Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.07.96
Miei eletti, sono con voi, sono
con ciascuno di voi. Non tremate, non gemete, non disperatevi, se vedete che il
tempo ormai stringe ed intorno c’è tanta indifferenza verso le cose essenziali della
vita. Non pensate: “Gesù non interviene! Perché non interviene, potentemente?
Perché non muta i cuori? Perché tanto male può dilagare, senza freno?” Io, Dio,
intervengo, sto già intervenendo; interverrò al momento opportuno. Lascio al
mondo il tempo per riflettere, dopo aver ricordato ciò a cui va incontro. Il
Mio Messaggio deve entrare non solo nelle orecchie, ma nel cuore, deve mutare
gli uomini, deve indurli ad una scelta; solo quando ognuno l’ha compiuta,
arrivo con la Mia Potenza a fortificare oppure a demolire. Piccoli Miei, ho
avuto tanta pazienza, perché ciò che si decide è il destino eterno delle anime;
Io, Dio, voglio salvare. Ogni creatura Mi appartiene; per Amore l’ho creata,
con Amore la sostengo e l’amore è paziente. Più grande è l’amore, più è
paziente. Il male, presente, è conseguenza di una scelta; siccome il peccato è
sociale, la scelta è collettiva di ribellarsi a Me. Non intervengo
immediatamente, perché davanti ad una simile ribellione la Mia Giustizia deve
essere proporzionata al peccato. Lì, dove non può giungere la Mia Misericordia,
piomberà, infine, la Mia Giustizia.
Sposa
amata, gioisci nel Mio Cuore e prendine il Dolce Nettare, che ti offro. Chi dà
riceve, chi offre ottiene e cento volte superiore è il Dono, rispetto all’offerta.
Ogni respiro del tuo essere è un palpito d’amore per Me; Io ricambio, donandoti
la Mia Tenerezza ed aiutandoti, in modo speciale, a portare la croce.
Piccola
Mia, il mondo ancora non vuole capire che questi sono i tempi speciali, nei
quali avvengono cose particolari, mai accadute prima. Questo è il tempo della
grande gioia, è tempo unico nella storia umana e può paragonarsi a quello che
precedette la creazione di ogni cosa e della Mia creatura prediletta, è tempo
senza tempo, tempo già fuori dal tempo.
Chi
vive come se nulla fosse e non nota i segni, pur evidenti, che sono dovunque è
un imprudente che, pur sapendo, finge di non sapere, pur vedendo, di non
vedere, pur udendo, di non udire.
Per
costoro, al momento delle grandi rivelazioni, ci sarà la disperazione per non
aver voluto essere uomo, pur avendone tutti i privilegi.
In
queste condizioni ce ne sono tanti; ad essi vengono concessi come Doni il
tempo, la luce, l’energia di vita, la Mia Pazienza. Cosa ne fanno di tali Doni?
Anzitutto, non hanno neppure la gratitudine di riconoscerli come tali. Il tempo
lo sprecano in vanità; progettano ciò che mai si realizzerà e si compiacciono
di un futuro che non ci sarà. Mentre fanno questo, lasciano scorrere,
insensatamente, il presente che inesorabilmente passa, istante dopo istante:
ciò che è perduto lo è per sempre.
Si
affacciano, curiosi, sulla scena del mondo per carpirne le negatività ed
ignorarne i germi santi che pur sono presenti. La Luce, che Io dono, per loro
resta tenebra, perché non si curano di compiere le opere della Luce. Chi si
compiace del male e vive immerso in esso è come un uomo che si è chiuso,
barricato in una stanza, senza finestre: se spunta l’alba, non la vede, se
splende il sole, non se ne accorge; solo la notte conosce ed il buio è il suo
compagno. Per costui a che servano il sorriso gioioso del sole, l’incanto del
giorno, lo splendore delle stelle, il dolce volto della luna, che Io, Io, Dio,
ho posto nel Cielo per la vostra gioia? Se questo insipiente soffre, geme, si
rattrista, la colpa è del Signore Che tutto ha dato o dello stolto che a tutto
ha rinunciato? Costui, tuttavia, continua ad avere l’energia di vita: Io, Io,
Dio, che tanto amo le Mie creature, sostengo anche lo stolto, gli do la
possibilità di uscire dal suo angolo buio e attendo, attendo con pazienza che
arrivi a comprendere per salvarlo. Sposa Mia amata, Io non voglio la rovina di
alcun uomo. Non voglio la rovina del peccatore, ma che si rialzi e si salvi.
Ecco
la Mia grande Pazienza, che da molti viene considerata debolezza, indifferenza,
eccessiva lentezza nell’azione; è invece Amore, sempre Amore, soltanto Amore!
Io
sono Dio, lento all’Ira e grande nell’Amore. Se intervenissi prontamente contro
il peccatore, fulminandolo nel momento del peccato, nessuno si salverebbe e il
Paradiso sarebbe uno splendido Giardino senza abitanti; ma Io attendo, senza
perdere la pazienza, attendo ed opero in modo che la Mia Luce penetri nella
mente degli stolti. Solo quando la resistenza è continua agisco con rigore,
perché voglio offrire tutto, prima di togliere ogni cosa.
Piccola
amata, stai vivendo ancora la fase, l’ultima fase, della Mia Azione
misericordiosa sul mondo: Io Stesso guido gli uomini. Considerate insufficienti
tutte le altre vie, sono sceso come Spirito con grande Potenza in alcune Mie
creature prescelte. Queste, tutte Mie, come gli angeli del Cielo, Mi adorano
giorno e notte sulla terra, riparando, riparando, placando la Mia Ira, tenendo
fermo il Mio Braccio che deve punire questa Umanità così ribelle, così
superficiale, così lontana da Me. Devo agire, sposa Mia, come grande Giustizia.
Leggete,
figli amati, leggete bene le Mie Parole e pensate a ciò che accadde nel passato
ai disobbedienti. Io sono lo Stesso Dio di ieri, sempre lo Stesso sono,
Infinito Amore sono, ma anche Perfetta Giustizia. I ribelli mai hanno avuto
scampo. Quelli di ieri hanno pagato fino all’ultimo spicciolo il loro debito e
la stessa cosa faranno quelli di oggi; ma le pene saranno proporzionate al
debito. Ti dico, Mia fedele sposa che esso è grande, molto grande, ingente!
Non
temere: ai Miei diletti nulla accadrà, mentre degli altri, di quelli che hanno
perseverato nel male, neppure uno ne resterà in piedi, neppure uno, amica
fedelissima, che vivi nel Mio Cuore e confondi i tuoi palpiti con i Miei!
È
questione di poco. Lo sappia il mondo lo sappiano i ribelli; si preparino, non
si facciano cogliere nella grande ribellione: li sterminerò tutti! Sì, li
sterminerò tutti! Il tempo della Misericordia è al crepuscolo; questa è l’alba
della Giustizia. Altro preavviso diverso, oltre a questo che sto dando, non ve
ne sarà. Pensi al diluvio universale il mondo ribelle; pensi a Sodoma e Gomorra
la schiera degli stolti: il giorno della rovina iniziò come un giorno
qualunque. Pochi, pochissimi, solo i giusti scamparono. Per gli altri più a
nulla servirono le tardive implorazioni: dovettero vuotare il calice fino alla
feccia. Come allora, avverrà ora, ma in maniera assai più severa.
Resta,
Mia sposa amata, nella Reggia sublime del Mio Cuore. Ti ho preparato un fiume
di Dolcezze; immergiti in esso, Mia fedele, ti serva a lenire il dolore e ad
addolcire la grande amarezza, che il mondo ti porge. Vivi in Me. Resta in Me.
Tutto da Me aspettati; volgi le spalle al resto, a ciò che tanto dolore ti
provoca. Io, Io, Dio, sono la tua delizia ora e, poi, per sempre.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.07.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
tanto amati, Gesù pazienta ancora un pochino; ma il momento si approssima,
ormai. Molti sono gli stolti, molti i lontani, molti gli indifferenti; Il male
dilaga, come una pestilenza, e non si fermerà, piccoli Miei, non si fermerà nel
prossimo futuro. Quanta violenza ovunque! Quanto odio nei cuori! Il nemico
diviene sempre più feroce, più si avvicina la fine del suo dominio sui poveri
piccoli Miei. Sarà inabissato, reso innocuo; prima però, prima, però, vi dico
che si scatenerà con tutta la sua malizia. Egli conta i giorni ed impazzisce di
rabbia, perché sono pochi, pochi; cerca chi assalire, cerca chi tentare. Ci
riesce; ne trova tanti, perché molti Miei figli sono rimasti senza difese, si
sono lasciati disarmare, per debolezza. Non indossano la corazza di Dio e
camminano, come insipienti, tra infiniti pericoli. Molti cadranno, figlia
amata! Molti stanno già cadendo!
Piccoli
Miei, la battaglia non è come pensate voi, non è fatta di frastuoni, di urla,
di rombi; è assai silenziosa e uccide, come fa il gas velenoso che penetra
lentamente in ogni fibra e la ottenebra, senza farsene accorgere:
improvvisamente, piomba il sonno letale.
Quando
c’è tanto rumore, già ci si può mettere in guardia, difendersi al momento
opportuno. La strategia dell’astuto nemico è cambiata: i più terribili lupi
sono travestiti da pecore e belano, dolcemente; sembrano innocui, indifesi,
agiscono con dolcezza, offrono una coppa dall’apparenza assai gradevole, con
parole melliflue invitano ad assaggiarla. Le prime gocce sono gradevoli, poi, nel
fondo c’è l’amaro che distrugge, quando ormai è troppo tardi.
Figli,
amati figli, vi metto in guardia: state uniti fra voi e sia Cristo il vostro
Conduttore. Non cercatene altri e non credete a chi dice: “Dio è qui. Dio è lì.
Venite a vedere, venite a gustare, provate, guardate, sperimentate...”. Non
credete: proprio su questa curiosità gioca il vostro avversario.
La
via è già chiara davanti a voi; lo strumento di Dio è accessibile e vi porta
continuamente la Linfa del Cielo; Dio ha voluto venire incontro ai Suoi piccoli
proprio nel momento del grande pericolo e vuole che tutti, tutti giungiate,
felici, alla meta. Alcuni hanno già tagliato il traguardo; ma quali sono solo
l’Altissimo sa. Camminate, spediti, attraverso le vie già segnate: ve le ho
indicate tutte. Non prendete alcuna deviazione; i sentieri sono a voi noti.
Quando giungerete alla meta, vi incontrerete tutti. Per ognuno Gesù ha
preparato la strada: quella è la giusta da seguire. Non siate agitati e non
curiosate intorno, avidi di vedere e conoscere. Procedete in pace ed in
letizia; datevi la mano, voi, che da Dio siete stati uniti. Insieme siete
partiti; insieme giungerete, se rimanete stretti gli uni agli altri.
Il
giorno della grande rivelazione è vicino. Esso vi farà esultare di gioia immensa;
uno strumento di Dio partirà* e gli altri lo affiancheranno.
Figli,
magnifiche cose si preannunciano per gli eletti, splendide delizie che vi
ricompenseranno ampiamente dei sacrifici che fate. Apritevi alla gioia, siate
gioia: Dio vi vuole gioiosi, non tristi!
Amatevi.
Dio vi avvolge tutti col Suo Tenero Amore. Io sono con Lui.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima
*partirà
= con le rivelazioni