Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.08.96

 

 

Eletti, chiedo a voi ciò che ad altri non faccio: siete i Miei amati, obbedienti e docili al Mio volere. Molto Mi date ogni volta che rispondete, prontamente, ad una Mia richiesta di sacrificio, senza ribellione nel vostro cuore. Molte grazie, come mai prima, si riversano ogni giorno sul mondo; ma pochi sono ancora coloro che si bagnano a questa pioggia santa. Se presto l’Umanità non si offre a Me, piegando il capo, docile, dovrò imporre un’obbedienza assai più severa. Vengo come Giudice, Giudice di tutta la terra, Giudice di ogni uomo; vengo dai grandi e dai piccoli per riscuotere ciò che è Mio. Il vostro compito, amici cari, è quello di aiutare i fratelli a prepararsi per questo grande giorno, giorno di riscossione, giorno di giustizia per tutti. Il grande corpo dell’Umanità ha molte membra cancrenose: occorre intervenire subito, prima che anche il resto, sano, faccia la stessa fine. Io, Io, Dio, sono il grande chirurgo, ma, prima di togliere, irrimediabilmente, chiedo al fratello di sostenere il suo simile, di aiutarlo a risanare. Può chi vuole: nulla diviene impossibile, quando Io sono con la creatura.

 

 

Sposa amata, il tuo piccolo cuore palpita accanto al Mio, geme di dolore e di pena con il Mio, perché il tempo scorre, inesorabile, e le cose non mutano. Ogni istante dovrebbe essere più proficuo di quello precedente; invece, abbracciando con lo sguardo il mondo intero, vedo che viene sprecato in stoltezze ciò che dovrebbe essere amministrato con grande saggezza. Il Mio Cuore è lacerato; ma cosa posso fare più di quanto già opero? Nessuno voglio trascinare nel Mio regno per i capelli; ognuno deve venire, spontaneamente, con i suoi piedi. Mai, come nei tempi d’oggi, la grande libertà è divenuta pietra d’inciampo: l’uomo può molto, ma non vuole e usa malissimo il Mio dono. Meglio sarebbe stato per lui se non avesse avuto capacità d’intendere e di volere: sarebbe stata assai più felice la sua sorte; mentre assai severa sarà per chi si trova in piene facoltà.

Sposa amata, ora soffri e gemi, per le sorti degli stolti, ma poi non rivolgerai più loro nemmeno uno sguardo. La tua volontà, perfettamente conforme alla Mia, vorrà ciò che Io voglio, accetterà ciò che Io accetto. La scelta è libera, Mia diletta e come vedi, anche da te, ognuno sta facendo il suo gioco, senza impedimento. Il male, già sociale, cresce e trabocca da ogni parte: ogni illecito diviene lecito, ogni abominio diviene legge per gli empi. Essi si contagiano, reciprocamente, si sostengono nel loro errore, si difendono nei loro sotterfugi; formano una schiera, ben compatta, di demoni che tentano di assalire la parte sana ed efficiente dell’organismo.

Questo, sposa Mia, impedirò. Questo sto già impedendo con la Mia azione, potente e continua. Ho isolato le cellule malate, le ho allontanate da quelle sane; la separazione è definitiva, ma non ancora completa. La Mia opera è incessante e coinvolge tutto il genere umano. Solo a Me, Dio, è noto il processo, ed in minima parte a chi ha negli occhi la Mia luce e nel cuore il Mio Amore. Sì, amata sposa: desidero fare compartecipi i Miei fedeli amici e rivelo loro qualcosa del Mio piano, di più o di meno, secondo la capacità d’intendimento. Opero in questi tempi come ho fatto nel passato: sono lo Stesso Dio di ieri e di oggi. Ciò, che prima ho promesso, ora vedete realizzato; ciò, che ora prometto, domani vedrete tutto realizzato.

Pensate alle Parole che misi in bocca ai Miei profeti di un tempo, ai Miei cari e fedeli amici che, come voi, non sono stati creduti, sono stati perseguitati e tormentati. Riflettete sulle antiche promesse: con la Mia venuta sulla terra sono divenute realtà. Gli uomini nel buio hanno visto un grande fascio di luce: Io sono sceso come fuoco d’Amore per incendiare il pianeta. Questo fuoco è stato appiccato, ma il nemico, sempre all’erta, ha cercato di spegnerlo o di assopirlo. Dico che in parte c’è riuscito ma, sia ben chiaro: mai riuscirà nel suo intento, perché il piano giungerà a compimento nei tempi da Me stabiliti.

Piccola sposa, il mondo, dopo venti secoli di Cristianesimo, ha dimenticato il Mio insegnamento oppure non l’ha proprio ricevuto. L’apostasia è assai diffusa ed è in via di ampliamento: si lascia Dio per abbracciare l’idolo; si lascia Dio per offrire incenso a chi nulla è e nulla può! Sposa amata, non stupirti di ciò. Esamina ciò che è accaduto nel passato: quante volte il popolo da Me scelto ha deviato; quanti uomini tutti Miei si sono fatti ingannare dalle arti sottili del principe delle tenebre! Così è stato e così è anche al presente. Sempre pochi sono rimasti a Me fedeli, sempre in numero esiguo.

Ebbene, anche oggi, sposa diletta, accade la stessa cosa: i Miei più vicini tradiscono, amici cari Mi lasciano, coloro che Mi avevano consacrato la loro vita Mi volgono le spalle, chi Mi aveva promesso fedeltà è divenuto reo di alto tradimento! Ciò che è accaduto accade. Ciò che è stato è e sarà fino al momento del Mio ritorno; non t’illudere, Mia sposa. Non gemere neppure per questo; resta nel Mio Cuore ed attendi in pace e letizia ciò che sta per avvenire.

Come nel passato, il castigo sarà proporzionato alla colpa e sarà rapido, improvviso, risolutivo. Non tutti se ne andranno, non tutti; risparmierò una parte, e ci sarà un resto, come fu per il diluvio, come fu per Sodoma, come fu per la terra promessa, come fu sempre. Ebbene, quel resto vivrà con Me, gioirà della Mia presenza e godrà a pieno le Mie delizie; gli altri seguiranno una sorte, diversa, simile a quella che seguirono i loro predecessori.

Preparatevi, angeli della terra, preparatevi a sostenere la più grande battaglia della storia: mai sono scese in campo forze tali e possenti, come in questo momento storico, mai! Sarete assaliti da ogni parte; ma nessuno di voi diverrà preda del nemico: vi ho resi saldi e forti, come giganti. Io sono Dio, combatto davanti a voi: neppure un nemico resterà in piedi, neppure uno solo. Quando verrò, troverò voi ad aspettarMi, certo stanchi, certo spossati, ma pieni di fede, pieni d’amore, luminosi della Mia luce, felici della Mia felicità. Sarete in attesa ed intorno avrete il soave profumo delle vostre opere buone: saranno gli splendidi fiori che orneranno ogni angolo di strada. Io li guarderò, Io li ammirerò e volgerò a voi, fedeli amici, lo sguardo gioioso. Da quell’istante comincerà per voi una vita nuova, nuovissima, splendida, splendidissima. Non avrete più paura, perché il nemico sarà cenere e polvere. Non tremerete, perché sarà cessato il frastuono della battaglia. Si sentirà, invece, il canto della vittoria intonato dagli angeli, ai quali si aggiungeranno i redenti in Cristo.

Sposa amata, amaMi in ogni istante, donaMi l’amore che gli altri Mi negano e l’adorazione che non ricevo dal mondo. Io, Io, Dio, sono Amore, Amore infinito; ma dalle Mie creature sono così poco amato!

Chiedo tutto a chi Mi ha offerto sinceramente la sua vita. Costui sarà una colonna, sulla quale poserò la Mia nuova, sublime, costruzione.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi amo, figli cari, e vi chiedo ogni giorno di donarMi il tormento ed il sacrificio. Vi amo e mai vi lascio soli. Gesù è con Me, vi guida, invisibilmente, e gioisce, quando vi vede così disponibili.

Non badate, cari figli, alla ribellione degli altri; pensate voi ad essere sempre docili. Non vi verrà chiesto l’impossibile: mai Gesù chiede alla creatura ciò che essa non è in grado di dare. La guarigione di molti è legata al sacrificio grande di altri. Senza dolore, senza tormento, non c’è merito. Senza merito, non scendono le grazie per i malati.

Piccoli cari, siate generosi nella carità e non sforzatevi di capire; offrite ciò che in questo giorno vi viene chiesto. Il mondo deve guarire dal suo male profondo e ogni uomo deve tornare a Dio: il Re vuole ciò che gli spetta, viene e prende, perché tutto gli appartiene. Io sono vostra Madre e voglio vedere tutti salvi nel grande giorno, tremendo, che ormai si avvicina, che è quasi giunto. Le gioie del mondo sono passeggere e caduche; domani cesseranno e di esse neppure il ricordo resterà; quelle del Cielo sono eterne. Voglio che lo capiate bene e lo facciate capire. Sacrificatevi voi per quelli che non vogliono farlo, date per chi nulla vuole dare, porgete il vostro dono anche per colui che è tanto avaro! Dite: “Gesù, questo fiore è per quella creatura che nulla ti offre, perché non ha capito, non vuole capire. Accoglilo, mio Re, e aiuta il misero con la Tua luce.”

Tra poco chi è caduto non riuscirà più ad alzarsi, chi si è smarrito non ritroverà la via e sarà nel dolore per sempre. Figli cari, questi sono gli ultimi avvertimenti; coglieteli e capiteli bene. Ogni giorno è giorno di offerta e conversione: vi invito a non lasciarvi sfuggire neppure un istante e a dare tutto a Dio in ogni momento.

Vedo, figli cari, la vostra stanchezza: vi sostengo. Vedo la tristezza sul viso, per certe situazioni che sembrano irrisolvibili; non occupatevi di ciò che non spetta a voi risolvere né giudicare. Dio, del vostro continuo dono fa l’uso che ritiene opportuno; attendete, angeli Miei, attendete e vedrete quali meraviglie Egli sa compiere. Vi chiama amici, perché su di voi può contare. Vi ha chiuso nel Suo Cuore, perché solo a Lui anelate. Sta per aprirvi ad un mondo completamente diverso da quello attuale: nuovo, felice, senza schiavitù e senza tormenti.

Alzate il vostro sguardo e guardate il Mio sorriso: significa che approvo il vostro comportamento, che sono gioiosa per voi. V’incoraggi tutto ciò a proseguire con nuovo vigore; Gesù vi dirà quando basta. Allora potrete godere il riposo e la ricompensa, lauta, assai lauta, perché Dio è un Padrone che paga bene.

Figli cari, domani si festeggia la Mia Assunzione in Cielo: attesi tanto quel giorno, anche Io nel dolore e nella grande sofferenza, perché desideravo riunirMi a Mio Figlio. Dovetti attendere i tempi del Padre. Venne il benedetto giorno: il Mio Corpo salì al Cielo, senza subire corruzione, perché Dio era stato nel Mio seno.

Figli, amati, verrà anche per voi il benedetto giorno e gioirete per l’eternità, come Io ho gioito e sempre esulterò in Dio.

Perseverate. Sono con voi. Proseguite in pace e letizia.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima