Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.06.96

 

 

Eletti, ancora un poco e Mi vedrete apparire nel più grande splendore. I Miei primi discepoli Mi hanno visto ascendere e scomparire nel Cielo; voi, amati, Mi vedrete comparire e discendere sulla terra, quando nessuno Mi aspetterà. Sì, amici, sì, fedeli: non sono atteso dal mondo, non sono desiderato, non sono amato! Annuncio con gioia il Mio prossimo Ritorno e chiedo al Mio popolo di prepararsi a questo grandioso evento; ma gli uomini del duemila non hanno tempo per pensare a Me e mai riescono a trovare una stilla di tempo per soffermarsi a riflettere sui molteplici Messaggi che attraversano l’etere. Qualcuno Mi dice: “Mio Signore, proprio per tutta questa confusione non è, poi, cosa facile captare le Tue Parole, l’Annuncio, splendido, del Ritorno glorioso fra noi.” Vi dico, invece, che è facile captare la Mia Parola: è inconfondibile. Il nemico non può camuffarla e, anche se ci mette tutto l’impegno per farlo, l’afferrano solo i cuori puri, le menti illuminate, gli spiriti eletti.

 

 

Sposa Mia, amata sposa, ieri ti ho stretto in modo speciale tra le Mie Braccia e ti ho fatto provare il Fuoco del Mio Amore infinito. Il tuo animo è stato turbato, per un attimo, da un assalto del feroce nemico, ma hai trovato subito pace in Me: ti ho fatto sentire la Mia Tenerezza e ti ho mostrato l’inganno in modo palese.

Così è avvenuto. Così avverrà, sempre. Sposa amata, i satelliti del maligno sono tanti, ma verranno tutti svergognati e smascherati da Me. Non permetterò al loro artiglio di nuocere alla Mia piccola, amatissima. Prosegui, serena, la tua missione, così importante, così costruttiva, così feconda. Persevera, sposa amata: il tempo della sofferenza ha breve corso; quello della gioia è appena iniziato.

Ti ho parlato spesso del Mio Ritorno, che attendi con emozione e gioia sconfinata. Come te, pochi, come te, pochi Mi attendono: solo coloro che veramente Mi amano e cercano la Mia Luce, inseguono il Mio Raggio. Vedo i cuori, puri, palpitanti di nuova esultanza: sentono che il grandioso avvenimento si avvicina. Ognuno si figura nella mente quello che accadrà; nessuno, però, può neppure lontanamente immaginare, Mia diletta, ciò che ho preparato per i Miei eletti: cose splendide, Doni inimmaginabili, Divine armonie sulla terra dei viventi, soavità, mai provate, dolcezze mai gustate! Per tutti le ho preparate. Prima le ho preparate; poi, ho mandato ovunque sulla terra i Miei messaggeri a dare il lieto annuncio ed a porgere gli inviti.

Ovunque, si sappia, ovunque nel mondo ho i Miei angeli messaggeri; la grande notizia è stata data, viene confermata ogni giorno ed in modo sempre più deciso, più si avvicina il momento splendido.

Così è, Mia diletta. Così è; ma pochi hanno recepito la notizia del Mio Ritorno!

I Miei più vicini collaboratori, parlo dei consacrati ufficiali, non vogliono neppure sentire parlare di “seconda Venuta”, non ne accettano neppure l’idea e dicono: “È impossibile; nel Libro Sacro non ce n’è un minimo accenno”, scoraggiando, decisamente, quelli che ci credono ed esultano in cuor loro a questo pensiero. Molti, che erano pieni di entusiasmo, si raffreddano e molti altri lo faranno, perché il nemico, astuto, ha messo in atto il suo piano, in contrapposizione al Mio, e vede come fare per allontanare da Me le anime col cuore e col pensiero. Solo in tal modo egli si prepara il terreno adatto per sferrare il più grande colpo che mai abbia sferrato. Ti dico, Mia sposa, che si salveranno da questo attacco solo coloro che sono saldissimamente abbarbicati a Me; quelli, fuori dal Mio cerchio, resteranno tutti ingannati dalla sua astuzia. Già la prima grande vittoria il dragone la sta ottenendo: gli uomini non credono alla Mia, prossima, Venuta; considerando che le cose del mondo vanno deteriorandosi, che l’angoscia e la disperazione stanno facendosi strada nei cuori, toglie subito ogni consolazione. Le anime nel tormento non sentono la Dolcezza delle Mie Tenere Carezze né la Soavità del Richiamo della Mia Madre Santissima; non trovano, quindi, consolazione in alcun luogo e la morsa della disperazione si stringe sempre più. Dove giungerà l’uomo in queste condizioni?

Figli, Miei amati, siete soli, irrimediabilmente, senza di Me, non perché Io, Io, Dio, vi abbia abbandonati, ma perché voi, proprio voi, di vostra iniziativa, vi siete staccati da Me!

Dico agli uomini di questo tempo: tornate! Tornate, Venite a Me: vi porgo ancora cibo e bevanda! Chi si sente debole venga a prendere il Mio Cibo: chi si nutre del Mio Corpo e del Mio Sangue avrà la Vita; ma chi vi rinuncia, volontariamente, morirà d’inedia!

Offro con larghezza i Miei Doni, ma c’è chi li respinge con superbia: pensa, s’illude, crede di poter procedere da solo; si prepara, invece, una smisurata sofferenza, che poteva evitare.

Guai, guai ai superbi di questi tempi: Io abbasso i superbi, resisto ad essi, Mi allontano da chi Mi rifiuta! Innalzo fino a Me gli umili di cuore che implorano il Mio Aiuto e si servono dei Miei canali per accedere alla Linfa che, sola, dona vita.

Sposa amata, ho iniziato con te un grande Progetto d’Amore, diretto a tutto il genere umano; sappi che mai è accaduto che Io abbia intrapreso qualcosa che poi non sia giunto a termine.

Con te ho iniziato, Mia, amata, sposa, fedele e docile; con te concludo. Vedranno, vedranno, Mia diletta, il tuo viso raggiante della Mia Luce: esulteranno di gioia immensa gli amici, ma gemeranno assai tutti coloro che hanno tentato di ostacolare il Mio Piano.

Chi offende te, Mia piccola, offende Me. Chi respinge te respinge Me. Lo sappiano ben capire in tempo i nemici e stiano all’erta: ogni loro attacco sarà sventato, ogni assalto andrà a vuoto, perché Io, Io, Dio, sono una Fortezza impenetrabile, inespugnabile e chi è in Me partecipa della Mia Forza ed è difeso dalla Mia Potenza.

Vedi: il giorno è ormai alto nel Cielo. Ti offro anche oggi le Mie Delizie; godile e traine forza per sopportare il tormento quotidiano. Ancora poco, Mia amata, ancora poco e solo Gioia ti farò provare, senza i morsi del dolore.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.06.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, aspettate Gesù nella gioia del cuore, nella speranza, certa, che il tempo di attesa sarà breve. Se il mondo si tura le orecchie per non udire, lasciatelo fare; voi siate, invece, attenti e parlate tra voi, lodate e benedite in ogni parola Dio che tante Meraviglie ha operato, sta operando, si accinge ancora ad operare.

Riflettete a lungo sulla vostra situazione spirituale, senza, però, eccedere in scrupoli. Se riconoscete in voi debolezze evidenti, ponete rimedio, subito. Se la coscienza vi rimprovera solo poco, umiliatevi davanti all’Altissimo e state sereni. Procedete, senza sosta; vi dico che molti di voi hanno imboccato bene la strada della perfezione e la stanno percorrendo a grandi passi.

Non da soli procedete, non da soli: Io vi accompagno e intercedo per voi perché sempre nuove Grazie vi sostengano e v’incoraggino. In condizioni ottime dovete trovarvi al prossimo Ritorno, visibile, di Mio Figlio. Perché ciò accada occorre essere assai precisi nell’obbedienza, assai attenti anche ad evitare le piccole mancanze.

Gesù vuole che siate perfetti, perché Egli è Perfetto. Vi ha indicato la strada, l’ha illuminata col Suo Raggio Divino, vi ha tolto molti ostacoli; ora spetta a voi dire sempre sì alla Sua Volontà, senza essere ribelli e indocili, mai.

Se comprendete, obbedite, tempestivamente; se non comprendete, obbedite, tempestivamente, senza cercare, ad ogni costo, di capire il significato della richiesta Divina.

Quando Io parlo in tal modo, voi già pensate ai grandi sacrifici, alle pesanti rinunce, alle gravi prove.

Non pensate così. Dio vi chiede qualcosa in ogni istante; sta a voi comprendere bene il Suo Linguaggio, capire la Sua richiesta ed essere pronti ad eseguire e precisi nel fare.

Vi dico, diletti figli, che questa sarà cosa assai facile, se avrete l’orecchio pronto al Suo Dire, gli occhi rivolti sempre a Lui ed una volontà decisa a sottomettersi sempre alla Sua, Divina, qualunque essa sia.

Se la richiesta vi sembrasse troppo esigente, piegate il capo ed eseguite ugualmente: spesso, è solo una prova per vedere fino a quale punto Lo amiate e quanto siate disposti a sacrificarvi per Lui.

All’inizio tutto parrà oneroso, ma nel procedere vi accorgerete che le difficoltà scemano e si dissolvono.

Create una grande armonia con quelli come voi: tenetevi vicini col cuore, la mente, la volontà; pregate, pregate l’uno per l’altro ed intercedete, reciprocamente. Quanta gioia offrite a Gesù ogni volta che vi vede assorti davanti a Lui per supplicare di aiutare il fratello in difficoltà, l’amico nella prova, il peccatore nella scelta! L’uomo, che prega per un altro, ottiene prima per se stesso. Chi benedice il fratello benedice se stesso, prima. Chi benefica dona felicità alla sua casa. Il bene si ottiene, facendolo agli altri. La gioia si ottiene, piena, offrendola agli altri. Ogni dono porto ritorna, moltiplicato, a colui che l’ha offerto. Se gli uomini mandassero bene a mente queste cose, si guarderebbero bene dal praticare l’ingiustizia.

Nessuno getta un secchio d’acqua sporca sopra di sé: colui che opera il male assomiglia a chi vuole riversare fango sul proprio corpo.

Figlia amata, anche oggi sia un grande giorno di preghiera: per opera tua, Grazie su Grazie otterranno i peccatori, i miseri, i sofferenti. La preghiera continua, che sgorga da un cuore amante, ha una potenza straordinaria!

Persevera. Ti accompagno col Mio Amore.

 

                                                                                              Maria Santissima