Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.96

 

 

Eletti, amici Miei, un altro giorno è davanti a voi, Dono grandioso del Mio Amore. Un giorno è formato da molti istanti e ognuno di essi voi potete donarlo a Me ed ai fratelli. Miei fedeli, tenete ben presente l’importanza di ogni attimo; nulla sottovalutate: l’attimo viene, l’attimo va, non torna più, mai più tornerà. Ciò che fate è fatto per sempre; ciò che omettete è perso per sempre. Vi dono, vi dono con Amore, per Amore; ma ciascuno di voi lo comprenda e sia costruttiva la vostra vita, perché, Miei cari, dovete rispondere davanti a Me di tutto. Quanti uomini vivono come insipienti, senza intelletto e volontà; posseggono questi gioielli, preziosi, ma li tengono inutilizzati, come perle, chiuse in un forziere, che a niente servono né ad adornare né ad arricchire! In questi ultimissimi tempi, le Mie creature prescelte prendano coscienza dei Doni che Io ho offerto a ciascuno: sono talenti che ho lasciato e voglio ritrovare con adeguato interesse. Chi molto ha avuto molto Mi deve offrire; chi poco ha avuto poco deve restituire.

 

 

Sposa amata, i Miei Occhi abbracciano il mondo: vedo che le creature da Me plasmate sono come piccoli smarriti che non riescono a trovare l’orientamento; girano di qua, girano di là e non capiscono, perché non desiderano farlo. Il tempo non li aspetta, fugge rapidissimo ed essi non ne colgono la grande importanza. Voglio che i Miei più vicini siano attenti e vigili, al massimo. Nessuno, che Mi appartenga, può vivere come se nulla fosse, mentre tutto si sta compiendo.

Vi ho parlato di giorni e di istanti; riflettete sempre sulle Mie Parole, lasciatele penetrare nel profondo del vostro essere. Desidero che ogni minima stilla di tempo sia volta a Me, al Mio servizio: in un momento di grande abbandono generale la vostra piena dedizione Mi dà gioia, dà sollievo alle grandissime pene del momento. Io, Io, Dio, amo immensamente, sposa Mia. Amo, ma non sono ricambiato; amo, ma non sono amato!

Vedi quanto astio, quanto odio, quanto disprezzo reciproco c’è fra gli uomini? Questo fiume di male è tutto contro di Me, Dio. In ogni uomo, offeso ed assalito, ci sono Io, Io, Dio, offeso ed assalito. In ogni uomo, colpito ed umiliato, ci sono Io, Io, Dio, colpito ed umiliato. Pensa, Mia diletta, pensa quanto è grande la sofferenza che Mi colpisce in questo momento storico: un mondo intero si sta ribellando a Me; piccoli ed adulti, potenti e miseri, ricchi e poveri fanno quello che è male ai Miei Occhi! Non sentono più la Mia Voce che pur parla nel loro cuore, non la odono, perché coperta dal grande frastuono generale. Dono la luce, dono il sostentamento, dono le Mie Delizie; ma chi le comprende più? Chi le apprezza? Il mondo dei ricchi è quello dei più poveri!

Chi più ha, sposa amata, meno apprezza. Tu, fiore rigoglioso del Mio Giardino, vivi nel mondo del benessere materiale, ma quanto malessere spirituale vedi intorno! Esso aumenta e turba il tuo, dolce, cuore; ma così è, così sarà ancora per un poco, fino a quando la Mia Voce dirà: basta.

Ho mutato il tuo cuore, l’ho fatto simile al Mio, i suoi palpiti voglio che si uniscano ai Miei. Nessuno si meravigli di questo. Io amo, infinitamente, le Mie creature e vorrei che ognuna, creata da Me, sostenuta da Me, fosse Mia, totalmente Mia, come tu lo sei. Non ho creato l’uomo per vivere solo, in una landa deserta; l’ho plasmato perché vivesse felice con Me, assieme ad altri, a lui simili. Non avrei mai creato l’Universo per immergerlo nell’oceano del dolore.

Oggi la Mia Creazione geme nelle doglie del parto: sono assai dolorose, fanno gridare e la voce delle Mie creature penetra, profondamente, nel Mio Cuore. Perché, sposa amata, il Mio Dolore è tanto grande? Perché è tanto grande quello di ogni uomo che sta sulla terra. Non Io, non Io, Io, Dio, sono l’autore di tanto strazio, ma sempre il Mio nemico: ogni male proviene da lui; può molto, perché molto gli si concede da parte dei Miei figli. Agisce, è vero, sui cuori e sulle menti; ma gli si dà tanto spazio: si ascolta poco Me, ma si hanno orecchi ben attenti alle sue insidie.

Quante volte sento la tua preghiera che dice: “Gesù, Gesù mio adorato, abbi pietà, abbi Misericordia di questi poveri, travolti dalle forze del male!”

Piccola Mia, voglio aiutare, desidero aiutare ogni uomo. Tu sai quanto è l’Amore che Mi lega ad ogni uomo, te l’ho rivelato assai spesso, te lo dimostro, continuamente; ma, se parlo, non vengo ascoltato, se grido, non Mi odono: gli uomini di questo tempo sono i più ribelli di quelli di ogni altro tempo! La superbia crea la ribellione: Io, Io, Dio, volto la faccia ai superbi. Essi non vogliono piegarsi, perché si sentono autosufficienti!

Chi, in questo momento, grandioso, è in preda alle forze del male faticherà assai a liberarsene.

La Mia sposa, amata, Mi dice: “Mio Adorato, scuoti con forza la terra. Si ridestino gli uomini dal loro torpore e alzino il capo verso il Cielo per contemplare il Tuo splendido Volto, così triste. Non permettere, mio Amore, che tanti ancora si perdano. Tutto tu puoi; tutto opera per la salvezza anche dei più miserabili!”

Mia diletta, ogni cosa sto facendo e ogni cosa ancora farò. Nulla lascerò d’intentato; ma che posso fare con coloro che, pur avendo buon udito, non vogliono sentire e pur avendo vista acuta, non vogliono vedere? Voi, Miei fedeli messaggeri, avete annunciato ogni cosa, secondo il Mio Ordine; quanti vi hanno accolto? Quanti respinto? Le offese non si contano, le umiliazioni sono continue, eppure la via che ho scelto è la più facile da percorrere, la più semplice da imboccare. Oltre ciò che ho già fatto, c’è ben poco ancora da aggiungere. Ognuno fugge dal sacrificio, non vuole sentire parlare di rinunce.

Piccola Mia, non ti crucciare. Vivi in serenità questi grandi giorni; sia gioia ogni istante, letizia ogni attimo, perché Mi appartieni ed Io Mi sono piegato su di te come Amore, Amore infinito. Esulta in Me e donaMi amore, tanto, anche quello che gli altri Mi negano.

A chi molto ha aggiungerò sempre di più; ma a chi poco ha, perché poco ha voluto avere, sarà tolto tutto: questo è il momento nel quale i poveri verranno depauperati ulteriormente.

Questo giorno, che ti dono, sia il Mio giorno, il Mio grande giorno, fatto di istanti tutti volti a fare la Mia Volontà.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei amati, figli tanto cari, voi da Gesù avete ricevuto molto, moltissimo e state ricevendo Doni grandiosi. Pensateci! Rifletteteci! Se molto avete, molto dovrete dare al Suo Ritorno, ormai imminente.

Offrite a Dio il massimo, perché quello che vi concede è un privilegio di massimo valore.

Non occorre che aggiunga Parole; quello che ho detto basta a chi ha Luce Divina per capire il senso del Mio Discorso. Mai Dio è stato tanto vicino all’uomo, come in questi tempi, così decisivi: giorno per giorno vi parla, Miei diletti, giorno per giorno e... siete sulla terra! Godete in essa i privilegi del Cielo.

Benedetti voi, che tenete tra le mani questi gioielli Divini! Adornatevene, arricchitevi: queste sono le vere ricchezze che dànno felicità in terra e, poi, in Cielo!

Gesù vi ama, vi ha scelto ad uno ad uno: non parla ad estranei che non capiscono, ma a familiari che sono entrati in grande confidenza con Lui. Certo, figli cari, i giorni sono pieni di eventi e non mancano le sofferenze, i tormenti, le delusioni; ma c’è Gesù, Gesù Amore, Gesù Consolazione, Gesù soave Carezza per chi si è abbandonato a Lui, Gesù grande Promessa per chi ha fede salda in Lui.

Quando avete un problema, che non vi fa dormire, dite: “C’è Gesù. Mi aiuterà. Mi sta già aiutando”. Quando un malanno si affaccia e vi fa tremare, dite: “C’è Gesù. Corro tra le Sue Braccia, come facevo da bambino tra quelle materne e troverò pace”. Se tanti nemici circondano e sono tutti agguerriti, voi dite: “C’è Gesù. Egli mi difenderà. In questo istante, per il Suo Aiuto, mi sento come il piccolo Davide contro il gigantesco Golia. Dio mi farà vincere”. Piccoli figli, chi ha Dio ha tutto, chi possiede Dio possiede ogni delizia.

In questi giorni Egli vi ha anche reso lieta l’attesa con la Sua Parola, Viva e palpitante.

Vi conduce con Soavità, vi conforta con Dolcezza, vi guida con Divina maestria. Piccoli, ci riflettete? Cosa volete di più? Verso la grande felicità state camminando, su di un tappeto morbido; solo di tanto in tanto incontrate qualche rovo. Il Dio dell’Universo intero, il Creatore di tutte le cose vi sostiene, Egli, in Persona!

Piccoli, voglio che apprezziate il grande Dono che possedete. Non fateci l’abitudine; accettate ogni Messaggio, come una splendida delizia che viene da quel Cuore splendido, meraviglioso, Tenerissimo, quello, intendo, di Gesù Amore.

Questo è l’ultimo tratto di strada per l’Umanità e le ultime scelte saranno quelle definitive: o con Dio o contro Dio. Non vi sono vie intermedie. I Suoi Dio se li prenderà accanto a Sé per una vita simile alla Sua; quelli che non Gli sono appartenuti e non Gli appartengono andranno con il padrone che si sono cercati.

Voi siete tutti di Dio. Perseverate con coraggio fino all’ultimo e sostenetevi l’un l’altro. Se avete dubbi, consultatevi e nulla fate che non abbia come fine il servizio a Dio.

Non preoccupatevi di ciò che mangerete o berrete, del vestito o della casa: Gesù sa che ne avete bisogno e vi fornirà di tutto il necessario! Siate lieti. Cantate, felici, perché Gesù Amore è con voi!

Io sono sempre con Lui.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima