Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.07.96

 

 

Eletti, amici, che Mi restate fedeli, amatevi teneramente, amatevi con tutto il cuore tra voi e sostenetevi con le preghiere: i tempi si faranno più duri e sarete tentati spesso dal nemico, tentati, ma non vinti, se rimanete saldi in Me. Quando un nuovo giorno sorge ed aprite gli occhi alla vita, offriteMi con amore i vostri fratelli, pensate a loro, prima ancora che a voi stessi: Io, Io, Dio, udirò la vostra preghiera e Grazie scenderanno su tutti coloro che Mi avete raccomandato. Non siate aspri fra voi, ma misericordiosi: perdonatevi a vicenda le piccole debolezze, le imperfezioni, le mancanze. Sia pieno il cuore di sentimenti soavi ed Io farò scorrere in esso fiumi di Linfa Vitale. Siate santi, figli amati, siate santi, come Io sono Santo; siate perfetti, come Io sono Perfetto. Se date, ricevete. Se porgete, vi sarà porto nella stessa misura della vostra generosità. Così vi voglio trovare, al Mio prossimo Ritorno: uniti fra voi, cuore con cuore, mano nella mano, sorridenti, felici, in armonia tra di voi.

 

 

Sposa amata, diletta, che vivi in Me, sii generosa nell’amore, sii grande nella misericordia: molto ricevi; molto dona. Non tenere per te le Delizie, che ti offro in misura così abbondante; porgile a chi le merita, apri la mano con larghezza ed il cuore con generosità.

La terra s’inaridisce sempre più: chi ha non vuole porgere, chi è nel benessere non pensa all’indigente: per te non sia così; ti darò occhi attenti per comprendere le necessità dei fratelli, forza per provvedere a loro, in modo infaticabile, con preghiere e suppliche. Porta ogni creatura bisognosa a Me: disseterò chi langue, per la sete, sfamerò chi è esausto, per la fame. Neppure una preghiera resterà non esaudita e neppure un sospiro verrà trascurato.

Piccola Mia, ti ho scelto per vivere nel Mio Cuore, prima ancora che fossero conclusi i tuoi giorni; ti ho concesso Grazie, meravigliose, ed ogni giorno per te è divenuto uno splendido giorno d’amore con Me.

Hai molto, piccola Mia, hai una Ricchezza infinita alla quale attingere, a tuo piacimento; non stancarti di porgere di quella Linfa ai bisognosi. Chi l’accetta si fortificherà nella misura proporzionata alla sua fede; ma chi la rifiuterà verrà rifiutato al momento, grandioso, nel quale chiederò conto di tutti i Doni porti. Come a te chiedo di essere generosa nel dare e cooperare con Me per la salvezza del genere umano, così chiederò capitale ed interesse ad ogni uomo. Ricorda, piccola Mia, la parabola dei talenti: a chi ne aveva molti ne ho aggiunti altri; ma a chi ne aveva pochi ho tolto anche quelli che aveva.

Così farò, sposa amata. Così farò, al Mio, prossimo, Ritorno.

Ogni uomo deve prendere bene coscienza dei Doni ricevuti, subito li metta a frutto e rimedi, se la negligenza e l’incuria lo hanno distratto. Sarebbe duro, sì, sarebbe assai duro sentirsi dire le terribili parole: “Vattene, servo inetto e fannullone! Vattene lontano da Me!”

Chiedo, attraverso di te, diletta del Mio Cuore, chiedo ai Miei fedeli amici di fare una profonda introspezione. Con la Mia Pace nel cuore, ognuno esamini bene se stesso e veda in quale condizione si trova; scruti, profondamente, in sé per capire quali sono le carenze, alle quali porre rimedio subito.

Vi accorgerete, amati, che c’è molto da fare. Siate attivi e pronti, non lasciate scorrere, inutilmente, il tempo. Chi ha molto doni a colui che abbisogna di tutto: al momento giusto avrà una lauta ricompensa; ma ti dico, sposa, che subito avrà un congruo anticipo. Voglio che i Miei fedeli Mi imitino in tutto: guardate quanto è immensa la Mia generosità nel porgere ad ogni creatura, degna o indegna, grande o piccola, importante o umile. Ogni giorno il Mio Amore provvede con larghezza e di nessuno Mi dimentico. Ebbene, fedeli, imitateMi nelle vostre capacità; non pensate solo ai beni materiali, pensate a quelli spirituali, dei quali è tanto povera questa terra ricca!

Nel vostro paese i beni non mancano, il nutrimento sovrabbonda ed il superfluo è presente ovunque; ma i beni che contano, quelli eterni e non deperibili, quelli che preparano alla grande felicità sono carenti, molto carenti. Le anime, quante anime vivono nell’inedia in un corpo che è supernutrito!

Cambiate, figli Miei! Cambiate: prendete per il corpo solo ciò che è indispensabile e cercate il nutrimento dello spirito! Pensate a ciò che deve accadere; pensate che ogni giorno è un grandioso regalo del Mio Amore. Quello di oggi, però, non tornerà più: bisogna ben utilizzarlo e mettere a frutto in ogni istante. Godrà per un’eternità chi avrà ben capito questo concetto e l’avrà trasformato in vita vissuta.

Vedi, amata sposa che ti stringi al Mio Cuore, vedi come fluisce, amica, la luce del mattino? Ogni raggio ti parla del Mio Amore eterno per tutte le creature: è un Dono, è un meraviglioso Dono che anche oggi molti figli Miei non apprezzeranno! Chi fa il male continuerà nella sua follia; chi spreca continuerà a farlo senza riflettere. Chi, invece, come formichina saggia, accumula meriti su meriti, al tempo del bisogno si troverà ricco e ben fornito. Io lo loderò e governerà con Me popoli e nazioni, secondo le Mie Promesse. Benedetti siate voi, che avete udito e sentito ciò che è importante sentire, avete occhi e vedete ciò che è importante vedere: vi dico che udirete il canto, soave, degli angeli e vedrete il Mio Volto amorosissimo e la vostra felicità non avrà mai fine!

Sposa, diletta sposa, godi in Me questa splendida giornata. Attingi e dona, non essere parsimoniosa nel porgere. Sii piena di letizia: anche un sorriso può risollevare un animo afflitto e dare gioia a chi ne è stato privato. Voglio che stasera tu possa dire nel tuo cuore: “Ho allietato molti con i Doni del Mio Gesù. Sono stata una serva obbediente e docile!”

Ti amo, piccola Mia. Procedi in letizia, procedi in pace. Sii luce per chi vive nel buio. Sii gioia e speranza per chi le ha perse. Sia tu la consolazione di chi ha il cuore afflitto. Opera, diletta del Mio Cuore. Opera, secondo il Mio Volere.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, sia gioia la vostra vita e fate ogni cosa con la letizia nel cuore. Non è gioia umana quella che possedete: è Gioia Divina. Prendete coscienza dei Doni che vi vengono elargiti; siate grati, siate riconoscenti a Dio e benedite la Sua Bontà.

Il cuore trema, per un fatto che vi turba? Pensate che Gesù conosce a fondo la vostra situazione, sa, vede, scruta. Tutto è nel Suo Piano, un Piano d’Amore, meraviglioso, che si sta dispiegando. Accettate con letizia la Sua Volontà: tutto ciò che avviene è permesso, anche il male; se così non fosse, sarebbe già scomparso dalla terra. C’è ancora; scomparirà, quando verrà il momento, deciso dall’Altissimo. Dal male Dio trae i germi di Bene. Dal grande male presente deriverà il trionfo futuro: dopo la Croce, c’è stata la Gloria, figli cari. Pensatelo. Voi, che siete sulla croce, pensate a Gesù, a Me: quel tempo sembrava che mai dovesse passare, sembrava chiuso il Cielo e ogni attimo diveniva un’eternità. Il Cielo non era chiuso: l’Altissimo stava dispiegando in Noi il Suo sublime Piano d’Amore che doveva abbracciare tutta l’Umanità.

Benedite quella Croce: grazie ad essa, ciascuno è stato salvato; una sola Vittima, Santissima, ha pagato per tutti. Ora basta poco, basta credere in quella Croce, basta piegarsi davanti alla sublime Vittima ed imitarne il comportamento!

Figli, amati figli, vi chiedo umiltà ed obbedienza. Siate figli docili e non ribelli, mansueti e non arroganti, pazienti e non insofferenti. I sacrifici ci saranno, amati, lo sapete; già ora molti di voi ne stanno sopportando il peso notevole. Passerà, anche questo tormento passerà. Ora sospirate, il giorno sembra lungo, l’istante passa con lentezza; ma un giorno, ormai tanto vicino, vi sveglierete e, guardandovi intorno, noterete tante novità. La fatica scomparirà, il sudore si asciugherà, la stanchezza non sarà più presente. Un nuovo vigore pervaderà le membra e il cuore comincerà a battere, forte, nel petto: quanta gioia, quanta esultanza, nel constatare la nuova realtà!

Il dolore non si ricorderà, non si ricorderà più: l’oblio circonderà ogni cosa triste e del passato resterà solo il germe della felicità che diverrà pianta alta e rigogliosa.

Figli, che soffrite tanto e che negli ultimi tempi avete visto un peggioramento generale della situazione, sopportate virilmente, sopportate con pazienza, sapendo a quale speranza siete chiamati.

Il dolore mai sarà superiore alle vostre forze, ma sempre ben tollerabile.

Benedite Dio, per ogni cosa; nella gioia e nella pena si alzino a Lui sempre lode e adorazione.

Non tutto vi è concesso di conoscere; pensate per consolarvi a questo: “Dio mi ama, immensamente. Accetto qualunque cosa Egli voglia da me, perché, se non fosse utile e necessaria alla mia salvezza, certo, non la permetterebbe. Soffro oggi per godere domani; soffro per un attimo per godere per un’eternità.”

Figli, amati, voglio riempire il vostro cuore di Dolcezza. Vi stringo a Me ad uno ad uno, chiamandovi per nome. Siete infinitamente amati: esultate e lasciatevi condurre, docili, dall’Onda Soave di questo sublime sentimento. Sorridete, amati figli. Sorridete: il traguardo è ormai vicino!

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima