Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.07.96
Eletti, amici, non lasciate
l’orazione. Sia essa la vostra forza, sia essa la vostra gioia, sia essa il
vostro sostegno. In essa vi parlo; con essa vincerete e riuscirete a
perseverare fino alla fine. L’uomo, che prega, intensamente, può prendere da Me
tutte le Grazie. Io trasmetto i Miei Messaggi a chi prega col cuore, non solo
con le labbra. Non serve stare ore ed ore davanti al mondo per mostrare la
propria pietà, quando il cuore è freddo ed ingannevole. Non pregate, amici, per
farvi vedere dagli uomini; pregate per rimanere sempre uniti a Me, chiusi in
Me. Succhiate il Nettare che vi offro. Più siete umili e sinceri e meglio
riuscite a nutrirvi. Il bimbo che succhia con avidità cresce bene e si
rinforza, quello, invece, che prende poco s’indebolisce. Siate bimbi voraci che
vogliono saziarsi delle Mie Delizie. Esse sono i Miei Sacramenti, la Mia
Parola, i Miei Messaggi.
Sposa,
diletta, il Mio Cuore gioisce per te ed il tuo esulta in Me. Cosa c’è di più
splendido di questo, creatura avvinta al Suo Creatore che attende tutto da Lui,
che dona tutto il suo essere con pieno discernimento e decisa volontà? Questa
splendida unione realizza l’essere umano: pienamente lo soddisfa, totalmente lo
appaga. Cosa significa in linguaggio piano* essere avvinti a Dio, vivere con
Lui in un sublime amplesso? Come può l’uomo giungere a questo?
Io,
Io, Dio, scelgo; l’anima risponde. Io predispongo; la creatura corrisponde. Io
scelgo: ho preparato i Miei fedeli, i Miei profeti, i Miei adoratori sin dal
seno materno; assieme al nutrimento materno Io, Io, Dio, davo loro la Mia Linfa
che, soavemente, nutriva il piccolo corpo.
A
chi Mi chiedesse il perché di queste scelte non rispondo: non sono tenuto a
dare spiegazione alcuna. Il Mio Amore è immenso, è infinito per ogni creatura;
ma non a tutte offro le stesse cose.
Dovete
sempre, Miei amati, essere umili anche in questo: non chiedere. Mai chiedete
spiegazioni a Me, Dio; ve le porgo, spontaneamente, quando lo ritengo
opportuno, e taccio, quando il Mio Volere, la Mia Logica non potrebbero essere
afferrati. La Mia Mente, Divina, non è la vostra, umana: quanto il Cielo
sovrasta l’abisso tanto è lontana. Chi pretende di sapere e capire tutto è un
superbo presuntuoso che si alza in punta di piedi per giungere fino a Me che
per la Mia Grandezza, sono irraggiungibile.
Mi
piego, piccola Mia sposa, Mi piego verso gli umili. Li accarezzo dolcemente e
rivelo ad essi tanti segreti; ma resisto ai superbi: mostro loro il Mio Volto
severo e li respingo lontano da Me.
Stringo
al cuore i più piccoli che chiedono solo di amarMi ed essere amati, di
abbracciarMi ed essere abbracciati.
Quanti,
Mia diletta sposa, si mettono davanti a Me in questi tempi, così difficili, e
pretendono spiegazioni, le esigono, Mi contestano, discutono di ciò che non
capiscono e contestano quello che li infastidisce! Non così, non così
giungeranno a salvezza: chi pretende non avrà, chi contesta non avrà risposta,
chi respinge sarà respinto! Dio è lo stesso ieri ed oggi; se lo ripeta bene
nella mente ogni uomo e sia questo un ritornello da non dimenticare. Chi vuole
modificare le Mie Leggi, i Miei Precetti stia ben accorto: Io, Io, Dio, ritengo
abominio atti di questo genere! Delle Mie Parole non bisogna mutare neppure uno
iota: la perfezione non abbisogna di mutamenti, di aggiornamenti!
Con
rammarico vedo che il Mio Libro viene troppo trascurato! Lo vorrei vedere
presente in tutte le case, lo vorrei vedere troneggiare in ogni abitazione: i
Miei piccoli devono utilizzarlo, come il pane, accostandosi ad esso in grande
umiltà ed emozione!
I
Miei ministri consacrati trascurano molto questo punto e a pochi propongono di
accostarsi, anche da sé, alla Mia Parola. La Mia piccola sposa, guidata dalla
Mia Luce, ha porto spesso ai giovani il Mio Pane; lo porgerà ancora, perché Io,
Io, Dio, così voglio e lo scricciolo Mio amato conforma il suo volere in tutto
al Mio. Le stesse cose le ho ispirate anche a molti altri; ma quanti Mi hanno
obbedito? Ciascuno si è inventato una scusa, un vano pretesto! Dico alla Mia
prediletta, che spesso geme in cuor suo, per questa ignoranza del mondo: amata,
che vivi in Me e non altro desideri che il Mio Trionfo in ogni cuore, esulta di
felicità, perché ciò che auspichi presto avverrà: la Mia Parola sarà letta
nelle scuole, sarà la guida del piccolo e del potente, sarà Luce per tutte le
genti. Ogni cuore arderà per essa e non si troverà uomo digiuno di Manna
Divina; tutti la cercheranno come loro, primario, alimento. So, sposa del Mio
Cuore, che provi una grande gioia nell’udire le Mie
Promesse,
attendi: tra breve godrai anche questa gioia. Verranno a Me tutte le genti.
Ogni monte si abbasserà per lasciare passare tutte le genti che da ogni angolo
della terra accorreranno a Me per saziarsi del Mio Amore e saranno come
formiche in un formicaio: prenderanno diverse direzioni, ma convergeranno tutte
in un unico punto, lì, dove c’è la Sorgente di ogni Verità. Sì, sposa: vedrai
ogni uomo arso d’Amore Divino. Grande, allora, sarà l’esultanza dei Miei amici
che vedranno il loro grande desiderio realizzato. Te l’ho detto, ma te lo
ripeto, perché so quanto sia immensa la gioia, che provi nel cuore, alle Mie
Parole: la terra tornerà ad essere una teocrazia ed Io sarò il grande Sovrano
che provvederà a tutto. Mi sceglierò i Miei cooperatori, i Miei ministri, i
Miei fedeli: chi ha collaborato con Me, prima, lo farà anche dopo, nella misura
della sua cooperazione. Grande Regno sarà il Mio: ogni suddito esulterà
nell’applicare la Mia Legge e non si troverà alcuno che osi trasgredirla anche
minimamente. Sarà la gioia di tutti; e finalmente il Mio Cuore sarà consolato e
quello della Madre Mia Santissima gioirà per ogni figlio docile, obbediente,
tutto Mio.
Vedi,
sposa amata: ora i Miei sono pochi. Al Mio Ritorno sempre pochi ne troverò; ma
da quei pochi nasceranno nuove generazioni che Mi glorificheranno e popoleranno
nuovamente la terra.
Come
al tempo di Noè, pochi giusti rimasero, ma dai loro lombi uscì un popolo nuovo,
così, ora pochi giusti resteranno, ma si moltiplicheranno, secondo il Mio
Volere, e riempiranno la terra di fiori profumati. Io Mi compiacerò di loro ed
essi gioiranno per Me. Ora state operando sulla base delle Mie Promesse; poi,
lo farete in una realtà che neppure avreste osato sognare.
Sposa
diletta, tante cose ti ho rivelato ed altre te ne rivelerò; ma molte,
magnifiche, sorprese avrai al momento da Me stabilito. Ti ho detto che questo è
il tempo delle grandi Meraviglie che si stanno dispiegando sulla terra dei
viventi. Chi se ne renderà degno le godrà. Proprio in questo momento ognuno sta
operando la sua scelta: ciò che vuole avrà!
Tu
Mi dici con un’ombra di tristezza sul volto: “Mio adorato Gesù, quanti non si
rendono proprio conto di vivere nei tempi decisivi, si conducono, procedono
come ciechi e lo sono, infatti, nella mente e nel cuore! Come faranno costoro
quando si aprirà davanti agli occhi il nuovo sipario?”
Diletta,
ti dico quello che faranno: si batteranno il petto e una grande disperazione li
coglierà per non aver creduto in tempo, nel tempo in cui bisognava operare,
senza vedere, agire sulla fede, sperare sulle promesse, obbedire sulla fiducia.
Come sarà terribile quel momento per costoro! Nessuno potrà dire però di non
essere stato ammonito, preavvisato, messo in guardia. Potrà, invece, ammettere
di aver avuto occhi che non hanno voluto vedere e orecchie che non hanno voluto
sentire, intelletto che non si è impegnato a capire. Questo dovrà constatare;
ma a che servirà?
Sposa
Mia amata, ti porgo la dolcezza del nuovo giorno; sia Mio l’istante, fuggevole,
ogni palpito del tuo cuore, ogni pensiero, ogni anelito! Vivi per Me e godi in
Me.
Ti
amo.
Gesù
*piano
= facile
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.07.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, siate avidi di Cibo spirituale mai ritenetevi abbastanza sazi, da non
averne bisogno. Siate docili, umili, chiedete a Dio, come bimbo che chiede il
latte alla madre: potrebbe ella negare il dolce alimento al piccolo che ne
desidera? No, certo. Pensate a quello che fa in questo caso la buona nutrice:
subito porge la pappa ed il pargolo, felice e soddisfatto, prende ciò che gli
necessita.
Ebbene,
faccio questo esempio, tanto caro alle mamme, perché ognuno comprenda bene
l’infinita Tenerezza di Dio. Il Cibo, come Gesù vi ha già detto, sono i
Sacramenti, la Parola, i Messaggi.
Non
basta avere un poco di fede, non basta, figli Miei, credere genericamente;
occorre essere saldi, saldissimi, bisogna credere con tutte le proprie forze,
perché i tempi non consentono tiepidezza.
Piccola,
i grandi giorni, preannunciati, sono già presenti: ciò che ho detto nelle
precedenti apparizioni, nelle locuzioni ai figli prediletti sta divenendo
realtà in questi giorni.
Piccola
figlia, obbediente e devota, hai sentito parlare di Lacrime che scorrono sul
Mio Viso da immagini e statuette. Cosa significa, quando una mamma sparge
lacrime? Non certo che è felice!
Non
sono queste Mie Lacrime di gioia, ma di Dolore, di tanta pena per molti Miei,
diletti, figli che camminano verso la perdizione e non si vogliono fermare,
benché i Miei Richiami siano frequenti.
Grandi
calamità sono avvenute nel mondo, gravi in ogni epoca; ma quella che è
imminente non è paragonabile ad alcuna! Il mondo poteva stornarla, il mondo
poteva proprio evitarla, se docile, obbediente, si fosse gettato ai Piedi
dell’Altissimo per supplicarne il perdono!
Guarda,
piccola Mia, guarda attentamente cosa accade intorno: quanta tiepidezza, quanta
insipienza, quanta indifferenza! I Miei Richiami sono quotidiani; la risposta è
debole. Eppure, i tempi sono ormai giunti, sono questi!
In
questo scorcio di secolo accadranno fatti strepitosi, quali mai in tutte le ere
precedenti sono accaduti. Quanto manca, ormai, alla fine del secolo? Ebbene,
ciò che deve accadere accadrà proprio in questi giorni. Per questo a voi,
amatissimi del Mio Cuore, chiedo non qualche sacrificio, non qualche preghiera,
non qualche rinuncia: è troppo decisivo questo tempo e voi troppo pochi siete.
Chiedo molti sacrifici, preghiera intensa e continua, rinunce alle lusinghe del
mondo. Chiedo eroismo, figli, chiedo a voi, perché so quanto fuoco alberga nel
vostro cuore, fuoco d’amore per Gesù e per Me. Vi chiedo di spalancare le porte
del vostro cuore e lasciare uscire queste fiamme: ognuno ne senta l’ardore, ognuno
ne veda la grande luce! Gesù ha chiamato voi per preparare l’ultima fase,
precedente il Suo Ritorno.
Figlia
amata, i potenti non Lo aspetteranno; i piccoli non ci spereranno più; i deboli
si sentiranno delusi; i forti crederanno già di essere vittoriosi. Solo un
piccolo stuolo di eletti mai distoglierà gli occhi dal Cielo, in attesa del
grande evento: ebbene, questi vedranno apparire Cristo Glorioso e
contempleranno il Suo Volto.
Esultate.
Esultate, perché l’evento è vicino!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima