Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.07.96

 

 

Eletti, figli amati e fedeli, siate gigli del Mio Giardino: profumate di effluvi deliziosi la terra, piena di peccato. Date gioia al Mio Cuore col vostro comportamento: il cuore sia pieno di sentimenti soavi e la mente di pensieri d’amore. Siate puri, siate perfetti, perché grandi cose ho in progetto per coloro che Mi restano vicini obbedienti e docili. Un grande fuoco avvolge la terra e la purifica dal grande peccato: ogni abominio compiuto deve essere scontato da tutto il corpo, ognuno deve fare la sua parte. Prima del Mio Ritorno, la grande purificazione deve essere ultimata. Questi sono i momenti culminanti; chiedo a ciascuno di portare a termine con precisione il compito assegnato. Amati Miei, nessuno si preoccupi di quello altrui; nessuno dica: “Se fossi al posto dell’altro, andrei meglio”. Resti ognuno fermo dove si trova, nella condizione presente e si santifichi lì.

 

 

Sposa, amata sposa, vedo che molti osservano la condizione degli altri e pensano che nei panni altrui starebbero meglio; stancano la mente a pensare cosa farebbero, se avessero il compito affidato all’altro e si perdono nei pensieri inutili che a nulla approdano.

Siate felici di stare dove state e mai invidiate la posizione altrui. A tutti ho dato, a tutti ho tolto, perché voglio che uno mai sia autosufficiente. Siete un corpo con molte membra, ognuna delle quali, avendo una speciale funzione, curi di operare con precisione la sua e non si occupi di quella altrui. Piccola Mia, chiederò conto ad ogni uomo del suo operato, delle sue responsabilità e nessuno risponderà per quelle altrui. Siete in molti ad operare insieme; ma siete soli a rispondere delle vostre azioni. Ti dico questo, Mia amata, perché spesso Mi accorgo del dolore che provi nel vedere come le deviazioni siano frequenti, come gli uomini, ricolmi dei Miei Doni, non ne facciano l’uso voluto, ma li volgano spesso contro di Me. Questo fa gemere, profondamente, il Mio amato scricciolo, che si lascia prendere da profonda tristezza.

Piccola Mia, se tu fai tutto per aiutare e l’altro nulla fa per capire, non migliora, non cambia, non si piega, del suo comportamento chiederò conto a lui medesimo. Loderò te che hai fatto ciò che dovevi, ma biasimerò lui che ha deviato. Gioisci, amata, ogni volta che hai ben esplicato il tuo dovere; anche se i risultati immediati sono deludenti, esulta, sposa amata, perché hai servito Me.

Provo grande Tenerezza per i Miei piccoli, così pieni di zelo, che Mi lodano giorno e notte, che Mi benedicono nel Bene e nel male, che si lasciano umiliare, senza aprire bocca. Così vorrei che fossero tutte le creature che Mi servono; invece, Mia diletta, questo non accade: molte, prima di fare un passo da Me voluto, si chiedono perché proprio loro debbano farlo e non un altro, perché debbano agire in un modo piuttosto che in quello da loro scelto e M’interpellano, insistono, vogliono una risposta, un segno, un chiarimento. Io faccio; essi restano smarriti e cominciano a dubitare nel loro cuore, si moltiplicano i dubbi e aumenta la confusione: prende in mano la situazione il Mio terribile nemico che non si lascia sfuggire una sola mossa, pur di nuocere e confondere.

Vedete, amati, che accade a colui che vuole a tutti costi capire ciò che Io preferisco non dire?

Ogni giorno salgono a Me un’infinità di richieste di aiuto, di Grazie, di sollievo alle pene del corpo: gli uomini, proprio non sanno pregare! Eppure Io, Io, Gesù, personalmente, ho insegnato a farlo!

Pensa, Mia piccola, alla grande preghiera del Padre Nostro che tu, fiore amato, reciti infinite volte in un giorno: in essa c’è tutto quello che serve chiedere, il resto è superfluo.

Sapete, figli cari, che prima ancora che apriate bocca Io conosco ciò che volete dire? Ci pensate a questo?

Vedo la condizione nella quale vi trovate e conosco i problemi, che avete da risolvere: tutto è di Mia conoscenza. Perché allora Mi fate sempre un elenco dettagliato di ciò che già conosco, prima di chiederMi di liberarvi dalla vostra croce?

Io chiesi al Padre di fare in tutto la Sua Volontà, anche se provavo angoscia tremenda nel pensare a ciò che Mi aspettava: non la Mia, non la Mia Volontà sia fatta, ma la Tua, Padre Altissimo. Questo dissi in ogni istante. Questa è la preghiera che Io gradisco di più: “Fa’ di me ciò che piace a Te. Sia sempre fatta la Tua Volontà.”

Conosco il grado di sopportabilità di ciascuno di voi: mai calco la Mano, fino a rendere il peso insopportabile. Chi dice che la sua croce è intollerabile mente: se fosse tale Io, Io, Dio, non lo permetterei. La rende più difficoltosa da tollerare la continua ribellione, la disobbedienza, il peccato, troppo frequente. Ho detto e ripeto che desidero che ognuno si santifichi nel posto dove l’ho collocato: il consacrato faccia bene il consacrato; il padre di famiglia assolva bene al suo dovere, l’uomo; solo si santifichi nella sua condizione; chi ha un compito importante nella società studi di assolverlo con massima perfezione; chi, invece, ha un ruolo piccolo ed umile svolga bene bene tutte le mansioni. Davanti a Me non è grande chi occupa un posto importante: non sono uomo Io che guarda queste cose. Davanti a Me è grande colui che opera, secondo il Mio Precetto, in ogni campo.

Ho suscitato tante, nuove, vocazioni: ci sono i Miei benedetti che percorrono la terra, annunciando il nuovo Regno. Sono i Miei prediletti, i nuovi profeti da ascoltare, amare ed aiutare: dànno del Mio. Accoglieteli con gioia. Chi accoglie un profeta avrà la ricompensa del profeta; chi respinge o offende un profeta avrà respinto ed offeso Me e non resterà, certo, impunito.

Piccoli tutti, nell’imminenza del Mio Ritorno sulla terra, chiedo a voi tutti di procedere, rapidamente, sulla via della santità. Fatevi santi istante dopo istante: lasciate le vanità, dimenticate ciò che è da dimenticare; abbiate buona memoria, invece, per ciò che occorre bene tenere a mente.

Vi parlo ogni giorno attraverso questa Mia, piccola, sposa. Riguardate a tutto ciò che vi ho detto, fate tesoro della Mia Parola, trasformatela in vita vissuta e date sempre nuovo impulso al vostro agire.

Dovete rispondere a Me, non agli uomini. Se il mondo stolto frena le vostre iniziative, voi portatele avanti, secondo le Mie Direttive. Operate nel nascondimento, come facevano i primi Cristiani. Siate attivi, attivissimi, instancabili: il tempo non c’è; occorre che ogni istante sia messo a frutto. Ancora poco e sarete liberi, liberi di una nuova libertà, mai goduta, mai provata, mai sperimentata; leggeri e felici, andrete incontro alla più grande felicità: Io, Io, Dio, ho preparato per voi tutto questo.

Lasciate pure gli stolti nel loro fango; voi non imitateli. Lasciate gli inetti nel loro letto; non imitateli. Lasciate gli incerti nei loro dubbi; voi siate, invece, sicuri e fiduciosi in Me: le Mie Promesse non tarderanno ad avverarsi, nel modo da Me scelto e nel tempo da Me voluto.

Non dubitate, se notate un attimo di ritardo, secondo il vostro criterio: entrate nella Mia Logica, figli, ed abbandonate la vostra. Siate Miei ora: lo sarete sempre. Chi vuole Me segua Me con sicurezza, con piena fiducia, obbedisca e non si ponga domande inutili. Ciò che chiedo dateMi. Ciò che esigo porgeteMi.

Vi benedico, eletti. SiateMi fedeli e godrete con Me voi tutti che ora soffrite per Me.

Mia piccola amata, resta in Me ed esulta sul Mio Cuore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Siate lieti al vostro posto: non a caso, figli cari, vi trovate dove vi trovate; a tutto ha pensato l’Altissimo.

Eletti, siete stati scelti come fiori, deliziosi, presi da campi diversi. Ognuno ha un suo colore, ognuno una sua fragranza; ma tutti splendidi siete, voi, toccati dalla Mano Divina. Continuate nel vostro rigoglio, felici della condizione, diversa, nella quale vi trovate.

Sempre dalla Mente Divina siete nati, sempre d’Amore Divino nutriti. Così Dio vi ha voluto. Così Dio vi desidera. Guardatevi negli occhi, dolci figli di Dio. Guardatevi negli occhi, voi che avete aderito al Suo Invito. Avete una luce splendida in comune, avete lo stesso fuoco che vi brucia: siete Opera di Dio, Capolavoro delle Sue Mani!

Non siate gelosi della condizione altrui: vi dovete fare santi nella vostra; forse che il fiordaliso invidia la margherita, forse che il gelsomino entra in conflitto con la rosa? Ciascuno ha la sua bellezza, ciascuno le sue doti e tutti insieme ornano il giardino e lo profumano.

Gesù vi chiama oggi, con tanto Amore, ad essere felici nella vostra condizione: siete proprio al posto giusto. Dovete convincervi di questo. Chi si trova tra i consacrati lodi Dio mattina e sera, nella notte e all’alba, perché grande è il Dono ricevuto.

Chi bacia i suoi piccoli, prima del sonno, e rimbocca bene a loro le coperte benedica Dio giorno e notte, perché altrettanto splendido è il Dono che gli è stato elargito.

La vergine lodi Dio da mane a sera, alla notte e all’alba, perché nella sua condizione è tanto cara agli Occhi Divini e fa gioire il Cuore dell’Altissimo.

La sposa, che stringe un piccolo al seno, offra il delizioso frutto del suo corpo a Dio che lo benedirà e, a sua volta, lo farà divenire seme fecondo.

La vedova non inondi il viso di lacrime amare, ma benedica e lodi il Signore col suo comportamento esemplare e faccia sentire ovunque passa il suo effluvio, delizioso, simile a quello di Gesù.

Passo, quindi, ai giovani. Benedetta questa condizione! Sia offerto a Dio il vigore delle vostre membra; il futuro è tutto stretto nelle mani, vi dico, Io, la Mamma, vi dico con Gioia che sarà splendido, veramente splendido, se lo saprete preparare, secondo la Mia Guida.

Mantenetevi puri, fiori in boccio; non infangatevi con l’impudicizia. Dio vi sceglierà ad uno ad uno e vi passerà al setaccio: gli indegni saranno rigettati, lontano, lontano dalla Felicità; ma voi sarete tutti secondo l’attesa Divina, se non perderete neppure un istante. Correte, correte, voi che siete nel peccato grave! Correte, dico, volate da un ministro di Dio e riconciliatevi col vostro Creatore. Gettatevi ai Piedi del vostro Salvatore e piangete lacrime, sincere, di pentimento; apriteGli il cuore, spalancateGli le porte! Figli, amati figli, non voglio perdervi, non voglio vedere i vostri posti vuoti! No! No! AscoltateMi; siete ancora in tempo: riconciliatevi con Dio! Riconciliatevi con Dio, subito! Subito! Vi amo tanto e intercedo per ciascuno di voi; ma nulla posso fare, se voi non volete.

Figlia benedetta, giglio candido, grondante Rugiada Divina, prega, supplica, implora, sacrificati; offri per questi giovani virgulti affinché la falce del nemico non li stronchi!

                                                                                  Ti amo. Vi amo tutti.

 

                                                                                              Maria Santissima