Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.07.96

 

 

Eletti, amici fedeli, vedrete le più grandi Meraviglie: questo è il tempo da Me stabilito, questo è il tempo nel quale devono compiersi le Mie Promesse. Quanti hanno aspettato questi giorni! Quanti hanno sognato questi momenti! Gioite, Miei amati, gioite in Me; nessuno tema. Nessuno, che Mi segua fedelmente, che Mi serva con zelo deve temere i pericoli presenti. Nulla accade a caso: avviene esattamente ciò che Io desidero avvenga. Le Mie grandi Meraviglie le godranno i docili, gli obbedienti, i piccoli che hanno atteso, senza mai perdere la speranza, i perseveranti che non hanno deviato a destra né a sinistra, i puri di cuore che non hanno usato malizia nei loro giudizi, ma misericordia e benevolenza. Ho preparato Doni splendidi per tutti; ma li godranno in pochi: solo coloro che si sono fatti condurre dall’Onda Soave del Mio Amore, senza ribellarsi e chiedersi mille perché.

 

 

Sposa amata, si conclude un’altra, dolce, notte d’Amore. Hai vegliato, piccola Mia, per amarMi con tutta l’anima, hai vegliato per adorarMi, senza perdere un attimo. Non è più sacrificio il tuo, Mi dici, ma gioia splendida ed intensa.

Ciò che Mi doni, piccola Mia, mai andrà perduto. Neppure un palpito del tuo cuore Mi è sconosciuto. Gioisco per il tuo amore così tenero e benedico coloro che Mi chiedi di benedire. Il tempo scorre, sposa amata, come fiume che si getta nel mare, senza possibilità di ritorno. Bene operi, quando Mi doni ogni attimo di vita: ora puoi, diletta, ora ti è concesso, amata. Questo momento, grandioso, ti viene concesso ora e non più, subito e non dopo. Nulla va sprecato. L’uomo, che non coglie l’attimo fuggente, lo rimpiangerà per tutta l’eternità; si capisca ora, prima possibile, per recuperare almeno ciò che resta. Poco resta, piccola Mia, poco resta per chi parte tardi, per propria colpa, per indolenza, per superficialità, poco resta per l’Umanità in cammino. Così ho stabilito. Così voglio che sia. Nulla faccio, nulla stabilisco, senza mettere a parte dei Miei Progetti i Miei amati; il Mio Amore Mi spinge a questo, il Mio folle Amore per ogni uomo.

Amo, sposa Mia, amo, infinitamente, questa Umanità, così provata, così incapace, così ribelle, così misera. Amo, ma non sono riamato! Chiamo a Me, ma non ricevo risposta! La Mia Misericordia vuole salvare ogni creatura; ma devo piombare con la Mia Giustizia, perché la prima viene rifiutata.

Poco resta. Lo sto ripetendo con grande insistenza e gli uomini restano immersi nel grande torpore: guardano, ma non vedono, sentono, ma non ci fanno caso; sprecano le ultime stille di tempo concesso in inezie, vanità e cercano lontano ciò che, invece, hanno vicino, a portata di mano. Pensano sia difficile da conquistare ciò che invece è semplice da prendere, agevole da ottenere.

Sposa amata, con dolore, con dolore ti dico che gli uomini continuano a non comprendere e scambiano la Mia Pazienza per debolezza, la Misericordia per indifferenza; continuano a vivere da stolti, provocando la Mia Ira che non tarderà a mostrare i suoi effetti.

Sento continuamente dire: “Dio è Bontà infinita, è Misericordia, senza limiti. Alla fine dei tempi Egli perdonerà tutto e tutti. Ognuno godrà. Ognuno sarà premiato!”

Quanta insipienza in questi discorsi! Se essi non sono validi tra gli uomini, imperfetti e poco saggi, quanto più non lo saranno per Me, Dio, Perfetto e Sapiente. Fra voi, infatti, colui che sbaglia deve pagare, se commette una colpa, la deve scontare, se ha un debito, lo deve saldare. Il creditore avrà pazienza; se è generoso, attenderà più a lungo, ma alla fine esigerà ciò che gli spetta. Se voi, che siete assai imperfetti, esigete il vostro, perché mai Io, Io, Dio, Che sono la Perfezione, non dovrei esigere il Mio? Stolti e superficiali coloro che confidano nella Mia Bontà per operare il male e compiere i più grandi abomini: vi dico che non passerà impunita la minima colpa e anche una parola, detta a sproposito, avrà il suo peso nel momento del Giudizio!

Sposa amata, perché gli uomini continuano a perseverare nella loro insipienza e non si decidono a capire in fretta ciò che, in fretta, va inteso? Io parlo attraverso mille canali ordinari e straordinari, ma pare di parlare ad un popolo di sordi. Mostro le Mie Meraviglie, ma è come se operassi giochi stupendi davanti a ciechi che nulla vedono e di nulla si accorgono. Quando tornerò, chi troverò ad aspettarMi, se coloro che dovevano udire non hanno udito, quelli che dovevano ascoltare non hanno ascoltato, chi doveva ben osservare niente ha visto, chi doveva parlare è rimasto silenzioso?

Chi Mi attenderà con amore per godere le sensazioni più sublimi? Da venti secoli i giusti parlano di un mondo nuovo, dove regnino pace e giustizia, dove ovunque vi sia armonia: questo, sposa amata, è un sogno nascosto nel cuore di ogni uomo. Perché questo anelito comune?

È semplice la risposta: Io, Io, Dio, l’ho posto nei cuori perché ognuno si volgesse alla realizzazione di questo sogno. Non basta tenere ben stretto in sé questo pensiero, occorre fare di tutto per farlo divenire realtà: dipende da ogni uomo. Ad ognuno ho dato un compito da svolgere; se tutti lo eseguiranno con cura, in breve, quello che era un sogno diverrà una splendida realtà. Quanto impegno vi stanno mettendo gli uomini d’oggi, sposa amata? Proprio nulla fanno per migliorare in questo senso! Restando così le cose, il Mio Progetto non dovrebbe mai andare in porto?

Non è così, amata, non è proprio così: ciò che decido avviene, volenti o nolenti gli uomini! Questo voglio; questo sarà! Questo ho deciso; questo avverrà! Non la volontà di un uomo si compie, ma la Volontà di Dio! Pensa al momento della Mia Ascensione al Cielo: pochi erano con Me, pochi hanno lasciato il loro cuore nel Mio Cuore. Anche al Mio Ritorno saranno in pochi: solo coloro che hanno creduto, che hanno perseverato fino in fondo, chi veramente Mi ha amato con tutta l’anima e con ogni fibra del proprio essere. Costoro saranno pronti ad aspettarMi. Chi Mi adora in questo momento, così difficile, della storia umana Mi adorerà anche in seguito per l’eternità. Chi ha iniziato a vivere il suo paradiso in terra proseguirà il suo percorso che diverrà sempre più splendido. Chi si prepara per il Mio Ritorno, chi ci pensa giorno e notte e non si lascia sfuggire un solo istante, costui sarà fra quelli fortunati ed assai beati che Mi vedranno tornare sulla terra in un giorno iniziato come tutti gli altri, ma al quale non ne seguiranno più di simili. La terra sarà la Mia terra; la vita sulla terra sarà la Mia Vita, quella che Io stabilisco. A tutto penserò Io.

Quando il Padrone di casa torna, dopo un lungo viaggio, nella Sua Dimora, riunisce intorno a sé i servi ed i figli, dà loro le disposizioni nuove e ciò che era prima non ha più valore; al disordine subentra un ordine perfetto, alla disarmonia un equilibrio incomparabile. Tutto torna al suo posto. Nessuno disobbedisce, nessuno ozia: la casa deve riprendere l’antico splendore ed ognuno si deve mettere all’opera sotto gli occhi attenti e vigili del grande Signore. Non si dice più: “Ma, se, perché…” Non è concesso di pronunciare queste parole; l’unica è: “Sì”, con gioia, con entusiasmo, con amore. I ribelli non avranno posto nella Mia dimora: tutti verranno allontanati.

Ti dico, dolce sposa, ti dico che i docili di ora saranno i docili di dopo e i ribelli di adesso saranno gli stessi anche dopo, quindi, verranno esclusi. Chi non ha creduto ed operato in questo tempo di grande Grazia come potrà farlo, quando Io, Io, Dio, ritirerò la Mia Mano ed i Miei angeli resteranno in silenzio, i canali saranno tutti chiusi ed il Mio Cibo sarà tolto, la Mia Rugiada non bagnerà e la Mia Linfa non ristorerà? Pensi chi vuole pensare! Intenda chi vuole intendere!

Amata, vivi per Me: daMMi gioia. Ogni istante sia gioia ed esultanza in Me.

                                                                                  Ti amo. Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, non abbiate paura, se vedete il nemico agire con prepotenza, egli nulla potrebbe, se gli uomini non gli obbedissero; non agisce su esseri insensati, privi di intelletto, ma su persone, libere nelle scelte.

Gemi nel profondo del cuore ogni volta che lo vedi ottenere grandi vittorie. Egli prima insidia con astuzia, poi, pone l’uomo nella condizione di obbedirgli, senza potersi rifiutare e spesso si crea una situazione così difficile, da non avere più soluzione secondo Dio. L’uomo viene trascinato a scegliere il male, perché diviene assai costosa e ardua la via del Bene.

Piccola Mia, l’ho ricordato spesso: chi compie il male ne deve subire le conseguenze.

Nessuno pensi di agire contro Dio e poi rimanere libero da ogni responsabilità; anche se si pente, anche se promette, deve rimediare: non è sufficiente dire con semplicità: “Mi sono sbagliato”, occorre porre rimedio all’errore fatto, occorre farlo, secondo la Logica Divina.

Piccoli cari, vi chiedo di astenervi dal male, vi chiedo di evitare anche le piccole mancanze. Fate attentamente le vostre scelte. Abbiate, sempre, davanti a voi il Volto di Gesù: mai sbaglierete, se fate ogni cosa per darGli gioia. La vostra retta coscienza vi guiderà, illuminati dalla Luce Divina.

I Miei figli amati in questi ultimi tempi saranno chiamati a fare continue scelte: decisive alcune, meno importanti altre, ma tutte da fare con massimo discernimento. Vi chiederanno, vi consulteranno: date le risposte che Dio si aspetta da voi; non lasciatevi condurre dalla corrente del male che è impetuosa, come mai prima.

Piccoli Miei, vedo già il vostro viso triste: sentite una grande responsabilità gravare su di voi.

Ve lo dico in partenza: ci vorranno coraggio e decisione, sicurezza e perseveranza. Non pensate alla vostra incolumità o al vostro interesse, quando si tratta di decidere sulle cose di Dio. Siate pronti a tutto: Gesù è salito sulla Croce per ciascuno di voi; siate generosi con Lui non solo nei momenti favorevoli e di bonaccia, ma anche durante la grande tempesta che infuria ovunque, specialmente, nei paesi che più dovrebbero essere grati a Dio, per il grande benessere.

Vi chiedo anche oggi di essere testimoni, coraggiosi, che non si nascondono per vergogna, ma procedono, sicuri, perché sanno che davanti a loro c’è Gesù con la Sua Presenza, con la Sua Potenza.

Nessuno pensi di giungere fino al traguardo, senza fatica: nessuno potrà vincere, senza prima combattere. Chi si nasconde può considerarsi perdente.

Vi dico, figli cari: procedete sicuri; Io vi tengo stretta la mano nella Mia. Non tremate, siate forti nelle prove e perseveranti nella difficoltà. Il traguardo è assai vicino e non siete soli, ma una Mamma vi sta accanto ed intercede, continuamente, per voi.

Siate umili: Dio innalzerà i piccoli che riconoscono la propria debolezza e supplicano il Suo Aiuto.

Chiedete sempre a Dio di sostenervi; non contate sulle vostre forze. Nutritevi del Corpo Santissimo: avrete l’energia sufficiente per giungere alla meta.

Figli, coraggio: i tempi si fanno duri, sempre di più, ma voi diverrete sempre più forti.

                                                                                  Vi amo. Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù e Maria Santissima