Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.96

 

 

Eletti, amici, la Mia Mano sta agendo potentemente nel mondo: voglio che gli uomini si convertano, voglio che le Mie creature amate trovino la via della salvezza. Ho aperto tante strade e altre ancora ne aprirò; ho creato nuovi canali per far fluire la Mia Grazia: la Misericordia Mia non viene meno. Ognuno si deve svegliare dal torpore. Ho detto che agisco con Mano potente, ma anche il Mio nemico si dà molto da fare: lo stolto verrà ingannato; con mosse rapide ed astute il maligno cerca di tentare chi è lontano da Me col cuore e vicino al mondo con la mente. Vi dico che in questo ultimo tratto le astuzie si faranno più sottili e le tentazioni più frequenti. Miei amati, state svegli e siateMi fedeli: nulla avrete da temere in tal modo. Prima del grande giorno, manderò la Mia Luce speciale sulla terra e i raggi fenderanno il buio fitto, che il Mio nemico ha fatto scendere sui cuori di molti. Uomini, sappiate cogliere il Mio raggio e guardare a Me con umiltà.

 

 

Sposa amata, vivi gioiosa e non rattristare il tuo cuore, vedendo presente ovunque tanta disobbedienza alle Mie Leggi sante: non abbandono le Mie creature. Il Mio Ritorno, certo, è molto vicino; ma, prima che esso avvenga, aiuto potentemente gli uomini a prepararsi e nuove vie ancora aprirò, nuova luce avrà il mondo: non posso venire, prima di aver dato ogni possibilità di salvezza.

La Mamma Santissima, la sublime Profetessa, Mi precede e vi guida dolcemente. Le Sue Parole sono le Mie Parole. Ella chiede conversione e penitenza; parla con la Tenerezza di una Mamma Che vede i figli sbandati e smarriti e vuole raccoglierli sotto le Sue Ali per salvarli.

Molti stanno aprendosi ora. Io li aiuterò; ma occorrono risolutezza e decisione. Bisogna tagliare col peccato: chi persegue la via del mondo non può procedere nella Mia; anche se ne fosse momentaneamente attirato, questo non sarebbe sufficiente per salvarsi. Occorre molta forza di volontà per chi si è lasciato attrarre dalle insidie del serpente. Ve lo dico, figli, lo dico, continuamente, Miei amati, perché nessuno sottovaluti la forza del nemico che spesso si allontana per un po’ per poi tornare alla carica, quando l’uomo si sente sicuro. Chi è totalmente immerso in Me non si faccia prendere dalla paura, per le Mie Parole; ma colui che non si è deciso e vuole tenere legami profondi col mondo dell’iniquità si preoccupi assai. Questo è il momento, gravissimo, che i profeti hanno preannunciato: è il momento dell’attacco finale. Dio, Io, Dio, chiamo i Miei ad entrare nel Regno della Pace e della Gioia e questo vi consoli assai, ma anche il nemico vuole raccogliere i suoi. Coloro che si sono prestati al suo gioco una volta dovranno fare i conti con un serpente, viscido ed insidioso, che sfugge per poi ripresentarsi, inaspettatamente, con insidie maggiori delle precedenti.

Amati, state accorti, non prestate il fianco al male neppure minimamente: Io raccolgo i Miei grappoli maturi, ma, nondimeno, il nemico prende con arroganza ciò che vuole gli appartenga.

Qualcuno Mi dice: “Mio Signore, perché non lo impedisci? Dì al Tuo schiavo che si ritiri e non perseguiti le Tue creature con i suoi inganni e le astuzie di ogni genere!”

Ogni uomo ha piena libertà di scegliere, ha discernimento per farlo. Non ci sarebbe merito, senza sacrificio: permetto che lo “schiavo” agisca con forza perché ogni uomo faccia la sua mossa. Così è stato anche in passato; ma ora l’uomo non vive nell’ignoranza, non sbaglia, per ignoranza: Io Stesso l’ho istruito, Io Stesso continuo ad istruirlo. Lo faccio e lo farò perché ogni sua decisione abbia un grande peso. Non posso condannare colui che agisce per ignoranza involontaria. Verso quei popoli sarò clemente; ma agirò con rigore verso coloro che possono, ma non fanno, hanno la Luce e scelgono le tenebre, vedono, ma agiscono come ciechi!

 

Ogni uomo in questo grande momento storico è sottoposto alla più grande prova della sua vita, grande, perché decisiva del suo destino eterno. Ogni giorno occorre che ci sia conversione: non basta dire: “Credo. Credo”; occorre dimostrare con i fatti la propria fede e darne testimonianza, lampante, a tutti. Chi crede nel segreto e si vergogna davanti agli uomini non lavora per Me, non coopera al Mio Disegno. Questo è tempo di grande testimonianza: chiedo a voi tutti di testimoniare, coraggiosamente, la vostra fede. Nessuno si nasconda! Nessuno usi parole doppie! Se testimonierete con coraggio, molti ancora si apriranno al nuovo sole: l’esempio di pochi trascinerà molti. Mostrate, eletti, figli fedeli, il volto felice di chi appartiene a Dio e non lamentatevi, continuamente; portate con gioia, con pazienza la vostra croce, senza lagnarvi in continuazione. Nessun uomo può togliervela dalle spalle. Se sarete così obbedienti, Io, che vedrò il vostro silenzioso sacrificio, vi darò sollievo, vi tergerò il sudore dalla fronte e renderò sempre più piano il terreno che dovete calpestare.

Siate gioiosi: il mondo, angosciato, a causa della sua miseria, veda creature liete di una letizia che non proviene dal possesso dei beni terreni, vani ed ingannatori, ma dal possesso di quelli eterni, dei quali già pregustano un anticipo.

Le Mie Gioie non sono riservate tutte per il momento del Mio Ritorno, anche durante il cammino, durante l’attesa le distribuisco e giorno dopo giorno voi avrete un premio anticipato, per il bene che avete compiuto. Il resto certo, sarà alla fine dei conti.

Piccoli Miei, come vedete, questo è un annuncio di felicità, non di dolore. Ciò che vi chiederò di sopportare è la pena quotidiana normale; se voi agirete secondo la Mia Volontà, non subirete prove eccezionali: dipende sempre da voi scegliere. Respingete, Miei amati, tutto ciò che è male.

Esaminate bene voi stessi, scrutatevi a fondo. Non siate permissivi con voi e severi con gli altri; scrutate nel vostro essere e riflettete, bene, prima di agire; come già vi ho detto, con ogni azione voi fate una scelta o nel Bene o nel male.

Per avere la felicità promessa dovete fare scelte sempre nel Bene, anche e specialmente quando ciò comporti grande sacrificio.

Sposa Mia amata, prosegui con lo stesso zelo che possiedi. Prosegui, piccola senza stancarti: il Mio SS. Corpo ti darà ristoro il Mio Amore ti sosterrà. OffriMi ogni istante di questa giornata.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, Gesù non abbandonerà mai il mondo, siatene certi, non vi preoccupi l’avvicinarsi rapido del grande giorno. Giorno di gioia senza pari, ma anche giorno di angoscia, mai stata.

Mio Figlio guarda con pietà le grandi miserie di questa Umanità impazzita, schiava, soggiogata dalla propria superbia.

Sembra impossibile, a mente d’uomo, che giunga il giorno nel quale ogni ginocchio si piegherà ed ogni labbro canterà le lodi a Dio Altissimo.

Vedete, poveri figli Miei, questo mondo così deviato, dove non c’è più posto per l’amore, dove la preghiera non è più di moda, il Rosario è cosa sorpassata e noiosa, l’adorazione non si addice ai forti, ma solo ai deboli senza capacità. Le labbra non si aprono alla supplica, ma al turpiloquio, alla bestemmia, all’insulto, alla calunnia. Vi capisco, piccoli Miei, sentite il grande peso di vivere in un mondo che più non vi appartiene come voi non appartenete ad esso.

Soffrite, gemete, piangete nel silenzio, nella solitudine per non turbare il fratello che vi assomiglia.

Voi condividete, in minima parte, il grande Dolore di Mio Figlio, Santissimo, Che viene tanto offeso e colpito, ingannato e tradito dagli infiniti Giuda. Questo vostro dolore è salutare, questa vostra pena è utile: offerta a Dio con cuore sincero, ottiene Grazie dall’Altissimo Che accoglie sempre le suppliche del giusto.

Ho detto che il male è grande; ho capito che il tormento vi fa gemere, non occorre che lo ripetiate continuamente, le Mie Braccia Materne vi stringono al Cuore per alleviare un pochino, per sopire, ma, amati figli, Io sono l’Umile Serva di Dio: se Egli permette la tribolazione è sempre per un fine alto; Io vi consolo, vi accarezzo, tergo il pianto, ma non posso togliervi dalle spalle la croce dolorosa.

Quella sarà la vostra gloria, proprio attraverso di essa vi santificate; portatela con gioia, per amore di Gesù, aiutate anche gli altri a fare altrettanto, confortate con le Mie Parole il misero che soffre, parlategli di Gesù, di Gesù Bontà, Gesù Amore, Gesù Dolcezza.

Vedrete, piccoli Miei, Egli non vi farà tribolare a lungo, darà a tutti la possibilità e la Luce per tornare a casa, poi, quando il processo sarà ben concluso ed ognuno avrà avuto modo di fare la propria scelta, allora... allora, sarà la fine, e poi l’inizio, la felicità, l’esultanza, la primavera splendida di una vita nuova. Non chiedetevi, voi, piccolini Miei: “Ci sarò, non ci sarò; vedrò, non vedrò...?” Vi dico che ci sarete, ci sarete; vedrete, vedrete; godrete, godrete. Contenti, Miei piccolini?

Ora vi chiedo di proseguire con coraggio; parlate di Gesù quando siete tra voi, parlate con Gesù quando siete soli, operate per Gesù quando siete nel mondo. Fate quello che vi dice, così come vi suggerisce di fare.

Oggi la Mia piccola, parlando ha ricordato il sacrificio che viene chiesto agli eletti, a volte un po’ duro, a volte un po’ pesante: niente mare, niente monti, niente svago.

Sì è così, Gesù ad alcuni chiede donazione totale, offerta totale, abbandono totale al sacrificio.

Figlia amata, figlie tanto care al Mio Cuore, verrà giorno ed è ormai tanto vicino, nel quale benedirete ogni istante trascorso al servizio dell’Altissimo: Egli tiene conto di tutto!

Io, la Mamma, vi dico per ora: vi lodo, vi lodo, angeli Miei; perseverate, senza mai cedere alla stanchezza.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima