Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.06.96

 

 

Eletti, fedeli amici, nel tempo capirete i grandi misteri. Ciò che è nascosto vi sarà noto e ciò che è chiuso verrà aperto: tutto verrà rivelato. Obbedite ora, Miei fedeli, obbedite e non pretendete spiegazioni: agite per fiducia, operate per amore, credete nella Mia Parola. Pensate alle Mie Promesse che diverranno realtà, in breve: nessuno, certo, resterà deluso, ma avrà molto più di quanto abbia sperato, sognato, desiderato. Conosco le vostre segrete aspirazioni, i progetti del vostro cuore ardente e colgo il pensiero che sorge all’orizzonte della mente. Voi stessi non vi conoscete tanto bene, come Io, Io, Dio, conosco voi. È grande il Mio Amore per voi, è immenso, è infinito; lasciatevi andare in questa onda soave! Vedo che l’abbandono di gran parte di voi non è totale, non siete proprio sicuri: ci sono titubanza ed incertezza; ogni volta che accade qualche fatto nuovo siete nel timore, siete nell’ansia, tremate e gemete, non tanto vi fidate. Vi dico che chi non si fida non avrà, chi non cerca non trova, chi si volge altrove lì resterà.

 

 

Sposa Mia amata, scricciolo, felice, che non lasci neppure per un attimo il Mio Cuore e lo rallegri col tuo canto di lode continua, ho chiesto ai fratelli di imitarti nell’abbandono, nella fedeltà e nella completa fiducia in Me, qualsiasi circostanza si presenti. Quello che Io, Io, Dio, voglio ognuno deve volere: solo così si dimostra di essere completamente Miei.

Pensate a Saul che, diffidando di Me, si rivolse alla veggente perché evocasse lo spirito di Samuele: non ottenne che la sua condanna.

Riflettete, amati, pensate e meditate a lungo; ritiratevi sempre nel silenzio del vostro io, non lasciatevi distrarre e svagare dal nemico che solo questo desidera: creare in voi confusione e sconcerto. “Se non meditano, pensa il maligno, posso tenerli stretti sotto il mio giogo, senza che nemmeno ne abbiano piena coscienza; ma, se riflettono e pregano, finiranno con lo sfuggirmi.”

Questo è il pensiero di chi vi vuole ingannare. Con bugie vi avvince, con catene vi lega, strettamente.

State alla larga dai molti menzogneri, dai falsi profeti, da coloro che parlano, evocando le forze arcane: ciò che è buono, ciò che proviene da Me ve lo rivelerò Io Stesso, attraverso questo delicato strumento del Mio Amore. Non lasciatevi irretire dalla curiosità di vagare di qua e di là: perdete tempo prezioso, a nulla approdate e rischiate di scivolare precipitosamente nell’abisso di menzogna, pronto per accogliere gli stolti, gli imprudenti, i disobbedienti, i ribelli.

Oggi, attraverso questo Mio giglio, vi chiedo maggior abbandono, totale fiducia, meno golosità di nuovo. Vi ho concesso molto e vi dono con larghezza la Mia Linfa; avete una guida, sicura, piena del Mio Spirito. Non cercate, non indagate sul perché il nemico abbia progettato la rovina di molti di voi; prova e riprova per penetrare attraverso canali, sottili, e spesso riesce a penetrare sempre più profondamente. Rileggete attentamente ogni Mia Parola, seguite la Mia via ed arriverete, senza fatica, al trionfo che ormai non tarderà.

Piccola Mia sposa, ogni giorno infinite richieste salgono a Me: non tanto sono preghiere di lode ed adorazione quanto invece suppliche di Grazie. La morsa, come già in precedenza ti ho detto, si è fatta assai stretta e lo diverrà di più. La sofferenza sarà la chiave che permetterà a molti lontani di avvicinarsi alla meta, a molti vicini di giungere alla soglia, a molti, che sono sulla soglia, di entrare.

Quando pregate, eletti, che Mi ascoltate e anelate a Me, non chiedete che cessino le pene, che si allenti la purificazione, ma solo che sia aumentata la forza di sopportazione.

Se le pene ci sono, servono; diversamente, non le permetterei. Se le tribolazioni persistono, sono utili; diversamente, non le lascerei. Chiedete sempre, con amore, per voi e per gli altri che si compia la Mia Volontà.

Ricordate la preghiera Mia nel momento del Dolore tremendo: allontana, Padre, da Me questo calice amaro; ma non la Mia, ma la Tua Volontà si compia! La Sua Santissima Volontà era che lo sorseggiassi fino alla feccia; così feci, così feci, per Amore Suo e vostro.

Molto meno è chiesto a ciascuno di voi, molto meno sarà chiesto anche in seguito; ma ciò che desidero dateMi. Vi dico che proverete in voi, al momento da Me stabilito, una gioia sproporzionata al piccolo sacrificio offerto.

Ognuno di voi ha tra le mani la chiave del Mio Regno. Sì, amati, ogni eletto ha la chiave, che i Miei angeli hanno distribuito a tutti. Non perdetela, non gettatela, non fatevela rubare dal nemico, ferocissimo: con questa dovete arrivare al traguardo, con questa, ben riposta nel cuore, aprirete ed entrerete per sempre nella Gioia. Chi la perde, per incuria, non la ritroverà; chi la dimentica non potrà più tornare indietro e riprendersela. Sappiate bene ciò che fate e non lasciatevi cogliere dal sonno ingannatore, dal torpore che offusca la mente. Capite bene le Mie Parole: non cercate dove nulla c’è da trovare; nutritevi del cibo, succulento ed abbondante, che Io vi porgo e vi porgerò, se lo volete.

Siete sempre liberi, completamente liberi. Quale responsabilità comporta questa libertà!

La Mia sposa vi porgerà il Mio Dono d’Amore: chi accoglie il Mio profeta accoglie Me; chi lo respinge respinge Me.

Mia amata, ecco, la luce del nuovo giorno ti avvolge e ti accarezza, dolcemente. Esulta, perché ti ho concesso un’altra, grande, possibilità di donarMi tutto il tuo amore, la fedeltà, l’intero tuo essere con ogni anelito, ogni palpito. Tutto, tutto per Me deve compiersi. Non ti chiedo neppure se lo farai; so che non altro desideri che questo.

Ebbene, oggi ti offro una cascata grandiosa d’Amore; porgine a chi ne abbisogna. Tienine anche per te: voglio vederti esultante in Me, più che mai.

ChiediMi per i bisognosi, chiediMi quello che desideri: sarai esaudita; godrai e farai godere con la carità che porgi.

Riposa in Me. Dona ai fratelli, che incontrerai, il Mio Sorriso, la Mia Dolcezza, la Mia Parola.

Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.06.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, oggi vi chiedo l’abbandono a Dio: lasciatevi abbracciare, fiduciosi, dal Suo Amore, eterno e meraviglioso. Egli dolcemente, dolcemente, vi conduce nel Paradiso. Già l’alba di gioia è sorta per voi, è sorta nel momento, stupendo, nel quale voi avete risposto con entusiasmo alla chiamata Divina.

Piccoli amati, quanta Gioia provo, quando vi vedo uniti nel cuore, nella mente, concordi nella volontà di bene! Il Mio Cuore gioisce, quando i vostri s’intrecciano per cantare le lodi a Dio, Creatore di tutto l’Universo, della vostra sublime vita. Nella gioia siete e nell’esultanza massima sarete, dolci figli, se, docili ed obbedienti, Mi seguirete. La via che seguite è di gigli e rose: gigli soavi e rose profumate.

Voi Mi dite: “Mamma, chi ha preparato lungo il cammino questi magnifici fiori? Chi li ha seminati e coltivati?”

Io vi rispondo: voi stessi, figli, voi stessi con le vostre azioni, con i vostri pensieri, con i vostri santi progetti, con le adorazioni diurne e notturne. Sul percorso, profumato dei più soavi effluvi poggerete voi stessi i piedi prima, ora, in questo tempo d’incanto nel quale state vivendo; poi, figli amati, la stessa via la percorrerà Gesù Santissimo e godrete, godrete con Lui le Gioie sublimi. Io gioisco, intensamente, perché, per Grazia, ho davanti a Me tutta la scena del vostro splendido trionfo. Vedo ed esulta il Mio Cuore. Vedo e benedico, adorante, Dio Che mai finisce di compiere le più grandi Meraviglie.

Anima bella, scelta da Dio come messaggera di felicità, non un minimo sacrificio andrà perduto, non un sospiro cadrà nel vuoto; le lacrime, poi, quelle segretissime, note solo a Gesù ed a Me, le lacrime, dico, sono perle preziosissime che mai perderanno il loro valore, ma ne acquisteranno sempre di più. Nulla dimentica Dio, nulla trascura Dio, perché in te, piccola amata, tutto è frutto di grande amore.

Hai pianto nel segreto; ma il tuo dolore è stato assai fecondo: sono sbocciati dei gigli che solo così sarebbero potuto giungere al loro pieno rigoglio.

Nessuna sofferenza è vana, neppure quella della più umile creatura; ma quale importanza grandiosa ha quella dell’amato scricciolo, scelto da Dio per portare sulla terra arida la Sua salutare Rugiada!

Accogli con gioia questi attimi di totale intimità col tuo Signore. Non tremare, se sei piccola ed Egli immenso: l’Immenso si è piegato sul minuscolo fiore, che Egli Stesso ha seminato e lo ha fatto divenire rigoglioso e fecondo; ora si sta avviando al pieno rigoglio. Da questo nasceranno altri, nuovi, germogli, tanti, tanti e la terra, vuota e fredda, diverrà popolata, piena di amore, di creature dal cuore di carne. Nessuna di esse avrà più il cuore di pietra.

Hai ben compreso, piccola figlia benedetta, hai visto bene alla Luce Divina; ma solo in parte puoi comprendere. Molto ti resta nascosto, molto di più di quanto pensi ti abbia riservato l’Altissimo.

Procedi con Me. Tieni forte la mano dei piccoli che hanno preso la tua.

                                                                                  Ti amo. Vi amo tutti.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

 

Benedetto è il luogo dove ti trovi: qui Gesù scenderà presto a ricoprire la terra di felicità!

Gioisco con voi.

 

                                                                                              Maria Santissima