Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.07.96

 

 

Nel Mio Cuore avrete un Rifugio sicuro, eletti. Non cercate altri che Me: il Mio Amore vi vuole condurre alla felicità che, ormai, è assai vicina. Tutte le porte sono aperte, i canali sono molti, gli strumenti, che Mi sono scelto per questi ultimi tempi, sono efficientissimi, instancabili, mai ostruiti; ognuno si affretti, metta le ali ai piedi chi è lontano, perché ogni indugio può divenire rovina. Chi è in Me gioisca ed esulti di letizia sconfinata: sta già vedendo la realizzazione delle Mie Promesse. Chi è in purificazione, profonda, si abbandoni con fiducia alle Mie Mani: attenda con amore che tutto si compia. Premierò anche coloro che hanno molto peccato, se aprono a Me, totalmente, il cuore e si pentono delle colpe commesse; giunto il culmine della purificazione, sopportata virilmente, ci sarà l’alba di felicità anche per loro. Pensate al ladrone, che ho avuto a fianco, quando ero inchiodato sulla croce: ora gode la gioia dei santi.

 

 

Sposa, Mia piccola sposa, resta in Me, inabissata nel Mio Amore, tenerissimo; l’onda, insidiosa, non cessa di crescere. Il male non cessa e le anime devono procedere tra flutti tempestosi e violenti; mai i pericoli sono stati tanto gravi, come in questo, ultimo, scorcio di secolo.

Così è, ma Io, Io, Dio, non ho lasciato sole le Mie creature e le curo, le guido, le proteggo; ma devono essere Mie, completamente. Questo dipende dalla loro scelta.

I tempi conclusivi saranno assai difficili; vi è stato preannunciato: occorre tenersi pronti ai fatti più incredibili sia nel Bene che nel male. La Mia Presenza Viva in molti cuori mai è stata così sensibile, come lo è ora. La Madre Santissima porta ovunque il Mio Messaggio d’Amore e di salvezza universale; dietro di Lei, lo stuolo dei Miei fedeli non riposa e non si ferma: è pronto al Mio servizio giorno e notte, fin dove arrivano le sue forze. Il nemico, però, agisce con arroganza ed astuzia e spinge i deboli alla disobbedienza, i cuori alla ribellione, eccita gli animi al male, crea confusione, attacca dove può per rendere inefficace la Mia Opera.

In questo momento l’assalto, è forte, ai Miei consacrati, che vengono irretiti da lusinghe sottili, alle quali occorre molta forza per resistere. Essi la forza non l’hanno; coloro che dovrebbero essere i primi stanno divenendo i più deboli: cedono e cadono, cadono e non più si rialzano. Quanti sono in queste pessime condizioni!

La Madre li chiama a Sé, li prende per mano, premurosa ed affranta; ma essi, tanti, veramente tanti, sono riluttanti ed indocili, non sentono, perché si sono lasciati stordire dal canto, falso ed avvincente, delle moltissime sirene mondane. Non vedono, perché gli occhi sono attenti a contemplare ciò che dovrebbero, invece, evitare di guardare.

Sposa Mia diletta, quando in un edificio ben compatto cominciano a cedere le colonne portanti, la rovina è grande; ma Io, Io, Dio, ho provveduto a tutto: ho sostituito il vecchio, insicuro e instabile, col nuovo, saldissimo e sicuro. Voglio intendere che ho sostituito le vecchie colonne con le nuove, sicurissime, che non subiranno alcuna inclinazione, anche se il peso fosse grande e gli scossoni tremendi. Io, sposa diletta, Io, Dio, ho operato tutto ciò. Hai ben capito che sto parlando della Chiesa che ha Me come Capo e mai può crollare: le forze del male non prevarranno su di essa, perché Io, Io, Dio, la voglio trionfante. Il Mio Spirito la sostiene e i venti di tempesta non potranno demolire la Mia Costruzione. Soffrirà; sì, sposa amata, soffrirà molto, perché questa è stata la libera scelta di molti, ma mai verrà sommersa dai flutti, perché Io, Io, Dio, non voglio e ciò che Io non voglio non accade, mai accadrà. Il cuore dei Miei eletti geme nel vedere tanto sfacelo intorno, ma Io, Io, Dio, vi dico: rassicuratevi, Miei cari, non temete; operate con il Mio Amore, volgetevi con massimo ardore al Mio servizio. Fate come dico e nessuno di voi devii a destra né a sinistra, non cerchi il suo comodo, ma operi, incessantemente, per la Mia causa. Le energie le dono Io; tutto offro a chi Mi serve, fedelmente. La Mia Casa tornerà al suo massimo splendore anche per opera vostra e ne sarete fieri, quando vedrete il risultato dei vostri sforzi.

Non vi abbattano le presenti difficoltà. La grande bufera è in atto: anch’essa fa parte del processo. Non Io, non Io, Dio, l’ho voluta; la libertà degli stolti l’ha cercata.

Non tremate eletti, non tremate, neppure se vedete i monti spostarsi dal loro posto, la terra spalancare le sue fauci, il mare uscire e travolgere: non tremate e restate saldi in Me: Io sono il vostro Porto, sicuro. Chi è in Me non subirà danno; ma chi è fuori, per sua colpa, per sua responsabilità, per sua scelta, verrà preso da un vortice, violentissimo, dal quale non è possibile liberarsi. Il nemico ha già preparato ogni cosa con astuzia, trappole ed insidie di ogni genere. Tanti ci cadranno, se non provvedono subito a porsi in salvo, tanti che potrebbero uscirne, se volessero!

Piccola Mia, ognuno deve usare bene il Mio, grande, Dono: quello della libertà. L’intelletto, illuminato dalla Mia Luce, deve fare da guida. Ognuno affronti bene la sua battaglia; terminata questa, Io, Io, Dio, radunerò dai quattro angoli della terra i Miei eletti per farli gioire per sempre alla Mia Presenza.

Sposa amatissima, che vivi in Me, godi le Mie Dolcezze anche in questo, nuovo, giorno luminoso.

Porta la Mia Gioia, la Mia consolazione a chi tanto soffre. Metta ciascuno bene a frutto la sofferenza: chi più soffre con amore avrà più merito. Non resta la sofferenza a lungo, se Io non lo permetto; se lo permetto, essa è proficua e deve divenire seme di santità.

Scricciolo, sii felice ed attendi il compimento delle Mie Promesse. Mostra a tutti la gioia del tuo cuore e annuncia al mondo l’era di pace e di felicità che ormai è sulla soglia del nuovo tempo.

Gioisci in Me, assieme alle anime che a te ho unito.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Un giorno, un altro giorno, un istante, un altro istante: date tutto al Signore! Se siete tutti Suoi, Egli è tutto per voi. Non vi vengono tolte del tutto le sofferenze; ma quanto è proficua ciascuna di esse! Non vi viene tolta la croce; ma come diviene per voi fruttuoso portarla! Chi patisce il martirio, poi, diverrà il più grande ed il premio sarà proporzionato a quello dei maggiori.

Il giorno del Signore, il giorno, senza più tramonto, è a pochi passi. Sarà giorno e poi, improvvisamente, notte, verranno sconvolte le leggi naturali, tremeranno i popoli della terra, si fonderanno, come cera, i monti. Gli scienziati, tanto stoltamente loquaci, resteranno senza parole; i grandi, superbi e maestosi, abbasseranno il capo, sconvolti. Ognuno si chiederà: “Che succede?”

Figli cari, questi fatti sono stati preannunciati per secoli, ora avranno compimento.

I superficiali dicono: “Possibile mai che la Mamma annunci anche i fatti tristi e non solo gioiosi?”

Miei amati, la Mamma agisce con Amore, con grande Amore, quello di Dio vi porge; come vi ho annunciato la grande Gioia, vi devo anche parlare di ciò che accadrà ai disobbedienti, agli inetti, a coloro che si lasciano prendere dal vortice delle cose mondane. Ognuno deve ben capire che questo è un momento risolutivo della storia, in bene, ma anche in male.

Quando il Padrone di casa torna nella Sua Dimora non solo loda i figli ed i servi buoni e servizievoli, non solo ha Occhi per loro, ma si occupa anche degli altri, di quelli che hanno trascurato il loro dovere, di coloro che, approfittando della sua assenza, si sono comportati ingiustamente, hanno usato prepotenza, hanno abbandonato il loro posto, gettandosi nei falsi piaceri. Di tutti il grande Signore si occuperà: chi avrà la lode, chi avrà il rimprovero, chi avrà un grande premio e chi sarà proprio allontanato dalla casa, perché indisciplinato e corrotto.

Questo è bene, figli Miei, che ognuno lo tenga a mente; molti, invece, tendono a scordarselo. Questi rischiano molto, perché tutto, come ho già più volte detto, accadrà all’improvviso e nessuno potrà più porre rimedio né fare rapidissime scelte.

Ecco perché la Madre, amorosa, non lascia che la rovina piombi addosso ai piccoli, che ama: li avverte, li sprona, li ammonisce con Amore; deve parlare, sì, delle cose belle, ma anche di quelle diverse.

Piccoli, scorre velocemente il fiume delle vicende umane e ognuno opera secondo la sua scelta: chi con saggezza, chi con insipienza. Nulla si perde e nulla si distrugge; davanti a Dio il passato è presente e il futuro è anche presente. Questa riflessione vi faccia operare nel senso giusto oggi, subito, immediatamente.

Costruite e costruite, bene, oggi che ne avete l’opportunità. Vi è concesso molto, figli, pensateci, moltissimo: ciò, che ora potete, domani non lo potrete più. Godrà al momento giusto chi ha dato, in proporzione a quanto ha offerto; ma languirà colui che, ebbro di miserie umane, ha trascurato il tesoro Divino.

Figlia amata, sopporta con pazienza gli attacchi del nemico: è assai furioso, perché i Raggi infuocati delle lettere d’Amore colpiscono molti cuori, li aprono alla nuova Luce e le anime gli sfuggono per correre a Dio. Non fa ciò che non gli è concesso e Mio Figlio non gli concede se non ciò che serve al Suo Piano.

Ti benedico, assieme a tutti coloro che tieni strettamente per mano.

 

                                                                                              Maria Santissima