Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.07.96

 

 

Eletti, figli amati, che Mi servite con fedeltà, non vi scoraggi la presente tribolazione: Io, Io, Gesù, sono sempre con voi. Ponete il vostro cuore nel Mio Cuore; Io lo condurrò nei Pascoli verdi del Mio Regno di Pace e di Felicità. La sosta nel mondo deve essere breve, deve restare breve; non vi tolgo ancora dal mondo: esso ha bisogno dei Miei angeli. Vi lascio per aiutare, per sostenere, per abbreviare le grandi tribolazioni che già ovunque si sono affacciate. Vedendo il male che si compie e rimediando col fare il Bene, che Io desidero, rendete un grande sollievo a questa Umanità così spensierata che non vuole capire a quale grandiosa vigilia sia giunta. Chiedo un grande amore reciproco, chiedo parole di pace e concordia; la risposta è odio, disprezzo, guerra su tutti i fronti! Lascio voi, fuori dal Paradiso, in questo luogo tenebroso e turbolento che è divenuta la terra. Lascio voi perché portiate il vostro esempio, il Profumo del Mio Amore, la testimonianza della speranza sublime che è in voi. Siete fasci di luce in un luogo di tenebre, siete effluvio soave nel terribile lezzo del peccato. Per voi restare è grande sacrificio; per il mondo la vostra presenza è ossigeno e luce. Guai al mondo, eletti, guai al mondo quando più non vi vedrà, perché riuniti da Me e felici calpesterete solo il suolo santo: allora il principe, l’orrendo principe, tenebroso e crudele, si prenderà la parte sua e pianto e angoscia saranno ovunque!

 

 

Sposa, amata sposa, non parli con le labbra, ma a Me non servono le parole: vedo il continuo tormento, al quale sei sottoposta. È duro, sposa diletta, vivere in un mondo che ti è estraneo, dove non sei accolto né puoi accogliere, ti senti straniero, ma devi agire come un familiare, il cuore geme, ma deve perseverare nell’amore, la mente non accetta, ma deve restare inerte, perché non è ancora venuto il momento da Me deciso.

Piccola Mia, pensi che qualcosa resti nascosto al tuo Gesù? La tua sofferenza non Mi è sconosciuta. Tu l’offri a Me; Io l’accolgo e con essa concedo Gioia a chi ancora non l’ha conosciuta. Proprio molto ti è concesso di operare; Io, Io, Dio, ti chiedo di proseguire su questa strada, ma ancora per poco, poco, poco, Mia diletta, e sarai arrivata... e saranno arrivati.

Supplica ed implora Misericordia, amata, per tutte le necessità generali e particolari: mai porre te stessa innanzi alle necessità del genere umano; l’ho detto e lo ripeto: a voi provvedo Io Stesso e ciò che vi serve ve lo concedo e ve lo concederò. Per il mondo resta poco ancora; per voi c’è un’eternità per gioire e godere. Il tormento di oggi sarà sproporzionata felicità di domani.

Vedi, sposa amata, senti quante bestemmie si dicono ogni giorno, quante offese ricevo. Ovunque ti giri vedi esseri spregevoli che, invece di benedire la Mia Bontà, pronunciano parole terribili contro di Me; durante una giornata sono tante e tali da non potersi più contare. Persino le labbra dei piccoli portano il linguaggio di satana.

Amata sposa, tu chiedevi a te stessa cosa fare per rimediare a tanto sfacelo, come porgerMi balsamo sufficiente per lenire il dolore di tante piaghe.

Amata Mia, basta quello che fai; prosegui, senza stancarti, prosegui nel tuo grande amore. La tua adorazione continua Mi consola, il tuo abbandono a Me fa gioire il Mio Cuore, tanto straziato per le offese dei lontani, ma anche dei vicini, dei vicinissimi. Non solo chi mai si accosta a Me Mi lacera con la sua indifferenza, con l’insipienza, ma anche i vicinissimi Mi colpiscono tante volte ogni giorno. Li vedo intorno ai Miei Altari con gli occhi bassi, lo sguardo raccolto, ma con il cuore superbo e pieno di astio, di odio tremendo: serpi velenose si annidano in esso, pronti a mordere, ad assalire! Questi Mi offendono ancora di più di coloro che hai sentito pronunciare offese nei Miei confronti. Questi Mi arrecano il più grande dolore, perché ascoltano e non capiscono, vedono, ma niente assimilano. Costoro, sposa amata, saranno colpiti da un giudizio molto severo; non è, infatti, ammissibile che si giri intorno a Me con parole melliflue e si abbia tanto veleno nel cuore.

Tu Mi dici: “Gesù, mio Amore, abbi Misericordia di questi stolti; essi non sanno ciò che fanno! Il maligno li tenta ed essi cadono.”

Amata Mia, se essi resistessero, virilmente, come Io, Io, Dio, continuamente dico di fare, egli nulla potrebbe: contro i forti nulla può. Costoro sono deboli per loro scelta, sono i meschini che Mi fanno più disgusto! Quel cuore è chiuso, pieno di marciume e il lezzo che emana Mi respinge, continuamente! La Mia Misericordia va verso coloro che non sanno distinguere la destra dalla sinistra, agiscono di conseguenza, ma nel petto nutrono sentimenti delicati. Costoro, al momento opportuno, risponderanno con slancio e Mi seguiranno con ardore; giungeranno molto più tardi, forse, nel Mio Regno, ma sicuramente ci giungeranno. Non così, non così per i malvagi che dicono: “Signore Signore” ed uccidono ogni giorno il fratello con la propria lingua e gli lacerano il cuore con il proprio veleno. Costoro sono i veri figli di satana, fanno il suo gioco e continuano a farlo. Egli è odio, è disprezzo, è invidia, è guerra e divisione; essi portano ovunque il fetore del loro maestro e lo imitano in tutto.

Mia diletta, distogli lo sguardo da questi miserabili; ma si apra alla misericordia il cuore e si chiuda al giudizio la mente. Lascia sempre a Me il compito di Giudice, riserva per te quello di supplice per ogni miseria umana: ama Me nei fratelli, ama i fratelli, per amore Mio. Spetta a Me, diletta, spezzare i cuori. Solo dopo voi potete agire con qualche successo; prima sarebbe fatica sprecata, sarebbe tutto inutile!

Vedi lontani che mai si avvicinano, vedi quelli che si rotolano nel fango che mai ne escono, vedi gli ipocriti continuare il loro gioco, vedi i lussuriosi perseveranti nel male; per costoro non ci sarà la Mia Misericordia, ma la rigorosissima Giustizia! L’ho detto: il cerchio si chiuderà non poco poco per volta, ma all’improvviso. Ognuno sarà colto nella sua debolezza, immerso nel fetore del suo peccato abituale.

Ognuno ha avuto molto tempo per riflettere, molto per emendarsi, molto per venire a Me: ha stancato tanto e poi tanto la Mia Pazienza, da divenire intollerabile. Ebbene, ciascuno raccolga il frutto che si è coltivato.

Un nuovo, grande, giorno è sorto, giorno di letizia, d’amore, di dolcezza per la Mia diletta. Il tuo cuore palpiti nel Mio, gioisca e soffra con esso, in attesa, in gioiosa attesa...

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, figli del Mio Cuore, guai al mondo, se non ci foste voi, guai al mondo, quando non ci sarete più voi ad invocare, a supplicare, ad intercedere! Ancora poco e poi qualcosa cambierà; ancora poco e poi tutto l’equilibrio attuale sarà sconvolto.

Beati i figli di Dio che Lo hanno adorato in ogni istante e non si sono lasciati sfuggire neppure un attimo! Beati coloro che verranno sorpresi in preghiera, col cuore nel Cuore di Gesù! Il grande giorno sorprenderà ogni uomo nel suo comportamento abituale. Chi non si è lasciato attrarre dalle attrattive mondane, chi è vissuto come servo docile ed obbediente vedrà la sua condizione cambiare improvvisamente ed inaspettatamente. Tutto avverrà di sorpresa: nessuno sa quando, esattamente, verrà visitato dal Padrone. Certo è che il tempo è questo, figli cari: siate pronti, pronti all’incontro! Nessuno dica: “Mi preparo domani; oggi non posso”; mai siate sicuri del domani. AscoltateMi, figli diletti: vivete la vostra giornata, ogni vostra giornata come se fosse l’ultima della vostra vita. Entrate in questa concezione di pensiero; siate desti: a nessuno verranno rivelati il giorno e l’ora, proprio perché ogni giorno può essere quello giusto, ogni ora quella prescelta.

Figli cari, non tutti ascoltano e mettono in pratica la Mia Parola: c’è chi ascolta, ma non obbedisce; c’è chi ascolta, ma dimentica, dopo pochi istanti, quello che ho detto.

Per voi non sia così. Siate attenti, attentissimi, come discepoli diligenti che ascoltano la maestra che spiega la lezione. Questa, figli Miei, non è una lezione qualunque: dall’apprendimento di questa dipende la vostra sorte futura. Tenete le orecchie ben aperte, amati, perché non so per quanto tempo ancora potrò ripetervi le stesse cose. I più distratti si correggano, i turbolenti si calmino e i pigri riflettano! Ognuno esamini il suo comportamento e lo faccia subito!

Figli cari, non sarete chiamati tutti insieme, ma ognuno per conto proprio; siete molti, ma ognuno deve rispondere individualmente e nessuno può farlo per lui.

Siate docili. Siate docili, obbedienti e scrupolosi; vedo che tutto è ormai pronto. Manca il segnale: lo darà il Padre Altissimo. Questo fatto non vi deve preoccupare ed intimorire, se siete ben svegli, col cuore purificato e la mente snebbiata; ma vi deve far tremare, se mantenete un atteggiamento di ribellione, disobbedienza, di superbia.

Sì, tremate, voi che calpestate i Precetti santi: sarete colti in flagrante e non potrete più scusarvi né difendervi. Chi vi scuserà? Chi vi difenderà, se avete tradito il vostro Avvocato, l’unico che avrebbe potuto aiutarvi? Sarete soli e miseri!

Figli cari, che tanto amo, non rifiutate le Mie Parole, fatene tesoro: il docile strumento ve le porge perché ne facciate tesoro, subito. Oggi è ancora Grazia e Misericordia; domani sarà ancora così?

Non lo sapete. Vi dico di affrettarvi. Lasciate, uomini del mondo, lasciate il vostro attaccamento alle persone ed alle cose per volgervi a fare solo la Volontà di Dio: Egli Stesso vi dirà quali persone scegliere, quali cose prendere e quali lasciare. Guardate a Lui e sarete salvi. Io vi conduco a Gesù: correte a ripararvi sotto il Mio Manto ch vi accoglierà tutti, tutti! Fate presto! Fate presto: ogni giorno, concesso, è un Dono grandioso del Padre!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, piccola Mia.

 

                                                                                              Maria Santissima