Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.06.96

 

 

Eletti, esultate nel Mio Amore, perseverate nel Bene e siate accorti nel parlare, nell’operare, nel pensare. AmateMi come voglio essere amato: i vostri pensieri siano conformi al Mio Volere, le vostre opere siano conformi al Mio Volere, il vostro parlare sia sobrio. Piccoli, che Mi seguite e desiderate percorrere fino in fondo la via della perfezione, essa mai si può raggiungere col troppo parlare, col poco pensare. Ogni azione, per semplice che sia, deve essere preceduta da un atto della mente che deve sempre essere immersa in Me perché si possa sconfiggere la tentazione al peccato. Eletti, quando ripeto con insistenza gli stessi concetti significa che non li avete assimilati abbastanza bene, non si sono trasformati ancora in vita. Apprezzo l’abbandono in Me di molti di voi, perché ben pochi ancora sono i “tutti Miei”: l’influenza del mondo è forte e non riuscite ad entrare, completamente, nel Mio abisso.

 

 

Sposa amata, com’è difficile per l’uomo d’oggi rimanere immerso a lungo nella Mia realtà sublime! Pochi, veramente pochi ci riescono.

Non si creda che quello che chiedo sia cosa difficile, non si creda che bisogna chiudersi in una cella e segregarsi per essere totalmente Miei. Si può camminare per una strada affollata ed essere Miei, completamente, come si può stare isolati in una cella di un convento e non appartenerMi per niente. È nel vostro io più profondo che dovete operare per raggiungere questa meta.

Chi s’immerge in Me non perde il contatto con la realtà esterna, anzi, rende veramente costruttivo e trasforma in merito ogni atto della mente e del cuore. Una sola anima, che ha raggiunto questo traguardo, ha insieme la potenza di moltissime anime che pregano, pregano, mai chiudono le labbra. Voglio dire, con termini più accessibili possibile alla vostra mente: offriteMi ogni pensiero che sorge nella vostra mente, ogni sensazione che provate, tutto il vostro io interiore, ma anche la realtà, che cogliete intorno a voi.

Se osservate in un prato un minuscolo fiore, un capolavoro di grazia e bellezza, elevate il pensiero a Me che ne sono l’Autore: quella vista, quel pensiero divengono occasione per elevare il vostro spirito, per nutrirlo con la Mia Rugiada, per essere utili all’Umanità intera che gode di ogni cosa bella che parte da un membro, sale a Me e torna sulla terra per vivificarla di Grazia.

Come vedete, un semplice pensiero, scaturito da un’osservazione, ha avuto sì grande potere!

In una giornata quanti sono i messaggi semplici, più complessi, elaborati, che ricevete dal mondo che vi circonda? Se tutti passano attraverso una mente immersa in Me, alla fine della giornata le emanazioni benefiche sono veramente moltissime: quanto ristoro per tutte le creature, quelle superiori e quelle inferiori, ad esse collegate nella sorte! Capisci, sposa Mia diletta, che significa essere in Me, vivere in Me, palpitare del Mio Palpito e respirare del Mio Respiro?

Se un uomo è in condizione diversa e guarda un fiore, niente prova nel suo spirito, se non è nella giusta disposizione di ascolto interiore mai coglierà il messaggio, che Io, Io, Dio, gli mando.

Sposa amata, voglio acuire sempre più la sensibilità interiore dei Miei diletti affinché colgano nel loro giusto significato il valore di ciò che accade in loro e fuori di loro. Parlo con accenti Dolcissimi, continuamente, a chi Mi ama e ricolmo la sua vita di premure e Tenerezze; ma spesso la distrazione, la curiosità, la golosità di conoscere le cose inutili fanno sviare l’attenzione e perdere l’attimo di Dolcezza che ho donato.

Sposa amata, piccola Mia, quante volte ti sento dire: “Mio adorato Gesù, sono profondamente commossa nel constatare quanto grande è la Tua Delicatezza nei miei confronti, quali Doni deliziosi mi porgi, in quanti modi mi dimostri il Tuo infinito Amore! Mi sento confusa e non so come ringraziarTi di tanta Tenerezza!”

Perché Mi dici questo, continuamente? È semplice: perché sei immersa in Me, perché non distogli la mente dalla contemplazione del Mio Volto, perché non sei curiosa di guardare le cose inutili, per timore di perdere uno solo dei sublimi Messaggi d’Amore che ti concedo.

Esulti in Me, gioisci in Me, vivi la tua vita in Me; solo in tal modo si coglie il Mio Linguaggio, senza perderne neppure una sillaba. Continua in tal modo, Mia colomba; sempre nuovi Doni aggiungo a quelli che già possiedi, nuovi e splendidi, che rallegrano questa attesa e la rendono fruttuosa per te e per i fratelli.

Piccola Mia, quanti Mi dicono: “Mio Signore parla, parla a Me; io Ti ascolto! Voglio udire la Tua Voce.” Dicono questo, ma non si mettono in atteggiamento di ascolto attento; tendono l’orecchio per captare suoni che provengono da una parte oppure dall’altra, guardano di qua, curiosano di là, si distraggono, quando Io parlo, non Mi prestano, quindi, alcuna attenzione, perché la mente è volta ad inseguire le cose inutili.

Dico a tutti costoro: volgetevi a Me; non cercate fuori di Me. In Me c’è tutto ciò che vi può fare felici; ma ponetevi nella giusta disposizione d’animo. Molti non godono, perché non vogliono godere. Molti non esultano, perché non vogliono utilizzare in modo adeguato i Miei Doni.

Sposa Mia, vivi sempre in Me ogni attimo della tua vita. Rimani strettamente unita al tuo Dio Che ti ha scelto, ti ha avvinto col Suo Amore e desidera ricolmarti di letizia.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

La Mia piccola sposa oggi avrà un giorno faticoso; ma il Mio Amore ti renderà facile ogni cosa, ti risolverà ogni problema. Sii felice, scricciolo Mio, e daMMi gioia col tuo sacrificio, offerto senza lamentela alcuna. Ti chiedo, Mia amata, di sostenere tutto con pazienza, senza palesare ad alcuno la fatica o il dolore. Questa tua offerta sarà fruttuosa ed oggi nuove Grazie scenderanno sulla terra, donando sollievo, pace, gioia.

Vuoi, piccola Mia, fare come ti dico? Non rispondere: ho già colto la tua risposta.

Voglio che molti altri in questa giornata Mi offrano lo stesso sacrificio, acuiscano bene la vista e l’udito del cuore e capiranno le Mie Parole di grande Tenerezza.

Chiedo di riflettere, quando verrà la sera, sui molti Messaggi da Me emessi e trarne insegnamento.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.06.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei amati, piccoli che ascoltate con amore le Mie Parole, oggi vi chiedo di entrare, profondamente, nell’abisso Divino. Perdetevi in Lui, lasciatevi trascinare dalla Sua Tenerezza che vi chiama a Sé.

Quanta gioia prova chi non fa resistenza a Dio, a quanta gioia rinuncia chi Gli si oppone.

Certo, ogni giorno vi si chiede di fare numerose scelte; a quante rispondete secondo il Volere Divino? A quante contro di esso?

Pensateci, figli, pensateci, non agite con superficialità, non dite: “Se sbaglio Dio mi comprende, se sbaglio Dio mi perdona”, non sia questo il vostro punto di partenza. Comportarsi in tal modo implica già una grande debolezza che conduce, facilmente, all’errore sempre più grave.

Così, invece, dovete pensare: “Voglio agire, facendo ogni sforzo per essere gradito all’Altissimo Che mi guarda, mi scruta, qualunque cosa io faccia. Se il mondo Gli volge spesso le spalle, io desidero essere tutto Suo, in ogni istante, senza farmi condizionare, negativamente, da nessuno e da nulla.”

Piccoli Miei, se vedete intorno tiepidezza, disinteresse, demotivazione, gelo dei cuori, corsa al profitto a scapito della carità, pensate a quanta offesa viene data a Dio: il Suo Cuore, Dolcissimo, viene trafitto continuamente da questi mali così diffusi. Figlia amata, quante volte Gesù si è mostrato a te piagato e dolorante, offeso e straziato per tante miserie del cuore umano!

Tu Gli hai detto le parole più dolci, hai cercato di consolarLo col tuo grande amore, con l’adorazione continua, col sacrificio offerto in silenzio; ebbene, in questo ultimo scorcio di secolo molti cuori muteranno in meglio, ma altri si lasceranno trascinare dalla fiumana di fango che va crescendo.

Vi chiedo, quindi, di stare all’erta, partendo dalle piccole decisioni che dovete prendere: esse sono la premessa alle grandi e definitive.

Chi sbaglia nel poco, chi continua a sbagliare nel poco, finirà col farlo anche nelle decisioni definitive. Vi chiedo massima attenzione, vi chiedo profonda riflessione, desidero che evitiate di fare anche i piccoli errori, quelli dovuti ad una considerazione affrettata.

Vi amo, figli cari, vi amo e voglio vedervi tutti intorno a Me, felici, tanto felici, come bimbetti esultanti intorno alla mamma che prendono i bei doni ad essi destinati. Così sarà, sapete, proprio così. Ciascuno al suo posto riceverà ciò che si è guadagnato con le sue fatiche e molto, molto di più, perché il donatore è Dio, meraviglioso, Generoso, incomparabile.

Oggi ho chiesto a Mio Figlio di illuminare in modo speciale la vostra mente per osservarne ogni aspetto ed emendarvi, lì, dove occorre. Non regni malizia in voi; se nel mondo trabocca, in voi scompaia; siate misericordiosi nel giudizio, generosi verso il prossimo, non attribuitegli una quantità di difetti, mentre voi credete di esserne esenti.

Non indugiate, figli, non indugiate ad esaminare, scrupolosamente, le mancanze del prossimo, perché rischiate di perdere di vista le vostre! Chi guarda lontano, in questo caso, va a sbattere al muro che ha proprio davanti!

Chiedete Misericordia, figli cari, prima per voi stessi, subito dopo per gli altri. Ritenetevi sempre più peccatori di quelli che vi stanno intorno e bisognosi di Misericordia e perdono!

Fate così, perseverate in questo senso e volerete verso il traguardo della perfezione!

                                                                                  Vi amo, vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima