Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
23.06.96
Eletti, amici, che non vi
allontanate da Me, perseverate nella fedeltà: avrà la palma della vittoria ed
il premio grandissimo solo colui che giungerà fino al traguardo. Ognuno di voi
è già arrivato a buon punto; ma occorre fare l’ultimo sforzo. Giorno dopo
giorno, Miei piccoli, vi saranno prove e qualche tormento: il mondo, che
respinge Me, respingerà anche voi. Dovete, quindi, agire, usando bene
l’intelletto per non guastare la Mia Opera. Siate attenti ad ogni mossa, che
fate, e consigliatevi fra di voi: l’astuto nemico cerca d’ingannare, facendo
sembrare Bene ciò che è male e male ciò che è Bene. Nessuno sia sicuro di
vincerlo con le sue forze. Volgetevi a Me, amati, e chiedete lume anche nel
fare le minime scelte. Alla Mia Luce, procederete in letizia; ma cercatela con
umiltà e costanza. Ogni giorno, che sorge, deve divenire un’offerta d’amore
fatta a Me ed al prossimo. DonateMi tutto di voi stessi ed Io renderò gioioso
il cammino e lieta l’attesa.
Sposa
amata, gioisci in Me anche in questo nuovo giorno: ogni istante di questo è
Dono, sublime, del Mio Amore. Gli istanti di vita di ogni uomo sono contati:
non ne sarà concesso uno in più e neppure uno in meno. A nessuno è concesso di
conoscere il numero degli istanti di vita, che Io voglio offrirgli; ma chi
s’immerge in Me può comprendere, alla Mia Luce, quanto sia importante ognuno di
essi. Bisogna viverli in modo fruttuoso; ogni attimo sprecato è un attimo
perduto! Quanto tempo consumano gli uomini d’oggi, senza metterne a profitto
neppure un istante! Agiscono da stolti, perché Io, Io, Dio, sto per scendere
sulla terra per riscuotere capitale ed interesse: il capitale è la vita con i
suoi grandi Doni; l’interesse è l’uso che è stato fatto di questi.
Se
uno ha molta intelligenza, un buon livello intellettivo dovrà darMi in
proporzione. Chi ha buone capacità di parlare e di convincere deve dimostrarMi
ciò che ha fatto con la sua abilità. Tutti dovranno saldare con Me il loro
conto: sono un Padrone assai esigente. Lo sai, piccola Mia: te l’ho detto molte
volte.
Molti,
vedi che non si curano di queste cose; molti, vedi che non pensano proprio a
ciò che posseggono. Agiscono, operano, come se mai dovessero rendere conto del
loro operato. Ciò accade, sposa amata, perché non Mi pensano, non si curano di
Me: vivono nella Mia bella casa, godono ciò che vi trovano e non Mi guardano in
faccia.
Io,
Io, Dio, sopporto a lungo, paziento, aspettando un cambiamento; se questo non
c’è, Mi alzo ed impedisco il godimento infruttuoso di alcuni beni, poi, ne
tolgo altri. Se non c’è mutamento nel comportamento, caccio fuori lo stolto,
perché non può godere chi non merita di godere.
Ebbene,
Mia diletta, in questo momento storico, così importante, sono accanto ad ogni
uomo, esamino la sua condotta presente, quella del passato, scruto i pensieri,
conto i palpiti del suo cuore, peso sulla Mia bilancia ogni cosa. Le
conseguenze di questo Mio Giudizio sono inimmaginabili: ad alcuni aggiungo, ad
altri tolgo; altri ancora, ritenuti indegni, vengono allontanati dai beni che
non hanno utilizzato secondo il Mio Volere.
Non
meravigliarti, se vedrai molti casi di persone che, fornite di tutto, sono
state private di ogni cosa, improvvisamente. Non è un caso, nulla avviene a
caso: tolgo a chi deve essere tolto, lascio a chi deve essere lasciato, aggiungo
a chi deve essere aggiunto.
Con
Amore opero. Con Giustizia opero. Tra breve, girandoti intorno, vedrai che sono
passato vicino a tutti ed ho tirato le somme della loro condotta nei Miei
riguardi. Capirai dalle conclusioni le premesse.
Sposa
Mia amata, vedo un velo di tristezza sul tuo volto: pensi a quanti dovranno
saldare un lungo conto, per una vita vissuta nell’errore e nella
superficialità. Sì, ti dico, sì, ti ripeto: soffriranno molto alcuni che non si
sono fermati a riflettere abbastanza. Quelli che hanno preso, senza mai dare,
hanno accumulato beni che non sono serviti ad alcuno, in questo momento pensano
di goderseli e di poterne avere anche in esubero, ti dico, Mia amata, che non
solo non ne avranno in esubero, ma sarà tolto loro anche l’indispensabile,
perché hanno goduto da soli.
Si
sappia, sposa, si sappia: chi non ha dato non riceve, chi non ha porto non
troverà chi porge; ognuno avrà secondo ciò che ha dato. Chi ha risparmiato
nell’offrire nulla godrà di ciò che ha accumulato.
Pensa,
pensa, Mia amata, ad una tavola ben imbandita, preparata per far gioire i
convitati: questi, invitati più volte, hanno trovato sempre una buona scusa per
non presentarsi. La mensa rimane là pronta per lungo tempo; ma pochi si
accostano: quelli che bene hanno compreso. Gli altri passano frettolosi,
guardano, indugiano, rimandano a domani, a posdomani, mai hanno tempo: corrono
dietro ai loro affari, curano i molteplici interessi.
Ebbene,
viene, però, il giorno, nel quale si decidono; pensano: “L’invito è stato fatto
da molto. Voglio provare anch’io ad accostarmi. Non riesco però a ricordare la
strada; chiedo e mi informo.”
Così
fa: cerca e ricerca. Quella strada, prima così piana e facile da percorrere, è
divenuta irta di rovi, faticosa, ripidissima; ora per giungere occorre molta
fatica, tanta da scoraggiare!
Cosa
farà quell’anima? Avrà il coraggio d’incamminarsi ugualmente o piuttosto
lascerà andare e tornerà indietro?
Ecco
qual è l’attuale situazione di colui che ha trascurato per troppo tempo il
nutrimento della sua anima. Il corpo seguirà la sorte dell’anima. Pensa a ciò
che accadrà a quelli nei quali c’è un’anima che langue e soffre: ognuno avrà da
Me Luce necessaria per vedere la sua situazione. Proprio in questo tempo,
speciale, accendo, in modo speciale, in tutti il lume dell’intelletto, ma esigo
una scelta che, ti dico, non sarà certo facile per chi ha trascurato a lungo la
cura della sua vita spirituale.
È
ora di destarsi dal sonno e dal torpore, è ora per tutti: Io Stesso scuoterò
dalla terra questi dormiglioni che a nulla servono, assieme agli stolti che
solo nuocciono.
Non
tremare, colomba amata. Vieni vicino a Me e restaci sempre; vedrai da vicino
come opera il tuo Dio; vedrai dispiegarsi la Mia grande Potenza. Esulterai, per
il Bene che avranno i giusti, gioirai per i Doni che riceveranno, tu, che non
ti rammaricherai per la pena degli stolti, perché la tua volontà sarà
perfettamente conforme alla Mia. Ciò che Io voglio tu vuoi. Ciò che Io vorrò tu
vorrai e con te tutti coloro che ti hanno seguito in questo splendido cammino
d’amore. Chi ha preso saldamente la tua mano godrà con te le tue stesse
delizie; ma ti dico che chi l’ha presa e poi l’ha lasciata, volontariamente,
per sua scelta, farà la stessa fine degli stolti e degli inetti.
Oggi
voglio offrirti nuove Delizie: resta strettamente avvinta al Mio Cuore. Esulta
nel Mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
23.06.96
La Mamma parla agli eletti
Procedete
nella Luce, procedete nel fascio luminoso di Luce Divina che proviene dalla
Sorgente inesauribile d’Amore. Gesù v’invita a perseverare. Riflettete bene
sulle Sue Parole e trasformatele in vita in ogni attimo. Se Mio Figlio insiste
tanto, se Io insisto tanto sulla perseveranza, significa che grandi pericoli
sono presenti. Non abbiate paura per quello che dico, non tremate, pensando a
cose terribili; basta che riflettiate, prima di operare, che siate attenti alla
Voce Divina ed invece respingiate le false voci, insidiose, che il nemico
diffonde.
Sentirete
dire tante cose: questo è il tempo della più grande apostasia, è il momento
della separazione finale del Bene dal male. Il nemico, furente per molte anime
che si sono consacrate a Dio e sono sfuggite alle sue unghie, cerca di
suscitare contro queste creature belle nemici di ogni genere: inventa calunnie,
prepara inganni, diffonde notizie infamanti. Contro i benedetti da Dio, contro
quelli che operano più assiduamente al Suo servizio volgerà le sue energie malefiche
per colpirli e farli desistere. Contro di voi, piccoli Miei, contro di voi il
mondo di fango cercherà di scagliarsi, perché siete gli unici che vanno
controcorrente. Avete le energie Divine: non farete fatica a resistere. Siate
sempre pronti: non lasciatevi cogliere di sorpresa.
Parlate
poco, pochissimo, solo con le persone fidate, fidatissime; mantenete
riservatezza con gli altri. Non parlate e non ascoltate ciò che non vi è utile.
Il grande veleno, che l’astuto dragone ha preparato, passa attraverso l’udito:
egli cerca di convincere che le Parole Divine sono troppo onerose, impossibili
da seguire; vi ricorda che i tempi richiedono “nuove aperture”, vi dice che non
dovete rinunciare così alla vostra libertà e che non vale proprio la pena di
fare grandi sacrifici che si rivelerebbero inutili, perché chi non ne fa
affatto avrebbe un premio ancora maggiore del vostro.
Vi
dico solo qualcosa delle molte che cercherà di suggerire attraverso animi
compiacenti. State accorti. State bene attenti alle letture, alle parole, alle
persone che vi avvicinano. Respingete tutto quello che è dubbio; l’angelo, che
Dio vi ha messo vicino, vi aiuterà, se volete.
Qualcuno
di voi già in cuor suo incomincia a gemere: teme di essere troppo debole e di
cadere nelle trappole, invisibili, che sono dovunque. Voglio rincuorarvi: non
cadrete, se sarete accorti ed obbedienti, sempre immersi in Dio e docili alla
Sua Volontà. Non ascoltate voci che non vengono da Lui; smascherate subito il
nemico che si nasconde sotto aspetti diversi e consultate gli strumenti che
avete vicini, pieni di Spirito Divino: vi dico che nessuno di voi andrà
perduto.
Figlia
Mia amata, ti parlerò ogni giorno fino alla fine. Ti parlerò, così, come
faccio, in modo speciale perché, come colonna, possa sostenere tutti quelli che
a te si sono appoggiati. Non temere sulla tua solidità: non tu reggi, piccola
amata; Gesù sostiene attraverso di te ed Io sono sempre con Lui.
Chi
resterà saldo al tuo fianco non subirà scossoni di alcun genere. Chi oserà
contro di te non resterà senza severa punizione. Guai a coloro che pronunciano
giudizi temerari e guai a coloro che osano scagliarsi contro un angelo della
terra che porta il Messaggio Divino: grave, gravissima sarà considerata la loro
colpa!
Prosegui,
piccola Mia, prosegui la tua missione nella gioia, nell’esultanza del cuore. Ti
amo.
Maria
Santissima