Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.06.96
Eletti, vi avvolgo con la Mia
Misericordia, vi cullo col Mio Amore, vi guido con la Mia Potenza. Confidate in
Me e non dovrete tremare nel grande giorno che si appropinqua. Confidate in Me
e nulla vi mancherà. TestimoniateMi con coraggio davanti ad un mondo incredulo:
diffondete la Mia Parola in un mondo che pare la voglia dimenticare. Spandete
ovunque il Mio Profumo di vita perché sparisca il lezzo di morte. AmateMi voi,
almeno! AmateMi! SiateMi fedeli e siate sinceri; il mondo non Mi ama, non si
cura di Me e molti M’ingannano. Chi inganna Me inganna se stesso, volge contro
il suo petto la spada. Continuo a chiamare le anime a Me per guidarle alla
salvezza; ma troppe, ancora, non rispondono, sono sorde, cieche e stordite. I
segni della conclusione di un’era sono assai evidenti per chi ha buona vista;
ma quanti l’hanno acuita per capire? Occorre ben comprendere per prepararsi.
Occorre tendere bene l’orecchio per non farsi cogliere di sorpresa.
Sposa
Mia diletta, vengo sulla terra, come mai prima. Vengo, perché i tempi stabiliti
stanno compiendosi. Vengo; ma chi Mi aspetta? Vengo; ma chi Mi chiama? Vengo; ma
chi Mi desidera?
Un
piccolo stuolo di persone, un esiguo numero di anime! La terra ne possiede
miliardi!
Ho
mandato ovunque angeli, messaggeri, ad annunciare ciò che sta per accadere e
stanno riempiendo l’etere del soave canto d’amore per Me e per i fratelli; ma
chi lo ascolta, chi vi presta attenzione? I rumori coprono il dolce canto: gli
uomini si lasciano assordare dalla stoltezza degli stolti, si lasciano
corrompere dall’empietà degli empi, si lasciano trascinare, senza fare
opposizione, dai venti di tempesta. Gli angeli Miei continuano a diffondere la
dolce armonia; ma nessuno bada a loro. Ti dico, sposa diletta, amata, che vivi
beata nel Mio Cuore, ti dico che coloro che non vogliono udire questo
meraviglioso annuncio, dato in tono sublime, sentiranno il suono, acuto e
penetrante, delle trombe che annunceranno la Mia Giustizia nei riguardi di
tutta l’Umanità. In quel momento, solenne e grandioso, cesseranno tutti i suoni
scomposti dell’etere: silenzio imposto ovunque. Al dolcissimo annuncio di felicità
infinita, seguirà quello di Giustizia Perfetta verso ogni uomo che respira sul
pianeta.
Sposa
amata, come a te sono giunto col Mio meraviglioso Amore, ai ribelli giungerò
con la Mia Perfetta Giustizia. Mostrerò il Volto amoroso a chi Mi ha obbedito e
si è piegato, docile, al Mio Volere; mostrerò il Volto severo a chi si è
continuamente rivoltato, senza ravvedersi in tempo.
Grandi
giorni si avvicinano per tutti, molto più grandiosi di quelli del passato. Non
manderò, diletta Mia, i grandi segni, premonitori, che tutti si aspettano,
così, come se li aspettano: bisogna saper leggere tra le righe. Ci riesce chi
si è preparato e non capisce chi si è disinteressato.
Dico
molto, parlo con segni e con Parole; ma i distratti seguano pure le loro
inezie, i superattivi inseguano i loro interessi, i fantasiosi i loro progetti.
Ognuno prosegua per la strada intrapresa: Io verrò, quando nessuno Mi aspetta e
scenderò, in trionfo, su di un mondo incredulo che vedrà uomo contro uomo,
familiare contro familiare, lupo famelico contro lupo famelico, belva contro
belva. Verrò nella Gloria, accompagnato da stuoli infiniti di angeli e santi;
ma troverò qualcuno ad attenderMi? Un gelo tremendo avvolge il pianeta, non è,
però, quello meteorologico, ma dei cuori. Dov’è l’amore, sposa amata? Dov’è
l’amore, che ho comandato di scambiarsi? Quante lacrime si versano, per i
tradimenti e gli inganni, perpetrati proprio nelle famiglie! Il nido d’amore è
divenuto un covo di serpenti: nessuno riconosce le proprie colpe e l’uno le
riversa sull’altro; si vive tra liti ed alterchi, tra inganni e sotterfugi, si
grida, si offende, si bestemmia il Mio Nome! Questo è, questo sarà, fino a
quando, inaspettatamente, accadrà qualcosa che farà ammutolire tutti: le bocche
non parleranno più, ma i cuori batteranno forte, forte. In quel momento, ti
dico, Mia dolce colomba, che ognuno acuirà la vista, l’udito; anche i più
distratti si volgeranno in attesa, i dormienti si sveglieranno e l’Universo
intero palpiterà di palpiti nuovi: sarà l’attesa, la grande attesa, ma il
silenzio, il grande silenzio.
Le
bocche, che mai avevano taciuto, non si apriranno più, le lingue, che troppo
avevano lavorato, resteranno immobili, incapaci di proferire anche una sola
sillaba. Solo Io, Io, Dio, parlerò, mentre le vene ed i polsi tremeranno per
molti che Mi avevano considerato morto o lontano o indaffarato: si
accorgeranno, di colpo, che sono un Dio Vivissimo, Presente e tutto volto a
giudicare le azioni umane, quelle ben presenti nella mente e quelle
dimenticate.
Piccola
Mia, Mi ascolti con grande attenzione e ti pare già di viverli quegli istanti.
Te li aspetti e non perdi il tempo, preziosissimo, che ti dono nel Mio grande
Amore. Non fanno come te coloro che vanno cicalando a destra ed a manca,
cercando, indagando, curiosando: poco concludono e molto sprecano.
Non
gemere, Mia piccola sposa, per tanti stolti che vedi intorno: ognuno faccia in
libertà la sua scelta e avrà ciò che ha voluto. Le Mie Braccia amorose ti
tengono stretta anche in questa nuova, splendida, giornata: quanti istanti
d’amore Mi darai e quanti ne darò a te! Immersa, come sei, in quest’abisso
sublime, ogni attimo diverrà prezioso. Ti segua chi vuole; la via l’ho
indicata, l’ho ben illuminata: basta saperla percorrere con coraggio e volontà
decisa. Ti dico, però, scricciolo Mio amato, che ognuno andrà diritto per la
strada, già scelta, e pochi cambieranno la direzione sbagliata. Chi è fuori di
Me avrà bisogno di una energica virata per cambiare; ma le forze le offre solo
la preghiera, intensa, continua, ininterrotta.
Chi
prega, chi prega molto, chi prega bene si salva. Chi si lascia, docilmente,
mutare il cuore si salva. Chi Mi resiste, chi indugia, chi recalcitra corre
gravi pericoli, come mai prima.
La
vostra volontà sia conforme alla Mia: vogliate ciò che Io voglio e respingete
ciò che Io, Io, Dio, respingo.
Chiedo
a voi, eletti, a voi, fedeli, a voi, amici, chiedo di non scendere a
compromesso col male: ciò che è male va respinto, interamente! Siate perfetti,
come Io, Io, Dio, sono Perfetto. Respingete il male sotto ogni aspetto, non
accettate patteggiamenti con esso di alcun genere.
Resta
in Me, amata sposa. Per te oggi sarà un grande giorno di Tenerezza Divina.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
27.06.96
La Mamma parla agli eletti
Quanta
Tenerezza ha Dio verso le Sue creature: le avvolge col Suo Amore, le accompagna
ad ogni passo, tutto opera per renderle liete! Quante premure! Quanta Dolcezza!
Nessun
uomo è abbandonato, nessuno è lasciato incustodito: l’Occhio santissimo veglia
sulle amate creature, provvede alle loro necessità, piccole e grandi. Il Cuore
Dolcissimo geme, quando esse gemono e gioisce, quando gioiscono. In ogni attimo
godete le Sue sublimi Delizie, ma non capite: Dio è il grande incompreso.
Le
cose belle che avvengono sono ritenute frutto del caso, quelle brutte Opera
Divina, vendetta, severità, crudeltà.
Figlia
Mia cara, quanti hanno questi pensieri nella mente? La vita dell’uomo è intessuta
di vicende varie: gioia e dolore si alternano, inevitabilmente. Nella gioia
l’uomo dimentica*; nel dolore si rammarica ed attribuisce il tormento ad un
Dio, severo e troppo rigoroso. Com’è sbagliato tutto ciò!
Bisogna
che voi, eletti, almeno voi, dolci fedeli figli, abbiate le idee ben chiare!
Nella letizia esultate e benedite l’Altissimo, perché ogni gaudio proviene da
Lui, Dolcissimo, Meraviglioso e Santo. Nel dolore usate la pazienza e benedite
l’Altissimo che vi forgia e vi tempera per rendervi pronti ad entrare nel Suo
Regno d’Amore.
Da
Dio vengono ogni letizia, l’esultanza, la Pace, ogni cosa bella; il male, il
tormento, non sono Opere Sue, ma del nemico che opera continuamente, a causa
della ribellione delle anime a Dio.
Chi
non obbedisce, chi non è docile e non si sottomette al Volere Divino, costui
offre il fianco al maligno che non trascura neppure la minima occasione per
usare il suo artiglio velenoso. L’uomo stesso chiama su di sé le sue pene, è
causa del danno che subisce.
Figlia
Mia diletta, sia la tua vita testimonianza continua della Tenerezza Divina.
Ognuno rifletta e si convinca. Se molti capissero quanto è grande l’Amore di
Dio per ogni uomo, se nell’arco della giornata cogliessero le Delicatezze e le
Soavità che rivolge ai Suoi piccoli, ti dico che non ci resterebbe sulla terra
un solo ingrato, ma le anime, inebriate di dolcezza e piene di riconoscenza,
volerebbero verso Dio ed ogni istante di vita diverrebbe sublime preghiera di
ringraziamento.
Oggi
invito i Miei cari figli a riflettere bene su ciò che accade in una qualunque
giornata per scoprire l’azione amorosa di Dio su di voi.
Quante
cose avete da scoprire, quante Tenerezze da rilevare, quante soavi premure,
quante delicate Parole! Che sublimi armonie suonano per ogni creatura! Se le
saprete cogliere, così, come questo piccolo giglio fa, sarete, col cuore, già
nel Paradiso. Col corpo ci arriverete presto in un Paradiso che sarà prima in
terra e, poi, proseguirà secondo il sublime processo, voluto da Dio.
Figli,
amati figli, vi preannuncio giorni di grande letizia, d’immensa letizia in Dio.
Esultate. Via la tristezza! Siate felici: Dio vi ha preparato un futuro
stupendo! Dipende da voi entrarvi ed esserne degni. Non siete soli: Io sono con
voi per aiutarvi.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima
*dimentica
= sottinteso: Dio