Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.96

 

 

Miei amati, un giorno grande e importante è nato per voi. Vivetelo con letizia: fugaci sono le ombre, fugaci i dolori ed i tormenti. Giorno di grande esultanza ho preparato per tutti. Voi, voi Mi adorate, voi Mi obbedite, voi Mi servite, senza conoscerMi bene; ma non è ormai lontano il giorno nel quale servirete Colui Che vedrete. Ognuno di voi godrà della Mia vista. Dio, Dio, Io, Dio, invisibile agli occhi umani, sono entrato in una carne per renderMi simile a voi. Un Seno umano Mi ha nutrito, Braccia umane Mi hanno stretto, Cuore umano Mi ha offerto tutto il suo Amore. Sono cresciuto in una famiglia come la vostra, Io, Io, Dio, fatto Uomo, ho goduto la gioia della famiglia. Dal momento della Mia Incarnazione in Grembo umano il Cielo si è unito alla terra: una Creatura umana Mi ha accolto in Grembo. Esultate: alla prima fase subentra ora la seconda fase: come Uomo-Dio, Sovrano Potente tornerò sulla terra per regnare, gioire con i Miei diletti.

 

 

Sposa amata, attendi nella gioia il Mio Ritorno e sii serena, sii oltremodo felice. Già vivo in te, già regno in te, ma i tuoi piedi si posano su di una terra stillante dolore e tormento, disobbedienza e ribellione. Non permetterò che ciò duri ancora a lungo. Ho lasciato un lungo periodo di preparazione, molto tempo per capire, molto tempo per imparare ad amare, molto per prepararsi adeguatamente ad affrontare la nuova fase; ora è entrata nel processo la nuova fase. La Madre Santissima ne è la grande Messaggera, i Miei angeli della terra i piccoli messaggeri: ho preannunciato al mondo il Mio Ritorno e non come bimbo; quella è stata la prima fase.

Ricordate le parole che i Miei angeli dissero agli apostoli che guardavano, estasiati, la Mia ascesa al Cielo: “Quel Gesù, Che ora vedete salire in Cielo, tornerà allo stesso modo sulla terra.”

Ecco, sposa, ecco, eletti, ecco, fedeli, ecco amici, adoratori indefessi: il giorno, preannunciato, si avvicina a grandi passi. Attendetelo con ardente amore, voi, che Mi avete posto al centro della vita; attendetelo come un giorno di grande vittoria, voi, che combattete la buona battaglia al Mio servizio. Sarà proprio quel giorno, che seguirà la grande e definitiva svolta, un giorno irripetibile, tanto anelato dai Miei diletti del passato, tanto bramato anche dai Miei primi discepoli che pensavano che cadesse ai loro tempi. I Miei veri amici l’hanno sognato e il cuore ha sussultato di gioia, solo al pensiero.

Sono passati secoli, perché l’Umanità doveva prepararsi. Sono passati millenni, perché le Mie creature sono tarde nell’apprendere, lente all’obbedienza. Questo millennio, veniente, sarà tutto differente da quelli precedenti: alla fase preparatoria segue quella di realizzazione delle Mie grandi Promesse. Questo è, perché questo è il Mio Piano.

L’uomo d’oggi, che è giunto all’abisso del peccato, che ha toccato il fondo della malizia, sarà anche l’uomo che vedrà le grandi Meraviglie del Mio Amore, tali e tante, quante nessuno ancora ha visto e gustato. Tu, colomba Mia, già ne assapori un congruo anticipo: Io canto nel tuo cuore e tu godi con Me; Io parlo e tu Mi ascolti; Io ti amo, ardentemente, e tu percepisci la Mia Dolcezza; Io regno in te e tu esulti in Me, ma la grande gioia, la sconfinata felicità non può espandersi completamente.

Il mondo è una barriera frenante, ma è anche l’ambiente dove Io voglio che tu operi. La Mia infinita Bontà si serve di te, Mio amato strumento, per manifestarsi agli uomini: se parlo in astratto, pochi Mi capiscono; se Mi rivelo attraverso un simile, tutto è più accessibile. Così opero, così ho sempre agito anche in passato. Se gli uomini conoscessero il passato, capirebbero ciò che accade nel presente; ma essi seguono le vane elucubrazioni della loro mente e non si applicano a capire a fondo le Mie Parole. Il Mio Testo Sacro resta in bella mostra; viene poco studiato, meno ancora amato e non è per niente conosciuto. Male, figli! Male, uomini di questo tempo! Ho parlato perché tutti ascoltassero: la prima cultura umana dovrebbe partire da Me; invece, vedo ovunque ammassi enormi di chiacchiere prodotte da menti umane, mentre manca il Mio Messaggio al mondo. L’uomo compie grandi errori per ignoranza, per grande ignoranza, voluta dall’insipienza e dalla pigrizia. Dico da sempre di accostarsi al Mio Messaggio, di leggere con amore le Mie Parole e supplicare Lume da Me per comprenderle. Sposa, piccola sposa, come ho chiamato te, ho chiamato gli altri; pochi però hanno messo mano all’Opera Mia, pochi con amore e con vero desiderio di capire l’abisso del Mio Amore. Quanti si accostano col solo desiderio d’indagare, pieni di scetticismo e freddezza! Ebbene, a questi non concedo lume. Essi leggono e rileggono, ma la loro conoscenza resta superficiale, perché senza di Me, senza la Mia Luce nulla potete comprendere. Ho condotto per mano, invece, la Mia colomba che, piena di amore, trascorreva il tempo del riposo immersa nella sublime lettura delle Mie Parole, poi ci rifletteva sopra e se ne nutriva come di cibo prelibato e mai si sentiva sazia. La Mia Parola è Vita, la Mia Parola è Guida, la Mia Parola è Delizia per chi l’ama: parlo al cuore ed alla mente, istruisco ed ammonisco, tocco le corde più profonde dell’anima, che le Mie Mani fanno vibrare in maniera sublime.

Sposa, Mia amata sposa, quanta Felicità vorrei donare ancora sulla terra all’uomo, in cammino verso il Cielo! Se Mi avessero prestato orecchio ora non ci sarebbero tanta angoscia, tanto tormento, tanta disperazione. Non Io sono stato interpellato, non Io cercato con anelito profondo, non Io chiamato con voce di supplica, ma il Mio nemico! Egli si è installato sulla terra, su richiesta esplicita degli uomini. Il suo potere è grande, perché essi glielo hanno permesso.

Piccola Mia, non gemere per questo: presto, questo è il tempo, egli verrà inabissato e non tormenterà più i Miei amati, tornerà nel suo regno dal quale è uscito, seguito dalle schiere ribelli.

Ancora poco il vento gelido e tempestoso spazzerà la terra tremante, ancora poco. Prega, amata, offri, Mia sposa, ogni istante della tua vita perché presto possa avere piena realizzazione il Mio Regno sulla terra. La gioia che è in te sarà in tutti; le creature, create per la felicità, l’avranno, piena e totale, prima, prima della fine del secolo, se voi pregherete e vi sacrificherete, così, come ora fate.

Miei amati, il vostro compito richiede ancora qualche pena, qualche prova, molta pazienza; ma ciò che riceverete è infinitamente più grande delle pene, delle prove e della pazienza, che dovete possedere.

Voi non sapete cosa vi aspetti; non lo potete immaginare. Il pensiero vi rallegri, quando la prova vi pare ardua. State uniti fra voi: l’energia di uno sosterrà anche l’altro.

Vi amo, vi amo tutti col Mio Amore Divino. Entrate, entrate nel Mio Essere Infinito: ognuno troverà il posto assegnato. Nessuno lasci la mano che gli è stata porta; chi l’ha stretta a Me attraverso di te è salvo e non corre alcun pericolo. La Mamma Santissima continua a ripeterlo, con insistenza lo dice: il vostro futuro è il Mio futuro, quello che Io, Io, Dio, ho preparato per voi, amatissimi.

Gioia per i vincitori, gioia a torrenti: dopo un breve travaglio, ci sarà un premio smisurato. Beati coloro che soffrono per compiere a pieno il Mio Volere, beati, perché la ricompensa è sicura e vicina!

Sposa, piccola Mia, riposa nel Mio Cuore, ardente d’amore. Gioisci anche in questo giorno che si annuncia splendido per te. Ti lascerò spiccare un volo ancora più alto dei precedenti. Io sono la Felicità che non conosce confini; attingi alla Mia Sorgente e bevi, amata sposa, bevi a volontà il Mio Nettare che dona vita. Resta in Me. Palpita nel Mio Palpito.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Anche oggi vengo con Gioia. Oggi il Figlio Santissimo Mi ha detto che avrebbe attenuato il dolore ed il tormento in tutto il mondo, attenuato, sedato e tolto per un po’. Come sono restata gioiosa! I meriti saranno gli stessi e la pena diminuita: Dono del Suo grande Amore, Dono della Sua Tenerezza infinita! C’entrate anche un poco voi, figli benedetti; sapete perché? Le vostre preghiere assidue, le vostre dolcissime parole d’amore hanno ottenuto anche queste Grazie. Gesù vuole che lo sappiate questo, desidera che lo teniate ben presente.

Non sono utili le parole vane che circolano nell’etere, non le promesse insensate oppure i progetti insipienti; contano, invece, le parole d’amore che sgorgano dai cuori puri e tutti di Dio. Queste salgono e giungono all’Altissimo, ottengono una pioggia di benedizioni sulla terra: i freddi si scaldano, i deboli si rizzano, i caduti si sforzano di rialzarsi, i malati provano ristoro, i moribondi si volgono a Dio, i moti tellurici si attenuano, le tempeste si placano. Tutto, per la preghiera dei puri! Se tante fossero, se tanti pregassero, l’Umanità avrebbe un grande ristoro: quanto dolore in meno, quanta gioia in più!

Amata figlia, in ogni Mia Presenza ho ripetuto sempre gli stessi concetti: quello di preghiera e di sacrificio, quello di abbandono e di fiducia; gli uomini temono il sacrificio e non pregano abbastanza. Non è sufficiente una breve orazione al mattino ed una fugace alla sera, quando ormai la stanchezza domina le membra: è poco, è troppo poco. Occorre per salvare questo mondo, impazzito, pregare, sempre, col cuore, con la mente, con l’anelito continuo: molte preci molte Grazie; continue orazioni continui Doni di Dio.

Il mondo, figli, il mondo non avrà pace fino a quando non si volgerà a Dio. Il mondo, figli, non avrà gioia fino a quando non si volgerà a Dio. Il mondo, Mio angelo, non conoscerà il vero amore fino a quando non lo chiederà a Dio.

Odo il gemito dei Miei figli. Non posso intervenire, se essi non Mi vogliono, se Mi respingono, se non Mi ascoltano; se parlano, parlano, ma rifiutano di obbedirMi. Non serve dirMi: “Madonna, come sei bella! Ti voglio bene”, se poi non si mettono in pratica le Mie Parole, se non si obbedisce al Precetto Divino.

Vedo quanti fiori Mi portano i figli amati; ma i fiori a Me più graditi troppo spesso mancano: essi sono la docilità, l’umiltà, l’obbedienza. PortateMi, figli amati, questi doni, e Mi farete veramente felice.

Le Mie Lacrime sono il segno del grande Dolore che provo nel vedere tanti ribelli: piango per i giovani lontani da Dio; piango per gli adulti, voraci lupi che si azzannano; piango per le famiglie divise e straziate; piango per i bimbi privati della vita; piango per i vecchi, abbandonati e ritenuti inutili. Piango, quanto piango per i Miei consacrati che non si difendono più dagli attacchi violenti del nemico, obbediscono alle sue terribili insinuazioni e cadono, uno dopo l’altro, nella trappola, ben preparata!

Piccola Mia, quanta gioia ho avuto oggi, invece, da voi! Ho visto nel vostro cuore un oceano d’amore scambievole che, unito, donate a Gesù: un fuoco ardente con fiamme altissime giunge fino al Cielo e Dio vi sorride, vi benedice e con voi il mondo intero ha un sussulto di gioia.

Perseverate. Perseverate fino alla fine; si avvicina sempre più il giorno del grande trionfo.

Vi amo. Vi amo. Amatevi con l’Amore di Dio. Nessuno dividerà mai ciò che da Dio è stato unito!

 

                                                                                              Maria Santissima