà per sempre. Al mattino
quando, dopo il riposo, prendete coscienza di voi stessi, fate come prima cosa
il segno di croce, e benedite Dio, per il Dono della vita, benedite Dio, per il
Dono del Suo Corpo che si offre con generosità. Nutritevi della Carne
Santissima, del Sangue preziosissimo! Accostatevi, amorosi, alla mensa ogni
volta che vi si offre l’occasione. Mio Figlio vi dice: “Chi si nutre di Me
vivrà per Me!”
Adoriamo,
insieme, Dio Che tanto concede, ha concesso, concederà ancora!
Vi
amo. Vi amo. Ti amo. Adoriamo, insieme, l’Altissimo.
Maria
Santissima