Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.06.96
Miei fedeli amici, vi chiedo
ancora un poco di pazienza e tanta preghiera d’intercessione. Praticate, amati,
la carità in ogni direzione; siate grandi nell’amore: imitateMi, imitateMi!
Siete Miei ed Io personalmente voglio guidarvi verso la grande Felicità che è
ormai tanto vicina da poterla toccare con mano. Se voi esultate in Me, vi sono
ancora molte anime che aspettano il vostro aiuto per raggiungerMi; l’uomo,
dotato di libertà, deve scegliere, deve fare una scelta, prima di compiere una
qualsiasi azione; ma quanto è difficile la scelta giusta in un tempo di
terribili insidie del nemico! Egli si nasconde ovunque, invisibile, al punto di
convincere gli stolti della sua inesistenza; agisce indisturbato e opera
attraverso le Mie creature più deboli che non sanno fare un giusto uso
dell’intelletto. Usate bene i Miei Doni, amati; dono a ciascuno le energie
necessarie per volgersi solo verso il Bene e fuggire con orrore il male. Siate
attivi: chiedete ed avrete; cercate e troverete.
Sposa
amata, per ogni anima che si salva, per l’Opera Mia attraverso di te, Mio amato
strumento d’amore, un nuovo bocciolo spunta sulla tua pianta. Ne vedo tanti,
veramente molti; ma desidero che, al Mio Ritorno, la pianta sia completamente
in fiore. Questo desidero da te, sposa amata. Non stancarti, amica Mia: la Mia
Linfa circola nelle tue vene e il Mio Nettare ti nutre. Prosegui ed opera tutto
secondo il Mio Volere.
Molti
cuori sono già dischiusi e già ho fatto penetrare in essi una stilla della Mia
Rugiada santa; occorre pazientare un pochino perché avvenga la giusta reazione,
poi, stilla dopo stilla, riempirò ogni spazio di Me e l’anima sarà pronta per
accoglierMi per sempre.
Sposa
amata, anche molti eletti non riescono a ben comprendere che questo è il tempo
della preghiera, dell’offerta, del sacrificio, tempo grande e definitivo, tempo
importante e decisivo.
Ogni
istante deve essere adeguatamente valorizzato; quanti, invece, vengono perduti
inutilmente anche da coloro che ascoltano le Mie Parole! Troppe parole si
dicono, troppe, inutili ed infruttuose, molte addirittura dannose, anche dai
Miei diletti!
Piccoli
Miei amati, siate silenziosi, siate riservati più che potete. ServiteMi più nel
silenzio che con la loquacità; contemplate lo splendore del Creato, osservate le
Meraviglie che ho fatto. La Mia piccola sposa, spesso, Mi dice: “Mio Dio
adorato, se contemplo l’Opera delle Tue Mani, resto incantata, mai Mi stanco di
rimirare e di benedirTi, per tale grandezza e varietà, mentre l’opera
dell’uomo, anche la più eccelsa, mi stanca, mi annoia, quando passa troppe
volte sotto il mio sguardo.”
Così
è, amata sposa, perché così deve essere: in Me vedi l’Infinito, nell’opera
umana il finito che mai può paragonarsi al Mio Genio. Io, Io, amata, sono Dio,
opero da Dio, penso da Dio, creo da Dio; conosco il segreto di ogni cuore umano
e so toccare sempre la corda giusta, quella che lo può far vibrare in modo
speciale.
Sposa,
quando i tuoi occhi osservano un fiore, un piccolo fiore, tu provi una
sensazione, un’emozione completamente diversa da quella che può avere un altro.
Io, Io, Dio, non agisco allo stesso modo con tutti: concedo a ciascuno ciò che
è in grado di ricevere.
Benedetto
quell’essere pieno di Me: è come un vaso di grande capienza che può essere
riempito continuamente, perché il liquido preziosissimo non sosta fino ad
imputridire, ma circola continuamente e va ad arricchire altri! Un’anima, ricca
della Mia Ricchezza, molto può operare, molto dare, molto ricevere, molto
godere, molto far godere. Un vaso con liquido stagnante nulla può offrire né
gode né, di conseguenza, può fare godere! Intendo dire che all’uomo superbo,
pago di se stesso, non posso offrire il Mio Dono, perché viene continuamente
rifiutato; non posso arricchire, perché chi si sente pago e non chiede non può
ricevere.
Piccola
Mia, diletta, che stringo teneramente al Cuore, guarda con occhi di bimba ogni
cosa da Me creata; Io nel silenzio del cuore ti spiegherò gli arcani, che solo
ai diletti rivelo. Amata, nel piccolo fiore, che tu con tanto amore osservi, c’è
scritta una storia lunghissima, una storia che ha avuto inizio con la creazione
del mondo; parla di un amore incontenibile che si espande, continuamente. L’ha
fatto e lo farà per sempre. C’è la storia di un grande Amore Che vuole attirare
a Sé ogni creatura. I misteri, però, si possono rivelare solo a coloro che sono
in grado di recepirli, di gustarli, di apprezzarli: a che servirebbe dire
parole sublimi ad un sordo e operare prodigi stupendi davanti ad un cieco? Ciò
che è inutile Io, Io, Dio, non lo opero.
Godi,
amata del Mio Cuore, perché il tuo Dio è sceso fino a te per condurti tra le
Sue Braccia a conoscere la meravigliosa storia del Suo Amore. Ascolta e
stupisci. Esulta: conoscerai ciò che gli uomini stolti mai conosceranno e la
felicità, che essi rifiutano, la godrai assieme a coloro che ti rassomigliano.
Ogni Dono elargito non torna più a Me, ma, se rifiutato da qualcuno, va ad
arricchire sempre di più gli altri.
Mia
piccola, in questi ultimi tempi ho dato con grande larghezza, ma non tutti
hanno capito, non tutti accettato; alcuni hanno preferito la loro povertà alla
Mia Ricchezza. Ebbene, come hanno voluto sarà: rispetto fino in fondo la loro
libertà di scelta! Il Dono rifiutato è perduto per sempre per quell’anima, ma
aggiunto a quelli che già possiede per l’altra che ne è tanta desiderosa.
Questa
nuova luce che ti accarezza, per Mio Ordine, ti porterà un grande Messaggio del
Mio Cuore: è una Promessa d’Amore per te e per quelli che ti stanno intorno, di
Felicità eterna per te e per quelli che hanno preso la tua mano.
Esultate
in Me, voi tutti che per Me vivete. Oggi allevierò i tormenti e sentirete il
vento dolcissimo della Mia Carezza. AmateMi! AmateMi: in Me tutto troverete!
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.06.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
amati figli, venite tra le Mie Braccia, rimanete, quindi, sul Mio Cuore: vi
proteggo da ogni insidia. Venite a Me con la mente e col cuore. CercateMi con
fiducia. Vedo il nemico aggirarsi ovunque e tentare i Miei figli; vorrei che
capissero l’insidia, vorrei che aprissero gli occhi! Non è così: il serpente si
mimetizza, si maschera da giusto, da saggio, fa lunghi ragionamenti per
persuadere al male; parla di giustizia e nasconde l’inganno, parla di carità ed
induce al tradimento, parla d’amore ed invece assale col più tremendo odio.
Quanti si lasciano condurre, si fanno convincere: le tenebre più fitte vengono
ad offuscare le menti!
Poveri
piccoli Miei: non usciranno dagli artigli del serpente senza un massimo sforzo!
Dico a tutti costoro: non badate a sacrifici, siate decisi, siate fiduciosi. La
speranza è Dio, la speranza che mai abbandona; se siete caduti in basso, potete
rialzarvi, se volete! Pensate che Io non sia pronta a porgervi la Mano per
uscire dai marosi in tempesta? Certo che ve la porgo! Certo che vi aiuto!
Allontanatevi dal grave peccato; dite no, subito, subito, subito! Non
indugiate, amati, non rimandate al domani; se oggi avete coraggio, domani non
avrete più la forza di farlo! Se in questo momento il Raggio Divino vi
illumina, domani potrebbe non essere visibile così chiaramente.
Dio
perdona, Dio perdona il più grande peccato; ma voi umiliatevi, supplicate e
piangete ai Piedi di Gesù, tanto offeso! Egli alzerà il Capo, Egli vi guarderà;
vi dico che vi sorriderà e quel sorriso vi ridarà forza, allegria, vigore e
gioia.
Un
figlio, oggi, Mi ha detto in un attimo di forte emozione: “Mamma del Cielo, ero
un uomo duro e mai ho versato lacrime in vita mia. Facevo il male e me ne
ridevo. Il pericolo non mi spaventava; sentivo nella mia follia di poter
sfidare il Cielo. Ero pazzo, Mamma Santissima! Peccavo, peccavo: una forza
misteriosa mi trascinava nei gorghi impetuosi del male. Stavo affogando nel
fango. . . invocai il Tuo Aiuto, Dolcissima Stella. Vidi una Mano tendersi; mi
aggrappai con tutte le mie forze. Gridai, implorai. Dicevo: non lasciarmi! Sono
un miserabile, ma non lasciarmi, Mamma Tenerissima! Chiusi gli occhi, pensando
di morire; invece, quando li aprii, vidi un Volto splendido e sentii una Tenera
Carezza: Tu, Santissima, rispondesTi subito alla mia invocazione. Tu rispondi
sempre e chi confida in Te mai resta deluso.”
Il
figlio è ritornato alla Casa che lo aspettava; è felice, ora sorride e non
piangerà più!
Vi
voglio tutti con Me: voi, che piangete, sorriderete e danzerete per la gioia;
voi, che siete angosciati, esulterete come bimbi.
Coraggio,
Miei piccoli! Coraggio! Uscite dal vortice del peccato; la Mia Mano è protesa
verso di voi. I fratelli M’invocano, vi aiutano; ma anche loro nulla possono,
se voi non volete!
Figlia
benedetta, unisci il cuore al Mio; ai nostri si uniranno tutti quelli dei
fedeli adoratori: salviamo il mondo! Gesù troverà tanti, tanti cuori
ardentissimi ad accoglierLo.
Ti
amo. Vi amo.
Maria
Santissima