Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.08.96
Eletti, amici, che guardate il Mio
Volto con gli occhi del cuore, vi donerò la pace universale, quale mai avete
goduto, quale mai in simile modo hanno goduto i vostri predecessori. Tutti gli
uomini giusti nei secoli e nei millenni l’hanno desiderata; ma nessun uomo,
tarato dal peccato originale, è in grado di offrirla: è un Dono Divino, un
magnifico Dono, Divino, che Io, Io, Dio, concederò ai degni, a tutti quelli
che, senza vedere, crederanno, a quelli che non si aspettano altri segni, oltre
ai presenti, a coloro che continueranno a sperare, oltre ogni speranza. Piccoli
cari, la fede deve restare saldissima in voi; anche se le apparenze volessero
intaccarla, voi non dovete minimamente smuovervi da Me. Nessuno di voi pensi:
“Dio non interviene. Il male incalza e Dio non interviene. Gli innocenti
patiscono e Dio non interviene. La Sua bella Creazione langue e Dio non
interviene. I malvagi accrescono i loro misfatti e Dio non interviene. I
prepotenti emergono. No, amati fedeli, nessuno dica questo: sarebbe segno di
sfiducia in Me, Dio, che ho la Mia Logica ed i Miei tempi. Secondo la prima e
durante i secondi agirò.
Sposa
Mia, persevera nella fede saldissima, nella speranza incrollabile e attendi con
pazienza che si compiano i fatti, che si definiscano le situazioni. Dio non si
dimentica dei Suoi grandi amori. Tu, piccola Mia, ne sei certa: lo leggo nel
tuo cuore. Lo siano anche gli altri. Nel tempo della sofferenza ogni attimo
pare un secolo, ma è solo un attimo; il Mio intervento ci sarà, sposa amata, ci
sarà ed ogni Mio fedele esulterà, dopo aver atteso e pazientato, a lungo
secondo il suo parere, poco in realtà. Con la Mia Venuta sulla terra ci sarà la
grande pace universale, assai differente, però, da quella che dànno gli uomini.
Ogni Mia creatura godrà, sia uomo che piccolo essere, uscito anch’esso dalle
Mie Mani amorose. Mai è accaduto ciò che accadrà. Mai il mondo avrà un Dono,
quale quello che sto per offrire.
Il
male viene dal maligno: il serpente antico che sempre ha insidiato l’uomo. Egli
nulla potrebbe, se le Mie creature non si facessero sempre irretire, come
accadde ai progenitori. Ciò che avvenne all’inizio avverrà sempre in ogni
tempo, fino a quando l’uomo conserverà la libertà ed il nemico la possibilità
di insidiare. Ti dico, Mia diletta, che la libertà sarà Dono perenne alla Mia
creatura, ma dopo la scelta che sarà solo volontà di Bene o volontà di male. In
quanto all’astuta bestia, verrà tempo, sta per venire, nel quale, per Mio
Volere, solo per Mio Volere, egli non potrà più sedurre le Mie amate creature:
sarà reso inoffensivo, sarà sprofondato nel suo abisso di disperazione e lì
starà assieme a coloro che da lui si sono lasciati ingannare. Ora può; domani,
sposa, più non potrà; ora agisce, potentemente, domani, Mia sposa, non
ingannerà più nessuno perché le anime saranno Mie, solo Mie e su di esse non
avrà presa il male. Solo allora il mondo sarà in pace: nessuno aspirerà alla
guerra, la parola sarà cancellata dal vocabolario; nessuno ne conoscerà più il
significato e con essa il termine “odio”. Ci saranno solo cuori amorosi d’Amore
Divino e la terra, purificata, gronderà Rugiada Divina che impregnerà ogni
fibra umana e bagnerà e ristorerà tutto il Creato. Questo, per Mio Volere.
L’uomo,
piccola amata, sta demolendo ogni cosa, sta assalendo, brutalmente, la Mia
splendida Creazione: senza rispetto, abbatte e distrugge. Senza amore per il
Creatore, non si rispetta neppure la creatura.
Sposa,
con Dolore lo ribadisco: il mondo non Mi ama, non Mi ama, non Mi ama! Io, però,
lo amo intensamente e non permetterò che la Mia Creazione, la Mia sublime Opera
vada distrutta dalla follia di pochi. Lascerò, lascerò che l’uomo agisca fino
ad un dato termine, oltre il quale ci sarò Io, Io, Dio, a fermare la
catastrofe.
Gli
empi proseguono nei loro abomini: ogni giorno se ne compiono in gran numero. I
Miei nemici si moltiplicano e sono tanti, da non riuscirli nemmeno a contare.
Il male sembra soffocare il Bene: gli innocenti sentono la morsa divenire più
stretta. Io, Io, Dio, in parte lascio fare: il dolore dei Miei diletti è Grazia
che inonda la terra, che la profuma e la purifica.
Non
permetto, però, ciò che è insopportabile: il nemico, ripeto non tanto per te,
Mia diletta, quanto per coloro che ancora non lo avessero capito, il Mio nemico
nulla può fare, senza il permesso. Questo sia chiaro, ben chiaro nella mente di
ciascuno; se fosse libero di agire, a suo piacimento, l’intera Mia Creazione
non esisterebbe già più!
Sposa
Mia, il grande potere del principe delle tenebre glielo conferisce l’uomo
stesso con la continua ribellione ai Miei Precetti: nulla potrebbe, se gli
uomini vivessero per Me, se si proponessero di fare solo ciò che a Me è gradito
ed evitassero ciò che Mi dispiace.
L’uomo,
che ha davanti a sé il Mio Volto e gode la Mia Luce, non può avere grandi
cadute; anzi, ti dico, Mia piccola, che ne avrà sempre meno, perché la Mia
Presenza agisce potentemente sul suo io.
Piccola
Mia, Gesù, il tuo Gesù, Che ora ti parla come Amore, è stato tentato dalla
bestia astuta; ma con Me nessuna vittoria ha mai ottenuto, eppure, come uomo,
ero uno di voi, né più né meno libero di peccare, libero di farMi ingannare.
Egli tentò, più volte tentò; ma mai ci riuscì.
Il
Mio comportamento vi ha insegnato che si può resistere, si deve resistere. Anche
la Madre Santissima avrebbe potuto disobbedire; era libera di farlo, ma fu
sempre la Serva, obbediente, che disse di sì, senza chiedere spiegazioni o
perché.
Vorrei
che il mondo capisse dalle Mie Parole che l’uomo può evitare il peccato, che
deve farlo; non è impossibile, anche in questo momento, specialmente, in questo
momento, nel quale tanto è dato di operare al figlio delle tenebre. L’uomo ha,
se vuole, le energie sufficienti a respingere ogni suo attacco, anche se forte;
può, se la volontà è forte della forza che da Me proviene.
Chi
Mi chiede avrà, avrà, subito, tutto ciò che gli necessita per la lotta che
diviene sempre più aspra di giorno in giorno. Questa può considerarsi la grande
tribolazione del momento: il contrastare, continuamente, le forze del male.
Dico
a voi, eletti, che, se starete in Me fedelmente e mai perderete la fiducia nel
Mio Amore, uscirete tutti vittoriosi e godrete con Me nella gloria: dove Io
sono voi sarete e nessuno si perderà.
Piccoli
Miei, seguiteMi, imitateMi, non dite: “Gesù, come Dio, ha avuto la vita più
facile”. Non è così: come Uomo, ho sofferto il caldo, il freddo, le tentazioni;
come ogni altro uomo, ho patito, intensamente, i dolori della carne, straziata,
prima di entrare nella Gloria. Per voi il cammino è assai più agevole, perché
avete il Mio Aiuto e quello della Madre amorosissima. I vostri tormenti, in
confronto ai nostri, sono cosa da poco.
Amata
sposa, un grande giorno è davanti a te. Vivilo per Me, per servirMi, per
offrirMi i momenti gioiosi ed anche quelli più pesanti. La tua, amata, è una
piccola croce ed Io ti aiuto a portarla; la Mia fu una pesantissima Croce ed Io
la dovetti portare da solo. Cerca in Me la forza che ti occorre: mai te la farò
venir meno.
Esulta
e gioisci, perché il giorno per te, benedetto e grandioso, si appressa sempre
più.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.08.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
pazientate e tenete nel cuore la vostra grande gioia, la splendida speranza.
Ancora un poco dovete resistere: ce la farete, ce la farete tutti, figli amati!
Passano i giorni, passano rapidi; vedrete spuntare il giorno meraviglioso,
senza tramonto. Io vi sarò vicino fino a quel momento e vi sosterrò, piccoli
Miei, vi darò consolazione e Tenerezza Materna. Dio Mi ha donato a voi come
Madre ed Io vi seguo passo dopo passo.
Vedo
che siete obbedienti, che vi sforzate di seguire le Mie Parole, anche a costo
di sacrifici. Fate così, Miei piccoli. Proseguite, Miei amati; nulla vi chiedo
che di procedere per la strada che avete imboccato. La fatica la sentirete
sempre meno, perché Gesù sta scansando i più gravi ostacoli. Nulla può il
nemico, che Egli non permetta; sarà umiliato da voi, se procederete nella
direzione voluta da Dio.
Vi
dico che, se sarete forti e coraggiosi, egli si allontanerà, definitivamente,
perché non potrà ottenere vittorie; andrà ad occuparsi dei suoi, di quelli che
lo seguono, per concludere il suo progetto di rovina.
Figli,
siate coraggiosi. Grande energia potete attingere; fatelo, fatelo,
continuamente. La Sorgente Viva è l’Eucarestia. Accostatevi al santissimo
banchetto, dove Gesù Stesso si offre come Cibo: Dio con la Sua Potenza entra in
voi; Dio con la Sua Potenza vi trasforma; Dio con la Sua Potenza vi dona le ali
per volare e staccarvi dal fango della terra! Dio vi ha scelto per Sé e vi dona
ciò che vi è di più prezioso: Se Stesso. Piccoli, riflettete: in quella piccola
Ostia, consacrata, c’è Dio Che si umilia fino ad entrare nel vostro povero
corpo umano per renderlo sempre più simile al Suo, Divino!
Che
Dono! Che splendido Dono! E ve lo concede tutti i giorni, se volete! Le Chiese
dovrebbero essere stracolme di fedeli! Se i Miei figli capissero la grandezza
smisurata di questa offerta!
Vedo
la Mia piccola figlia sospirare con tristezza; non occorrono parole: con uno
sguardo ci siamo ben comprese.
Rasserena
il cuore, angelo Mio: è vicino il momento, auspicato da entrambe, è vicino.
Rallegrati e gioisci: gli uomini capiranno. Forse resteranno in pochi, un
minuscolo manipolo; ma questi tanto fervorosi, da infuocare il mondo con il
loro anelito. Nuovo mondo e nuova vita in Dio, con Dio, per Dio! Tenete
stretta, stretta in voi questa sublime Promessa; non lasciatela trapelare agli
stolti: vi deriderebbero, appunto, perché ad essi è negata, per la loro
insipienza. Voi, invece, pensateci giorno e notte, quando vi alzate e quando vi
coricate, quando lavorate e quando riposate. In ogni istante accarezzate con la
mente questo soave pensiero; vi dico che i soli non si sentiranno più soli, i
tristi lasceranno la loro tristezza e si metteranno a cantare di esultanza, i
malati si sentiranno come risanati. Figli, il nuovo mondo sta già germogliando
in quello vecchio e stanco: è come un albero che sta lasciando tutte le foglie
appassite per rivestirsi di un nuovo manto, splendente e rigoglioso.
Dio
opera, Dio agisce con la Sua Potenza: vedrete che Meraviglie, gusterete le
Delizie Divine, presto, presto! Coraggio! Oggi poso la Mia Mano sul vostro
viso, stanco e talora umido di pianto, e vi dico: coraggio, Miei amati,
coraggio Miei diletti, vi amo e vi sto vicino; questa sera sarò accanto al
vostro letto e pregherò con voi!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima