Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.07.96
Vi chiamo, eletti, vi chiamo,
amici fedeli; continuate a risponderMi. Venite a Me! Restate in Me! Non
allontanatevi col peccato lasciatevi
condurre dall’Onda Soave del Mio Amore. Non vi turbino le presenti difficoltà,
non vi facciano deviare i tormenti quotidiani. Siate saldi, piccoli amati,
siate fedeli alla Mia Parola e non fate ciò che è male ai Miei Occhi: Io, Io,
Dio, benedirò ogni istante della vostra vita, vedrete il Mio Volto amoroso e
gioirete con Me. Ancora poco e l’era nuova sorgerà sulla terra. Ad ognuno è
stato offerta la possibilità di essere cittadino di questa Mia città; ma quanti
hanno rifiutato! Ho mandato Messaggi d’Amore Divino in tutto il mondo, ma quanti
li hanno rigettati! Mi sono fatto precedere dai servi, fedeli, che annunciano
il Mio Ritorno; costoro Mi hanno servito con massimo zelo e lo stanno ancora
facendo, ma i Miei inviti alla Festa Nuziale sono stati respinti! Dai grandi e
dai piccoli lo sono stati! Pochi si sono dichiarati disposti e liberi da ogni
impegno: chi ha accampato una scusa, chi un pretesto, chi una diversa
giustificazione! Che devo fare con costoro?
Sposa,
dolce, amata sposa, l’offerta di ogni fibra del tuo essere Mi consola del
totale abbandono di troppi uomini che, invitati a Nozze, rifiutano,
decisamente. Essi sono decisi nel rifiuto: non vogliono staccarsi dal misero
godimento mondano, rimangono attaccati alle povere vanità della terra e non
vogliono trovare il tempo per Me.
Il
numero dei chiamati è enorme e quello degli eletti è assai esiguo. Le porte del
Mio Regno non sono state chiuse del tutto, sono ancora socchiuse per lasciare
entrare gli ultimi, prima di concludere.
Piccola
Mia, amica, che vivi nel Mio Cuore, il Mio Messaggio continua ad attraversare l’etere
da un capo all’altro della terra e viene percepito da chi ha orecchio attento
ed intelletto ben pronto. Quanto tempo ancora si protrarrà questo momento,
felice, nel quale Dio Stesso fa sentire la Sua Presenza Viva sulla terra?Alla
Misericordia segue la Giustizia, un passo dopo: chi non vuole riconoscere la
prima e fugge da essa, immediatamente dopo deve imbattersi nella seconda. Essa
non chiede come né se: prende, stringe, senza giustificazione alcuna.
Sposa
amata, lo sappiano bene gli uomini: chi vuol godere sulla terra ed oltre non
ponga indugio: non è questo il tempo dei lunghi ragionamenti, vani, delle
intricate elucubrazioni mentali, dei complicati discorsi filosofici e
teologici. Si lascino agli stolti queste cose. Occorre scegliere, prima di
essere scelti, bisogna accettare per essere accettati. Chi non sceglie, bene,
sarà scelto per l’espiazione; chi non accetta le Mie Parole e non le mette in
pratica, subito, non verrà accettato; chi non ha creduto, sposa diletta, amato
fiore del Mio Giardino, non entrerà nella Gioia.
I
Miei angeli sono all’opera, seguono i Miei Ordini. Viene fatta la separazione
tra agnelli e capri: gli uni pronti per la Gioia immensa, mai sperimentata
sulla terra; gli altri per il dolore, quanto meritano la continua disobbedienza
e ribellione.
Nessuno
s’illuda di potersi salvare, di potersi rialzare di scatto, se è immerso nel
fango di una vita perduta. Nessuno pensi: “Ora faccio quello che desidero, godo
e mi diverto, canto e me la spasso; quando ci sarà un segnale d’allarme,
scatterò e mi metterò in salvo con gli altri”. Nessuno faccia questo stolto
ragionamento, perché vi dico Io, Io, Dio, quello che accadrà: saranno così
tempestivi i fatti, così improvvisi gli avvenimenti che ciascuno resterà
inchiodato al suo posto e neppure un passo in più gli sarà concesso di fare,
neppure una sillaba pronunciare!
Queste
parole vi facciano meditare e riflettere a lungo; non fatevi cogliere
disattenti, perché vengo, quando non ve lo aspettate, vi sorprenderò nelle
abituali occupazioni, ma nell’istante che mai pensate.
Perché
ho iniziato per tempo la preparazione? Perché vi forgio giorno dopo giorno col
dolore, con il tormento, con i giochi di pazienza? Vi preparo in tal modo alla
grande improvvisata, alla magnifica sorpresa. L’attesa per alcuni sarà più
lunga, per altri breve, per alcuni brevissima; a nessuno è concesso di
scegliere: Io, Io, Dio, decido il momento ed il modo. Siate sempre all’erta,
uomini di questo tempo: non permettete che vi colga la rovina senza, che
possiate fare più nulla.
I
Miei angeli, sposa amata, sono pronti, i Miei messaggeri non tacciono; quando
taceranno sarà per dare il posto ai giustizieri che daranno il tocco finale,
prima della Mia Venuta.
Ogni
giorno stringo a Me i Miei fedeli: la Mia Tenerezza li avvolge e li conforta. Permetto
che il malvagio viva assieme al giusto, che il lupo prepari la rovina dell’agnello,
che il falcone mediti di ghermire l’indifeso. Permetto, per Grazia permetto,
per Misericordia permetto, perché empio e giusto, lupo ed agnello, falcone e
preda sono tutti figli Miei. Ho chiesto che fossero uniti nell’amore; invece,
un odio tremendo li separa! Guai ai disobbedienti che travisano le Mie Parole e
ritengono giusto ciò che è sbagliato e sbagliato ciò che è giusto!
Amata
Mia, di costoro è piena la terra; dicono di fare il Bene ed operano i più
grandi abomini. La terra gronda sangue; ma ti dico, Mia sposa, che neppure una
goccia uscirà invano: Io, Io, Dio, chiederò conto di tutto il male, che si
compie nel nascondimento e apertamente!
Piccoli
Miei, se vi rendete conto alla Mia Luce di aver operato contro di Me,
emendatevi, subito, non ponete alcun indugio: quest’attesa di Grazia sta per
scadere.
Passo
vicino ad ogni creatura, fatta a Mia Immagine e Somiglianza, per chiedere il
saldo del conto: tutti gli errori fatti verranno passati in rassegna e neppure
uno dimenticato.
Sposa
amata, a queste Mie Parole, tanti cuori tremeranno; ma ti dico che coloro che
hanno agito con purezza di intenti, costoro saranno giustificati. Punirò con
rigore la malizia dei cuori e delle menti. Punirò con rigore chi non ha avuto
misericordia del prossimo e l’ha dilaniato nell’anima e nel corpo. Sarò
implacabile con chi lo è stato col fratello: con lo stesso giudizio, col quale
ha giudicato, sarà colpito.
Beati
quelli che hanno sempre perdonato e giustificato, che hanno usato un giudizio
benevolo, intercedendo davanti a Me per ogni uomo colpevole! Perdonerò molto a
chi ha perdonato; ma sarò severissimo con tutti coloro che hanno pronunciato
giudizi temerari. Sarà poi tristissima la condizione di colui che ha
perseguitato un Mio profeta, un messaggero d’Amore al Mio servizio: la pena sarà
decuplicata e non gli sarà concesso il minimo sconto.
Sposa,
amata sposa, la luce del giorno ti bacia. Accogli il suo raggio con amore: è la
Mia Carezza, che ti porgo, la Mia Tenerezza, che ti manifesto, è la Mia benedizione,
che ti dono.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.07.96
La Mamma parla agli eletti
“Che
devo fare di costoro?” Ecco la domanda che molti fanno porre a Mio Figlio. Come
finirà la vicenda di coloro che, invitati, continuano a rifiutare, spesso, con
belle parole, con scuse melliflue? Rifiutano Dio col sorriso sulle labbra,
cercando di convincere Lui e se stessi che è giusto ciò che fanno, che è l’unica
strada da percorrere, che non ce n’è altra.
Gesù
aspetta, paziente; il Mio Amore, immenso, chiede una grande pazienza: può
condannare tutti costoro? Sono tanti, sono dispersi sulla terra in ogni angolo,
sono le Sue creature, amatissime!
L’uomo
dice: “Chi non cede venga punito. Chi non obbedisce venga colpito. Chi non si
piega deve capire”; è un’Umanità intera in questo caso che si ribella, che non
obbedisce, che non si piega!
Come
mele guaste in un cesto, una ha rovinato l’altra. Il Cuore di Dio è straziato:
Egli vuole salvare, non gode della rovina del peccatore, desidera che si
emenda, che creda.
Figli
cari, i canali aperti sono molti; occorre, però, servirsene. Dio permette ancora
che gli uomini vi accedano e parla con le Sue Labbra ad ogni uomo della terra
per condurlo a Sé. In questi ultimissimi tempi vedrete le nuove strategie
Divine per condurre gli uomini a salvezza.
Meraviglioso,
Santissimo Dio: quanto è grande il Suo Amore per le creature del Suo Cuore! Non
vuole che alcuna vada persa; ma quante hanno imboccato la strada sbagliata!
Figli
cari, Io vi precedo; voi seguiteMi: formiamo il grande esercito che si deve
opporre al nemico che, agguerritissimo, assai feroce, ha radunato sulle strade
della terra tutti i suoi: sono uno stuolo immenso che opera notte e giorno,
giorno e notte, indefessamente. Le anime colpite sono numerose e quelle
indebolite non si contano. L’arte è sempre la stessa: si allontanano con l’inganno
dal Cuore Divino, poi, sole ed indifese, si possono assalire con facilità. La
tattica è la stessa di sempre.
Ecco
quanto è importante restare uniti a Dio attraverso di Me: l’astuto serpente,
quando Mi vede, fugge lontano; Mi teme come la peggiore nemica sua. Le anime,
che si rifugiano in Me, sono in una Fortezza inaccessibile. Venite tutti, figli
Miei: il Mio Cuore Immacolato divenga il nido caldo d’Amore che vi protegge! Voi
siete in Me; Io sono in Dio: voi siete in Dio, al sicuro da ogni pericolo. Dipende
dalla scelta di ciascuno. Siate Miei, tutti Miei: chi è Mio è di Dio, perché Io
sono tutta di Dio.
Ecco,
figlia benedetta, il Mio appello rivolto a tutti gli uomini della terra; se lo
accolgono, se non indugiano, se non si continuano a turare le orecchie, come
bimbi capricciosi che non vogliono udire il richiamo della mamma, potranno
tutti giungere a salvezza e uscire da questo momento di grande travaglio.
Piccola
Mia, è con pena, con grande pena che ti devo ripetere quello che potrebbe
accadere, se gli uomini non accogliessero neppure questo Mio ultimo appello: l’odio
crescerà e con esso la violenza, l’ingiustizia, il sangue.
Ascoltino
tutti i figli il grido, angosciato, di una Madre che vede i Suoi piccoli in
grande pericolo! Qualcuno si chiede: “Può essere angosciata la Madre Santissima
Che vive in Paradiso?”
Certo
che lo è, quando vede il grave pericolo che corre l’intera Umanità in questo
momento!
Figli,
che Mi ascoltate, supplicate, adorate: aiutateMi a salvare il mondo dalla sua
stoltezza!
Ti
amo. Vi amo.
Maria
Santissima