Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.07.96
Eletti, amici cari, mai avete
avuto il vostro Dio tanto vicino, come in questo tempo. Questo è il momento
della Mia Manifestazione; godete ed esultate, perché le pene che state
soffrendo sono nulla in confronto alla grande gioia che vi aspetta. Il Mio
Spirito ha invaso la terra in modo potente: se grande è la forza del male,
molto di più la Mia Potenza che vince e trionfa nei cuori puri. Voglio che
l’Umanità torni a Me; e agisco attraverso vie antiche e vie nuove. Aspetto che
ognuno faccia la sua scelta, poi, Miei eletti, sarà grande festa per voi, ma
comincerà il tormento per i nemici del Re. Io, Io, Gesù, sono il grande Re che
si è alzato: sono sulla soglia ed attendo ancora per poco. Le schiere dei
salvati, degli eletti, dei fedeli, degli adoratori stanno entrando in fretta,
perché sono stati preavvisati in tempo. Sanno che quella porta sarà presto
chiusa; dentro, gaudio e felicità senza limiti, fuori, pianto e stridore di
denti.
Sposa
amata, vedo le Mie schiere entrare dalla porta, senza indugio, i Miei diletti
si affrettano: il giorno è ormai giunto, quello grande e terribile, quello
splendido e spaventoso!
I
Miei diletti non hanno chiuso gli orecchi né gli occhi. Hanno udito la Mia
Parola, hanno ascoltato attentamente e sono accorsi con gioia ed emozione.
Hanno incontrato Me sulla soglia ad attenderli e stanno, ora, procedendo
secondo le Mie Direttive. A tutti sarà mostrato il posto da occupare; è
inconfondibile. Gli angeli Miei faranno da guide perfette.
Sì,
Miei amati, sì, Miei diletti, sì, sposa, fedele e docile ad ogni Mio Comando,
il tempo è giunto, il tempo è questo, è il più grande della storia, è il più
decisivo. Sono sulla terra, ma ancora invisibile, sono fra voi, ma ancora non
vi è concesso di vederMi. Agisco con la Mia Sapienza e la infondo nei cuori
aperti. In questo ultimo scorcio occorre che voi siate molto accorti: dovete
ben vedere dove mettere i piedi, perché il Mio nemico ha creato inciampi dovunque.
Tenete ben sveglia la mente, acceso il lume dell’intelletto e chiusa la bocca.
Io Stesso sto guidando i vostri passi. Ogni giorno avrete le Mie indicazioni.
Quando sentite una grande forza in voi, che vi guida e che vi dirige,
seguitela: Io agisco in simile modo.
Con
la Mia piccola sposa parlerò con chiarezza, con Tenerezza e mai Mi ritirerò dal
suo cuore, perché l’ho attirato a Me e non potrebbe più vivere senza la Mia
Presenza Viva.
Sarò
con i Miei fedeli in questa fase di grandi fatti e terribili avvenimenti. Mi
avrà più sensibilmente chi più anela a Me: Mi concederò secondo l’anelito.
Godrà di più chi, totalmente, si è offerto a Me.
Le
Mie Delizie mai verranno meno e la Dolcezza sarà il Mio Linguaggio con i
fedeli.
Sposa,
tu vedi il Mio Volto, amoroso, e godi l’infinita Tenerezze del Mio Cuore; ma
non per tutti sarà così, anzi, questo sarà privilegio di pochi, perché solo in
numero esiguo hanno scelto di donarsi a Me veramente. Ti ho già detto in
passato che coloro che Mi girano intorno sono poco sinceri: con le labbra Mi
chiamano e col cuore Mi respingono. Potrò mai mostrare a questi ipocriti il Mio
Volto amoroso? Non lo farò: costoro avranno un trattamento adeguato alla loro
malizia.
Sposa
amata, respingo da Me tutti quelli che dimostrano malizia, grande, nel compiere
qualsiasi azione. Ci sono fra questi i più accaniti demoni che hanno posto la
loro tenda nel cuore e nella mente dei disgraziati. Ogni loro azione è contro
di Me, ogni pensiero non è conforme al Mio Volere. Essi odiano, odiano,
disprezzano, calpestano, offendono, assalgono in diversi modi. Si odiano tra
fratelli, si respingono, si calunniano; insieme, girano intorno ai Miei Altari,
ma si guardano, torvamente, col fuoco del disprezzo in sé. Io, Io, Dio, che vedo
tutto ciò, posso premiare questi meschini con i Doni, grandiosi, che sto per
elargire? No che non lo farò e non solo questi stolti non avranno altri Doni,
ma saranno loro tolti anche quelli che posseggono. Vi dico che in quest’ultima
fase vedrete accadere cose strabilianti. Non stupitevi: ovunque c’è la Mia Mano
o il Mio Permesso. Nulla, come già sai, piccola Mia sposa, accade senza che Io
lo voglia o permetta. Questo è il grande tempo della vendemmia: raccolgo i Miei
grappoli maturi e li getto nel Mio torchio. Voglio che neppure un acino si
perda. Chiederò ai Miei servi conto di tutto; ecco, vengo! Preparatevi! Non
tardo; vengo e sono circondato da schiere numerose. Vengo a raccogliere, a
riunire. Ciascuno abbia ben pronta la sua offerta; non accetto scuse né
permetto indugio! I Miei angeli raccolgono e portano via, raccolgono e portano
via; così proseguiranno fino a quando tutto non sia terminato. Voglio ciò che
Mi spetta, voglio il Mio; non lascerò disperdere neppure le briciole. Finita
questa operazione, passerò alla paga. Ognuno riceverà il salario pattuito: chi
più ha lavorato più riceverà; chi meno dovrà accontentarsi di poco.
Amata
sposa, vedo molti che stanno facendo proprio nulla: trascorrono le giornate
nell’ozio e nell’insipienza. Costoro ascoltino bene le Mie Parole: chi niente
ha dato niente riceverà, stia pur certo; non conti sulla Mia Misericordia, ma
si aspetti la Mia Perfetta Giustizia che nulla trascura, alla quale nulla
sfugge. Non solo i maliziosi e gli empi devono tremare, ma anche i nullafacenti.
Costoro sono pesi inutili per la società: consumano e non producono,
distruggono e non costruiscono. Di questi parassiti ne è piena la terra. Per
loro si prepara un pessimo futuro: il Padrone della messe viene a riscuotere il
Suo; cosa daranno, cosa Gli porgeranno? I Suoi servi hanno ordini ben precisi
che verranno eseguiti, puntualmente: verranno presi e scaraventati fuori, lì,
dove vanno i servi indolenti ed infedeli.
Sposa,
la Mia Giustizia, la Mia Giustizia sta piombando sulla terra: ciò che è nocivo
deve scomparire. Subito, subito agirò: le macchie da togliere sono molte e il
tempo è pochissimo; la terra soffre, soffre, terribilmente, perché ogni
mutamento, prima, porta grande scompiglio.
Sì,
sposa, sì, diletta del Mio Cuore, questo è il tempo dello scompiglio, questa è
la svolta, alla quale ormai l’Umanità è giunta. I giorni sono contati. Viveteli
bene questi istanti di vita, che ancora concede la Mia Tenerezza. Vivete bene
l’oggi, perché il domani potrebbe non esserci più!
Sposa
amorosa, pazienta. Pazienta; ho tanto a lungo pazientato Io, Io, Dio! Puoi
anche tu sopportare per un pochino. Poco, poco, Mia sposa diletta, poco, poco,
poi, verrai liberata da questi, continui, tormenti.
Vieni
a riposare nel Mio Cuore. Chiudi gli occhi e godi le Delizie che il Mio Amore
ti offre. Nessuno le conosce: a pochi è concesso ciò che a te è stato dato. Il
piccolo tormento scompare tra tanta Tenerezza Divina!
Un
nuovo giorno è sorto nel Cielo. Anche questo ti porta il Mio Sorriso, la Tenera
Carezza; vivilo in Me, per Me, con Me. Attendi con gioia il compimento degli
eventi; con te quelli che tanto cari sono al tuo cuore.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.07.96
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, Dio è sulla soglia e attende che il Suo popolo fedele entri; si è alzato
dal Suo Trono e ha dato Ordini e disposizioni. Ognuno si sta affrettando,
ognuno che ha sentito, capito, obbedito.
Chi
ha avuto buoni orecchi ora ha buone gambe e non si lascia prendere dalla
stanchezza né dall’abbattimento. Certo, le forze sembrano cadere, gli ostacoli
ingigantirsi, le acque salire a dismisura ed il fuoco fa salire fino al Cielo
le sue fiamme; ma l’uomo di Dio non si perde d’animo, spera contro ogni speranza:
sa in Chi confida e conosce la Sua Potenza.
Uomo,
non confidare nell’uomo! Guai a chi ripone in un suo simile tutta la fiducia:
all’illusione, alla grande illusione seguirà la grande delusione! Uomo, confida
in Dio, sempre in Lui, solo in Lui! Vedi di essere solo in mezzo ad uno stuolo
interminabile di nemici di Dio? Tu, fedele ed obbediente, tra un numero enorme
di infedeli e ribelli? Non temere: non sei solo. Guarda bene, acuisci il lume
dell’intelletto, guarda e rifletti: Dio procede davanti a te, ti fa scudo col
Suo Corpo. Sei un piccolo tra potenti? Non temere: Dio ti protegge, ti difende!
Voglio
che non vi sentiate smarriti, piccoli Miei, se intorno vedete schierati i
nemici, armati fino ai denti, mentre voi avete solo la vostra fede e la
speranza. Vi dico, figli cari, che le vostre Armi sono le più potenti, le
uniche che contano.
Vedo
che siete tanto stanchi; quanto vorrebbero le Mie Braccia stringervi e tenervi
sempre ben stretti al Mio Seno! Vorrei, ma non posso! Per un pochino, sì,
quanto serve per darvi coraggio e nuova energia; poi, vi devo lasciare andare,
ognuno al suo posto: dovete proseguire col Mio Aiuto, ma con le vostre forze,
col Mio sostegno, ma con il vostro sacrificio.
Piccoli
Miei, amati figli, è sempre stato così per tutti coloro che vi hanno preceduto;
lo è stato per i grandi e per i piccoli. Pensate a questo, tuttavia: la loro
speranza non era la vostra speranza, il vostro futuro immediato non era il
loro. Questi sono altri tempi, speciali, specialissimi!
Non
dovrete attendere un corso intero di vita, ma solo poco, ancora; poi, gli anni
saranno retrocessi. Quando mai è accaduto questo, in maniera così grandiosa,
come sta per accadere?
Figli
Miei, che bella sorpresa avrete, in breve! Che magnifica sorpresa vi farà il
vostro adorato Gesù! Vale bene la pena patire un poco, soffrire un poco,
aspettare un poco per poi godere tanto, tanto e... per sempre!
Se
qualcuno si sente smarrito si rincuori; se si sente smarrito acquisti coraggio;
se trema, per la paura, si faccia forza: non passerà che il tempo di un respiro
dell’Universo che tutto si rinnoverà e la terra festeggerà la nuova vita.
Mentre
passate per la soglia, vedo Gesù che vi sorride e vi benedice. Voi guardate il Volto,
raggiante, e capite quello che sta accadendo. Pensate e riflettete; chiedete e
vi sarà data spiegazione. Esultate e cantate, perché questo nuovo tempo è solo
di gioia.
Figli
cari, vi benedico, vi accarezzo, soavemente: avete bisogno di sollievo, perché
vedo che i demoni sono uno stuolo. Tra poco torneranno nell’abisso infernale e
voi non li vedrete più!
Vi amo. Vi amo.
Maria
Santissima