Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.96
Eletti, amati, che vivete per Me,
spunta un altro grande giorno per voi; offriteMelo in ogni suo istante.
Benedico la vostra vita e ogni cosa che avete. La Mia benedizione scenderà sul
vostro sangue ed essi, se degni, godranno, come voi godrete. Per questo sono
nato, Miei diletti, per questo sono morto, perché il mondo avesse finalmente
pace e gioia, giustizia ed armonia; ora si compie il Mio Progetto, nelle sue
diverse fasi. Questi sono i giorni grandiosi, non altri. Ora voi Mi servite,
per obbedienza e per amore, senza vedere nulla, fiduciosi solo delle Mie
Promesse. Non vedete, ma credete; non vedete, ma sperate; non vedete, ma
obbedite. Questo è ciò che desidero da voi; questo ciò che vi chiedo in questo
momento e non a voi soli, a tutto il mondo chiedo di credere in Me, di aver
fiducia in Me, di correre da Me, subito, subito, senza indugio alcuno.
Sposa
diletta, amata del Mio Cuore, in questi momenti, così significativi, della
storia umana chiedo ancora al mondo di non continuare a vagare nel nulla di
un’esistenza senza scopo. Vengano a Me gli uomini, vengano al Mio Cuore,
traboccante d’infinito Amore! Troppi Mi hanno abbandonato, troppi vivono come
se la vita fosse una sosta inutile sulla terra! Costoro non riflettono: hanno
intelletto, ma non l’usano; hanno le capacità, ma non se ne servono.
Vi
ho dato un Dono sublime: quello della vita. Fatene buon uso e non sprecate,
perché, figli amati, non ritroverete più ciò che ora disperdete. Vi ho creati e
vi ho redenti perché un giorno poteste tutti vivere in Me per l’eternità.
Capitelo: senza di Me nulla potete fare.
Oggi,
sposa Mia, mostro ancora all’uomo il Mio Volto amoroso; ma non sempre sarà
così: la divisione via via si sta completando. I Miei gigli non staranno a
lungo tra le sterpaglie da bruciare; voglio che possano esalare i soavi
effluvi, senza la presenza fastidiosa dei loro nemici. Nulla deve rattristare
la loro vista. Quanti nemici ora intorno, quanti stolti vivono e prolificano!
Così
è, perché ancora Io permetto, ma fino a quando?
Essi
credono “per sempre”; così pensano, ma così non è. Gli stolti della terra si
preparano ad un momento decisivo; li ho tollerati a lungo, ma ora non più: uno
dopo l’altro cadono, cadranno, se non si decidono nell’arco di uno spazio di
tempo assai esiguo.
Sposa
amata, piccola Mia, che stringo teneramente al Cuore, ognuno sta facendo il suo
gioco, liberamente; tra breve, dovranno fare il Mio, forzatamente. Uso
Misericordia, prima di giungere alla Mia Giustizia Perfetta.
Ogni
giorno accadono nel mondo cose terribili: i cuori sono di gelo. Agirò con
Potenza; già sto operando per mutare gli uomini. Le forze del male sono
potentissime, ma quelle del Bene sono pronte alla vittoria finale, al trionfo
grandioso. Se gli uomini cadono, travolti, non è per l’eccessiva potenza del
male, è per la propria debolezza che è tanta e tale da non sapersi vincere.
Amata
del Mio Cuore, il nemico osa molto, perché gli si dà molto spazio. Chi si è
chiuso in Me si difende molto bene e non corre alcun pericolo; chi opera con
superbia continua ad immergersi nel fango del peccato, cade in una palude che
soffoca, senza lasciare speranza. Vi ho creati per Me, Miei piccoli, per Me,
per godere ed esultare in Me; ma voi, stolti, inetti, non capite, non volete
comprendere!
Cercate
le cose del mondo: ve ne vengono offerte di vanità in quantità enorme; vi siete
resi ebbri di Stoltezze e le inseguite dalla mattina fino a sera; ma fino a
quando vi lascerò proseguire questa folle corsa verso il nulla?
Questa
notte, mentre la Mia piccola sposa vegliava con Me, quanti Mi hanno offeso,
tradito e nel nascondimento hanno agito come se Io non potessi vedere né
sentire: tanti che hanno udito le Mie Parole, che le hanno gustate, ma non
trasformate in vita vissuta!
Voglio
dire a costoro che parlano, parlano, senza operare: non proseguite in tal modo;
operate nel silenzio, perché questo è il tempo grandioso che precede la svolta
definitiva di un’epoca di tenebre ad un’era di luce, vivissima, mai così
splendida.
Non
servono le promesse vane, non i progetti insensati; servono ogni giorno fatti,
testimonianza, eroismo. Quanti nascondono la loro fede come se si
vergognassero, parlano, senza farsi sentire, e strisciano per non mostrarsi!
Ricordate, bene, tutti le Mie Parole: se uno si vergogna di Me, anch’Io Mi vergognerò
di lui davanti al Padre e non lo riconoscerò!
Fedeli,
amici, eletti, testimoniateMi con orgoglio; questo è il tempo vostro. Il
fratello debole prenderà vita vicino a quello forte: un buon esempio vale più
di un mare di parole, senza consistenza.
Chiedo
a tutti in questo giorno una palese testimonianza: amateMi, come voglio essere
amato, e gli occhi degli insensati vedano dei cristiani ferventi, pieni del Mio
Amore. Pensate al Mio amato servo Davide: egli dava aperta testimonianza del
suo grande amore per Me; sul suo esempio seguivano gli altri e la sua stirpe fu
benedetta in eterno.
Non
tremi il cuore nel vostro petto, se i nemici vi deridono o si prendono gioco di
voi: poco durerà la loro festa, ben poco, perché già la scure è ben affondata
nel loro tronco e neppure uno resterà, quando, improvvisa e bruciante,
divamperà la Mia Ira. Chi potrà sottrarsi ad essa?
La
Mia piccola sposa trema alle Mie Parole, severe; ma chi è nelle sue condizioni
deve solo gioire, per quel giorno che ormai è assai prossimo: la terra sarà
completamente purificata dal fango del terribile peccato, che si compie
ovunque.
Eletti,
ora dovete posare il piede sui rovi e sulle spine, insidiati da serpi velenose;
tra poco, però, ci saranno solo erbe profumate e fluenti. Godrete le gioie più
pure. Occorre solo la perseveranza; ve la concedo. Miei diletti, vi concedo
questo sublime Dono: la perseveranza finale.
Chi
Mi ha seguito con Amore, chi ha letto le Mie lettere e le ha trasformate in
vita avrà la gioia del trionfo finale con Me, con la Madre Santissima, con i
fratelli amati.
Sia
oggi per voi un giorno di festa grande, in famiglia e tra gli amici.
Se
qualcuno vi chiede ragione della vostra esultanza, dite che avete ricevuto un
magnifico, misterioso Dono, che sarà ben conosciuto da tutti al momento
opportuno.
Resta
in Me, sposa: ti conduco attraverso la Mia città santa per vedere le Meraviglie
da Me compiute e pregustare quelle che compirò.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, vi stringo al Cuore. Stringo ognuno di voi, ed allevio le vostre pene col
Mio Amore. Confidate sempre in esso, voi che seguite la strada luminosa della croce.
Non smarritevi: Gesù l’ha percorsa fino alla fine, fino all’immolazione. Voi
dovete essere pronti a tutto; Dio, poi, deciderà, secondo il Suo Progetto.
Non
tiratevi indietro, se le difficoltà vi sembrano troppe: date con generosità a
Dio Che vi chiede. Vi dico che nessuno resterà deluso e a mani vuote; al
contrario, la gioia sarà grande, infinita, i Doni sproporzionati.
Vi
sarà concessa la Luce sufficiente per comprendere la Volontà Divina, il Suo
Disegno, almeno in parte; voi acconsentite, dite sempre sì, così come Io dissi
sempre sì al Padre. Questo travaglio rappresenta il culmine della
purificazione, l’estrema Misericordia verso un mondo ingrato e ribelle; poi, vi
sarà Giustizia e non ci sarà più bisogno di assenso. Nessuno vi chiederà il sì;
non ci sarà scelta, figli Miei: dovrà ognuno accettare ciò che ha voluto, senza
formulare domanda alcuna né chiedere revoca.
Vedete,
piccoli Miei, come vi parlo con chiarezza, in confidenza, attraverso questa Mia
diletta?
Molto
vi ho detto. Tutto vi ho detto; seguite le Mie Parole, senza omettere neppure
una virgola: vi sto conducendo sulla via della santità, della gioia senza mai
termine. Quanto benedirete le sofferenze presenti allorché vedrete il loro
profondo significato! Ora piangete, portando la semente da spargere nel
terreno, ma poi riderete, felici, quando vedrete un raccolto abbondante, tanto,
quanto neppure vi sareste aspettati. Benedirete, certo, i momenti attuali del
dolore, della lacerazione, del tormento, perché, senza tutto questo, avreste le
mani vuote e niente da offrire all’Altissimo.
Figli
cari, chi ha molta sofferenza rifletta bene sul suo valore, prima di
rammaricarsi; benedica Dio, perché significa che ha un meraviglioso Progetto su
di lui e lo vuole realizzare attraverso queste tappe. Gioirete, voi che
piangete, gioirete tanto, voi che siete lacerati, perché il Giudice sta per
accostarsi a ciascuno. Egli non riceve doni contro l’innocente, non si lascia
corrompere; chiederà conto agli ingiusti delle loro azioni, ai ladri del loro
latrocinio, agli imbroglioni dei loro inganni, agli insensati della loro
insensatezza, ai pigri della loro pigrizia, agli inetti della loro inerzia. Non
ci sarà pretesto o attenuante davanti a Dio Che scruta i cuori e legge anche il
pensiero nascente: ognuno salderà il conto, fino all’ultimo spicciolo.
Guai
ai calunniatori, guai agli operatori di male, guai ai falsi profeti che hanno
profetizzato contro l’Altissimo, usando le forze del suo nemico, guai agli
evocatori di spiriti, ai sottili ingannatori che hanno instillato il veleno nei
semplici, nei piccoli, negli innocenti per rovinarli: meglio, meglio sarebbe
stato per essi se mai avessero veduto la luce!
Non
temete le avversità del momento: sono queste per il genere umano le grandi
doglie, prima del parto.
Siate
pazienti in Dio, eletti, e vi dico che trionferete tutti.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima